I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 17.25.
Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 9 Consiglieri su n. 13 la seduta viene
dichiarata valida.
Segretario Generale
Il numero dei presenti, 9 su
13 componenti il Consiglio Comunale, rende valida la seduta.
Prego, Presidente.
Presidente DE CAROLI
Grazie, Segretario.
Buonasera a tutti e
benvenuti a questo Consiglio Comunale.
Prima di dare lettura dei
punti all'ordine del giorno, voglio leggere le comunicazioni che mi sono
arrivate dall'Assessore Mazza e dal Consigliere Imperiale: "Al Sindaco del
Comune di Fragagnano; al Presidente del Consiglio Comunale di Fragagnano.
Oggetto: Convocazione
Consiglio Comunale del 19.04.2013.
Il sottoscritto Consigliere
indipendente del Consiglio Comunale di Fragagnano Imperiale Alessandra,
comunica
che non potrà partecipare
alla seduta del Consiglio Comunale fissata in data odierna poiché è
impossibilitata per motivi di salute.
Colgo l'occasione per
porgere distinti saluti.
Fragagnano,
19.04.2013".
"Al Presidente del
Consiglio Comunale del Comune di Fragagnano.
Egregio Presidente, io
sottoscritto Mazza Cosimo, Consigliere del Comune di Fragagnano, Le invio la
presente per comunicarLe che, causa motivi di salute (visita specialistica
post-operatoria) non posso prendere parte ai lavori del Consiglio Comunale che
si terrà il giorno 19.04.2013.
Quanto sopra per doverosa
conoscenza del Consiglio Comunale".
Passo alla lettura dei punti
all'ordine del giorno...
Consigliere TODARO
Presidente, e le
interrogazioni?
Presidente DE CAROLI
Dopo.
"1) Mozione presentata
SEL, Circolo di Fragagnano per la prevenzione all'omofobia e alla transfobia -
Discussione"; "2) Istituzione ed individuazione di nuova sede
farmaceutica nel territorio comunale e conferma deliberazione Giunta Comunale
n. 49 del 19.06.2012"; "3) Trasferimento della gestione e manutenzione
della rete fognante comunale all'Acquedotto Pugliese S.p.A. - Provvedimenti";
punto n. 1) dell'ordine del giorno aggiuntivo, che diventerà poi il punto n. 2
del seguente ordine del giorno: "Mozione presentata dal Consigliere
Giuseppe Ignazio Todaro, giusta nota del 15 aprile 2013, prot. comunale n.
2.986"; "2) Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio ai
sensi dell'Art. 194 D.Lgs. 267/2000 - Dipendente Rochira Salvatore";
"3) Approvazione schema di convenzione servizio di tesoreria";
"4) Porzione di terreno di proprietà comunale distinta in Catasto Terreni
al foglio 16, particella 53 - Richiesta di acquisto da parte dei germani Corona
- Determinazione del prezzo di vendita".
Prima di passare alla
discussione dei punti all'ordine del giorno, se ci sono delle interrogazioni,
prego i Consiglieri di leggerle.
Consigliere TODARO
Innanzitutto preme dare gli
auguri a Chetta per l'incarico nel Coordinamento Provinciale che gli è stato
conferito, con gli auguri di un buon lavoro e nella speranza che alcune idee
che lui ha evidenziato qui a Fragagnano abbiano almeno in sede provinciale un
giusto riconoscimento, anche se a Fragagnano poi le sue idee non hanno trovato
conseguenze. E, quindi, auguro un buon lavoro.
Poi una cosa che mi preme
sottolineare: non so se per voi va tutto bene "madama Dorè" - come si
suol dire - ma l'assenza del Consigliere Imperiale a me dà
"fastidio", perché comunque... non so perché l'assenza di Macripò,
penso che sia dovuto effettivamente a qualcosa perché Macripò fino a poche
sedute fa era presente, però ci vuole senso di responsabilità: ognuno di noi è
stato eletto da parte dei cittadini fragagnanesi e ognuno di noi o fa il
proprio dovere di opposizione e di maggioranza, come normalmente facciamo tutti
penso, oppure bisogna avere la coscienza di dare le dimissioni e di dire:
"Va bene, sono impossibilitato a farlo, non lo voglio fare" per le
motivazioni che ci sono; altrimenti - lo dico francamente - questa opposizione
oltre ad essere monca, perché comunque dovrebbe essere formata da quattro
Consiglieri, ci sovraccarica poi di incombenze e, quindi, è un lavoro in più
che noi facciamo per sopperire alla "deficienza" degli altri
Consiglieri.
Quindi pregherei il
Presidente del Consiglio di invitare la Consigliera Imperiale a chiedere le
dimissioni se non vuole più partecipare
alle sedute del Consiglio Comunale o, meglio, se non vuole partecipare
attivamente a quello che è l'obbligo morale che ha verso chi l'ha votata,
quindi l'obbligo di fare opposizione. Grazie.
Per quanto riguarda le
interrogazioni, io ho presentato al Sindaco delle interrogazioni - come
giustamente dice il Regolamento - tre giorni prima del Consiglio Comunale e mi
aspettavo che il Sindaco mi rispondesse. Molto probabilmente non ha avuto il
tempo, quindi non so se formularle nuovamente in Consiglio Comunale o
aspettare. E comunque, se voi volete, le analizziamo adesso. Cioè se il Sindaco
non ha la risposta a queste interrogazioni o se vuole rispondere seduta stante,
lo può fare tranquillamente.
Presidente DE CAROLI
Prego, Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Semplicemente per dire che
sto procedendo a rispondere per iscritto su tutte le interrogazioni.
Consigliere TODARO
Non ci sono interrogazioni
per iscritto. Il Regolamento non prevede...
Sindaco ANDRISANO
Però, siccome c'è la facoltà
di chi riceve le interrogazioni di rispondere o in Consiglio Comunale o di
riservarsi di rispondere per iscritto, io a partire da questo momento,
considerando anche quello che è accaduto fino ad oggi in Consiglio Comunale,
ritengo di dover rispondere per iscritto, in maniera tale che poi rimangano
anche agli atti le risposte alle interrogazioni che mi vengono formulate.
Questo è quanto io ho deciso
di fare!
Se dopo le risposte scritte
il Consigliere Comunale che mi interroga magari non sarà soddisfatto, dopodiché
avrà necessità di discuterlo, non c'è assolutamente nessuna negazione rispetto
a questo.
Consigliere TODARO
Va bene, Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Però io, per quanto mi
riguarda, ho deciso di rispondere per iscritto.
Consigliere TODARO
Siccome ho esperienza a tal
proposito, nel senso che molte volte ho presentato delle interrogazioni a cui
non ho avuto nessuna risposta, oltretutto l'Art. 24 che prevede la
presentazione delle interrogazioni al Sindaco, prevede che queste
interrogazioni siano fatte tre giorni prima del Consiglio Comunale (come è
stato fatto) e che abbiano dovuta risposta in sede di Consiglio Comunale, io,
giusto per far conoscere anche agli altri Consiglieri quali sono queste interrogazioni,
le rileggo.
«Interrogazione rivolta al
Sindaco ai sensi dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Discarica
Vergine.
Il gruppo consiliare di
Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco
la seguente interrogazione:
Premesso che vi è stata
risposta da parte dell'ARPA Taranto ad una nota inviata dal Sindaco dalla
quale, pur non conoscendo il contenuto, lo stesso Sindaco su Facebook indicava
che era stato richiesto all'ARPA il monitoraggio ed il controllo della
discarica Vergine - questa è una notizia che ho appreso da Internet, ossia che
il Comune di Fragagnano tramite il Sindaco ha richiesto all'ARPA il
monitoraggio e il controllo della scarica -;
Premesso ancora che l'ARPA
inviava risposta al Sindaco nella quale si allegavano: una relazione di
monitoraggio Ladiello del 2012; una relazione di monitoraggio Ladiello del
2011; una relazione monitoraggio con mezzo mobile del 2010; analisi ARPA dal
2009 al 2011 inerenti il controllo delle acque di falda e percolato; da tale
documentazione possono trarsi le
seguenti considerazioni...».
Pregherei il Presidente di
porre attenzione, a meno che non sia informato, non l'ha letta.
Presidente DE CAROLI
(fuori microfono)
No, stavo rispondendo al
Sindaco.
Consigliere TODARO
«...Da tale documentazione
possono trarsi le seguenti considerazioni: per la discarica in località Palombara
il controllo sull'acqua di falda e sul percolato da parte dell'ARPA è stato
condotto in data 07.9.2009 e in data 20.10.2011; i monitoraggi effettuati con
il rilevatore di fusi passivi Ladiello, poiché forniscono dati mensili medi
(come riportato dalla stessa ARPA) non danno informazioni utili sul superamento
del limite di soglia e, quindi, tali misurazioni sono praticamente inutili; il
monitoraggio effettuato con il laboratorio mobile nell'abitato di Lizzano con
analizzatore automatico, durante il periodo di monitoraggio di 43 giorni ha
registrato per 20 giorni il superamento della soglia olfattiva da parte
dell'idrogeno solforato, gas molto tossico per la salute umana;
Considerato l'interesse
manifestato dal Sindaco per tale argomento, evidenziato dalla nota inviata
all'ARPA, si chiede:
1) se ritiene esaustiva la
risposta dell'ARPA alla nota inviata dal Sindaco, visto che la stessa nota
richiedeva il monitoraggio e il controllo della discarica Vergine;
2) come mai non è stata
ancora indetta la riunione promessa con la partecipazione dell'ARPA e della
Provincia oppure se vi sono state motivazioni ostative alla stessa o ancora se
tale argomento risulta già passato nel dimenticatoio;
3) se, visto l'interesse
manifestato per tale argomento che coinvolge la salute pubblica e l'ambiente,
il Sindaco non voglia richiedere all'ARPA Puglia e alla Provincia di Taranto,
Enti preposti alla vigilanza e al controllo delle discariche in località
Palombara e Mennole, i risultati del controllo delle prescrizioni previste in
sede di Valutazione di Impatto Ambientale, in sede di A.I.A., nonché quelle
previste per la discarica Palombara in sede di inquadramento in sottocategorie;
4) se, dati i risultati
ricevuti dall'ARPA che evidenziano il superamento della soglia olfattiva per
l'H2S, gli evidenti odori maleodoranti che affluiscono nell'abitato di Lizzano
e a volte anche nel nostro, le ipotesi avanzate da alcuni di aumento delle
malattie asmatiche nei bambini, delle malattie tumorali e delle malattie alla
tiroide nell'abitato di Lizzano, non voglia il Sindaco fare aderire il Comune
di Fragagnano allo studio che il Comune di Lizzano sta per commissionare al CNR
Brindisi per l'analisi delle possibili relazioni fra le discariche e le
popolazioni vicine».
Questa è la prima interrogazione
che ho rivolto al Sindaco e - ripeto - mi aspettavo una congrua risposta.
Se posso aprire una
parentesi a proposito di questo argomento, è di questi giorni la notizia - è uscita sul giornale - che Vergine non
effettua il monitoraggio così come dovuto nella discarica. Per me la notizia
però è un'altra... cioè questo è quello che l'Assessore Provinciale
all'Ambiente ha fatto pubblicare sul giornale, pensando di fare cosa gradita a
chi segue le vicissitudini delle discariche nel nostro territorio. L'Assessore
all'Ambiente Gianpiero Mancarelli, appena ha ricevuto la nota dell'ARPA di
questa mancanza di monitoraggio da parte della Vergine, ha pensato bene di
chiedere l'intervento della Regione Puglia, lavandosi le mani, per dire:
"Regione Puglia, guarda che la ditta Vergine non effettua il dovuto
monitoraggio promesso". Monitoraggio che - fra parentesi - aveva richiesto
la stessa Vergine, quindi c'è qualcosa che mi sfugge.
Comunque cosa è successo?
Che l'ARPA ha scritto alla
Provincia; la Provincia ha scritto alla Regione; la Regione ha riscritto
all'ARPA e alla Provincia. C'è un rimpallo di lettere che non si capiscono poi
le responsabilità di chi sono.
Allora io voglio evidenziare
una cosa: che nelle determine di autorizzazione rilasciate dalla Regione c'è
una cosa importantissima che forse l'Assessore Mancarelli non ha avuto il tempo
di leggere, visto che è così indaffarato a preoccuparsi dell'A.I.A. dell'Ilva:
"...di demandare alla prescrizione n. 42...", quindi sono ben 41 le
prescrizioni rilasciate con questo documento da parte della Regione Puglia alla
discarica Vergine. "...Di demandare agli Enti competenti in materia di
vigilanza e controllo (ARPA e Provincia) il rispetto delle prescrizioni
impartite con il presente provvedimento". Ciò significa - è quello che
capisco io - che chi ha il controllo sono l'ARPA e la Provincia e chi ha la
possibilità di far chiudere la discarica, di farla mettere in regola è ancora
chi controlla: l'ARPA e la Provincia. Quindi pregherei l'Assessore Mancarelli
di controllare non solo questo monitoraggio che è emerso da questa lettera
dell'ARPA, ma tutte le prescrizioni che sono contenute in questo documento
rilasciato dalla Regione Puglia.
Quindi alla fine prego il
Sindaco, visto il suo interesse che c'è stato su questo argomento nel
richiedere all'ARPA il controllo e il monitoraggio, di attivarsi in questo
senso, cioè nella richiesta delle prescrizioni rilasciate dagli Enti preposti
ed inoltre di aderire a questa convenzione che il Comune di Lizzano sta firmando
con il CNR di Brindisi proprio per vedere le relazioni che intercorrono, le
possibili relazioni fra la discarica e la salute delle popolazioni vicine.
Questo era il primo!
Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Ho detto che risponderò per
iscritto, rimarranno a futura memoria le risposte!
Consigliere TODARO
Ma devi rispondere!
Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Per iscritto, rimarranno a
futura memoria!
Consigliere TODARO
Seconda interrogazione:
«Interrogazione rivolta al Sindaco e all'Assessore ai Servizi Sociali, ai sensi
dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Stato di
attuazione del piano d'ambito n. 7.
Il gruppo consiliare di Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco
la seguente interrogazione e anche all'Assessore.
Premesso:
- che nel 2012 si è concluso
il secondo triennale nel Piano Sociale di Zona;
- che ingenti somme sono
state messe a disposizione dei Comuni (Manduria, Avetrana, Fragagnano,
Maruggio, Sava e Torricella) per migliorare le condizioni di vita degli
anziani, dei minori e dei meno abbienti;
- che l'Ambito Territoriale
in oggetto risulta inefficiente nella attuazione dei servizi programmati
poiché, in una rendicontazione economica del 2011, si evidenzia una spesa di
soli 401.000 euro su una dotazione di euro 9.245.000;
- che non vi è stata alcuna
attenzione per garantire risposte in termini di servizi sociali e
socio-sanitari verso la popolazione e conseguentemente non si sviluppano le
opportunità anche in termini di posti di lavoro, mai così necessari come in questo
momento;
Si vuole conoscere lo stato
di attuazione del Piano d'Ambito n. 7 ed in particolare:
1) le somme spese per quali
servizi e le ricadute sui cittadini di Fragagnano;
2) le somme disponibili e
come si intende utilizzarle;
3) vogliamo sapere se il
nostro Comune partecipa regolarmente, con un suo dipendente, ai lavori
settimanali dell'Ufficio di Piano;
4) se ci sono state
particolari iniziative da parte del Sindaco o dell'Assessore delegato atte a
denunciare lo stato di inefficienza per come è gestito il Piano Territoriale di
Zona».
Anche a questa risposta
scritta?
Presidente DE CAROLI
No. L'Assessore Pagliara
adesso le comunica quello che ha scritto come risposta a questa interrogazione.
Assessore PAGLIARA
Sì, sì. Ingegnere, per la
verità, io colta un po' dall'impreparazione del Regolamento, le avevo preparato
una risposta: se vuole, se ha il piacere, io gliela leggo però lunedì gliela
notifico. Poi mi piacerebbe puntualizzare oltre che per lei anche per chi è in
aula, perché credo che questo argomento interessi un po' tutti, che se ha
piacere gliela leggo con la promessa da parte sua, però, che attenda per la
discussione, qualora la mia relazione - che le verrà notificata lunedì - sia
insufficiente, al prossimo Consiglio apriamo la discussione e ne discutiamo.
Come vuole lei.
Consigliere TODARO
Anche se... Poi mi
risponderà, anche se le interrogazioni io le faccio non a titolo personale, le
faccio per fare chiarezza.
Assessore PAGLIARA
No, assolutamente! Per
questo dicevo: in questa circostanza mi farebbe piacere leggergliela e gliela
notifichiamo formalmente la settimana prossima. Se lei poi ritiene al prossimo
Consiglio Comunale di aprire la discussione, io sarò ben lieta di sviluppare i
punti ove sono stata insufficiente nella discussione, la prossima volta.
Vuole che gliela leggo?
Consigliere TODARO
No, no. Se vuole... L'ha
terminata?
Assessore PAGLIARA
Sì, sì: io l'ho preparata,
se vuole gliela leggo.
Consigliere TODARO
Però - scusami - io vorrei
delle risposte puntuali, perché le domande sono puntuali.
Assessore PAGLIARA
Io le posso dire che la mia
relazione è assolutamente non puntuale, precisa per il massimo che posso
essere. Le ripeto: qualora...
Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Oltre che puntuale,
dettagliata!
Assessore PAGLIARA
Ingegnere, qualora però - le
ripeto - nel momento in cui lei si rende conto che è insufficiente, al prossimo
Consiglio io sono qui a sua disposizione. Va bene?
Consigliere TODARO
Va bene.
Assessore PAGLIARA
Come noto, nel 2005 i
Servizi Sociali sono passati da una competenza statale o/e regionale alla
diretta competenza dei Comuni. La Regione Puglia, con percorso di ampia
partecipazione e condivisione, ha stabilito che le risorse ingenti della spesa
sociale fossero inserite in un Sistema Integrato dei Servizi Sociali. Per
ottenere tale Sistema Integrato ha individuato il Piano Sociale di Zona come
strumento fondamentale per la realizzazione delle politiche e degli interventi
sociali in attuazione dei principi di sussidiarietà e partecipazione.
Con il Piano Regionale del
2009 relativo al triennio 2009/2011 la Regione Puglia ha invitato i Comuni
associati negli Ambiti Territoriali a modificare il modello organizzativo
dell'Ambito, superando i protocolli d'intesa sperimentati in modo negativo nel
primo piano triennale, utilizzando gli strumenti del consorzio o delle aziende
pubbliche di servizi alla persona.
L'Ambito Territoriale di
Manduria del quale facciamo parte ha, invece, nel 2009 continuato a preferire
il modello del protocollo d'intesa fra i Comuni con una forte delega al Comune
capofila, che nel nostro caso appunto è Manduria.
Nel 2009 si è dunque, a mio
parere, persa l'occasione per organizzare diversamente l'Ambito Territoriale di
Manduria. La Legge Regionale infatti aveva suggerito modelli che avrebbero
rafforzato il concetto di unicità del servizio su tutto il territorio, ma i
Comuni dell'Ambito hanno preferito fare diversamente.
Pertanto l'Ambito
Territoriale di Manduria ha continuato ad essere gestito con la logica del
protocollo d'intesa, con tutte le sue criticità: vedi parcellizzazione degli
interventi; vedi attenzione al particolare interesse dei singoli Comuni; vedi
forte conflittualità all'interno del Coordinamento Istituzionale che produce
limiti intrinseci all'efficacia dell'azione amministrativa.
Questa premessa è
indispensabile per far comprendere come l'attività della nostra Amministrazione
sconta l'eredità della gestione
precedente: accanto alla criticità di tipo generale relativa alla organizzazione
del Piano di Zona, come Comune di Fragagnano abbiamo dovuto scontare la
criticità derivante dalla nostra completa assenza nell'ambito del Coordinamento
Istituzionale, nell'ambito delle proposte e nell'ambito del ruolo da svolgere.
Infatti è vero che nel 2011 la
rendicontazione del Piano di Zona ha visto una somma enorme non spesa,
ma ciò che è ancor più grave (e lo si evince dall'esame analitico delle voci di
spesa) è l'assoluta mancanza nel nostro territorio di iniziative.
Tale rendicontazione è stata
approvata il 26.06.2011, cioè esattamente un mese dopo il nostro insediamento e
pochi giorni dopo che alla sottoscritta era stata assegnata la delega.
Ciò posto, da subito la
nostra attività è stata finalizzata a produrre, per quel che è possibile,
maggiori risorse da utilizzare per il nostro territorio. E in questo senso, in
un anno e mezzo di attività, posso affermare di aver avuto questi risultati: il
16 settembre 2011 abbiamo sollevato il problema ADT e abbiamo avuto un aumento delle
ore per i nostri utenti; l'istituzione di una scheda per il problema dei minori
stranieri non accompagnati, che avrebbero dovuto alleviare il costo a carico
dei Comuni (tale scheda non è poi stata attuata poiché è intervenuto lo Stato
accollandosene l'onere); il problema dell'integrazione scolastica: abbiamo
ottenuto un notevole implementamento delle ore, da 21 a 39, cioè abbiamo
praticamente raddoppiato il servizio; abbiamo ottenuto che l'Ambito stipulasse
una convenzione con la Cooperativa Sociale H Muta per l'attivazione del centro
sociale polivalente per diversamente abili; per il servizio A.D.E. siamo
riusciti ad ottenere un impegno per l'aumento delle ore.
E` possibile affermare che
questi sono i primi risultati che abbiamo ottenuto in un anno nel quale abbiamo
dovuto fare i conti con la crisi del Comune capofila, commissariato, e con il
rinnovo dell'Amministrazione del Comune di Sava che ha aumentato la
conflittualità all'interno del Coordinamento Istituzionale. Con questo non si
vuole dare responsabilità ad altri, né dare giudizi sulle posizioni dei Comuni
associati, che hanno evidentemente motivazioni legittime da parte loro.
In realtà la posizione del
Comune di Sava è importante per lo sblocco di situazioni che altrimenti
rischiavano l'incancrenimento e che invece hanno forse sbloccato la situazione.
Nel 2012, una volta esauriti
i bandi precedentemente indetti nell'ambito del Coordinamento Istituzionale,
abbiamo evidenziato la necessità di rimodulare l'offerta del piano stesso. Per
fare ciò abbiamo richiesto in maniera pressante una certificazione da parte del
Comune capofila responsabile che attestasse la rendicontazione della situazione
contabile, con una indicazione analitica scheda per scheda delle somme spese e
delle somme a disposizione.
Anche in questa operazione
abbiamo fatto i conti con le criticità proprie dell'organizzazione dell'Ambito
attraverso lo strumento del protocollo d'intesa e con la non particolare
sensibilità ed efficienza del Comune capofila, nel frattempo commissariato.
Solo la settimana scorsa siamo riusciti ad avere il documento contabile da cui
si evince che l'Ambito ha a disposizione una somma complessiva di 4.000.700
euro rispetto ai quali siamo impegnati in una attività di programmazione.
Rispondo ora al terzo quesito
dell'interrogazione, per significare che la dottoressa Annachiara Colucci fino
alla metà del 2012 ha partecipato proficuamente e attivamente, con la sua
riconosciuta professionalità e dedizione, a tutte le attività dell'Ufficio di
Piano, poi a giugno 2012 ha rassegnato le proprie dimissioni, quasi in
corrispondenza del commissariamento del Comune capofila e dello sbandamento
avuto in quel momento nelle attività dell'Ufficio di Piano.
Tale situazione comunque non
ha compromesso né compromette l'attività dell'Ufficio di Piano nel ruolo del Comune
di Fragagnano che è riconosciuto oggi nell'Ambito, dove cerca e trova a breve
una soluzione al quale stiamo lavorando e del quale sarà mia cura informare il
Consiglio Comunale.
Al quarto quesito rispondo
rassicurando gli interrogandi che il nostro Comune garantisce una presenza
attiva e qualificata, autonoma e propositiva, senza essere appiattita su
posizioni di altri Comuni ma pronta alla collaborazione e al necessario salto
di qualità dal punto di vista anche culturale che la logica sottesa al Piano di
Zona impone agli operatori del settore.
So che a qualcuno - mi
riferisco a lei, ingegnere - forse fanno piacere gesti eclatanti, per cui a suo
parere si dovrebbero rassegnare le dimissioni, per protesta forse, contro lo
stato delle cose e produrre pertanto il commissariamento dell'Ambito; io invece
credo che alla protesta pura e dura, vada contrapposto, magari in silenzio e
con la dovuta umiltà, un impegno continuo, severo, incalzante per modificare lo
stato delle cose, rinunciando magari a un po' di propaganda o ad un po' di
pubblicità, ma assicurando nei limiti delle mie possibilità il raggiungimento di sempre maggiori
risultati.
Certo, devo comunicare che
proprio nell'ultimo Coordinamento Istituzionale abbiamo affrontato e superato
un forte momento di frizione fra il Coordinamento stesso e l'Ufficio di Piano,
che stava per produrre addirittura la sostituzione del responsabile
dell'Ufficio di Piano, la dottoressa Accardini.
Inoltre il Coordinamento
Istituzionale, allo scopo di rafforzare e implementare l'efficienza e la
capacità dell'Ufficio di Piano ha indetto una gara per individuare un supporto
tecnico adeguato per lo stesso Ufficio.
Per cui si tranquillizzi,
ingegnere Todaro: il Comune di Fragagnano è presente, è attivo ed efficace, ha
un ruolo riconoscimento nell'ambito del Coordinamento Istituzionale. Io
personalmente sono fortemente impegnata, con la mia testardaggine, la mia
caparbietà, con il mio caratteraccio a recuperare sempre maggiori servizi per la
nostra comunità, attesa la mia attenzione verso i più deboli, verso le classi
disagiate, verso chi ha maggiormente bisogno.
Consigliere TODARO
E` stata abbastanza
esauriente come risposta, mi dispiace solo che ha voluto lavorare qualche ora
in più per me.
Il discorso delle dimissioni
che chiedevo verbalmente, non intendevo le dimissioni ma rigetto della delega,
cioè un atto di coraggio contro un
meccanismo che non dipende da noi e che non funziona. Questo volevo chiedere
con le dimissioni.
Quindi anche se non ho mai
dubitato del tuo lavoro in seno all'Ambito, epperò c'è qualcosa che non
funziona che non dipende - ovviamente - dal Comune di Fragagnano, dipende dal
Coordinamento dei Sindaci. Quindi, secondo me, i Sindaci devono forzare presso
il Comune capofila, il Comune di Manduria, affinché questo organismo funzioni e
funzioni nel modo migliore. Quindi le mie critiche non erano dirette contro
l'Assessore.
Oltretutto le interrogazioni
sono per conoscere la verità, quindi per chiedere come l'Amministrazione sta
affrontando determinate problematiche. Io mi auguro che ciò che ha scritto sia
la verità e che, quindi, ci sia effettivamente un impegno da parte del nostro
Assessore.
Presidente DE CAROLI
Ha finito?
Consigliere TODARO
Non ho finito...
Presidente DE CAROLI
Do lettura di una
interrogazione che...
Consigliere TODARO
Non ho finito!
Presidente DE CAROLI
Credevo avesse detto di sì.
Prego.
Consigliere TODARO
«Interrogazione rivolta al
Sindaco ai sensi dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Stato di
abbandono dell'isola ecologica.
Il gruppo consiliare di
Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso:
- che in data 26 luglio 2011
il Consigliere Todaro Giuseppe inviava al Sindaco di Fragagnano, responsabile
del servizio, e a tutti i Consiglieri Comunali una nota con la quale descriveva
lo stato di abbandono dell'isola ecologica presente nella zona PIP di
Fragagnano, evidenziando altresì
l'eventuale pericolo di incendi derivanti dall'accatastamento dei
rifiuti infiammabili presenti sul terreno, nonché si invitava immediata predisposizione
di idonei interventi per scongiurare incendi (correva il giorno 26 giugno del
2011);
- che a tale nota non è mai
stato dato riscontro, tant'è che in data 27 settembre 2011 la suddetta isola
ecologica è stata teatro di un grave incendio (parlo del settembre 2011);
- nella giornata del 17
marzo 2013 vi è stato un ulteriore incendio
di vaste proporzioni che ha provocato la combustione della maggior parte
dei rifiuti, anche pericolosi, accatastati in maniera indiscriminata
all'interno dell'isola ecologica, con conseguenze tali da provocare le
emissioni in atmosfera di vasta nuvola di
fumo che ha investito per molte ore l'abitato di Fragagnano, non escludendo le emissioni di sostanze
pericolose; - in data 19 marzo 2013 il Sindaco emetteva ordinanza sindacale con
la quale ordinava la chiusura dell'isola ecologica, nonché vietava il
conferimento dei rifiuti;
- nella premesse della
stessa ordinanza si ammetteva che "...è stato consentito il deposito dei
rifiuti ingombranti, cioè di tutti quegli oggetti che per forma, dimensione e
qualità non possono venire consegnati per la normale raccolta e non rientrano
nella categoria dei rifiuti speciali o provenienti dall'edilizia presso l'isola
ecologica";
si chiede al Sindaco
- come mai non vi è stato
seguito alla nota del Consigliere Todaro del 26.07.2011, con la quale si
evidenziava l'indiscriminato uso di deposito temporaneo dei rifiuti anche
pericolosi e non si è provveduto al normale smaltimento e/o trasporto ad
opportuni centri di raccolta;
- come mai non si è
provveduto a richiedere alla ditta concessionaria della raccolta e smaltimento
dei rifiuti solidi urbani la necessaria raccolta e trasporto in discarica o in
centri di recupero dei rifiuti ingombranti che erano depositati nell'isola
ecologica stante la consapevolezza, come indicato nella stessa ordinanza
sindacale, che nell'isola ecologica erano depositati rifiuti ingombranti e,
quindi, rientranti nella definizione nei rifiuti solidi urbani;
- come mai negli anni scorsi
non si è provveduto a regolamentare la gestione dell'isola ecologica,
considerata la particolare utilità nella raccolta dei materiali ingombranti
nonché di quelli recuperabili;
- come mai alla data attuale
ancora non si è provveduto alla pulizia dell'isola ecologica stante il completo
abbandono dell'area e il deposito indiscriminato dei rifiuti, divenuti anche
pericolosi;
- come mai non si è
provveduto a programmare i lavori di adeguamento dell'isola ecologica, stante
la necessità e l'urgenza di fornire alla popolazione un sistema di raccolta dei
rifiuti ingombranti con la consapevolezza che detti rifiuti saranno comunque
indiscriminatamente smaltiti in aree abbandonate delle zone periferiche
dell'abitato;
- come mai non si è
provveduto ad un sistema alternativo di raccolta dei rifiuti ingombranti che
potrebbe essere quello di raccolta a chiamata, ossia di obbligare la ditta
concessionaria dei rifiuti RSU ad intervenire alla raccolta a chiamata telefonica
in un giorno prefissato della settimana, stante che la stessa ditta è obbligata alla raccolta e smaltimento di tutti
i rifiuti solidi urbani dell'abitato».
«Interrogazione rivolta al
Sindaco ai sensi dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Mancato controllo
successivo di regolarità amministrativa della delibera di Giunta Comunale n. 13
del 28.01.2013, ai sensi dell'Art. 8 del Regolamento del Sistema di Controlli
interni approvato con delibera di C.C. n. 1 del 29.01.2013.
Il gruppo consiliare
Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso:
- che in data 11.02.2013 è
stata fatta richiesta al Segretario Comunale di controllo successivo di
regolarità amministrativa della delibera di Giunta Comunale n. 13 del
28.01.2013;
- che alla data attuale non
si è avuta alcuna risposta a tale richiesta;
si chiede
se il procedimento di
regolarità della delibera di Giunta Comunale n. 13 del 28.01.2013 risulta
avviato e in tal caso le motivazioni del ritardo; in caso il procedimento non
fosse avviato, si chiedono i motivi di tale ritardo».
Segretario Generale (fuori microfono)
Posso rispondere?
Consigliere TODARO
Se ho fatto una
interrogazione, è chiaro che voglio la risposta!
Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Siccome sono due, è meglio
che legga anche l'altra.
Consigliere TODARO
Sì: l'altra è inerente la
pubblicazione...
«Mancato controllo successivo di regolarità amministrativa sulle
determine dirigenziali emesse dalla data dell'01.01.2013.
Il gruppo consiliare
Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Considerato:
- che con nota del 25
febbraio 2013 è stato richiesto dal Consigliere Giuseppe Todaro il controllo
successivo di regolarità amministrativa sulle determine dirigenziali emesse
dalla data 01.01.2013;
- che a tutt'oggi non vi è
stato alcun riscontro a tale nota;
si chiede
1) le motivazioni del
mancato controllo interno degli atti suddetti;
2) le motivazioni della
mancata applicazione dell'Art. 18 della Legge 134/2012 che prevede che la
concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari alle
imprese e l'attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone,
professionisti, imprese ed enti privati e comunque i vantaggi economici di qualunque
genere di cui all'Art. 12 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 ad enti pubblici e
privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete Internet ai sensi del
presente articolo e secondo il principio di accessibilità totale di cui
all'Art. 11 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 250, considerato comunque che la
semplice elencazione delle concessioni non costituisce, a mio parere,
accessibilità totale dell'atto deliberativo, come previsto dalla norma».
Segretario Generale
Posso rispondere?
Presidente DE CAROLI
Prego.
Segretario Generale
Relativamente al mancato
controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile, posso
rassicurare il Consigliere che, come tutte le cose che si avviano, c'è stato un
momento, anche supportati dalla Prefettura, dove abbiamo avuto più incontri di
categoria anche con i responsabili dei servizi finanziari, abbiamo anche
partecipato a più convegni per stilare un modello che abbiamo avuto non più di
una settimana fa. Per cui avvieremo sia il discorso dei report trimestrali,
come prevede il nostro Regolamento sugli atti amministrativi (determine e delibere)
che poi anche il controllo successivo su quelle delibere sulle quali poi
precipuamente è stato richiesto il controllo successivo di regolarità amministrativa
e contabile.
Era soltanto - come dire? -
un momento per mettere a punto le griglie, gli schemi per uniformare a livello
provinciale (abbiamo avuto questa direttiva) - ma anche nelle altre province
stanno facendo in questa maniera - le modalità di espletamento del controllo di
regolarità successiva per evitare che in un Comune viene fatto in una maniera e
in un altro Comune viene fatto in un'altra maniera. Tutto qua!
Per cui già dalla prossima
settimana relativamente sia alle richieste sugli atti come sono stati fatti ma
come prevede il nostro Regolamento
saranno fatti sia i controlli a campione che poi sarete informati tutti quanti,
secondo le modalità previste nel Regolamento,
relativamente ai report trimestrali che obbligatoriamente dobbiamo fare.
Per ciò che concerne invece
il discorso relativo all'Art. 18 e, quindi, alla pubblicazione sull'Albo
Pretorio di tutte quelle indicazioni che prevede l'Art. 18, che sono sei, ci
stiamo attrezzando in maniera quasi autodidattica nei primi tempi, però abbiamo
già fatto richiesta e abbiamo anche ottenuto, ci hanno anche installato un
nuovo programma relativamente alla pubblicazione così come prevede la normativa
ex Art. 18 del 174 dove andremo a pubblicare... adesso già ci sono, non è che
siamo "fuori legge" - usiamo questo termine - però con un software
che abbiamo acquistato sempre dalla stessa azienda che ci fornisce i programmi,
perché sarà tutto in automatico, non ci sarà bisogno per gli uffici vedere
quali e come... in automatico andranno in un apposito link tutti i dati richiesti
dall'Art. 18 in ordine alla pubblicazione per i pagamenti e tutto ciò che
concerne gli adempimenti per Legge.
Per questo mi sento di
rassicurare il Consigliere Todaro e
l'intero Consiglio Comunale.
Consigliere TODARO
Non è che sono tanto sicuro
adesso, nel senso che... non sono tanto rassicurato perché...
Segretario Generale (fuori microfono)
Lo vedrà poi dal riscontro.
Consigliere TODARO
...la delibera con cui è stato richiesto il
controllo...
Segretario Generale
Per evitare di fare un
controllo, due righe... abbiamo atteso giusto uno strumento operativo. Forse
c'è stato un difetto di comunicazione da parte mia per dirle che stiamo
mettendo a punto gli strumenti operativi per effettuare praticamente il
controllo successivo, perché è venuta fuori una sfilza di punti sui quali atto
per atto poi - le potrò dare una copia in anteprima - sarà effettuato il
controllo e come sarà effettuato. E` soltanto un discorso di metodo, non altro.
Consigliere TODARO
Solo per evidenziare che la
non pubblicazione delle determine così come prevede...
Segretario Generale (fuori microfono)
Relativamente all'Art. 18 le
abbiamo pubblicate.
Consigliere TODARO
Solo la somma e la cosa.
Però la non pubblicazione delle determine come prevede la Legge, non ci fa
eseguire il dovuto controllo a noi Consiglieri di opposizione, per cui siamo...
Segretario Generale (fuori microfono)
Dove?
Consigliere TODARO
Sul sito Internet non
vengono pubblicate le determine! Adesso viene pubblicata solo la somma, a chi è
stata data, l'oggetto e basta.
Segretario Generale (fuori microfono)
Non confondere: ci sono
due...
Consigliere TODARO
Va bene, ma noi non abbiamo
diritto di accedere...
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Sul sito Internet l'accesso
non ai Consiglieri di minoranza, ma accesso a tutti i cittadini...
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Sì, ma è puramente formale
il discorso dell'accesso, poi la Legge prevede anche che, qualora non ci sia la
pubblicazione, la determina è nulla, con tutte le conseguenze che ci sono poi.
Segretario Generale (fuori microfono)
Le determine sono state
tutte pubblicate, su quello può stare tranquillo!
Consigliere TODARO
Segretario, non sono state
pubblicate sul sito Internet, come prevede la Legge. La Legge prevede...
Segretario Generale (fuori microfono)
Lo so quello che prevede la
Legge!
Consigliere TODARO
Non è che... L'Art. 18 della
Legge 134/2012 prevede...
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
E prevede anche che la
mancata pubblicazione...
Segretario Generale (fuori microfono)
Li abbiamo pubblicati tutti.
Comunque verificheremo meglio!
Consigliere TODARO
Aspettiamo il Sindaco per
l'altra interrogazione?
Presidente DE CAROLI
C'è l'Assessore alle
Attività Produttive: può dare lettura!
Consigliere TODARO
«Interrogazione rivolta al
Sindaco, all'Assessore alle Attività Produttive e all'Assessore ai Lavori
Pubblici.
Argomento: Stato di fatto
del progetto comprensorio 2 zona PIP.
Il gruppo consiliare
Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso:
- che con delibera
consiliare n. 44 del 19.10.2012 veniva approvato il progetto di variante del
sistema infrastrutturale del comprensorio 2 della zona PIP;
- che è stata avviata la
procedura espropriativa delle aree
oggetto dei lavori con comunicazione del 18.06.2012;
si chiede
1) quali sono le motivazioni
perché alla data attuale i lavori non sono ancora ripresi;
2) se il finanziamento da
parte della Regione Puglia, pari a 2.060.000 euro, risulta ancora valido;
3) come si intendono
fronteggiare le rate di mutuo previste per la compartecipazione del Comune,
pari a 370.000 euro, stante il mancato introito previsto da parte del GSE per
l'impianto fotovoltaico;
4) se è vero che da parte di
ignoti sono stati barbaramente potati gli ulivi secolari oggetto di trapianto
per la prescrizione da parte della Sezione Forestale della Regione Puglia con l'asportazione di notevole
quantitativo di legname e se tali alberi fossero già stati acquisiti al
patrimonio del Comune attraverso la procedura espropriativa e ancora se ci sono
stati atti consequenziali da parte dell'Amministrazione quando questa è venuta
a conoscenza di tale atto;
5) come mai non si è
provveduto ad avviare l'iter della procedura espropriativa anche per le aree
comprese nei lotti oggetto di cessione alle imprese;
6) come mai non si è ancora
provveduto ad avviare un bando conoscitivo delle imprese che intendono avviare
attività in tale area al fine di razionalizzare i lotti e le infrastrutture».
Altra mozione!
Presidente DE CAROLI
(fuori microfono)
Interrogazione?
Consigliere TODARO
Ho finito!
C'è una mozione che dovrei
presentare: chiedo al Presidente se la posso presentare e in che ordine.
Presidente DE CAROLI
Una mozione, scusi?
Consigliere TODARO
Sì, che non è quella che è
stata inserita... una ulteriore mozione.
Presidente DE CAROLI
No! Per le mozioni c'è un
iter particolare. Non si possono presentare seduta stante le mozioni.
Consigliere TODARO
Non si possono presentare in
sede di Consiglio Comunale?
Presidente DE CAROLI
No. Le interrogazioni sì, le
mozioni no.
Consigliere TODARO
E` una presentazione di un
ordine del giorno, se volete lo presentiamo. L'oggetto è: "Approvazione
ordine del giorno contro le attività estrattive e di ricerca di idrocarburi
liquidi e gassosi del Mare Ionio". Questa è una delibera che l'Unione dei
Comuni ha già approvato.
Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Lo so. Stavo per dirlo.
Consigliere TODARO
Questo è stato approvato
dall'Unione dei Comuni. Integralmente l'ho ripresa proprio per... Comunque il
Sindaco, se non erro, era assente in quella riunione.
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
Quindi, per evitare che poi
qualcuno dica che il Sindaco era contrario e non ha presente, ho pensato bene
di ripresentarla in Consiglio Comunale. La presento adesso?
Interventi fuori microfono.
Presidente DE CAROLI
Lo inseriremo nel prossimo
Consiglio Comunale.
Consigliere TODARO
Io ho finito. Do lettura...
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Visto che abbiamo appreso
sempre da Internet che il Sindaco è andato a Bari a proposito del Piano
Regolatore, sarebbe opportuno che ci dica quali sono le novità a proposito del
Piano Regolatore. Solo questo.
Presidente DE CAROLI
Io adesso do lettura di una
interrogazione presentata dal Partito Democratico di Fragagnano.
«Al Presidente del Consiglio
Comunale di Fragagnano.
Oggetto: Interrogazione con
risposta scritta ai sensi dell'Art. 24, comma 3: Regolamento degli Organi del Comune di Fragagnano riguardante
"Consulenze esterne e pianta organica del personale dipendente".
Spettabile Presidente del
Consiglio Comunale, il Partito Democratico di Fragagnano, non avendo nessun
rappresentante in seno al Consiglio Comunale...»
Consigliere TODARO
Scusami, non ho capito
niente! Che cos'è?
Presidente DE CAROLI
Sto dando lettura di un...
Consigliere TODARO
Che cosa stai leggendo?
Presidente DE CAROLI
Allora devo riprendere,
Consigliere Todaro?
Consigliere TODARO
Non ho capito!
Presidente DE CAROLI
Sto leggendo una
interrogazione presentata dal Partito...
Consigliere TODARO
Una...?
Presidente DE CAROLI
Interrogazione!
Non si sente?
Consigliere TODARO
Una interrogazione?
Presidente DE CAROLI
Sì, del Partito Democratico
di Fragagnano.
Consigliere D'ELIA
Chiedo scusa, ma l'Art. 24
del Regolamento del Consiglio Comunale dà diritto solo ai Consiglieri di formalizzare mozioni, interpellanze e
interrogazioni.
Presidente DE CAROLI
Come già fatto nelle volte
precedenti, io mi sono fatto garante di quelle forze politiche che non hanno
rappresentanti in seno al Consiglio Comunale per dare lettura e per comunicare
a tutti i Consiglieri, sia di opposizione che di maggioranza, quelle che sono
le istanze che vogliono presentare i gruppi politici non rappresentati in Consiglio Comunale.
Consigliere D'ELIA
Se non erro, a memoria sono
state presentate delle interrogazioni da parte del Consigliere Todaro e del Consigliere Macripò, ma a loro nome su
richiesta di qualche altro gruppo esterno, però sono loro che hanno presentato
la istanza, la interpellanza e l'interrogazione.
Presidente DE CAROLI
No, non ho capito! Scusi,
po' ripetere?
Consigliere D'ELIA
Che io ricordi, ci sono
stati due Consigli Comunali dove il Consigliere Macripò ha presentato una
interrogazione a nome suo però per conto di... e il Consigliere Todaro lo
stesso. In questo caso chi è il Consigliere Comunale che presenta
l'interrogazione?
Presidente DE CAROLI
Non c'è nessun Consigliere
Comunale, le ho detto...
Consigliere D'ELIA
E no! Scusate, il
Regolamento parla chiaro, eh!
Presidente DE CAROLI
No, no, forse non è stato
attento. Un attimo solo! Forse non è stato attento! Ho detto che io mi sono
fatto garante per quelle forze politiche che non hanno rappresentanti in
Consiglio Comunale, quindi significa che non hanno Consiglieri Comunali,
pertanto io mi faccio garante per rendere testimonianza di...
E` stato già fatto nella
volta precedente, anzi anche altre volte è stato fatto.
(Il Consigliere D'Elia interviene fuori microfono)
Probabilmente sì.
Consigliere D'ELIA
Altrimenti l'avrei
contestata questa cosa qua.
Presidente DE CAROLI
Secondo me non c'è nulla da
obiettare, comunque, perché...
Consigliere D'ELIA
C'è un Regolamento da
rispettare! Abbiate pazienza!
Presidente DE CAROLI
Guardi, questo qui è per
dare trasparenza e per dare visibilità anche a voi della minoranza, perché
questa interrogazione è presentata al Sindaco e alla Giunta Comunale, quindi il
mio atto è quello di dare testimonianza anche ai Consiglieri di minoranza di
quelle che sono le rimostranze del Partito Democratico in questa fattispecie.
Quindi se io non la devo
leggere, siete penalizzati voi, non noi sicuramente.
Consigliere D'ELIA
Sì, però ci deve essere
sempre un nome di un Consigliere Comunale che presenta l'interrogazione.
Abbiate pazienza!
Presidente DE CAROLI
Non è detto!
Consigliere D'ELIA
No, no, non può essere
presentata in questo modo.
Presidente DE CAROLI
Non è detto!
La parola all'Assessore
Fischetti.
Assessore FISCHETTI
Innanzitutto buonasera a
tutti gli interventi al Consiglio Comunale che oggi è un po' più partecipato e
mi fa piacere.
Mi sembra alquanto ridicola
questa discussione. Sino ad oggi non avevo mai ascoltato, comunque assistito a
delle discussioni su un eccesso di democrazia. Io penso che sia da contestare
una limitazione della democrazia e non mi sembra il caso se comunque il
Presidente del Consiglio Comunale si sta facendo portavoce, al pari di altri
Consiglieri Comunali - così come è stato fatto altre volte - di una interrogazione
posta al Sindaco e alla Giunta, mi dispiace che lei continua a scuotere il
capo, però io penso che siamo anche in una piccola comunità e la voce bisogna
anche concederla a chi purtroppo non ha rappresentanti in Consiglio Comunale.
Consigliere TODARO
Facciamo chiarezza, nel
senso che va bene che il Presidente sia
portatore delle istanze dei partiti politici, etc., però io voglio
chiedere fino a che punto, nel senso che altre volte i movimenti, le associazioni
si sono servite dei Consiglieri per portare avanti le loro istanze. Non mi sembra neanche corretto che
un partito che non ha rappresentanza in seno al Consiglio Comunale... non è
questa la correttezza... non mi
sembra corretto che loro abbiano ascolto
per quanto riguarda le loro istanze - chiunque sia, eh! - e le richieste
presentate dall'opposizione non vengano prese in conto. Ne abbiamo avuto poco
fa una prova, ne abbiamo avuto altre volte la prova, caro Presidente, quando a
firma di alcuni Consiglieri sono state
fatte delle proposte di presentazioni di argomenti all'ordine del giorno
e lei ha sollevato il dubbio su quegli argomenti...
(Il Presidente interviene fuori microfono)
No! Questo è stato fatto!
Allora se vogliamo poi
fare...
Presidente DE CAROLI
Innanzitutto era una proposta
di deliberazione quella! Consigliere Todaro, lei forse dimentica che quella era
una proposta di deliberazione.
Non rivanghiamo episodi
vecchi, che sono stati già discussi e ampiamente superati! Se poi vogliamo fare
polemica su una cosa che è abbastanza tranquilla...
Consigliere TODARO
Lo rivanghiamo perché non
c'è stata discussione su quegli argomenti. Voi, la maggioranza avete vietato
comunque la discussione su quegli argomenti!
Presidente DE CAROLI
Non è vero che non c'è stata
la discussione! La discussione è stata fatta ed è stata fatta anche ampiamente!
Consigliere TODARO
Comunque la interrogazione
che avrà fatto... non ho capito che partito era!
Presidente DE CAROLI
Partito Democratico.
Consigliere TODARO
...che avrà fatto il Partito Democratico era
una interrogazione, può darsi che sia giusta, l'ha fatta al Sindaco, potete
pure rispondere in privato, non è detto che dovete rispondere qua. Non è una
interrogazione rivolta ai sensi dell'Art. 24, è una interrogazione che può fare
qualsiasi cittadino, fa una lettera e dice: "Caro mio, rispondimi!".
E il Sindaco, se vuole rispondere, risponde!
Presidente DE CAROLI
Guardate, forse state
facendo una polemica inutile. Hanno richiesto una risposta scritta e io sto
dando solamente lettura al pubblico e anche a voi Consiglieri...
Consigliere TODARO
Perché?
Presidente DE CAROLI
Per una questione di
trasparenza e di pubblicità di tutto quello che stanno chiedendo, quindi per
rendere informato sia lei che il suo collega...
Consigliere TODARO
Io non voglio fare polemica,
ma qualsiasi cittadino che inoltra una richiesta al Sindaco voi la portate in
Consiglio Comunale e la leggete? Qualsiasi? Pure quello che ha detto che manca
la lampada davanti alla propria abitazione?
Presidente DE CAROLI
Fino a questo momento non ci
sono state interrogazioni... non ci sono state... Io credo di aver dato ampia
disponibilità e risposta a tutti i gruppi che me ne hanno fatto richiesta,
quindi non mi potete accusare di essere parziale o di aver fatto cose con
determinate...
Consigliere TODARO
No! Basta decidere, noi ci
adeguiamo, eh! Non...
Presidente DE CAROLI
No, no, non c'è nessuna
decisione da prendere. Io penso di essere stato abbastanza aperto verso tutti
quanti, quindi...
Consigliere TODARO
Verso quelli che sono fuori
del Consiglio Comunale sì, verso di noi no.
Presidente DE CAROLI
Ma, Consigliere Todaro, ci
sono state proposte di quelli che stanno fuori dal Consiglio Comunale? Non ho
capito!
Stiamo facendo una polemica
inutile!
Consigliere TODARO
Non è inutile...
Presidente DE CAROLI
No, è inutile!
Consigliere TODARO
...perché è un rispetto della democrazia.
Presidente DE CAROLI
Quindi non è un rispetto
della democrazia? Secondo voi, questo non è un rispetto della democrazia?
Consigliere TODARO
Non lo è!
Presidente DE CAROLI
Questo è un oltraggio alla
democrazia, secondo voi?
Va bene, allora
evidentemente parliamo due lingue diverse. Va bene, per me la democrazia
significa anche questo!
Consigliere TODARO
Dai lettura! Io l'ho detto,
dai lettura che poi noi ci adeguiamo. Non ci sono problemi!
Presidente DE CAROLI
Riprendiamo! «Il Partito
Democratico di Fragagnano, non avendo nessun rappresentante in seno al
Consiglio Comunale, non possedendo quindi i requisiti per proporre una
interrogazione con risposta scritta ai sensi dell'Art. 24 comma 3 del
Regolamento degli Organi del Comune di Fragagnano, chiede di poter fruire della
sua figura istituzionale di garanzia democratica per proporre la seguente
interrogazione e, di conseguenza, poter avere risposta scritta dal Sindaco e
dalla Giunta Comunale; richiede inoltre di darne pubblica lettura in Consiglio
Comunale affinché possa avviarsi una discussione che investa della tematica oggetto
della interrogazione anche la minoranza consiliare.
"Premesso che:
- nei due anni di vita di
questa Amministrazione sono state apportate modifiche rilevanti nella
organizzazione del personale e sulle sue funzioni, derivanti da scelte di
carattere amministrativo e da variazioni delle unità lavorative in organico,
con non evidenti ripercussioni sul buon funzionamento della macchina
amministrativa del Comune di Fragagnano;
- sono state attivate
convenzioni esterne a vario titolo che trovano dubbia giustificazione nella
programmazione triennale del fabbisogno di personale;
- che nell'elenco delle Amministrazioni che hanno
comunicato i dati su consulenze e collaborazioni esterne al Ministero per la
Pubblica Amministrazione e la Semplificazione non risulta esserci quella di
Fragagnano, né tantomeno la descrizione e la durata dell'incarico, l'importo
previsto da corrispondere, nonché l'importo erogato nel periodo di riferimento
a fronte di quell'incarico (Art. 53 del D.Lgs. 165/2001, comma 14);
- che non sono note la
modalità di determinazione degli emolumenti accessori riconosciuti ai
funzionari in virtù del fatto che nei casi di convenzioni stipulate ai sensi
dell'Art. 14 comma 1 del Contratto nazionale dei lavoratori 22.01.2004 la
retribuzione di posizione massima pari ad euro 16.000, attribuibile al
titolare di posizione organizzativa che
opera in più Enti Locali, va ridefinita
in base alla percentuale di impegno assegnato nei due Enti in cui il dirigente
presta servizio (Art. 10 del Contratto nazionale lavoratori 31.03.99);
- che l'Ufficio Tecnico del
Comune di Fragagnano attualmente è guidato da due figure dirigenziali
individuate a mezzo di due convenzioni esterne, producendo modesti risultati
per quanto attiene l'efficienza del disbrigo di pratiche di cittadini e
professionisti;
- che a tutt'oggi non sono
generalmente chiare funzioni e attribuzioni dei profili professionali dei
dipendenti comunali, rendendo difficile l'individuazione del responsabile dei
procedimenti e gli erogatori di servizi che interessano i cittadini, bloccando
di fatto alcune pratiche per via di interpretazioni soggettive e
circostanziate;
- che non risultano ancora
pubblicati in apposita sezione del sito Internet del Comune di Fragagnano i
curricula dei dipendenti e consulenti, come prevede legislazione vigente (Art.
11, comma 8 D.Lgs. 150/2009 "Trasparenza, valutazione e merito");
- che con Decreto del
Presidente della Repubblica del 09.03.2011, notificato al Comune di Fragagnano
attraverso la Prefettura di Taranto l'11.07.2011, a seguito di analogo parere
della Prima Sezione del Consiglio di Stato, è stata annullata la delibera di
Giunta n. 54 dell'11.11.2002 che rideterminava la dotazione organica dell'Ente,
riportando la stessa a situazione antecedente all'approvazione della delibera;
Chiediamo
- quali iniziative il signor
Sindaco e il delegato al personale intendano assumere per riorganizzare la
pianta organica del Comune e risolvere le problematiche sopra menzionate,
soprattutto quali provvedimenti intendano adottare in funzione delle ingenti e
improprie spese che il Comune sostiene per la liquidazione degli emolumenti
accessori riconosciuti alle figure professionali convenzionate;
- quali iniziative siano
state poste in essere da questa Amministrazione a seguito all'accoglimento del
ricorso per l'annullamento della delibera di Giunta n. 54 dell'11 novembre
2002, inerente la modificazione della pianta organica del Comune; - come si
intenda colmare il generale deficit di trasparenza che si rileva sul tema.
Sicuri di gentile riscontro,
il Partito Democratico di Fragagnano"».
Seguirà risposta scritta del
Sindaco.
Do lettura del punto n. 1
dell'ordine del giorno...
Prego, la parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Saluto i colleghi
Consiglieri, saluto i cittadini che sono presenti in aula.
Brevemente, intanto mi corre
l'obbligo, senza voler entrare nel merito perché non mi compete e non mi
appartiene, però debbo stigmatizzare, anche se brevemente, quanto è accaduto
ieri ad un nostro dirigente comunale incaricato da me anche come responsabile
di posizione organizzativa, perché quando si ha la forza evidentemente di
richiedere buoni comportamenti e senso di responsabilità agli altri, io credo
che ognuno di noi debba guardare prima a se stesso per poterlo richiedere poi
agli altri. E ne ho avuto la conferma anche tre, quattro, cinque minuti fa
relativamente a quanto difficile è e a quanto è necessario avere il coraggio di
comprendere che cosa significa rispetto e democrazia.
Perché, guardate, io non so
che cosa significa o cosa può significare che se un partito politico consegna
la interrogazione ad un Consigliere di minoranza va bene, è legittima e rientra
nel quadro normativo e nel Regolamento del nostro Comune, se invece lo presenta
ad un Consigliere di maggioranza non rientra più nel quadro normativo o nel
Regolamento Comunale. Io questo non lo comprendo! Non lo comprendo!
Ma voglio andare oltre! Io
mi sarei aspettato, per davvero mi sarei aspettato dal gruppo politico di
Progetto per Fragagnano, che legittimamente all'apertura del Consiglio Comunale
ha rivendicato... perché così lo considero io l'intervento relativo ad un
Consigliere Comunale che evidentemente - anche qui non voglio entrare nel
merito - non so se per motivi seri o per motivi banali non partecipa ai Consigli
Comunali, subito dopo si pone in maniera diversa rispetto ad una legittima
richiesta da parte di un partito politico che secondo me ha avuto la sfortuna
di non avere un rappresentante in Consiglio Comunale. E si chiede addirittura
al Presidente del Consiglio, che dal primo giorno ha svolto un ruolo di garante
in questo Consiglio Comunale, anche contro la sua stessa maggioranza... Perché
avete benissimo compreso che quella interrogazione è contro la sua Amministrazione
Comunale, ma nonostante ciò ci ha tenuto a leggerla, a dire che risponderò per
iscritto e che apriremo la discussione in Consiglio Comunale. Perché a me non
mi ha mai appassionato la chiusura sulle posizioni, non mi ha mai appassionato
la logica che solo io sono bravo o solo io ho ragione. Al contrario, mi ha
sempre appassionato il confronto, lo scontro, la dialettica dura ma necessaria
per un paese che vuole andare avanti. Necessaria!
Debbo dire che sono
rammaricato, rammaricato, molto rammaricato! Perché io non posso accettare
queste posizioni da parte di chi evidentemente intende la democrazia in un modo
diverso da come la intendiamo noi, in un modo diverso. Noi intendiamo la
democrazia come uno strumento che deve essere a disposizione di tutti e non già
di una sola parte, e non già di chi ha avuto la fortuna di essere in Consiglio
Comunale. Anzi, al contrario noi riteniamo che dobbiamo essere più a
disposizione di chi non ha avuto la fortuna di essere in Consiglio Comunale. E
non ci possiamo assolutamente permettere, attraverso l'arroganza e la
presunzione, di pensare che se un partito politico, una associazione, io dico
anche un comune cittadino domani mattina ha una necessità di interrogare il
Presidente del Consiglio o un Consigliere di maggioranza piuttosto che il
Sindaco, io, soltanto perché evidentemente quella interrogazione è contro di
me, debbo far finta che non è stata presentata o non è nel rispetto delle norme
del Regolamento Comunale. Perché sarebbe stato facile per il Presidente del
Consiglio e il Sindaco appellarsi all'articolo che avete citato e dire:
"Non la possiamo leggere né la possiamo prendere in considerazione".
Dopodiché - e concludo - mi
rendo conto che l'eccesso di democrazia che in questo Consiglio Comunale e
nell'attività che questa Amministrazione Comunale sta svolgendo giornalmente, a
chi era abituato a sistemi e metodi di un certo tipo fa male, fa male, per cui
c'è ogni giorno il tentativo di ostruire quei metodi e quei sistemi che,
secondo noi - io non lo so se ci riusciremo o se ci stiamo riuscendo, ma ad
oggi non c'è nessuno che può smentire o che può dire il contrario - stiamo
sconfiggendo e evidentemente questa cosa non fa piacere, evidentemente questa
cosa non rientra nella propria indole.
Sono certo che abbiamo
davanti una autostrada, come ho detto già
qualche altra volta, ma noi continueremo a percorrerla quella autostrada. E
continueremo a farlo anche e soprattutto con chi non è rappresentato in
Consiglio Comunale perché, alla pari di chi è rappresentato, hanno e devono
avere la stessa considerazione, in egual misura. E non ci appelleremo mai e poi
mai ai regolamenti comunali, alle norme regionali, alle norme nazionali.
Quando si chiede
trasparenza, si deve dare trasparenza! Quando viene richiesto che dobbiamo
mettere sul sito istituzionale di tutto
e di più (ed è quello che stiamo facendo), dobbiamo consentire e dobbiamo avere
il coraggio anche con chi non è rappresentato di poter aprire una discussione
su tematiche che riguardano la collettività di questo paese. Perché quella è la
responsabilità che abbiamo noi tutti Consiglieri Comunali, di minoranza e di
maggioranza. Non ci possono essere su questo posizioni diverse, assolutamente!
Non possono esserci posizioni diverse! Perché altrimenti non abbiam capito che
cosa significa essere Istituzione.
Essere Consigliere Comunale
di un piccolo Comune non come il nostro di 5.000, anche di un piccolo Comune di
100 abitanti è una cosa seria, è una cosa nobile, fino al punto in cui ognuno
di noi deve dare l'esempio in tutto e per tutto, rispettando le regole, la
legalità, gli altri, che ci piaccia o no. Io non mi sono mai permesso, non oggi
che sono Sindaco, anche quando sono stato seduto nei banchi di minoranza,
nonostante abbia avuto rapporti conflittuali e di scontro con colleghi
Consiglieri, Assessori, con dirigenti del nostro Comune, di rivolgermi a loro
usando un linguaggio non consono ad una Istituzione. Non lo faccio neanche da
comune cittadino, ma quello appartiene alla sfera privata. Ma una Istituzione è
una Istituzione, e non può essere una Istituzione a secondo dell'interesse
specifico: perché se il Presidente del Consiglio sta facendo una cosa nei miei
interessi, va tutto bene, è evidentemente un illuminato; se però non fa una
cosa nei miei interessi, il Presidente del Consiglio diventa uno da maltrattare
con linguaggi che evito di pronunciare e diventa un incapace. Non funziona così
la democrazia! La democrazia non è parlar bene! A parlar bene siamo capaci
tutti! La democrazia è agire bene, comportarsi bene. Questo è difficile! Questo
differenzia gli uomini e le donne! E io vi dico con estrema chiarezza che non
sono più disponibile, perché sono passati due anni - non due mesi, due anni, a
maggio facciamo due anni - non sono più disponibile né per me, né per i
Consiglieri Comunali tutti... Perché poi quando accadono queste cose non è che
toccano soltanto i Consiglieri di maggioranza, toccano tutti i Consiglieri, di
maggioranza e di minoranza, ma toccano e segnano soprattutto la comunità
intera.
E l'invito che voglio
rivolgere ad ognuno di voi - e concludo per davvero - è che forse dobbiamo
iniziare ad assumere noi tutti nei confronti di chi ancora non ha compreso che
quel linguaggio è una istigazione alla violenza in un momento di grande
difficoltà in cui versa il Paese (nazione), economico, sociale, di perdita di
etica, di morale. Noi non possiamo far finta che queste cose non accadono!
Perché se facciamo finta che queste cose non accadono, siamo corresponsabili
domani se uno impazzisce senza motivo e compie un atto criminale. Questo
preoccupa me, la mia famiglia, ma preoccupa tutti voi. Perché quello che è
accaduto a Sava evidentemente è il frutto di queste cose!
Voglio esortarvi a prendere
iniziative tutti, a schierarvi a favore della legalità, del rispetto. Poi le
nostre posizioni di opposizione e minoranza, legittime, di scontro anche acceso
debbono esistere perché sono il sale della democrazia, ma al netto di queste
cose, al netto di questi comportamenti che sono gravi, che sono gravi.
E concludo invitandovi
tutti: domani mattina a Sava c'è una manifestazione alle 10.00 su cui io ho già
detto che non è importante che partecipi il Sindaco o la maggioranza, è
importante secondo me, considerato il momento e la gravità dell'episodio, che
partecipi la comunità, che partecipino le forze politiche tutte, al di là
dell'appartenenza e del colore politico.
E io oggi mi ritrovo qui ad
assistere ad una posizione di questo tipo! Noi dobbiamo guardare avanti! Noi
dobbiamo andare avanti! Guardare avanti significa rispettare tutti, tutti, e
non solo chi è vicino a me. Perché è finito il tempo in cui si difende solo la
propria parte, la propria clientela, il proprio elettorato. E` finito! E`
arrivato il momento in cui ci si siede insieme, si ragiona nell'interesse di
tutti. Poi rimarremo anche su posizioni diverse, ma abbiamo la responsabilità
grossa di dare messaggi ai nostri figli e io spero i nostri figli ai nostri
nipoti. Ma se i messaggi che noi dobbiamo dare ai nostri figli sono questi, io
sono seriamente preoccupato, sono seriamente preoccupato.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Prego, la parola al
Consigliere D'Elia.
Consigliere D'ELIA
Giusto per replicare un
attimino.
E' un buon discorso quello
che ha fatto il signor Sindaco, però - riprendo le sue parole - nel rispettare
tutti e nel rispetto delle regole.
Allora forse io non mi sono
fatto capire bene! Per le interrogazioni, anche noi siamo per la piena libertà
di tutti quanti, per la piena democrazia, tutti possono partecipare, etc.,
etc., però se il Regolamento indica chiaramente che deve essere un Consigliere
Comunale a presentare una mozione o una interrogazione, non capisco perché o,
comunque, non si capisce il perché nei punti all'ordine del giorno deve essere
scritto "Mozione presentata da SEL" o "Interrogazione presentata
dal PD" oppure "Interrogazione di Tizio e Caio". "Mozione
presentata dal Consigliere X su richiesta di... etc., etc.". E` la forma
amministrativa che deve essere rispettata nelle regole!
Sul discorso fatto dal
Sindaco della piena democrazia noi ci siamo, siamo d'accordissimo con lui, il
problema è che anche la forma amministrativa deve essere rispettata per tutti,
nel pieno rispetto di tutti quanti, nelle regole della democrazia e nel
rispetto di tutti quanti con le regole da rispettare per tutti quanti. E` la
formula amministrativa che non va bene così. Abbiate pazienza! Voi dite di no.
Quello che dite voi non è "Vangelo" e neanche quello che dico io è
Vangelo, però c'è qui il Regolamento, lo possiamo leggere insieme, possiamo
fare una riunione di Consiglieri, di capigruppo ed interpretarlo.
Qui nessuno sta dicendo che
qui le altre associazioni politiche etc. non possono presentare o farsi sentire
con loro motivazioni o con loro
argomentazioni degne di essere poste all'attenzione anche in questa Assise,
stiamo solo chiedendo di rispettare la forma amministrativa, cioè il rispetto
delle regole prefissate dal Regolamento. Questo Regolamento è stato fatto anni
fa, quando io ancora forse non c'ero a Fragagnano, va bene? Non lo sto dicendo
io, qualcuno qui l'ha scritto: "I Consiglieri Comunali possono presentare
mozioni, interrogazioni e interpellanze". Non lo dico io! E siccome penso
di non essere uno degli ultimi a saper leggere o interpretare le norme, mi
dispiace ma io insisto su questa cosa.
Presidente DE CAROLI
Potete richiedere le
dimissioni del Presidente o potete presentare un'altra mozione a revoca del
mandato del Presidente, visto che avete la facoltà di farlo.
Do lettura del punto n. 1
all'ordine del giorno...
Sindaco ANDRISANO
Vede, Consigliere D'Elia, io
la voglio seguire, la voglio seguire per davvero nella richiesta, legittima,
però le voglio aggiungere - e me ne deve dare atto se ha il coraggio, come io
credo che lei abbia il coraggio - che rispettare significa, per esempio, essere
seduto su quella poltrona perché si è Consigliere Comunale, come faccio io. E
ho ascoltato per un'ora e 15 minuti il Consigliere Todaro svolgere il suo
ruolo, mentre invece - guarda caso - si è alzato, è andato fuori e non ha
ascoltato un solo minuto dell'intervento del Sindaco.
Non è che a me...
Consigliere TODARO (fuori microfono)
Ti risponderò per lettera:
sarò esauriente!
Sindaco ANDRISANO
Non è che a me interessa più
di tanto, però - come ho detto prima - noi abbiamo il dovere di dare messaggi e
segnali. Io sono qui e ascolto con serenità tutti gli interventi, che mi
piacciano o no li ascolto tutti. Quello significa rispettare il proprio ruolo,
il ruolo che avete richiamato all'inizio del Consiglio Comunale per cui i
cittadini vi hanno delegato e rispettare gli altri. Questo è il problema, di
una idea probabilmente diversa che abbiamo che è legittima. Ci mancherebbe
altro! Io non ho mai avuto la presunzione di dover far cambiare idea agli
altri, mai! Ma questo è il dato! Il punto è questo!
Presidente DE CAROLI
Do lettura del punto n. 1
all'ordine del giorno: "Mozione
presentata da SEL, Circolo di Fragagnano per la prevenzione all'omofobia e alla
transfobia - Discussione".
Relaziona il Segretario del
Circolo SEL di Fragagnano, Antonio Camassa.
Consigliere TODARO
Presidente, posso
intervenire prima di lui?
Presidente DE CAROLI
Sì, prego.
Consigliere TODARO
Per le motivazioni che sono
state prima riportate, cioè che non sembra giusto che chiunque possa proporre
in Consiglio Comunale una mozione, un emendamento, una risposta, una
interrogazione o qualsiasi altra cosa del genere, voglio sollevare solo qualche
problema.
Primo: questa lettera è
pervenuta al Comune in data 11 febbraio 2013 ed era indirizzata al Presidente
del Consiglio Comunale, al capogruppo del PdL, al capogruppo del FLI, al
capogruppo di Io Sud, al Consigliere Todaro Pino - che poi è capogruppo pure -
e io non ho ricevuto niente. Come mai? Qualcuno mi può rispondere?
Presidente DE CAROLI
Io non le posso rispondere
sicuramente. Non so chi le può rispondere!
Consigliere TODARO
Allora lei, Presidente, si
interessi di vedere come mai la macchina burocratica del Comune non ha
funzionato in questo caso.
Presidente DE CAROLI
Le posso far sapere!
Consigliere TODARO
Ok!
Poi, fermo restando che
l'argomento può interessare, nel senso che comunque è doveroso anche
interessarsi di questi argomenti, però non mi sembra opportuno vista la grave
crisi che c'è, la crisi occupazionale, la mancanza di lavoro, la mancanza di
soldi, i suicidi da parte degli imprenditori, i suicidi di chi non c'ha la casa
discutere di queste argomentazioni adesso come adesso. Io ritengo che sia...
non so, non mi sento proprio nello stato d'animo di discutere di questi argomenti,
anche se magari sono anche convinto che sia un bene portare all'attenzione di
tutti questa cosa. Però sinceramente non ho la volontà di discutere di questa
cosa, per cui il nostro gruppo non partecipa a questa discussione.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Prego.
(A questo punto i Consiglieri Todaro e D'Elia si allontanano dall'aula
consiliare)
La parola al Segretario del
Circolo SEL di Fragagnano, Antonio Camassa.
Sig. Antonio CAMASSA
Buonasera a tutti. Io sono
Antonio Camassa, rappresento il Circolo di Fragagnano Sinistra Ecologia e
Libertà.
Prima di fare i dovuti
ringraziamenti, prendo spunto dalle ultime cose sentite per manifestare un po'
il mio imbarazzo e anche il sentire quasi inopportuna la mia presenza qui
stasera.
Noi di SEL siamo persone che
comunque abbiamo il senso delle Istituzioni. Io sono particolarmente onorato di
occupare questa sera, anche se limitatamente a questa circostanza, uno scranno
della massima Assise cittadina. E prendendo sempre spunto dalle ultime cose
dette, io porgo doppiamente i ringraziamenti al Sindaco, al Presidente del Consiglio,
a tutti i Consiglieri di maggioranza e di opposizione, anche se sono assenti, a
nome mio personale e del Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Fragagnano per
avere comunque dimostrato...
(Intervento fuori microfono)
Ripeto: il mio
ringraziamento è doppio al Sindaco, al Presidente del Consiglio e a tutti i
Consiglieri per avere manifestato e dimostrato una sensibilità nell'accogliere
questa nostra proposta di discussione sul problema della omofobia.
Chiudo brevissimamente il
riferimento a quanto detto pocanzi dicendo che fra le tante accezioni che
contiene il termine "democrazia" c'è anche quello di rispetto delle
minoranze e non necessariamente delle minoranze presenti in Consiglio Comunale
nel caso specifico, ma delle minoranze in generale, anche di chi non ha
rappresentanza politica, politico-istituzionale in seno al Consiglio Comunale.
Quindi è davvero pregevole e
lodevole la disponibilità manifestata e dimostrata dal Presidente del Consiglio
nell'aver dato a noi di SEL come anche agli amici e compagni del Partito Democratico
e come presumo anche ad altri soggetti politici presenti sul territorio, averci
dato la possibilità di voler contribuire, chi in un modo chi nell'altro, comunque
a far crescere una cultura che sia del dialogo, sia una cultura finalizzata
alla pacificazione pur, ovviamente, nel rispetto delle proprie posizioni. Perché
ormai siamo in un momento un po' particolare in cui se si parla di dialogo, di
dialogo costruttivo c'è sempre il rischio di essere fraintesi e, quindi, di parlare
di inciucio.
Chiusa questa breve
parentesi, questa noi riteniamo sia una battaglia di civiltà. Battaglia di
civiltà che permetterà al Comune di Fragagnano di essere annoverato fra quei
diversi Comuni virtuosi e attenti a queste problematiche che hanno già dato
corso ad iniziative simili: solo per citare alcuni della nostra provincia,
Taranto in primis, Manduria, Grottaglie e Carosino.
Come immaginavo, affrontare
il problema della omofobia in un
contesto socio-economico estremamente drammatico e lacerante, tipo
quello che stiamo vivendo in questi anni, poteva sembrare anche un voler
distrarre l'attenzione da problematiche molto scottanti, però penso che siamo
tutte persone sufficientemente intelligenti per capire che non è così, che
comunque nel dialogo e nel dibattito fra
le forze politiche c'è posto per tutto: c'è posto per cercare la soluzione ai
problemi più prettamente di carattere amministrativo, di carattere economico
che toccano un po' la carne viva della società, dei ceti più disagiati. E chi
meglio di noi - lasciatemelo dire - non è attento a queste problematiche?! Saremmo
ipocriti a negare un nostro disinteresse verso quel tipo di problematiche. Però
noi riteniamo che accanto a queste problematiche si possa anche discutere molto
civilmente e pacatamente di altre problematiche molto più scottanti, anche
molto più impellenti di quelle citate prima: e mi riferisco in modo particolare
a quella che è la nostra istanza di discussione sul problema della omofobia. Noi
le consideriamo due facce della stessa medaglia se non altro perché - badate
bene cari amici, cittadini e Consiglieri - particolarmente in questi momenti
storici, caratterizzati da crisi laceranti, da mancanza di certezze, da
mancanza di valori, da mancanza di ideali, questi fenomeni deplorevoli e
riprovevoli purtroppo attecchiscono
meglio, proliferano in questi momenti. Quindi non sono due cose campate in
aria, cioè non si è venuti qua per parlare del sesso degli angeli tralasciando
quelle che sono le problematiche - ripeto - che toccano un po' la carne viva
della gente, soprattutto dei ceti sociali meno abbienti e più soggetti a
sopportare il peso della crisi che già da diversi anni ci attanaglia.
Noi riteniamo che il
problema della omofobia vada affrontato innanzitutto sgombrando il campo dalla
ipocrisia, dalla ignoranza e dai falsi moralismi - "ignoranza" la
intendo nella eccezione non negativa del termine ma proprio come mancanza di
conoscenza - che ruotano intorno a queste problematiche.
Questa è una istanza - è
stato ricordato - che noi abbiamo avanzato in tempi non sospetti, cioè l'11
febbraio, e coincidenza ha voluto che forse una settimana addietro, con mia
grande meraviglia - non lo nascondo - io ho visto in televisione passare uno
spot pubblicitario, fra l'altro promosso dal Ministero delle Pari Opportunità
(quindi dallo Stato, dal Governo), che aveva a che fare proprio con la lotta
alla omofobia. Quindi questo spot ha rappresentato una serie di persone e
ognuna di queste persone ha detto per sé di essere alto, bionda, intonato, gay,
lesbica, cioè sono state dette queste cose in maniera molto tranquilla e pacata.
Sennonché, a dimostrazione del fatto che probabilmente che ci ancora forti
sacche di resistenza a recepire questi concetti, a recepire queste novità, a recepire
questi comportamenti che sono prassi normali nei Paesi oltre il Canton Ticino,
è successo che per diversi giorni è stato dato uno stop a questo tipo di
pubblicità; è stato successivamente rimosso questo divieto, tant'è vero che proprio
ieri o l'altro ieri è andato in onda lo stesso spot pubblicitario e ne è in programma
un altro ancora - mi sembra - verso la fine di questo mese.
Quindi voglio dire che è un
po' paradossale e ipocrita che ci siano ancora queste sacche anche a livello di
vertici aziendali della RAI che considerano tutt'oggi la parola gay o la parola
lesbica come una parolaccia, quindi hanno avuto una sensibilità molto scadente.
Sarebbe bastato mettersi un po' anche nei panni di queste persone e immaginare
come si sente una persona del genere ad essere denominata
"parolaccia", quindi nel mio caso possono dire "Sei una persona
alta", nel caso dell'amica possono dire "Lei è una persona
bionda", nel caso di qualche altro amico o amica dire semplicemente
"Sei gay" o "Sei lesbica" corrisponde ancora oggi, nel
sentire comune, ad una parolaccia.
Noi riteniamo, quindi, che
questo problema vada affrontato senza
pregiudizi di sorta e l'approccio migliore e più serio che bisogna avere verso un problema del genere è
quello basato ovviamente sulla conoscenza. Per questo dicevo prima che è frutto
di ignoranza nella accezione meno negativa, proprio come mancanza di
conoscenza, la conoscenza che deve stare alla base della convivenza che è anche
la convivenza civile. E la RAI come azienda pubblica in questo senso dovrebbe
essere proprio il primo canale a
promuovere la convivenza piuttosto che evitare di fare degli scivoloni e delle
cadute di stile come è successo pocanzi. Ma parlando di omofobia, ovviamente
bisogna anche capire di cosa stiamo parlando. Sinteticamente possiamo definirla
come la paura o l'avversione irrazionali provati nei confronti della
omosessualità maschile e femminile, quindi di lesbiche, gay, bisessuali, transgender,
etc., sulla base di pregiudizi. E l'omofobia - badate bene - è assimilabile
quindi al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo e si manifesta
purtroppo in molti modi, da quelli meno violenti, che sarebbero lo scherno, la
risatina, la battuta da bar dello sport, alla istigazione vera e propria alla
violenza, all'incitamento alla discriminazione, alla limitazione giustificata e
ragionevole di diritti individuali che noi riteniamo siano inviolabili e
sacrosanti, se non altro perché abbiamo forse ancora una concezione
illuministica della vita e del concetto di vita.
Noi riteniamo che ogni
essere umano nel momento in cui vede la luce è già titolare di diritti
inviolabili e inalienabili. Ognuno gestisce per sé la propria esistenza, ognuno
gestisce per sé il proprio modo di essere, il proprio modo di rapportarsi con
gli altri, il proprio modo di esprimere i suoi pensieri, le sue considerazioni,
il proprio modo di vivere anche la propria sessualità. Quindi indipendentemente
da quelli che sono i pregiudizi, gli stereotipi o certe discriminazioni che -
badate bene - in alcuni casi arrivano anche a prevedere la soppressione fisica
degli omosessuali. E non stiamo parlando del Terzo Reicht ma stiamo parlando
purtroppo ancora di realtà a noi molto vicine: e mi riferisco a molti Paesi che
fanno parte dell'Unione Europea, quindi non stiamo parlando dei Paesi sottosviluppati.
A questo proposito io vorrei citare a titolo di esempio un fatto di cronaca che
è successo forse qualche mese dietro, forse anche meno, di un ragazzo di 16
anni che si è suicidato semplicemente perché su Facebook era stato bombardato,
preso a soggetto, deriso, schernito per il suo... Parliamo di un
quattordicenne, quindicenne, quindi stiamo parlando dell'età in cui inizia a
manifestarsi quello che sarà l'orientamento sessuale del soggetto, e siccome
questo povero ragazzo aveva maturato questo suo orientamento che, per il sentire
comune, per ipocrisia imperante, strideva con quelle che erano le leggi non
scritte, le leggi che impone la società gretta e ipocrita, questo ragazzo praticamente
ha deciso di farla finita: si è suicidato pur di evitare di essere deriso e
schernito dai compagni, dai conoscenti, da tutti quelli con i quali condivideva
il profilo su Facebook.
(Il Consigliere D'Elia riprende posto nell'emiciclo consiliare)
Quindi penso - e mi rivolgo
ai Consiglieri di opposizione - che questi problemi non siano meno pregnanti,
meno scottanti, meno drammatici dei problemi sociali a cui pocanzi accennava il
Consigliere Todaro. Ripeto: me ne guarderei bene dal venire qua stasera a fare
solo un'opera di testimonianza giusto per... Noi siamo fortemente convinti che
sono problematiche sociali che colpiscono la carne viva del Paese, però sono
due facce della stessa medaglia. Anche qui stiamo parlando di problematiche per
le quali c'è gente che si suicida, quindi non solo gli imprenditori, non solo
chi perde il lavoro purtroppo, ma anche chi viene deriso, chi viene schernito.
E io penso, presumo che queste persone, se non altro per il rispetto che
abbiamo nei confronti di questi atti estremi, noi dovremmo porli almeno sullo stesso piano, cioè non fare delle
classifiche del tipo l'imprenditore fallito, l'operaio che ha perso il posto li
mettiamo su un livello e il ragazzo omosessuale, dichiaratamente gay che si è
suicidato proprio per non aver sopportato il peso di questa società ipocrita io
lo metto sullo stesso piano. Questi sono drammi! E con i drammi non si scherza.
Non si devono strumentalizzare i drammi e non possiamo permetterci di fare
classifiche di drammi di serie A e classifiche
di drammi di serie B.
Tornando al problema della
omofobia, le persone omofobe ritengono che gli omosessuali in genere (quindi
gay, lesbiche, trans, etc.) nel sentire comune queste persone sono considerate
perverse, pericolose, comunque sbagliate. C'è questa tendenza quasi pruriginosa
a voler ciurlare nel manico, quindi ipocritamente a voler individuare gli
aspetti più... Probabilmente forse anche per una forma di frustrazione
personale, che non si riescono magari ad avere delle gratificazioni anche dal
punto di vista sessuale personali, si vomita su queste categorie di persone
tutto l'acredine, tutto l'astio, tutto il rancore - io ritengo - delle proprie
frustrazioni, della propria ignoranza e della propria grettezza.
Questo significa che cosa?
Significa anche negare
valore al sentimento dell'amore omosessuale, quindi significa non riconoscere
che fra due persone dello stesso sesso possa esserci un sentimento che vada
oltre il rapporto prettamente fisico o - ripeto - gli aspetti pruriginosi di
queste vicende quasi boccaccesche.
Io penso che questi siano
problemi che meritano anche di essere discussi e probabilmente, anzi
sicuramente se le società, anche società avanzate civili come la nostra a
tutt'oggi arrancano nel raggiungere risultati di civiltà su questo campo, è
proprio perché c'è ancora questa tendenza a voler considerare queste delle
problematiche di serie B. La dico fra virgolette: "Ste parlamu di ricchiuni". Non è così! Non è così, cari cittadini, cari
amici, cari Consiglieri! Non è così! Abbiamo perso di vista l'obiettivo! Vuol
dire che veramente siamo ancora indietro, ma molto indietro se non siamo noi,
che abbiamo degli incarichi istituzionali, in grado di dare un contributo
fattivo, non siamo in grado noi di prendere iniziative, perché è solo una questione
di cultura, è una questione di conoscenza. E ribadisco il concetto iniziale:
dell'ignoranza come non conoscenza delle cose. Chi si non conosce... l'omofobo
è una persona frustrata, gretta, insicura, è una persona che ha paura di rapportarsi
con gli altri, è una persona che è convinta delle proprie idee, delle proprie
certezze, della propria verità e non si smuove. Ha paura di contaminarsi, ha
paura del dialogo, perché viene subito catalogato come inciucio il dialogo o
come compromesso, come soluzione compromissoria. Non è così, cari amici! Non è
così! Voglio dire: la civiltà è andata avanti, è cresciuta nei secoli proprio
attraverso i momenti di dialogo. Quando non c'è stato dialogo fra i singoli,
fra le persone, fra i popoli, fra le genti, quando è mancato il dialogo la
civiltà umana è regredita e dobbiamo prendere atto di questo. La storia della
civiltà dell'uomo. Basta prendere qualsiasi manuale di storia per rendersi
conto di come si siano fatti dei progressi e poi degli arresti, delle tappe forzate
e, addirittura, dei passi all'indietro come i granchi. E quelli sono i momenti
in cui è mancato il dialogo, è mancata la comprensione dell'altro, è mancato il
riconoscimento di chi è diverso da noi, diverso per le tendenze e per gli
orientamenti sessuali, diverso per le idee politiche, diverso per le idee religiose,
diverso per le idee razziste perché magari è stato ritenuto inferiore, come gli
Ebrei ai tempi del Terzo Reicht o come tuttora le comunità degli zingari, dei
rom e tante altre comunità. Cioè è questa la linea di discrimine che bisogna
tracciare, altrimenti stiamo parlando di aria fritta.
Io non accetto che in questa
sede mi si venga a dire che io venga a parlare dell'omofobia quasi insensibile
alle problematiche e alla crisi lacerante che sta massacrando il Paese. Non lo
accetto assolutamente! E mi dispiace che l'amico ingegnere Todaro - col massimo
rispetto per l'Assise, per la democrazia -
si sia allontanato. Questo è l'ennesimo esempio, l'ennesima riprova di
quanta strada c'è da percorrere prima di poter dire: "Ok, da qui
partiamo!".
Per quanto ci riguarda come
SEL e penso anche gli amici degli altri gruppi politici presenti - penso di
parlare anche per loro - penso che stiamo vivendo un momento di pacificazione
con questa Amministrazione, pur nel rispetto dei ruoli. E` ovvio! Pacificazione
non significa: "Ok, Michele, veditela tu! Fai tu!". No! Contrastare
le cose ma sempre all'interno in una cornice di correttezza, di civiltà, di
dialogo, perché se facciamo il muro contro muro non si va da nessuna parte.
Quindi il nostro intervento, la nostra esigenza di dialogo non è finalizzata a
far venire fuori l'aspetto bello, retorico oratorio di Antonio, no, serve a far
crescere questa nostra piccola comunità, a dare un modestissimo contributo alla
crescita.
E a questo proposito apro e
chiudo una parentesi brevissima - mi dispiace che non vedo l'amico Mino
Altavilla che è il Presidente di Legambiente -
faccio solo un cenno senza entrare nel merito: proprio per il bene della
comunità, per la crescita del nostro paese, come Legambiente noi iscritti
stiamo predisponendo un progetto molto interessante che sarà presentato da Mino
Altavilla, il nostro Presidente, proprio al Consiglio Comunale, al Sindaco, a
tutti i Consiglieri ed è un progetto che mira in qualche modo anche ad una
crescita del nostro paese. E` questo l'obiettivo della politica, cari amici,
cari cittadini, cari Consiglieri! Chi ha un minimo di dimestichezza non dico
con la filosofia, ma anche con la storia della politica, con la storia del
pensiero politico si rende conto che stiamo andando in una direzione diametralmente
opposta a quello che è l'insegnamento che la Politica ci ha dato, la Politica
con la "P" maiuscola. Quando io sento stasera rivolgere accuse al
Sindaco, al Presidente del Consiglio perché si è permesso, in deroga ai
regolamenti, di dare voce a delle minoranze che non hanno rappresentanza
istituzionale, bene - cittadini - io ho paura di questi comportamenti, sono dei
comportamenti che si avvicinano in qualche modo a questi atteggiamenti
omofobici, perché è inconcepibile una cosa del genere.
Plauso al Sindaco, plauso al
Presidente del Consiglio che danno a noi la possibilità di venire qua e di
rappresentare istanze, esigenze, iniziative, ricerca di dialogo per la crescita
del paese. Ripeto: non stiamo qua per abbellire la sede di SEL, per acquisire
voti, per acquisire consenso, abbiamo già votato. Siamo qua per dare il nostro
modestissimo contributo e l'esempio che è stato dato stasera è un approccio
sbagliato.
Tornando al problema
dell'omofobia, un altro degli aspetti più preoccupanti dell'omofobia, oltre al
discorso della istigazione alla violenza, alla discriminazione, etc., è la
legge del silenzio che la società impone sull'omosessualità. E qui subentra di
nuovo il discorso dell'ipocrisia, facciamo come gli struzzi: mettiamo la testa
sotto la sabbia purché non se ne parli, perché non parlandone i gay, le lesbiche,
i transsessuali diventano invisibili. Chi dovrà prendere le difese di qualcuno
che non esiste, che è invisibile? Nessuno! Quindi si chiude il cerchio!
Quindi sostanzialmente
noi riteniamo che le opinioni omofobe si
basano - come abbiamo detto - sull'ignoranza, sul pregiudizio e sono frutto di
una sub-cultura gretta e faziosa che si manifesta con maggiori recrudescenze
proprio in questi contesti, in questi contesti socio-economici particolarmente
delicati.
Quindi diciamo che a questa
sub-cultura gretta, reazionaria e ipocrita da parte della società civile, da
parte delle forze politiche consapevoli e responsabili va contrapposta una
cultura del rispetto. Cultura del rispetto che vuol dire intanto acquisire la
consapevolezza che chi abbiamo di fronte è diverso da noi, cioè il gay, la
lesbica, il transsessuale che è di fronte a me è diverso da me allo stesso modo
in cui io sono diverso da qualche altro perché io sono alto mt. 1,95 e qualche
altro amico è alto mt. 1,70. C'è solo questa diversità, non c'è nient'altro! Io
non vengo discriminato per la mia altezza, quindi questa gente, queste persone
non devono poter essere ancora oggi disciplinate per il loro orientamento
sessuale.
Fra poco, il 17 maggio è la
Giornata mondiale per la lotta all'omofobia, vi prego di fare una riflessione
su quanto sto per dirvi: non stiamo parlando del 600, del 700, dell'800, stiamo
parlando di pochi anni fa, infatti solo nel 1991 (quindi è attualità sconcertante) l'OMS,
l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l'omosessualità una variante
naturale del comportamento umano, rimuovendo quell'obbrobrio che annoverava la
omosessualità nella lista delle malattie mentali. E stiamo parlando - badate
bene - del 1991! Guardate quanta strada c'è ancora da fare!
Quindi, purtroppo, facendo
un riferimento al nostro Paese, all'Italia, noi non stiamo al passo, non siamo
fra i primi in Europa come sensibilità,
come percezione di questo fenomeno o, meglio, come percezione negativa siamo
fra i primi in Europa, purtroppo, insieme alla Russia, all'Ungheria e ad altri
Paesi. Per quanto riguarda invece gli aspetti positivi, l'approccio positivo,
la presenza di leggi che vadano nella direzione dell'antidiscriminazione,
lasciamo purtroppo il passo, siamo fra gli ultimi posti nella Comunità Europea.
Quindi è un problema oltre che di arretratezza politica, è un problema
sostanzialmente di arretratezza culturale.
Da diversi anni, almeno fino
all'ultima legislatura, quella che è stata poi sostituita da quella venuta
fuori dalle urne a fine febbraio, ci sono stati vari tentativi da parte di
determinate forze politiche presenti in Parlamento di presentare dei disegni di
legge che in qualche modo mettessero l'Italia in condizione di avvicinarsi ai
Paesi del Nord Europa, ai Paesi più civili da questo punto di vista, però
purtroppo, sempre per le motivazioni che adducevo prima, cioè di ipocrisia, di
ignoranza - diciamo così - questi disegni di legge non sono mai stati
convertiti in Legge e tuttora il nostro
Paese arranca su queste problematiche. Si è cercato più volte di estendere la
cosiddetta Legge Mancino del '93, quella contro i naziskin, si è cercato più
volte, anche attraverso pressioni, di estendere questa Legge ai reati oltre che
per xenofobia, antisemitismo, razzismo, etc., anche ai reati omofobici, contro
l'omosessualità, però purtroppo non ha sortito nessun effetto. Eppure, badate
bene, nel nostro Paese il divieto delle discriminazioni è un divieto sancito
costituzionalmente, praticamente è la nostra Magna Carta, la Costituzione che
all'Art. 3 recita al 1° comma: "Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono uguali davanti alla Legge senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di costituzioni politiche, di condizioni personali e sociali".
Allora, badate bene, i nostri padri costituenti oltre sessanta e passa anni fa
sono stati più lungimiranti dei loro successori, per cui ci si è fermati
all'enunciazione di carattere generale nell'articolo costituzionale. A questo
non è seguita una legislazione come è giusto che sia. Noi sappiamo che molti
diritti anche sanciti dalla nostra Costituzione vengono puntualmente disattesi.
Perché? Perché a quel principio costituzionale non è seguito negli anni, nei
decenni la produzione di leggi che in qualche modo andassero a perfezionare
quello che era lo spirito sancito dai nostri padri costituenti.
Ci sono comunque, per
fortuna, delle leggi antidiscriminatorie che tutelano le varie minoranze di
vario tipo, fra cui è opportuno citare l'Art. 2 della Dichiarazione Universale
dei Diritti dell'Uomo del 1948. Questa è una dichiarazione che è un'altra Magna
Carta nella storia della civiltà dell'uomo, questa è stata votata all'unanimità
dalle Nazioni Unite nel '48 a seguito di quella che è stata la tragedia della
Seconda Guerra Mondiale e di tutto quello che ha comportato con
l'antisemitismo, con tutta la tragedia che ne è venuta fuori.
Non voglio dilungarmi
ulteriormente perché penso che il problema, anche se per sommi capi, sia stato
abbastanza centrato, focalizzato.
A questo punto chiudo
rivolgendo, a nome del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Fragagnano un
accorato appello a tutti i Consiglieri Comunali di Fragagnano affinché
condividano con noi questa battaglia di civiltà, approvando il testo della
mozione che è stata presentata in Consiglio Comunale. E con questo chiudo
rinnovando ancora una volta il mio ringraziamento al Sindaco e al Presidente
del Consiglio. Grazie.
Presidente DE CAROLI
Grazie a lei per la bella
presentazione che ha fatto su un tema per noi importante.
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Non mi dilungherò molto.
Antonio è apprezzabile la
passione con cui hai relazionato sul tema. Non vi è alcun dubbio che questa
problematica è altrettanto importante quanto quella a cui qualche altro
Consigliere Comunale prima ha fatto riferimento e non comprendo le ragioni
perché, dimostrando evidentemente il contrario, questa non è importante. Io non
appartengo... e non lo dico perché hai fatto il ringraziamento o il plauso al
Presidente del Consiglio o al Sindaco, non ne abbiamo bisogno, non ne abbiamo
bisogno perché ho detto pocanzi che non è importante parlar bene, è importante
agire bene, che sono due cose completamente diverse.
Io non appartengo a quella
categoria di persone, come qualchedun altro evidentemente, che quando un
problema non ce l'ho io, non mi tocca, non comprendo di cosa parliamo. Io
appartengo a quella categoria di persone che prima ancora che accada a me debbo
guardare agli altri e devo cercare di tutelare gli altri, devo porre in essere
quei provvedimenti, quelle iniziative che prevengono queste questioni, questi
atteggiamenti, questi comportamenti che sono razzisti, è inutile che ci giriamo
intorno. Penso a me oggi che sono padre, che ho due figli e che nella vita
soprattutto non si può mai dire mai. Penso a domani, se avrò la fortuna di
diventare nonno e che nella vita non si può mai dire mai. Per cui il mio
ringraziamento personale, ma credo anche io di poterlo estendere a tutti quelli
che sono presenti in questa Assise ma a tanti altri che non sono presenti, per
la sensibilità che avete avuto di aprire una discussione su questo argomento.
Voglio concludere dicendoti
che la Giunta Comunale è a vostra completa disposizioni per qualsiasi tipo di
iniziativa che dobbiamo mettere in piedi insieme, a partire da subito,
immaginando su queste questioni, se ne siam capaci - io spererei questo per
queste questioni, non per altro - magari se abbiamo la forza di far cambiare
idea a qualcuno che oggi pensa che non è un qualcosa che è vicino a lui ma
probabilmente potrebbe essere vicino a lui domani. E per poterlo anche lui
affrontare con la dignità e con la serenità del caso, su queste tematiche
bisogna ragionare da oggi, perché è necessario arrivarci preparati. Perché non
arrivare preparati significa probabilmente che oggi abbiamo assistito al
suicidio di quel ragazzino di 15 anni, ma domani potremmo assistere al suicidio
di un genitore di quel ragazzino o di altri perché non sono stati preparati,
perché non hanno avuto la sensibilità di comprendere di cosa parliamo.
Allora io mi interrogo su
questo, mi interrogo e dico da subito: spero nella massima disponibilità -
anche se anche voi credo abbiate poco tempo, non è che ne avete molto più di
noi - però se mettete in piedi, così come hai anche accennato ad un progetto di
Legambiente... noi siamo aperti, disponibili a realizzare qualsiasi tipo di
iniziativa. Non fatevi, al di là che io debba - fra virgolette lo voglio dire,
così diciamo già a qualcuno che sta immaginando nel suo immaginario cosa
eventualmente deve fare - che io debba essere diffidato, denunciato per aver
derogato ad un Regolamento Comunale, permettendo e concedendo a gruppi politici
non rappresentati in Consiglio Comunale, non me ne frega assolutamente nulla.
Anzi, al contrario, sono contento, soddisfatto ed orgoglioso. Perché io non
posso immaginare che quello che è accaduto ad un mio collega Sindaco non possa
accadere a me domani. Io non posso ragionare con la logica di chi dice:
"Va bene, è successo a lui: che mi interessa! A me non accadrà!". Noi
abbiamo la responsabilità, invece, di guardare a tutti e soprattutto a quelli
più deboli, a quelli che hanno bisogno, tutti insieme. Ecco perché io continuo
a dire, senza voler immaginare... perché io sono stato sempre fra quelli che
pensano che ci devono essere i distinguo, le posizioni diverse, ma questo non
deve essere però oggetto di scontro muro contro muro. Quando vi dico che
abbiamo, su determinate questioni, la necessità di stare insieme nel bene del
paese, sono convinto che da soli noi non andiamo da nessuna parte. Abbiamo
bisogno di tutti.
Concludo ricordando a
qualcuno che evidentemente non lo ha ancora compreso, perché pensa che il
Sindaco Andrisano probabilmente sarà Sindaco a vita, che il Sindaco Andrisano è
un Sindaco di passaggio. Che cosa voglio dire con questo?
Che se abbiamo la forza e la
capacità di mettere in atto provvedimenti, decisioni, progettualità insieme,
rimangono e chi subentrerà al Sindaco Andrisano e a questa Amministrazione
Comunale non sarà costretto, come è sempre accaduto, a revocare e a ripartire,
a revocare e a ripartire. A questo serve lo stare insieme!
Per cui noi siamo a vostra
completa disposizione, dicendoti che la
Giunta Comunale ma - credo - tutto il Consiglio si impegna ad avviare
insieme a voi le iniziative che riterrete più utili e importanti per la nostra
collettività, naturalmente dell'Assessore ai Servizi Sociali credo che
conosciate già la sua sensibilità rispetto a queste tematiche. Per cui noi
siamo a vostra disposizione.
Grazie.
Assessore PAGLIARA
Condivido e confermo quello
che ha detto il Sindaco: io metto a disposizione il mio Assessorato sia per
quanto attiene le risorse economiche che per quanto riguarda le risorse umane.
Io dico sempre agli altri
tuoi colleghi: utilizzatemi come voi credete più opportuno ai fini della nostra
comunità assolutamente. Grazie.
Presidente DE CAROLI
Vuole intervenire,
Consigliere D'Elia?
Consigliere D'ELIA
Sì, sì. Giusto la nostra
posizione in merito a questa argomentazione.
I Consiglieri di Progetto
per Fragagnano D'Elia e Todaro, in merito all'argomentazione trattata da SEL
sono favorevoli alla prevenzione e alla lotta contro l'omofobia e transfobia;
sono favorevoli a garantire ad ogni individuo tutti i diritti e tutte le
libertà senza distinzione di sesso e/o di razza. E per questo invitiamo in
questo Consiglio Comunale a mettere in atto tutte quelle iniziative utili a far
sì che la prossima Giornata Mondiale contro la Omofobia abbia nel territorio
del Comune di Fragagnano una adeguata importanza e sensibilità con la
partecipazione di tutti i cittadini.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Grazie per l'intervento,
Consigliere D'Elia.
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della mozione alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato all'unanimità avendo riportato n.
9 voti favorevoli su n. 9 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 2: "Mozione presentata dal Consigliere
Giuseppe Ignazio Todaro, giusta nota del 15 aprile 2013, prot. comunale n.
2.986".
Relaziona il Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
«Il gruppo consiliare di
Progetto per Fragagnano presenta la presente mozione ai sensi del comma 7
dell'Art. 24 del Regolamento Comunale: "Considerato che diversi cittadini
concessionari di lotto cimiteriale sui quali non è stata realizzata la relativa
cappella funeraria, hanno in questi giorni ricevuto da parte del Comune di
Fragagnano e a firma del Sindaco e del dirigente Arch. Marinotti l'intimazione
a presentare entro 60 giorni apposita istanza atta alla realizzazione della
cappella funeraria ed, in caso contrario, si dovrà procedere alla revoca della
relativa concessione;
Considerato il particolare
momento di crisi che attraversa l'Italia ed in particolare il nostro territorio
con l'acuirsi della disoccupazione del lavoro;
Considerato che molte
famiglie attraversano un periodo di particolare difficoltà economica che vede
intaccare, per una sopravvivenza
decente, i risparmi accumulati nei vari anni; che a parere dei sottoscritti si
rende necessario andare incontro alle esigenze di tali persone, quindi
procedere a dare ulteriore tempo per la realizzazione delle edicole funerarie
che può essere fissato in ulteriori tre anni;
Richiamato il decreto
legislativo, etc., etc.».
Abbiamo presentato questa
mozione al fine di prolungare il tempo per dare la possibilità ai concessionari
di costruire la cappella funeraria: pregherei i Consiglieri di votarla
favorevolmente proprio per il periodo di crisi che stiamo attraversando.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco...
Chiedo scusa, volevo fare
una precisazione, Consigliere Todaro: adesso noi la discutiamo così come è
stata presentata, però voglio sottolineare che la mozione è diversa da una
proposta di delibera, il testo - come già detto un'altra volta - è il testo di
una proposta di delibera, mentre il titolo parla di "mozione".
Consigliere TODARO
E` una mozione.
Presidente DE CAROLI
E` una mozione? Però...
Consigliere TODARO
"Le mozioni devono
essere presentate per iscritto al Sindaco sottoscritte dal Consigliere
proponente e sono iscritte all'ordine del giorno della prima adunanza del
Consiglio che sarà convocata dopo la sua presentazione".
Presidente DE CAROLI
Sì, però dopo nel testo voi
fate riferimento...
Consigliere TODARO
Ho capito cosa vuoi dire,
però...
Presidente DE CAROLI
No: adesso la portiamo come
proposta di delibera come avete chiesto poi nel testo integrale della...
Consigliere TODARO
La delibera sarà:
"Vista la mozione presentata da...".
Presidente DE CAROLI
Ma andrà fatta
successivamente. Cioè lei cosa vuole fare adesso: vuole votare la mozione o la
proposta di delibera?
Consigliere TODARO
No, la mozione! Questa è una
mozione! Se l'approviamo, la delibera sarà: "Vista la proposta presentata
dal Consigliere Todaro... da Progetto per Fragagnano...".
Presidente DE CAROLI
Quindi la votiamo solamente
come mozione, poi nel caso viene approvata andrà fatta una proposta di
delibera, andrà presentata una proposta di delibera?
Consigliere TODARO
No: non va presentata, va
redatta una delibera e basta. Vero, Segretario?
L'unica volta che abbiamo
bisogno del Segretario non ci risponde!
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
Ma infatti io ho richiesto
l'acquisizione dei pareri, eh!
Sindaco ANDRISANO
Non ce l'abbiamo questo
problema, ve lo dico subito! Non ce l'abbiamo!
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Consigliere TODARO
Scusate! Nella domanda che
io ho presentato, ho detto anche che è necessario acquisire i pareri, se è
necessario. Non li avete acquisiti?
Presidente DE CAROLI
Sì. No, lo abbiamo letto,
c'è un difetto di forma perché la mozione è una cosa, così come è stata
presentata da SEL poi si definisce in una votazione risolutiva. La proposta di
delibera è un'altra cosa.
Consigliere TODARO
Non è una proposta di
delibera, altrimenti sarebbe firmata da tre Consiglieri.
Presidente DE CAROLI
Il testo però, così come è
stato poi indicato, dice: "Visto lo Statuto Comunale,
il Consiglio Comunale
Vista la presente mozione
presentata;
Visto il parere favorevole
del responsabile del servizio;
con voti favorevoli
dichiara...", dopo dice "...delibera di dare una ulteriore proroga...
e successivamente di dichiarare la presente delibera immediatamente
esecutiva".
Consigliere TODARO
Beh?
Presidente DE CAROLI
Questa è una delibera,
questa è una proposta di delibera.
Consigliere TODARO
Va be', stiamo parlando di
lana caprina! Comunque chiedi al Segretario e ti sarà risposto!
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Sennò sono inutili le
discussioni quando viene meno l'oggetto del contendere.
Ti dico subito che la
voteremo in modo negativo, non perché non vogliamo accoglierla, ma perché circa
le richieste che hai fatto io non so se hai avuto modo di leggere una delle
comunicazioni che abbiamo fatto o, viceversa, ti hanno raccontato cosa c'era
scritto nella lettera e l'hanno interpretata male. Tu ci richiedi di
posticipare a tre anni il tempo entro cui il cittadino che ha avuto la concessione
di un'area all'interno del cimitero comunale - guardiamo un po' tutti - circa
25-30 anni fa e da allora ad oggi non sono riusciti a mettere in piedi non la
cappella, neanche un tufo. Eppure abbiamo vissuto periodi non di grave crisi economica
come quella che stiamo attraversando adesso. Ma questo appartiene alla sfera
personale di ognuno. Evidentemente chi non ha realizzato, aveva difficoltà e
non ha potuto realizzare, tanto è che il Consiglio Comunale approva una delibera
17 anni fa circa - non ricordo proprio l'anno - dove dice che era necessario
richiedere ai proprietari assegnatari di quelle aree la disponibilità, se
ancora ce l'avessero, a realizzare le cappelle oppure il Comune rientrava in
possesso di quelle aree, naturalmente riconoscendo la somma che quei cittadini
avevano versato al Comune come cauzione.
Quella delibera nel caso che
i cittadini erano stati poi sollecitati a provvedere dava mandato di tornare in
possesso subito di quelle aree. Noi che cosa abbiamo fatto, Consigliere Todaro?
Consapevoli del fatto che
c'è una situazione di crisi economica, sociale e chi più ne ha più ne metta
drammatica, abbiamo voluto fare un atto però di equità, senza contrapporre due
posizioni: perché se da una parte c'è chi ha difficoltà, nonostante assegnatario delle aree, a realizzare,
dall'altra parte ci sono tante richieste di cittadini di Fragagnano che hanno
la necessità di costruire la cappella e che non hanno aree. Per cui abbiamo
notificato loro, comprendendo le difficoltà, una lettera dove diciamo:
"Avete 60 giorni di tempo per presentare il progetto al Comune e farvi
rilasciare il permesso a costruire - quindi 60 giorni per fare questo - Se
presentate il progetto entro i 60 giorni, vi viene rilasciato il permesso a
costruire e avete un anno di tempo per iniziare i lavori - perché questo non lo
dico io ma lo dicono i regolamenti edilizi - Dopo un anno che hai per iniziare
i lavori, scattano i 24 mesi di tempo che hai per realizzare. Dopo 24 mesi c'è
una ulteriore possibilità, se non si sono terminati i lavori, per richiedere un
ulteriore anno di proroga".
Per cui siamo andati oltre
alla richiesta di mozione che ci hai fatto, che si limita a tre anni: sono uno
più due, tre, più uno sono quattro. Allora se devo accettare la richiesta di
mozione, devo togliere ai cittadini un anno, il che significa che da quattro
che ne hanno adesso lo devo riportare a tre. Però, siccome io credo, come te,
siamo convinti e consapevoli della difficoltà che hanno, noi preferiamo che quello
che abbiamo fatto rimanga, per cui hanno quattro anni.
Chi invece entro 60 giorni,
sapendo che ha quattro anni di tempo per realizzare la cappella, non presenta
il progetto, per un fatto di equità sociale fra le due parti io entro in
possesso di quell'area e riconosco la cauzione che avevano versato. Dopodiché,
se torno in possesso di cinque suoli, li metto a bando e do cinque suoli a chi
ne ha bisogno e realizza. Questo è un procedimento di equità sociale!
Io non lo so che cosa le
hanno raccontato, ma chi è venuto in Comune da me o da qualche Assessore a
chiedere, si è reso conto di quello che avevamo fatto. Ci è stato chi mi ha
detto: "Ma noi ormai ce ne siamo andati proprio da Fragagnano, non abbiamo
più interesse", per cui fa la comunicazione e lo lascia; c'è stato chi ha
detto: "Presenteremo il progetto nei tempi per essere autorizzati e per
realizzare".
Allora io quando mi sono
visto arrivare la mozione, permettimi di dirti che ho avuto qualche dubbio che
tu avessi letto la lettera, perché se avevi letto la lettera e l'avevi
interpretata in questo modo è grave, soprattutto perché sei un progettista e
sai come funzionano i regolamenti edilizi. Ora che tu venga a chiedermi di
abbassare di un anno è complicato da comprendere.
Per cui noi riteniamo che
quattro anni siano più che sufficienti, poi se tu ritieni che da quattro
dobbiamo tornare a tre, io ti dico - come ti ho già detto aprendo il mio
intervento - che noi rimaniamo fermi a quello che è stato il provvedimento che
abbiamo adottato e voteremo no alla mozione.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Io il mio dovere l'ho fatto,
nel senso che ho portato avanti le esigenze di alcuni cittadini. Che il Sindaco
abbia voluto rispondermi in questo modo, pace all'anima sua! Che gli devo
dire?!
(Interventi fuori microfono)
E sì, perché poi qualcuno ha
bestemmiato pure. Non posso riportare le bestemmie che sono state dette.
E comunque il problema è che
forse il Sindaco non sa neanche che cosa significa fare un progetto adesso,
perché comunque la lettera prevedeva il progetto entro 60 giorni. C'è gente che
ha fatto il progetto tre, quattro, cinque anni fa e non ha costruito o anche
dieci anni fa e, quindi, è costretta a rifare il progetto. In tempi come questi
la gente non ha neanche i soldi per fare il progetto, non per costruire.
Comunque grazie per
l'accoglimento della mozione, ma non a me, alla popolazione che sta aspettando.
Presidente DE CAROLI
E` un diritto, Consigliere
Todaro, non c'è bisogno di ringraziare.
Consigliere TODARO
Adesso, mentre il Sindaco
parlava, mi è sorto pure un altro dubbio e me lo ha fatto sorgere il Sindaco:
non capisco poi perché, dopo due anni, il Sindaco si sia ricordato di attivarsi
in merito a questo argomento. Molto probabilmente ha avuto qualche spinta di
qualcuno che richiedeva il suolo al cimitero, non si spiega altrimenti. Perché
se uno si ricorda e dice: "Ah, abbiamo i suoli al cimitero dove non è
stato realizzato qualcosa" è perché
molto probabilmente qualcuno ha richiesto al Sindaco un suolo al
cimitero e per far uscire i suoli al cimitero è chiaro che su dieci pratiche
qualcuno rinuncerà e il Sindaco potrà dire domani: "Hai visto, abbiamo
fatto uscire un suolo al cimitero"! Mentre la soluzione migliore forse era
quella di fare l'ampliamento al cimitero, visto che è già in progetto, è già
nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e, quindi, dare esecuzione a quello
che abbiamo già approvato in Consiglio Comunale.
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Evito...
Consigliere TODARO
Non è che dobbiamo fare il
botta e risposta! Hai ragione tu, Sindaco! Basta!
Sindaco ANDRISANO
No, no, evito! Non voglio
neanche intervenire su quello che hai detto, forse non hai compreso. Non hai
compreso! Non interverrò nemmeno su quello che hai detto, voglio rassicurare
però quei cittadini - che tu probabilmente continui a non considerare e a non
rispettare - che chi ha presentato già tempi or sono un progetto, può
tranquillamente ripresentarlo per farsi ridare il permesso a costruire. Non c'è
nessun problema! Non c'è nessun problema!
Poi relativamente al
raddoppio del cimitero, come tu dici, questo appartiene alla capacità di
gestione di una persona. Tu probabilmente hai una idea della gestione della
Cosa Pubblica che è diversa dalla mia. Io immagino che chi ha la mia stessa
idea è padre di famiglia e cerca di gestire il suo nucleo familiare rispetto
alle risorse che ha, ottimizzando quelle risorse e non sperperando. Io sarei
folle se in presenza di suoli certi, che esistono, che ci sono e che si possono
utilizzare, facessi finta di nulla e immaginassi di dover mettere in atto già
una procedura per fare l'allargamento del cimitero.
Consigliere TODARO
Ma se l'hai fatto già!
Sindaco ANDRISANO
Sarei un folle!
Consigliere TODARO
E sei un folle perché l'hai
fatto già!
Sindaco ANDRISANO
Sarei un folle!
Io invece sto facendo una
cosa diversa, così come ho già detto da quando mi sono insediato, e tu non hai
il coraggio di dirlo. Ottimizzare le risorse significa, per esempio, aver
deciso... e non me lo ha imposto nessuno, lo dico perché poi si ha l'abitudine
di dire: "Tanto siete tutti uguali", lo dico perché gli attacchi che
mi hai mosso sono sul fatto che ho aumentato l'indennità di carica! Io sono
l'unico Sindaco d'Italia, l'unico che ha preso il Bilancio e ha eliminato spese
di rappresentanza degli Amministratori, rimborsi spese per gli Amministratori,
missioni per gli Amministratori. Il mio ragioniere, che fa il ragioniere,
quello che ho adesso con l'Art. 14 (a convenzione con un altro Comune, non un
convenzionato esterno) mi ho detto quando ha visto il Bilancio: "Io, dopo
venti anni, per la prima volta vedo che non ci sono spese aggiuntive agli
Amministratori!". Questo significa aver avuto la sensibilità come padre di
famiglia, perché quelle risorse - ed erano risorse ingenti... Perché quando io
vado a Bari per il PUG, per esempio - caro ingegnere Todaro - metto il diesel
io, pago l'autostrada io, mi fermo al bar e offro il caffè e la colazione io,
se rimango fino al pomeriggio pago da mangiare io. Non mi paga nulla il Comune!
E per quella missione il mio Comune sa quanto risparmia? Le missioni vengono
calcolate con i chilometri, a chilometraggio, per cui il Comune doveva rimborsarmi
solo per la missione 110 euro, più le spese aggiuntive, quelle che ormai
vengono pubblicizzate in tutto il Mondo: gli scontrini che si fanno rimborsare.
Per cui, caro ingegnere...
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Giustamente il Segretario mi
dice "a rischio", perché siamo a rischio non con le macchine blu,
siamo a rischio con le nostre. E venti
giorni fa a Modugno hanno rotto il finestrino della macchina del Segretario
Comunale, caro ingegnere.
E` evidente che abbiamo idee
diverse. Io ho detto che abbiamo idee diverse anche di società, per cui abbiamo
idee diverse di come devono essere applicati i procedimenti amministrativi: tu
ritieni che la soluzione potesse essere quella dell'allargamento, io ritengo
che la soluzione in questo momento c'è già, poi vedremo se sarà necessario.
Considerando che mi hai augurato anche il pax, forse sarò uno di quelli che
domani mattina avrà bisogno del loculo, spero di no, per i miei figli lo spero,
non per me, per i miei due figli, caro ingegnere. Ma così è! Così è che piaccia
o no!
Consigliere TODARO
Sindaco, abbiamo approvato
il Programma Triennale delle Opere Pubbliche: forse hai dimenticato che cosa abbiamo
approvato. Abbiamo approvato il raddoppio del cimitero: sì o no? L'abbiamo approvato!
Lo hai programmato tu!
Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Lascia perdere!
Consigliere TODARO
E lasciamo perdere! Quando
non sai rispondere, lasciamo perdere! Va bene!
Sindaco ANDRISANO
Ma che devo dirti? Che lo
hai progettato tu nel Piano Regolatore e adesso l'ho tolto io! Che devo dirti?
Ma stai zitto che fai
meglio!
Consigliere TODARO
Che cosa hai tolto, scusa?
Sindaco ANDRISANO
Fai meglio! Poi ti dirò che
cosa ho tolto!
Consigliere TODARO
Ascoltami, Sindaco! Allora,
Sindaco, devi rispondere: abbiamo approvato il Piano...?
Sindaco ANDRISANO
Il Piano Triennale delle
Opere Pubbliche - ti ho detto già l'altra volta - è il frutto di un
provvedimento che viene da anni luce, per cui siccome era lì (io adesso ti ho
anticipato una cosa) l'ho anche tolto dalla individuazione del Piano
Regolatore, per cui lo andrò a togliere anche da lì, perché mi è sembrato più
giusto e più responsabile adottare questa procedura in questo momento.
Consigliere TODARO
Noi abbiamo approvato un
Programma...
Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Noi, noi!
Consigliere TODARO
Voi avete approvato perché
io non l'ho approvato, hai ragione! Voi avete approvato un Programma delle
Opere Pubbliche che prevedeva il raddoppio del cimitero: era carta straccia, sì
o no? Per quanto riguarda poi le andate a Bari, forse in tempi non sospetti
quando c'era un altro Sindaco il sottoscritto andava a Bari con i propri soldi,
senza chiedere... quindi il Sindaco viaggiava pure gratis e non percepivo neanche
indennità di Assessore o di Sindaco. Chiudiamo questa parentesi!
Sindaco ANDRISANO
Poi ti dirò io che cosa hai
percepito, perché me lo sto facendo certificare dall'Ufficio di Ragioneria. Poi
ti dirò io, non ti preoccupare! Poi te lo dirò con la certificazione
dell'Ufficio di Ragioneria!
Consigliere TODARO
A chiacchiere "sciamu
propr buen a qua".
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della mozione, alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
respinto avendo riportato n. 2 voti favorevoli, n. 8 voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente DE CAROLI
Do lettura del punto n. 3: "Istituzione ed individuazione di nuova
sede farmaceutica nel territorio comunale e conferma deliberazione Giunta
Comunale n. 49 del 19.06.2012"
Relaziona il Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Grazie, Presidente.
Senza leggervi tutto l'articolato
di delibera, in buona sostanza stiamo confermando quello che avevamo già fatto
con una delibera di Consiglio Comunale individuando la nuova sede, la seconda
sede di farmacia nella parte alta, così come è possibile vedere dalla piantina,
ma lo stiamo facendo soprattutto perché c'è stato da parte dell'organismo
regionale, da parte dell'Ordine dei Farmacisti relativamente ad alcune
individuazioni il ricorso al TAR. Il ricorso al TAR debbo dirti che non ha impedito alla Regione
di procedere nel rispetto del Decreto nazionale, infatti la Regione ha già
fatto il bando e ha previsto le nuove sedi di farmacie in quei Comuni che
avevano fatto già l'atto di Giunta e avevano individuato le aree.
Noi, a garanzia ulteriore
della delibera di Giunta Comunale che avevamo fatto, per dare anche un supporto
in più al legale che siamo stati costretti a nominare per difenderci - perché
la nostra sede è una di quelle oggetto di ricorso, come tutte le altre nella
regione Puglia - abbiamo deciso di fare un atto confermativo con una delibera
di Consiglio Comunale. Per cui riteniamo indispensabile la nuova apertura della
seconda farmacia, a differenza di chi era convinto che non fosse necessaria.
Noi, invece, siamo convinti e consapevoli che è necessaria.
Per cui chiedo a tutti i
Consiglieri Comunali il voto favorevole.
Presidente DE CAROLI
Ci sono interventi?
Consigliere TODARO
Se ho ben capito, la
riproposizione in Consiglio Comunale è solo rafforzativa per...
Sindaco ANDRISANO
Sì.
Consigliere TODARO
Come mai non si è pensato di
aderire... di presentarci al ricorso al TAR, visto che comunque le motivazioni
per una seconda farmacia sono...?
Sindaco ANDRISANO
L'ho detto! Ho detto che la
stiamo facendo perché stiamo mettendo nelle condizioni il nostro legale, che ci
difende, siccome siamo stati costretti a difenderci anche noi perché hanno
fatto ricorso anche alla individuazione della farmacia... di avere un sostegno
maggiore con la delibera di Consiglio Comunale.
Consigliere TODARO
Perché la Regione si è già
costituita.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato all'unanimità avendo riportato n.
10 voti favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 10 voti
favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 4: "Trasferimento della gestione e
manutenzione della rete fognante comunale all'Acquedotto Pugliese S.p.A. -
Provvedimenti".
Relaziona il Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Su questo abbiamo fatto
discussioni fiume, per cui eviterò di fare la storia tanto la conosciamo tutti.
Finalmente siamo arrivati a mettere il punto di fine.
Io vi dico che la società è
già in fase di liquidazione perché siamo andati dal notaio, abbiamo fatto
l'atto e abbiamo nominato il Prof. De Vitis liquidatore della società. Per cui
la società sta andando da sé con la fase di liquidazione.
Contemporaneamente ho
avviato la fase di confronto e discussione con l'ATO che è l'Ente che, per
conto della Regione, gestisce acqua e fogna. Come io ho sempre detto, noi
eravamo in una situazione anomala perché eravamo nella provincia di Taranto
ormai l'unico Comune che l'AQP, che poi per il tramite dell'ATO gestisce acqua
e fogna, non aveva come soggetto da gestione il Comune di Fragagnano. Per cui
ci siamo incontrati, abbiamo discusso e siamo arrivati alla conclusione.
Che cosa facciamo questa
sera con questo atto deliberativo?
Siccome la Fragagnano Città
Servita aveva ricevuto dal Consiglio Comunale la gestione della fognatura, per
poter passare la gestione e, quindi, tornare ad una situazione dal punto di
vista legislativo anche legittima, dobbiamo revocare la concessione della
gestione della fognatura alla Fragagnano Città Servita per poterla poi
trasferire all'ATO e, per il tramite dell'ATO, all'AQP. Contestualmente noi
stiamo questa sera approvando lo schema di convenzione, che è uno schema di
convenzione unico per tutti i Comuni pugliesi, perché è uno schema regionale
già approvato, ha fatto tutti gli iter, tutti i passaggi; in più approviamo il
disciplinare tecnico e lo schema di verbale di consegna che poi il Comune di
Fragagnano sottoscriverà con l'AQP e con l'ATO.
Io spero che dopo
l'approvazione di questa delibera, in tempi brevissimi possa avere la
disponibilità... ma ce l'ho già perché mi hanno già dato la loro disponibilità.
E non solo: ma hanno addirittura già previsto nel loro programma di opere -
perché poi loro utilizzano i fondi regionali per nuove realizzazioni e per
completamenti - un intervento immediato su tutta la rete fognante nostra per la
sostituzione di un numero - che adesso non ricordo - di tombini che non sono
regolari, che rispetto a quelli che montano loro non sono a norma; in più hanno
previsto un nuovo ampliamento di rete idrica e un nuovo ampliamento di rete
fognante e hanno programmato anche - questo però un po' più a lunga scadenza -
nel loro Programma Triennale la realizzazione di un impianto di risalita nella
via Fragagnano-Grottaglie, la strada provinciale, perché quella è l'unica zona
che non è fornita di fognatura in quanto c'è un dislivello e per poterla
mettere in rete c'è bisogno di un impianto di sollevamento. Loro sono stati già
qui con i tecnici, hanno fatto il giro
su tutto il territorio, si sono resi conto di tutto quanto, per cui hanno già
previsto questa cosa.
Per queste ragioni, io
chiedo il voto favorevole a tutti i Consiglieri. Grazie.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Il primo punto è questo: che
nelle premesse della delibera si motiva come se il Comune di Fragagnano era
obbligato, per sopraggiunte leggi, alla necessità di procedere alla messa in
liquidazione della società Fragagnano Città Servita. Questo punto è stato
ampiamente discusso nella precedente... quindi non entro in merito neanche
nella discussione sull'obbligo che avevamo, che avevate anzi della messa in
liquidazione della Fragagnano Città Servita. E' stata una scelta che voi avete
fatto, non approvata da parte nostra. E comunque non era da inserire nelle
premesse come obbligo che veniva da un obbligo di Legge. E, quindi, nella
premessa c'è, a mio parere, un falso laddove si consegue la necessità di aver
proceduto allo scioglimento della Fragagnano Città Servita.
Poi faccio delle domande:
come mai, visto che il servizio di fognatura deve passare all'Acquedotto
Pugliese, il Comune ha inviato ai cittadini la manutenzione del pozzetto
esterno, quindi 10 euro - se non erro - a pozzetto esterno? Lo abbiamo ricevuto
in questi giorni.
E poi, visto che si sta
facendo questa cessione della fognatura, come mai non si provvede contestualmente
al pagamento che l'Acquedotto Pugliese deve dare al Comune di Fragagnano?
Perché comunque - l'ho detto in qualche occasione qui in Consiglio Comunale -
l'Acquedotto Pugliese deve dare i soldi per la manutenzione del tronco fognante
nell'abitato di Fragagnano per 5-6 annualità: era l'occasione giusta per prevedere
anche il rimborso di queste somme.
Quindi per queste
motivazioni il nostro voto sarà contrario.
Presidente DE CAROLI
Prego, la parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Mi rendo conto che non è
facile fare il Consigliere Comunale, ma soprattutto mi rendo conto che non è
facile riuscire a leggersi tutte le carte.
Prima risposta: il fatto che
stiamo incassando noi il canone di manutenzione per gli allacci trasversali,
quella è una partita di giro: incassa il Comune e prima trasferiva alla
Fragagnano Città Servita, adesso incassa il Comune e trasferirà all'AQP. Primo.
Secondo: allegata alla
proposta di deliberazione è accertata la presenza di lesioni, rotture su cui è
il caso si debba intervenire. "...I costi stimati sono relativi a 156.000
euro complessivi, che verranno comunicati dall'AQP Autorità per l'inserimento nel piano degli
investimenti 2013". I 156.000 euro sono le somme che il Comune di
Fragagnano tiene accantonate all'AQP e sono quelle a cui fai riferimento tu.
Perché sono stato io il primo a dirti che l'AQP
aveva le somme accantonate relative al Comune di Fragagnano degli ultimi
sette anni, perché i primi - forse tu non ricorderai - ma fu la Giunta di Rocco
Spada a riceverli...
Consigliere TODARO
Sì, lo ricordo
perfettamente!
Sindaco ANDRISANO
...per cui c'è anche certificazione da parte
dell'AQP, non solo a richiesta del Comune di Fragagnano ma soprattutto a
richiesta della stessa AQP da parte dell'autorità giudiziaria, nel caso la
Guardia di Finanza, che ha richiesto per iscritto a quanto ammontano le somme
relative agli accantonamenti negli anni per i il Comune di Fragagnano. Hanno
risposto per iscritto che ammontano a 156.000 euro e lo hanno comunicato anche
alla Guardia di Finanza.
Consigliere TODARO
Scusa, io capisco... allora
significa che non sapete fare le delibere, scusami, Sindaco!
Sindaco ANDRISANO
Ti sto rispondendo.
Consigliere TODARO
Mi stai rispondendo, ma non
mi stai rispondendo secondo quello che...
Sindaco ANDRISANO
Ti sto rispondendo dicendoti
che i 156.000 euro sono relativi all'accantonamento delle somme che l'AQP ha.
Consigliere TODARO
Vogliamo leggere, scusami,
eh?
"Dalle verifiche
tecniche effettuate sulla rete fognante è scaturita la necessità della
norma..."
Sindaco ANDRISANO
Eh! Questo è perché dobbiamo
investire!
Consigliere TODARO
Scusami! "...la
sostituzione e messa in ripristino di 314 chiusini dei pozzetti di ispezione in
quanto non a norma e pericolosi in quanto posizionati su strade con traffico
veicolare pesante, nonché la necessità di provvedere a videoispezione da parte
della rete per accertare la presenza di lesioni o rotture su cui nel caso
intervenire. Tali costi, stimati in euro 156.040,28 verranno comunicati da parte
dell'Acquedotto Pugliese alla IP per l'inserimento...".
Sindaco ANDRISANO
Eh!
Consigliere TODARO
Scusami, mi fai finire?
Sindaco ANDRISANO
Vai, vai!
Consigliere TODARO
"...per l'inserimento
nel piano degli investimenti 2013 come intervento finalizzato all'assunzione in
gestione secondo quanto previsto...". Cioè queste sono richieste che
l'Acquedotto Pugliese fa alla IP per fare che dobbiamo fare...
Sindaco ANDRISANO
No, no.
Consigliere TODARO
No?
Sindaco ANDRISANO
No!
Consigliere TODARO
E guarda caso, se è come
dici tu - scusami - questi costi giusti,
giusti, giusti quanto ci devono dare sono?
Sindaco ANDRISANO
Certo!
Consigliere TODARO
Sì?
Sindaco ANDRISANO
Certo!
Consigliere TODARO
E dove sta scritto che ci
devono dare questi soldi?
Sindaco ANDRISANO
Ma ti faccio pervenire la
certificazione anche, la comunicazione che hanno fatto! Ti faccio arrivare la
comunicazione. Se hai bisogno della comunicazione, te la faccio arrivare.
Consigliere TODARO
Sindaco, per come la vedo
io, è impossibile che questi costi di manutenzione che devono fare siano uguali
alle somme che ci devono. Per come la vedo io, se sono uguali o significa che
ne hanno approfittato per dire: "Noi non vi diamo niente perché dobbiamo
fare delle opere di manutenzione...".
Sindaco ANDRISANO
E` una discussione che
abbiamo aperto! Io stesso...
Consigliere TODARO
Qui dice il contrario, però,
dice che "Queste somme saranno richieste per l'inserimento nel programma
del 2013".
Sindaco ANDRISANO
Ma perché devono essere
autorizzati a fare l'intervento, anche se con somme che sono destinate al
Comune di Fragagnano e che non possono essere distratte - secondo la tua logica
- per essere utilizzate in un altro settore o in un altro servizio. Servono
perché la Legge Regionale lo impone!
Ecco perché eravamo in una situazione anomala! L'accantonamento delle
somme serve ad utilizzare interventi mirati alla messa a norma della rete
fognante, non li posso richiedere io per fare spettacoli piuttosto che...
Consigliere TODARO
E chi dice spettacoli?
Sindaco ANDRISANO
E questo ti sto dicendo!
Quelle sono somme che loro
hanno accantonato per poter intervenire. Questo è stato oggetto di discussione
fra me, il direttore generale dell'AQP e il direttore generale dell'ATO, il
Dott. Colucci, il Dott. Valentini e il Sindaco. Quelle somme per poter essere
utilizzate non può l'Acquedotto sic et simpliciter decidere di utilizzarle,
l'Acquedotto deve dire all'ATO: "Noi abbiamo queste somme: autorizzateci a
fare gli interventi di messa a norma". Questo è!
Consigliere TODARO
Sindaco, quelle somme ci
spettavano di diritto perché in questi anni il Comune di Fragagnano ha fatto la
manutenzione del tronco fognante. E se non erro quelle somme...
Sindaco ANDRISANO
Che cosa?
Consigliere TODARO
Sì. Scusami, eh! Ultimamente
c'è stato un intervento sulla Taranto-Lecce, c'è stato qualche intervento
imprevisto ma con urgenza fatto da parte di una ditta di Lizzano, io ti chiedo:
con quali soldi saranno pagati quelli?
Sindaco ANDRISANO
Ma quella fa parte dei
famosi 11 euro. Quella è la manutenzione degli 11 euro che la società...
Consigliere TODARO
Gli 11 euro? Allora siamo in
alto mare!
Sindaco ANDRISANO
Con quelle somme viene
pagato...
Consigliere TODARO
Siamo in alto mare! Questi
sono i soldi che ti servono per pagare quelli!
Sindaco ANDRISANO (fuori microfono)
Lasciamo perdere!
Consigliere TODARO
No, non lasciamo perdere!
Gli 11 euro... No, no, per chiarezza, Sindaco, perché una volta per tutte ti
serve la chiarezza! Quegli 11 euro sono per la pulizia del pozzetto davanti
casa. Tu c'hai un pozzetto: sono 11 euro per...
Primo!
Sindaco ANDRISANO
Scusa, la manutenzione non è
intesa solo ed esclusivamente per la pulizia del pozzetto, la manutenzione è
che se si ostruisce il pozzetto si interviene sul pozzetto, se si ostruisce un
pezzo di rete si interviene sulla rete.
L'intervento a garanzia
delle somme è che io giravo il contributo di 24, 25, 23, quello che era, alla
società ma la società non spende 24, 25, 26 euro per la manutenzione degli
allacci trasversali dei tombini che dici tu, la società interviene per la
manutenzione del tronco, come per la manutenzione del pozzetto ma con quelle
somme, che sono abbondantemente - caro Consigliere Todaro... Perché tu sai
meglio di me che è stato anche un motivo per cui, nella logica delle
considerazioni che ho fatto prima, sono andato a chiuderla la società: da
quelle somme c'era l'indennità, lo stipendio all'amministratore, c'erano i
contributi che l'amministratore si versava perché assunto dalla società
Fragagnano Città Servita, c'era il telefonino, caro ingegnere Todaro. Da quelle
somme!
Consigliere TODARO
Perché le spese generali adesso
non le paghi?
Sindaco ANDRISANO
Da quelle somme, per cui...
Consigliere TODARO
Pagherai di più!
Sindaco ANDRISANO
...anche da quelle somme escono i soldi per
fare - come dici tu - l'intervento straordinario alla manutenzione.
Di che stiamo parlando? Di
cosa stiamo parlando?
Consigliere TODARO
Il cittadino di Fragagnano
fino adesso ha pagato per il servizio di
fognatura 10 euro per il pozzetto, quindi per l'allaccio, e in più pagava
all'Acquedotto Pugliese un'aliquota per la manutenzione del tratto fognante.
Quell'aliquota ci spetta di diritto perché il Comune di Fragagnano in questi
anni li ha spesi quei soldi.
Presidente DE CAROLI
Ha terminato?
Sindaco ANDRISANO
E` come dire che quelle
somme non le stiamo riversando sul territorio comunale per fare la messa a
norma dell'impianto.
Consigliere TODARO
No, è una presa in giro.
Sindaco ANDRISANO
Non è che l'AQP se li sta prendendo. L'AQP li sta riversando
sul territorio fragagnanese per fare la messa a norma dell'impianto, per fare
l'ispezione e rendersi conto se ci sono tronchi che sono crollati, che sono
ostruiti. Li sta riversando sul territorio di Fragagnano, non li sta riversando sul territorio di Torre
Ovo piuttosto che di Torricella, li sta riversando sul territorio fragagnanese per fare la messa a norma degli
impianti.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n. 2 voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione per
l'immediata esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n.
2 voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 5: "Riconoscimento di debito fuori
bilancio ai sensi dell'Art. 194 D.Lgs. 267/2000 - Dipendente Rochira
Salvatore".
Relaziona l'Assessore
Pagliara.
Assessore PAGLIARA
Consiglieri, volete che
leggiamo la proposta di delibera o la diamo per letta? Come preferite voi! Io
penso che la possiamo dare per letta, poi se ci sono delle domande...
Consigliere TODARO
Va bene, la diamo per letta!
Assessore PAGLIARA
Va bene.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Consigliere TODARO
Aspetta! Sto parlando!
Presidente DE CAROLI
Non stavi parlando, stavi
con la testa giù.
Consigliere TODARO
Sto meditando!
Presidente DE CAROLI
Prego.
Consigliere TODARO
L'Organo di Revisione ha
espresso parere favorevole al riconoscimento del debito fuori bilancio, però
suggerisce "...di monitorare eventuali ulteriori situazioni analoghe con invito di definirle in via
bonaria e fermo restando la dimostrazione dell'arricchimento per l'Ente, al
fine di ritenere l'Ente indenne da ulteriori aggravi di spese". Ora mi
chiedo se questo monitoraggio è stato effettuato al fine di non incorrere in
situazioni analoghe.
E poi mi chiedo come mai
siamo incappati in questa situazione, visto che comunque adesso dobbiamo pagare
268,50 euro oltre IVA e Cap per le spese del difensore. Mi chiedo se ci sono responsabilità personali
in questo e, quindi, è opportuno che queste somme il Comune non le paghi ma si
faccia rivalere verso... non so adesso di chi è la responsabilità di questo
mancato pagamento al messo comunale.
Assessore PAGLIARA
In merito alla questione del
riconoscimento del debito fuori bilancio del dipendente Rochira, diciamo che il
compito di relazionare nel caso di specie è stato affidato a me perché, nel
momento in cui c'è un decreto ingiuntivo e il pedissequo atto di precetto, è
chiaro che rientra nell'ambito della mia competenza.
Io le posso dire che in
merito a quel decreto ingiuntivo, lo stesso ha come oggetto delle ore di straordinario non retribuite al dipendente
per un periodo relativo all'anno 2010.
Ora, io posso rispondere per
quanto attiene tutta la procedura giuridica posta in essere dall'Avvocato Turso
in nome e per conto del... io però non ho la delega al personale, per cui non
so bene come sono andate le cose. Le dico questo: sono però certa che
monitoraggio sarà stato sicuramente fatto e ritengo che sia l'unico caso. Però
in merito a questo penso che la delega ce l'ha il Segretario Comunale, per cui
probabilmente meglio di me le può dare delucidazioni in merito.
Sindaco ANDRISANO
Brevemente, più che il
Segretario Comunale, per chiarire un aspetto che credo sia quello che preoccupa
di più l'ingegnere Todaro ma preoccupa di più soprattutto noi, perché poi è del
tutto evidente che quando si fanno i provvedimenti chi li assume (i
provvedimenti) si assume pure le responsabilità.
Noi, naturalmente, non
abbiamo la presunzione di sostituirci a nessuno, c'è un organo che poi valuta e
stabilisce. Come ho già detto altre volte, siccome qualcuno pensava o
immaginava che le delibere venissero inviate così, giusto per... alla Corte dei
Conti amministrativa, noi tutti i riconoscimenti dei debiti fuori bilancio li
inviamo all'organismo che è la Procura della Corte dei Conti per le valutazioni
di rito...
Consigliere TODARO
Per Legge!
Sindaco ANDRISANO
...e per accertare le responsabilità di chi
eventualmente è stato inadempiente. Perché se c'è qualcuno che è stato inadempiente,
è necessario che, come ormai avviene - perché non è più come prima - se c'è l'Amministratore che è responsabile,
paga l'Amministratore, se c'è il dirigente o il funzionario, paga il dirigente
o il funzionario. Per cui su questa vicenda se emergerà che c'è la
responsabilità di chi non ha provveduto nei tempi, di chi non ha provveduto a
legittimare eventualmente le ore di straordinario che il dipendente aveva
richiesto, se ne assumerà tutte le responsabilità, così come debbono assumersi
tutte le responsabilità relative - e su
questo c'è stata anche una interrogazione, ci sono stati anche gli articoli sul
giornale - ai decreti che avevo fatto di posizione organizzativa. Anche lì,
laddove si ravviseranno le responsabilità di chi deve certificare... Perché uno
non è che viene nominato come dirigente di posizione organizzativa, punto, e
poi non deve assumersi la responsabilità di certificare anche le attività, il
lavoro che fanno i funzionari che sono sotto di lui. Sono responsabilità che ha
e che deve assumersi, che deve certificare nell'ordinario e anche nello
straordinario. Per cui ognuno di loro, così come anche ognuno di noi negli atti
che mettiamo in atto e che deliberiamo noi, ci assumiamo la responsabilità. Ma
non possiamo assolutamente certificare noi di chi può o di chi non può essere
la responsabilità e se c'è un responsabile. C'è la Corte dei Conti, dove
vengono inviati gli atti, che valuterà e deciderà se c'è un responsabile o se
non c'è.
Consigliere TODARO
D'accordo, però io non penso
che la Corte dei Conti capisca di chi è la responsabilità quando c'ha questa
delibera in mano, perché non si capisce perché poi non è stato pagato. Se il
Rochira ha richiesto il pagamento nei tempi dovuti, io voglio sapere, la
domanda che posso fare è questa: perché non è stato pagato? Non avevamo soldi?
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Mancavano i soldi? E perché
non è stato detto, scusate? Perché se mancavano i soldi, è inutile che ci siano
delle responsabilità. La responsabilità è che non si avevano i soldi e non si
poteva pagare.
Segretario Generale
La vicenda... la vicenda...
Il Sindaco interviene fuori microfono.
Consigliere TODARO
E che ti deve dire? Tu sei
il Sindaco!
Sindaco ANDRISANO
Il dirigente!
Consigliere TODARO
E chi è il dirigente?
Segretario Generale
La vicenda riguarda -
presumo tu lo sappia...
Consigliere TODARO
Non lo so. Non lo so.
Segretario Generale
...prestazioni di lavoro straordinario
prestate dal dipendente comunale - se non sbaglio - nel 2010, 2011 e nella ripartizione
del fondo, quando si fa la ripartizione ogni anno del fondo con attribuzione a
destinazione delle risorse per straordinari e qualsiasi altro tipo di trattamento
accessorio, evidentemente per quell'anno le risorse ora non ricordo bene se non
erano sufficienti o non era stata proprio fatta la ripartizione del fondo.
Siccome era una vicenda che
non riguardava solo il dipendente Rochira ma anche altri dipendenti che avevano
svolto lavoro straordinario autorizzato nell'epoca di cui abbiamo detto prima o
dai dirigenti o da Amministratori, è stato proposto a diversi... a tutti i
dipendenti comunali, siccome c'è anche quell'abitudine nel periodo estivo di
fare... proprio per la carenza non delle risorse in sé per sé ma proprio
dell'ubicazione nell'esercizio finanziario di riferimento delle risorse con cui
pagare il lavoro straordinario, è stata proposta una sorta di compensazione fra
il lavoro che dovevano fare in recupero negli anni successivi, quando non
vengono il periodo estivo e il lavoro straordinario, ma proprio per questa
eccezionalità dovuta a questa situazione. E c'è stato il dipendente Rochira che
non ha voluto procedere alla compensazione e siamo arrivati a questa
situazione.
Consigliere TODARO
Ho capito, però dal 2010 io
leggo qua che "...nonostante le predette richieste e i numerosi inviti al
pagamento, il Comune di Fragagnano nulla ha risposto a tale titolo".
Questo significa che noi stiamo pagando... cioè Rochira ha avuto il coraggio -
secondo me - di fare il decreto ingiuntivo perché fosse motivato dal fatto che
non aveva nessuna risposta.
Segretario Generale (fuori microfono)
Non abbiamo risorse
all'interno del fondo destinato al pagamento...
Consigliere TODARO
Scusate, ma neanche adesso
abbiamo risorse perché questo è un riconoscimento...
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Allora non ci prendiamo in
giro, perché questo è un riconoscimento di debiti fuori bilancio. Si poteva
fare nel 2011, nel 2012, lo stiamo facendo nel 2013. Perché non lo abbiamo
fatto prima?
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Però adesso io dico: questi
soldi qua...
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Perché c'è la rivalutazione
monetaria e interessi, come per Legge: sono 517 euro che gli dobbiamo più gli
interessi e la valutazione, più il pagamento delle spese legali. Per colpa di
chi?
Non si può sapere! Ok!
Siccome non si evidenziano
le responsabilità, il nostro voto è contrario.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n. 2 voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n.
2 voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 6: "Approvazione schema di convenzione
servizio di tesoreria".
Relaziona il Sindaco...
Vuole relazionare il Segretario? Prego.
Segretario Generale
Relativamente a questo punto
all'ordine del giorno non c'è molto da dire. Il contratto è già abbondantemente
scaduto con l'attuale tesoriere comunale che è la Banca di Credito Cooperativo
di San Marzano e si è attivato l'ufficio, tenuto conto dell'assicurazione del
servizio che comunque ci sta garantendo in questo periodo la BCC di San
Marzano, e si è provveduto alla redazione degli atti di gara e soprattutto dello
schema di convenzione per avviare la procedura di evidenza pubblica per
l'individuazione del nuovo tesoriere del Comune e speriamo - non perché la BCC
di San Marzano... anzi lo fa molto diligentemente il proprio servizio - di riuscire ad avere un tesoriere in loco.
Siccome ai sensi e per gli effetti dell'Art. 42 lett. e) del TUEL la competenza
dell'Organo Consiliare è quella di approvare gli schemi di convenzione, il
Consiglio Comunale è chiamato ad approvare lo schema di convenzione che sarà a
base della gara che sarà indetta dai Servizi Finanziari per l'individuazione
del nuovo gestore di tesoreria comunale.
E` uno schema tipo dove sono
previste già le scriminanti relative a quelle che possono essere le
attribuzioni di punteggi per quanto concerne la partecipazione alla gara e
prevede entrambe le situazioni, con un servizio o fuori o - speriamo -
all'interno del territorio comunale, perché comunque il disagio, specie per gli
uffici ma presumo anche per... esiste.
Se ci sono interventi o
richieste di chiarimenti sono qui.
Presidente DE CAROLI
Ci sono interventi?
Passiamo alla votazione.
Il Consigliere Todaro non
partecipa alla votazione?
(Il Consigliere D'Elia interviene fuori microfono)
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione
della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato all'unanimità avendo riportato n.
10 voti favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 10 voti
favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere TODARO
Presidente: io ho un impegno
e devo lasciare l'aula.
Presidente DE CAROLI
Tutti e due? Va bene.
Punto n. 7: "Porzione di terreno di proprietà
comunale distinta in catasto terreni al foglio 16, particella 53 - Richiesta di
acquisto da parte dei germani Corona - Determinazione del prezzo di
vendita".
Relaziona il Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Questa sera con questa
delibera stiamo concludendo un procedimento che si era aperto con la delibera
di Consiglio Comunale n. 43 del 30 ottobre 2012, dove prendevamo atto della
richiesta da parte dei signori germani Corona che avevano chiesto al Comune di
Fragagnano di poter alienare un'area agricola che loro avevano... e nella
stessa delibera il Consiglio Comunale aveva autorizzato il responsabile del
Servizio Tecnico di attivarsi per mettere in atto tutti gli atti amministrativi
conseguenziali ma soprattutto di arrivare ad una stima della stessa area
affinché i germani Corona potessero poi fare l'acquisto.
C'è la relazione del
responsabile dell'Ufficio Tecnico che ha certificato di che cosa stiamo
parlando, di quante aree ci sono, di che tipo di coltura era presente in
un'area (stiamo parlando di un terreno agricolo incolto). Per cui hanno stimato
in 1.432,63 euro che devono essere pagati dai germani Corona per poter
finalmente, dopo tanti anni, legittimare quel "diritto" che loro - se
vogliamo - come si usa dire avevano usucapito dopo tanti anni, però con questo
di fatto diciamo che legittimano dal punto di vista proprio giuridico
contrattuale l'area su cui loro insistono, c'hanno l'abitazione, c'hanno la
produzione di prodotti tipici. Quindi per queste considerazioni chiedo ai
Consiglieri Comunali il voto favorevole che consente di risolvere una problematica
che ormai ci portiamo dietro da un sacco di anni.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione. Chi
è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato all'unanimità avendo riportato n.
8 voti favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 8 voti
favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Dichiaro conclusi i lavori.
Ringrazio tutti i
partecipanti e vi invito al prossimo Consiglio Comunale.
I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 20.55.
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