I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 17.30.
Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 8 Consiglieri su n. 13 la seduta
viene dichiarata valida.
Segretario Generale
Il numero dei presenti, 8 su
13 assegnati al Consiglio Comunale, rendono valida la seduta.
Prego, Presidente.
Presidente DE CAROLI
Buonasera a tutti, benvenuti
a questo Consiglio Comunale.
Prima di dare lettura dei
punti all'ordine del giorno, volevo leggere le comunicazioni che mi sono
arrivate da parte del Consigliere Macripò e del Consigliere D'Elia: "Alla
segreteria.fragagnano@virgilio.it.
Oggetto: Consiglio
Comunale.
Per impegni di lavoro sono
impossibilitato ad essere presente al prossimo Consiglio.
Cosimo Macripò.
Data, 18 giugno 2013, ore 20.34".
"Alla cortese
attenzione del Presidente del Consiglio Comunale.
Mittente: D'Elia Francesco
Antonio.
Oggetto: Convocazione
sessione Urgente Consiglio Comunale del 19.06.2013.
Si comunica che, per motivi
istituzionali e professionali, sono impossibilitato a partecipare al Consiglio
Comunale in oggetto.
Taranto, 19.06.2013".
Inoltre, comunica che sia il
Consigliere Imperiale che il Consigliere Massaro mi hanno riferito che sono
impossibilitati a partecipare a questo Consiglio per motivi personali e che
quanto prima mi manderanno poi una giustificazione scritta.
Do lettura dei punti
all'ordine del giorno: "1) Riconoscimento del diritto alla cittadinanza
italiana per minori stranieri nati in Italia; 2) Istituzione della Consulta
Giovanile Comunale; 3) Determinazione delle rate di pagamento TARES - Anno
2013".
Do inizio ai lavori. Punto
n. 1.
Relaziona l'Assessore
Pagliara.
Assessore PAGLIARA
Generalmente accompagno ad
ogni proposta di delibera una mia relazione che spiega passo passo quello che è
oggetto dell'ordine del giorno, però questa volta, poiché la proposta di
delibera è assolutamente esplicativa sia nei contenuti quanto nell'obiettivo a
cui tende la stessa, la leggo: "...che I
lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 17.30.
Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 8 Consiglieri su n. 13 la seduta
viene dichiarata valida.
Segretario Generale
Il numero dei presenti, 8 su
13 assegnati al Consiglio Comunale, rendono valida la seduta.
Prego, Presidente.
Presidente DE CAROLI
Buonasera a tutti, benvenuti
a questo Consiglio Comunale.
Prima di dare lettura dei
punti all'ordine del giorno, volevo leggere le comunicazioni che mi sono
arrivate da parte del Consigliere Macripò e del Consigliere D'Elia: "Alla
segreteria.fragagnano@virgilio.it.
Oggetto: Consiglio
Comunale.
Per impegni di lavoro sono
impossibilitato ad essere presente al prossimo Consiglio.
Cosimo Macripò.
Data, 18 giugno 2013, ore 20.34".
"Alla cortese
attenzione del Presidente del Consiglio Comunale.
Mittente: D'Elia Francesco
Antonio.
Oggetto: Convocazione
sessione Urgente Consiglio Comunale del 19.06.2013.
Si comunica che, per motivi
istituzionali e professionali, sono impossibilitato a partecipare al Consiglio
Comunale in oggetto.
Taranto, 19.06.2013".
Inoltre, comunica che sia il
Consigliere Imperiale che il Consigliere Massaro mi hanno riferito che sono
impossibilitati a partecipare a questo Consiglio per motivi personali e che
quanto prima mi manderanno poi una giustificazione scritta.
Do lettura dei punti
all'ordine del giorno: "1) Riconoscimento del diritto alla cittadinanza
italiana per minori stranieri nati in Italia; 2) Istituzione della Consulta
Giovanile Comunale; 3) Determinazione delle rate di pagamento TARES - Anno
2013".
Do inizio ai lavori. Punto
n. 1.
Relaziona l'Assessore
Pagliara.
Assessore PAGLIARA
nella Convenzione Europea
sulla Nazionalità conclusa fra gli Stati membri del Consiglio d'Europa, il 6
novembre 1997, ancora in attesa di essere ratificata da parte del nostro Paese,
è previsto che ciascuno Stato faciliti, nell'ambito del diritto domestico,
l'acquisizione della cittadinanza per le persone nate sul suo territorio e ivi
domiciliate legalmente ed abitualmente (Art. 6 paragrafo 4);
- che l'Art. 3 della
Costituzione Italiana garantisce che tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla Legge, senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua o di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali;
- che la Legge 91 del 5
febbraio '92, recante Nuove norme sulla
cittadinanza, è basata prevalentemente sullo ius sanguinis, per cui il
figlio di cittadino straniero nato in Italia conserva la cittadinanza del
genitore e non quella italiana;
- che lo ius sanguinis si
contrappone allo ius soli, per chi nasce in un determinato Stato assume la
cittadinanza di quel Paese indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori;
- che il Presidente della
Repubblica, in recenti dichiarazioni, ha dichiarato superato un diritto di
cittadinanza fondato sull'istituto dello ius sanguinis anziché sullo ius soli
per i nati in Italia da genitori stranieri, auspicando anche che in Parlamento
si potesse presto affrontare la questione della cittadinanza ai bambini nati in
Italia da immigrati stranieri;
- che anche dalla Chiesa
sono arrivati appelli al Parlamento per la riforma della Legge n. 91 che
intercettasse, quindi, cambiamenti demografici del nostro Paese e che
promuovesse così il riconoscimento della cittadinanza per i figli nati in
Italia da immigrati stranieri;
- che il diritto alla
cittadinanza del Paese in cui si nasce, è riconosciuto in molti Stati da
tradizioni democratiche, quali gli Stati Uniti, e ha permesso a tanti italiani
figli di emigrati di sentirsi pienamente integrati nella vita sociale di questi
Paesi; - nel Comune di Fragagnano sono
residenti cinque figli di cittadini stranieri nati in Italia, al 31 maggio
2013: affinché questi giovani stranieri si sentano pienamente parte della
nostra comunità, è importante che vengano riconosciuti loro i diritti e i
doveri di un cittadino italiano.
Il riconoscimento della cittadinanza
è fondamentale affinché i giovani siano e si sentano protagonisti positivi
della costruzione della società e delle Istituzioni in cui vivono e che per
questo devono vedersi riconosciuti tutti i diritti civili e politici. Alzare
barriere fra le comunità e fra le persone induce all'emarginazione ed alla
ghettizzazione delle persone straniere che è il conseguente rischio concreto di
contrapposizioni anche violente, come è accaduto in altri Paesi Europei.
Il riconoscimento a questi
giovani della cittadinanza può agevolare un percorso di integrazione reale dove
veder affermata l'identità di una comunità al contempo unica e plurale, in cui
le diversità culturali e religiose siano una ricchezza e non un problema, in
cui il dialogo, il confronto e il rispetto dei diritti e dei doveri siano dei
capisaldi.
Valutato che il conferimento
della cittadinanza onoraria ai cinque minori nati in Italia da genitori
stranieri e residenti a Fragagnano, pur trattandosi di un atto simbolico privo
di valore giuridico assume tuttavia un rilevante valore e significato civile,
coerente con le sollecitazioni sopra indicate.
Richiamato l'Art. 3 comma 2
dello Statuto Comunale, nel quale si afferma che il Comune promuove lo sviluppo
e il benessere della collettività, tendente alla tutela della vita e alla
migliore qualità della stessa sia a livello individuale che di formazioni
sociali, riconoscendo e stimolando la partecipazione dei cittadini agli
interessi comuni, sempre l'Art. 3 comma 2 dello Statuto Comunale, il quale
ribadisce il principio di non discriminazione, l'impegno ad azioni positive per
le pari opportunità fra uomo e donna e per la tutela dell'infanzia;
Ad unanimità di voti
favorevoli espressi in forma palese, per alzata di mano;
DELIBERA
- di approvare l'atto di indirizzo
per quanto sopra esposto, promuovendo una pubblica cerimonia per consegnare ai
nati di famiglie straniere nel nostro territorio un attestato di riconoscimento
simbolico di cittadinanza italiana;
- di comunicare poi l'esito
formale allo stesso Presidente della Repubblica e di dichiarare che il presente
atto è immediatamente eseguibile ex Art. 134 comma 4 del TUEL n.
267/2000".
Assessore FISCHETTI
Presidente, posso
intervenire?
Presidente DE CAROLI
Sì: prego. La parola
all'Assessore Fischetti.
Assessore FISCHETTI
Buonasera ai pochi
intervenuti, purtroppo, in questa seduta consiliare e mi duole notare l'assenza
totale delle forze di opposizione, però sono certo che sia dovuto ad una serie
di coincidenze e non a una scarsa partecipazione democratica nel dibattito
consiliare. Questo è l'Organo deputato alla discussione politica, è l'Organo in
cui si deliberano le proposte che la maggioranza, di concerto anche con le
altre forze politiche, pone all'attenzione della cittadinanza e del Governo
cittadino. E mi dispiace che oggi non ci sia nessuno della minoranza a poter
discutere queste delibere.
Rispetto alla delibera in
oggetto, così come quanto relazionato precisamente dall'Assessore Pagliara,
vorrei aggiungere un attimo un appunto di tipo politico: penso che oggi, in
aderenza a quanto già fatto con la proposta di delibera sull'omofobia, questa
Amministrazione, questa maggioranza - nello specifico - sta dimostrando una
grande apertura rispetto ai temi di rilevanza nazionale, che non devono essere
o sembrare distanti dalla nostra piccola comunità che è un piccolo micro-cosmo
all'interno del macro-cosmo nazionale.
Quindi oggi Fragagnano è
chiamata, in maniera civile e democratica, a discutere e a sottolineare un
argomento di cronaca, di attuale cronaca politica. Sfogliando i giornali, i
maggiori quotidiani nazionali o seguendo i telegiornali ci possiamo rendere
facilmente conto che quotidianamente si discute dal punto di vista politico, e
sicuramente anche con una certa "vis polemica", del problema del
riconoscimento del diritto alla cittadinanza italiana per minori stranieri nati
in Italia. Oggi noi non ne faremo una questione politica, ma ne stiamo facendo
una questione di riconoscimento dei diritti. Quindi riconosco innanzitutto al
promotore dell'iniziativa, il signor Franco Bruno, la bontà dell'iniziativa
che, spogliata da ogni tipo di corazza politica, oggi si sta portando all'attenzione
del Consiglio Comunale come un problema della società. Si sarebbe potuto
approfittare politicamente anche di questa iniziativa, si sarebbe potuto speculare,
però notiamo la buona volontà da parte del proponente dell'iniziativa di poter
discutere a 360 gradi e di poter sensibilizzare anche una piccola comunità
rispetto ad alcune tematiche che oggi sembrano distanti ma sicuramente sono più
vicine di quanto si possa immaginare.
Accogliamo con favore,
immaginando che la delibera di oggi ma soprattutto l'iniziativa politica di
domani, possa essere il primo passo verso una sensibilizzazione della nostra
piccola comunità che sicuramente è molto attenta anche ai problemi di tipo
sociale e lo stiamo riscontrando quotidianamente in tanti ambiti e sicuramente
sarà attenta e risponderà con molta sensibilità anche alla iniziativa di
domani.
Quindi io ringrazio il
signor Franco Bruno che ha proposto la delibera, l'Assessore Pagliara che, con
la solerzia che la contraddistingue, l'ha promossa al Consiglio Comunale.
La nostra votazione sarà
sicuramente favorevole, sperando che da questa delibera possa partire una seria
e sana discussione, pulita da ogni tipo di steccato ideologico sulla questione
del diritto alla cittadinanza.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Io volevo solamente
aggiungere che ancora una volta che questa Amministrazione si dimostra aperta a
qualsiasi intervento possa venire per il bene della comunità. E, quindi, a
testimonianza di quanto è avvenuto già in passato a garanzia della democrazia e
della vita sociale del Paese, noi tutti quanti votiamo all'unanimità
l'approvazione di questa delibera, perché vogliamo che ci sia l'integrazione
totale di tutti i cittadini presenti nel territorio.
Se non ci sono altri
interventi, io passerei immediatamente alla votazione.
Prego, la parola
all'Assessore Pagliara.
Assessore PAGLIARA
Io vorrei dire due parole,
perché sento il dovere di aggiungere un passaggio che sia a tutela del settore:
questa delibera, questa iniziativa, questo nostro appoggio non vuole né
superare né dimenticare né tantomeno mettere in secondo piano tutti gli altri
problemi, tutte le criticità che in questo periodo tutti i cittadini, sia comunitari
che extracomunitari, stiamo affrontando. Diciamo che il Settore dei Servizi
Sociali lungi dal voler assolutamente annebbiare, dimenticare o addirittura non
affrontare quelli che sono i problemi, ma è solo una goccia all'interno di un
mare di grandi difficoltà per sentirsi parte - appunto - di una comunità.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione. Chi
è favorevole all'approvazione...
Scusi, Sindaco, pensavo che
non dovesse intervenire!
Prego, la parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Stasera non parleremo perché
non abbiamo il Consigliere Todaro che tutte le volte ci mette nelle condizioni
di parlare.
Brevemente, per dire che
intanto l'approvazione... avete già detto tutto quanto voi, avete evidenziato
la sensibilità che noi sin dal primo giorno come Amministrazione Comunale
abbiamo cercato di mettere in atto relativamente a tutti gli aspetti, a tutti
gli ambiti in cui ci siamo cimentati.
Io volevo invece ringraziare
l'amico Franco Bruno per la sensibilità che ha avuto e l'intuizione che ha
avuto nel promuovere e chiederci di partecipare a questa iniziativa che era
stata già realizzata in qualche altro paese, però permettetemi di dire che, al
di là di chi poi su queste cose è favorevole o non è favorevole, credo che
rispetto a queste iniziative non ci possa essere colore, non ci possano essere
appartenenze; rispetto a queste iniziative dobbiamo soltanto immaginare e
comprendere che anche noi siamo, come cittadini italiani, ospiti in tanti altri
Paesi del Mondo e quelle comunità che ci ospitano credo che facciano tutto
quello che è possibile per farci integrare.
Per cui è un fatto simbolico
quello che faremo questa sera con l'approvazione di questa delibera e domani
sera nel consegnare loro un attestato di riconoscenza di cittadinanza
simbolico, però crediamo che sia il punto di partenza verso la
sensibilizzazione di coscienza che debbono avere poi anche i livelli superiori
per far sì che vengano adottati quei provvedimenti necessari che possano di
fatto e soprattutto dal punto di vista giuridico integrare queste persone con
il resto della nostra nazione.
Io concludo dicendo che
questa è l'ennesima dimostrazione della disponibilità, pur di fronte a tante
critiche - perché abbiamo e subiamo tante critiche su tutto... io ho detto più
volte che alle critiche evito di rispondere, mi sto sforzando, ci stiamo
sforzando tutti di rispondere alle critiche poi con i fatti, perché siamo bravi
a parlare tutti e siamo bravi soprattutto a parlare bene ma poi la differenza
fra uno e l'altro è nell'agire. Noi ci stiamo sforzando di agire bene, per cui
speriamo a breve di poter comunicare alla comunità le cose che abbiamo fatto,
in che modo abbiamo agito in questi due anni e poi la comunità sarà tenuta a
giudicarci.
Cosa abbiamo fatto in questi
due anni?
Abbiamo dato forza e fiato a
tutti. Abbiamo aperto le porte e le finestre, abbiamo accolto qualsiasi tipo di
iniziativa e l'abbiamo fatto soprattutto tenuto conto che quando viene proposta
una iniziativa non bisogna guardare chi la propone, bisogna guardare il
contenuto della iniziativa: se è una iniziativa che guarda agli interessi
generali della comunità, se è una iniziativa che guarda al bene comune, noi non
ci abbiamo pensato neanche un secondo, l'abbiamo fatta propria insieme a chi
l'ha proposta; non ci siamo mai e poi mai sognati di farla propria
l'iniziativa, di diventare protagonisti e scipparla a chi l'ha presentata, anzi,
al contrario, abbiamo affiancato chi ha proposto l'iniziativa mettendoci da
parte - perché così deve essere! - e dando la possibilità di diventare protagonista
a chi l'ha proposta, a chi ha avuto l'idea, perché se le associazioni, le organizzazioni
sociali, i partiti politici, i comuni cittadini che propongono le iniziative, che
hanno le idee le fanno proprie e diventano protagonisti, diventa protagonista
anche il paese.
Ecco, noi con questo
spirito, così come abbiamo fatto le altre volte, ci accingiamo ad approvare la
delibera e a fare quell'atto di riconoscenza simbolica domani sera, alle ore
19.00, in piazza Regina Elena, con la speranza - come diceva prima - che almeno
lì non solo le forze politiche ma anche le forze sociali domani sera
partecipino e facciano sentire per davvero a questi ragazzi che loro sono parte
del nostro tessuto socio-economico e che gli diano la sensazione che sono
realmente integrati con il resto dei bambini della nostra comunità.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Se non ci sono altri
interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione
della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato all'unanimità avendo riportato n.
8 voti favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 8 voti
favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Do lettura del punto n. 2: "Istituzione della Consulta Giovanile
Comunale".
Relaziona il Consigliere
Chetta.
Consigliere CHETTA
Buonasera a tutti.
Io leggerò una sintesi per
far comprendere cosa rappresenta la Consulta Giovanile Comunale: "La
Consulta Giovanile rappresenta un passaggio storico per il Comune di
Fragagnano. Essa è esclusivamente aperta a giovani uomini e donne e a tutte le
realtà giovanili organizzate sul territorio che desiderano farne parte.
In un momento in cui il
mondo giovanile è in continuo movimento e le problematiche che lo riguardano
sono molteplici e complesse, l'Amministrazione Comunale di Fragagnano ritiene
importante e fondamentale il momento di confronto, istituzionalizzando un luogo
specifico dove i giovani possono avere la parola sull'attività amministrativa,
assicurando così una formazione alla vita democratica e alla gestione cittadina.
Il fine principale è quello
di costruire un luogo privilegiato di confronto e dibattito democratico ove
raccogliere da un lato sollecitazioni e proposte su tutto ciò che può
riguardare la condizione giovanile per poi riportarla al Consiglio Comunale e
dall'altro lato come momento di ricaduta delle iniziative nell'ambito della
realtà giovanile locale.
Per questo motivo, la
Consulta Giovanile è il primo punto di riferimento dell'Amministrazione
Comunale per quanto riguarda il rapporto con la realtà giovanile locale. Ciò fa
sì che la Consulta si propone come punto di incontro, di informazione per i
gruppi ed associazioni religiose, sportive, culturali, etc. e i singoli
interessati ai problemi della condizione giovanile nei suoi vari aspetti
(scuola, università, mondo del lavoro e tempo libero) con l'obiettivo comune di
confrontare i nostri giovani con altre realtà esterne, sia esse provinciali,
nazionali e regionali".
Ovviamente io sarò parte
integrante di questa Consulta in qualità di delegato alle Politiche Giovanili,
senza avere nessun potere decisionale. Il mio ruolo sarà fondamentalmente
quello di portavoce fra la Consulta Comunale e l'Amministrazione e anche
l'intero Consiglio Comunale.
Sono certo che la nascita di
questo Organismo rappresenti la volontà di questa Amministrazione di dare voce
e ascolto ai giovani, dando loro la possibilità di esprimere le proprie idee e
i propri pensieri. Sono convinto, inoltre, che la Consulta rappresenterà uno
stimolo per noi Amministratori a fare sempre più per il nostro paese.
Ora si avvierà una campagna
di adesioni, in modo che subito dopo l'estate la Consulta Giovanile sia già
attiva ed operativa.
Grazie.
Presidente, dovremmo fare un
emendamento per modificare l'Art. 4 dove si parla dell'età degli aderenti alla
Consulta.
Presidente DE CAROLI
Sì: vogliamo annotarlo,
Segretario? Facciamo un emendamento!
Consigliere CHETTA
Leggo la prima riga
dell'Art. 4 dove dice che "La Consulta è composta da tutti giovani di
Fragagnano di età compresa fra i 16 e i 35 anni", stiamo per apportare un
emendamento in modo da ridurre l'età,
portarlo a 30.
Presidente DE CAROLI
Possiamo votare, Segretario,
per l'approvazione dell'emendamento?
Consigliere CHETTA
Presidente, ovviamente di
conseguenza cambia anche l'Art. 6 dove dice che "I componenti decadono
dall'assemblea generale al compimento del 35° anno di età" e noi
scriveremo che decadono al compimento del 30° anno di età".
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'inserimento
del primo emendamento, Art. 4: "La Consulta è composta da tutti giovani di
Fragagnano di età compresa fra i 16 e 30 anni".
Chi è favorevole
all'inserimento dell'emendamento, alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che
viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 8 voti favorevoli su n. 8
Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'inserimento
del secondo emendamento, Art. 6: "I componenti decadono dall'assemblea
generale al compimento del 30° anno di età o per dimissioni".
Consigliere CHETTA
E poi, Presidente, anche due
righi dopo, dove c'è sempre "35° anno di età".
Presidente DE CAROLI
Sì, sì. E anche
successivamente, sempre allo stesso articolo.
Chi è favorevole
all'inserimento dell'emendamento alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che
viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 8 voti favorevoli su n. 8
Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votazione per la delibera
così emendata.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato all'unanimità avendo riportato n.
8 voti favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Do lettura del punto n. 3: "Determinazione delle rate di pagamento
TARES - Anno 2013".
Relaziona il Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Stiamo determinando le rate
così come previsto dall'Art. 10 comma 2 D.Lgs. 8 aprile 2013 n. 35, il quale recita: "Per
il solo anno 2013, in materia di tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, in
deroga a quanto diversamente previsto dall'Art. 14 del Decreto Legge 6 dicembre
2011 n. 201, convertito con modificazione dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214,
operante le seguenti disposizioni...". In buona sostanza abbiamo solo la
possibilità di determinare le prime tre rate di scadenze della ex TARSU, attuale
TARES, tranne l'ultima rata che non si può determinare in quanto il Governo
ancora non ha stabilito e non ha deciso come la applicherà, in che modo sarà determinata,
se comprenderà soltanto il pagamento della TARSU o se insieme alla TARSU ci
sarà la parte relativa alla pubblica illuminazione e alle altre manutenzioni.
Per cui il Decreto dell'8
aprile 2013 dà la facoltà ai Comuni di determinare le prime tre rate, lasciare
l'ultima che poi, successivamente quando sarà assunta la decisione da parte del
Governo verrà fatto - probabilmente - il conguaglio.
La determinazione è
attraverso questo Decreto e noi abbiamo stabilito la prima rata il 31 luglio
2013, la seconda il 30 settembre 2013, la terza il 30 novembre 2013, fatte
salve le valutazioni che i Comuni possono fare relativamente alla rata di
scadenza se il contribuente vuole fare il pagamento in un'unica soluzione.
Che cosa significa questo?
Che di solito il pagamento
in un'unica soluzione lo si fa a partire dalla prima rata di scadenza della
prima rata. La delibera è stata preparata così come da Decreto, cioè prevede le
quattro date di scadenza a partire dalla prima, che è quella di luglio, ad
arrivare alla ultima (la quarta) - che chiaramente sarà poi stabilita
successivamente - al 31 dicembre 2013. Noi però comprendiamo... quindi io
chiaramente rivolgo ai Consiglieri Comunali e agli Assessori l'invito ad
accogliere l'emendamento che sto per proporre ma credo non ce n'era bisogno
perché loro, come me, vivono ogni giorno le difficoltà a cui tutti quanti siamo
naturalmente chiamati a rispondere, difficoltà economiche e sociali. Avendo
questa possibilità, noi abbiamo pensato di spostare il pagamento in un'unica soluzione,
per chi intendesse fare il pagamento in un'unica soluzione, non al 31 luglio ma
al 30 settembre. Per cui diamo la possibilità eventualmente di spostare di
ulteriori due mesi il pagamento per chi intende pagare in un'unica soluzione;
chi, invece, vuole pagare utilizzando le rate, rimangono invariate, per cui è
una valutazione che poi ogni famiglia stabilirà di fare.
Quindi io propongo
l'emendamento alla proposta di delibera, stabilendo che il pagamento - per chi
lo volesse utilizzare - in un'unica rata è posticipato al 30 settembre 2013 e
non più al 31 luglio.
Grazie, Presidente.
Presidente DE CAROLI
Può dare lettura del testo
dell'emendamento, Segretario, così poi votiamo per l'inserimento dello stesso?
Segretario Generale
Su proposta del Sindaco,
l'emendamento prevede che al punto 1 lettera a), laddove sono elencate le
scadenze delle rate... lo leggo tutto: "Il versamento della TARES per
l'anno 2013 deve avvenire in quattro rate aventi le seguenti scadenze: la prima
al 31 luglio, la seconda al 30 settembre, la terza al 30 novembre e la quarta
al 31 dicembre. E` facoltà del contribuente provvedere al versamento di tutte
le rate, fatta eccezione per l'ultima in unica soluzione entro la scadenza..."
anziché "della prima rata", della "seconda rata" e ho messo
tra parentesi "30 settembre". Ok?
Presidente DE CAROLI
Va bene. Votiamo per
l'inserimento di questo emendamento.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che
viene approvato all'unanimità avendo riportato n. 8 voti favorevoli su n. 8
Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'approvazione
della delibera così emendata.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato all'unanimità avendo riportato n.
8 voti favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 8 voti
favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
A questo punto non mi resta
che ringraziare i presenti e dichiarare conclusa questa Assise e do
appuntamento alla prossima.
Grazie a tutti e buonasera.
I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 18.05.