lunedì 22 aprile 2013

CONSIGLIO COMUNALE DEL 19/04/13


I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 17.25.


Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 9 Consiglieri su n. 13 la seduta viene dichiarata valida.


Segretario Generale

Il numero dei presenti, 9 su 13 componenti il Consiglio Comunale, rende valida la seduta.
Prego, Presidente.


Presidente DE CAROLI

Grazie, Segretario.
Buonasera a tutti e benvenuti a questo Consiglio Comunale.
Prima di dare lettura dei punti all'ordine del giorno, voglio leggere le comunicazioni che mi sono arrivate dall'Assessore Mazza e dal Consigliere Imperiale: "Al Sindaco del Comune di Fragagnano; al Presidente del Consiglio Comunale di Fragagnano.
Oggetto: Convocazione Consiglio Comunale del 19.04.2013.
Il sottoscritto Consigliere indipendente del Consiglio Comunale di Fragagnano Imperiale Alessandra,
comunica
che non potrà partecipare alla seduta del Consiglio Comunale fissata in data odierna poiché è impossibilitata per motivi di salute.
Colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Fragagnano, 19.04.2013".
"Al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Fragagnano.
Egregio Presidente, io sottoscritto Mazza Cosimo, Consigliere del Comune di Fragagnano, Le invio la presente per comunicarLe che, causa motivi di salute (visita specialistica post-operatoria) non posso prendere parte ai lavori del Consiglio Comunale che si terrà il giorno 19.04.2013.
Quanto sopra per doverosa conoscenza del Consiglio Comunale".
Passo alla lettura dei punti all'ordine del giorno...


Consigliere TODARO

Presidente, e le interrogazioni?


Presidente DE CAROLI

Dopo.
"1) Mozione presentata SEL, Circolo di Fragagnano per la prevenzione all'omofobia e alla transfobia - Discussione"; "2) Istituzione ed individuazione di nuova sede farmaceutica nel territorio comunale e conferma deliberazione Giunta Comunale n. 49 del 19.06.2012"; "3) Trasferimento della gestione e manutenzione della rete fognante comunale all'Acquedotto Pugliese S.p.A. - Provvedimenti"; punto n. 1) dell'ordine del giorno aggiuntivo, che diventerà poi il punto n. 2 del seguente ordine del giorno: "Mozione presentata dal Consigliere Giuseppe Ignazio Todaro, giusta nota del 15 aprile 2013, prot. comunale n. 2.986"; "2) Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell'Art. 194 D.Lgs. 267/2000 - Dipendente Rochira Salvatore"; "3) Approvazione schema di convenzione servizio di tesoreria"; "4) Porzione di terreno di proprietà comunale distinta in Catasto Terreni al foglio 16, particella 53 - Richiesta di acquisto da parte dei germani Corona - Determinazione del prezzo di vendita". 
Prima di passare alla discussione dei punti all'ordine del giorno, se ci sono delle interrogazioni, prego i Consiglieri di leggerle.


Consigliere TODARO

Innanzitutto preme dare gli auguri a Chetta per l'incarico nel Coordinamento Provinciale che gli è stato conferito, con gli auguri di un buon lavoro e nella speranza che alcune idee che lui ha evidenziato qui a Fragagnano abbiano almeno in sede provinciale un giusto riconoscimento, anche se a Fragagnano poi le sue idee non hanno trovato conseguenze. E, quindi, auguro un buon lavoro.
Poi una cosa che mi preme sottolineare: non so se per voi va tutto bene "madama Dorè" - come si suol dire - ma l'assenza del Consigliere Imperiale a me dà "fastidio", perché comunque... non so perché l'assenza di Macripò, penso che sia dovuto effettivamente a qualcosa perché Macripò fino a poche sedute fa era presente, però ci vuole senso di responsabilità: ognuno di noi è stato eletto da parte dei cittadini fragagnanesi e ognuno di noi o fa il proprio dovere di opposizione e di maggioranza, come normalmente facciamo tutti penso, oppure bisogna avere la coscienza di dare le dimissioni e di dire: "Va bene, sono impossibilitato a farlo, non lo voglio fare" per le motivazioni che ci sono; altrimenti - lo dico francamente - questa opposizione oltre ad essere monca, perché comunque dovrebbe essere formata da quattro Consiglieri, ci sovraccarica poi di incombenze e, quindi, è un lavoro in più che noi facciamo per sopperire alla "deficienza" degli altri Consiglieri.
Quindi pregherei il Presidente del Consiglio di invitare la Consigliera Imperiale a chiedere le dimissioni se non vuole più  partecipare alle sedute del Consiglio Comunale o, meglio, se non vuole partecipare attivamente a quello che è l'obbligo morale che ha verso chi l'ha votata, quindi l'obbligo di fare opposizione. Grazie.
Per quanto riguarda le interrogazioni, io ho presentato al Sindaco delle interrogazioni - come giustamente dice il Regolamento - tre giorni prima del Consiglio Comunale e mi aspettavo che il Sindaco mi rispondesse. Molto probabilmente non ha avuto il tempo, quindi non so se formularle nuovamente in Consiglio Comunale o aspettare. E comunque, se voi volete, le analizziamo adesso. Cioè se il Sindaco non ha la risposta a queste interrogazioni o se vuole rispondere seduta stante, lo può fare tranquillamente.


Presidente DE CAROLI

Prego, Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Semplicemente per dire che sto procedendo a rispondere per iscritto su tutte le interrogazioni.


Consigliere TODARO

Non ci sono interrogazioni per iscritto. Il Regolamento non prevede...


Sindaco ANDRISANO

Però, siccome c'è la facoltà di chi riceve le interrogazioni di rispondere o in Consiglio Comunale o di riservarsi di rispondere per iscritto, io a partire da questo momento, considerando anche quello che è accaduto fino ad oggi in Consiglio Comunale, ritengo di dover rispondere per iscritto, in maniera tale che poi rimangano anche agli atti le risposte alle interrogazioni che mi vengono formulate.
Questo è quanto io ho deciso di fare!
Se dopo le risposte scritte il Consigliere Comunale che mi interroga magari non sarà soddisfatto, dopodiché avrà necessità di discuterlo, non c'è assolutamente nessuna negazione rispetto a questo.


Consigliere TODARO

Va bene, Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Però io, per quanto mi riguarda, ho deciso di rispondere per iscritto.


Consigliere TODARO

Siccome ho esperienza a tal proposito, nel senso che molte volte ho presentato delle interrogazioni a cui non ho avuto nessuna risposta, oltretutto l'Art. 24 che prevede la presentazione delle interrogazioni al Sindaco, prevede che queste interrogazioni siano fatte tre giorni prima del Consiglio Comunale (come è stato fatto) e che abbiano dovuta risposta in sede di Consiglio Comunale, io, giusto per far conoscere anche agli altri Consiglieri quali sono queste interrogazioni, le rileggo.
«Interrogazione rivolta al Sindaco ai sensi dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Discarica Vergine.
Il gruppo consiliare di Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco  la seguente interrogazione:
Premesso che vi è stata risposta da parte dell'ARPA Taranto ad una nota inviata dal Sindaco dalla quale, pur non conoscendo il contenuto, lo stesso Sindaco su Facebook indicava che era stato richiesto all'ARPA il monitoraggio ed il controllo della discarica Vergine - questa è una notizia che ho appreso da Internet, ossia che il Comune di Fragagnano tramite il Sindaco ha richiesto all'ARPA il monitoraggio e il controllo della scarica -;
Premesso ancora che l'ARPA inviava risposta al Sindaco nella quale si allegavano: una relazione di monitoraggio Ladiello del 2012; una relazione di monitoraggio Ladiello del 2011; una relazione monitoraggio con mezzo mobile del 2010; analisi ARPA dal 2009 al 2011 inerenti il controllo delle acque di falda e percolato; da tale documentazione  possono trarsi le seguenti considerazioni...».
Pregherei il Presidente di porre attenzione, a meno che non sia informato, non l'ha letta.


Presidente DE CAROLI
(fuori microfono)

No, stavo rispondendo al Sindaco.


Consigliere TODARO

«...Da tale documentazione possono trarsi le seguenti considerazioni: per la discarica in località Palombara il controllo sull'acqua di falda e sul percolato da parte dell'ARPA è stato condotto in data 07.9.2009 e in data 20.10.2011; i monitoraggi effettuati con il rilevatore di fusi passivi Ladiello, poiché forniscono dati mensili medi (come riportato dalla stessa ARPA) non danno informazioni utili sul superamento del limite di soglia e, quindi, tali misurazioni sono praticamente inutili; il monitoraggio effettuato con il laboratorio mobile nell'abitato di Lizzano con analizzatore automatico, durante il periodo di monitoraggio di 43 giorni ha registrato per 20 giorni il superamento della soglia olfattiva da parte dell'idrogeno solforato, gas molto tossico per la salute umana;
Considerato l'interesse manifestato dal Sindaco per tale argomento, evidenziato dalla nota inviata all'ARPA, si chiede:
1) se ritiene esaustiva la risposta dell'ARPA alla nota inviata dal Sindaco, visto che la stessa nota richiedeva il monitoraggio e il controllo della discarica Vergine; 
2) come mai non è stata ancora indetta la riunione promessa con la partecipazione dell'ARPA e della Provincia oppure se vi sono state motivazioni ostative alla stessa o ancora se tale argomento risulta già passato nel dimenticatoio;
3) se, visto l'interesse manifestato per tale argomento che coinvolge la salute pubblica e l'ambiente, il Sindaco non voglia richiedere all'ARPA Puglia e alla Provincia di Taranto, Enti preposti alla vigilanza e al controllo delle discariche in località Palombara e Mennole, i risultati del controllo delle prescrizioni previste in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, in sede di A.I.A., nonché quelle previste per la discarica Palombara in sede di inquadramento in sottocategorie;
4) se, dati i risultati ricevuti dall'ARPA che evidenziano il superamento della soglia olfattiva per l'H2S, gli evidenti odori maleodoranti che affluiscono nell'abitato di Lizzano e a volte anche nel nostro, le ipotesi avanzate da alcuni di aumento delle malattie asmatiche nei bambini, delle malattie tumorali e delle malattie alla tiroide nell'abitato di Lizzano, non voglia il Sindaco fare aderire il Comune di Fragagnano allo studio che il Comune di Lizzano sta per commissionare al CNR Brindisi per l'analisi delle possibili relazioni fra le discariche e le popolazioni vicine».
Questa è la prima interrogazione che ho rivolto al Sindaco e - ripeto - mi aspettavo una congrua risposta.
Se posso aprire una parentesi a proposito di questo argomento, è di questi giorni la notizia -  è uscita sul giornale - che Vergine non effettua il monitoraggio così come dovuto nella discarica. Per me la notizia però è un'altra... cioè questo è quello che l'Assessore Provinciale all'Ambiente ha fatto pubblicare sul giornale, pensando di fare cosa gradita a chi segue le vicissitudini delle discariche nel nostro territorio. L'Assessore all'Ambiente Gianpiero Mancarelli, appena ha ricevuto la nota dell'ARPA di questa mancanza di monitoraggio da parte della Vergine, ha pensato bene di chiedere l'intervento della Regione Puglia, lavandosi le mani, per dire: "Regione Puglia, guarda che la ditta Vergine non effettua il dovuto monitoraggio promesso". Monitoraggio che - fra parentesi - aveva richiesto la stessa Vergine, quindi c'è qualcosa che mi sfugge.
Comunque cosa è successo?
Che l'ARPA ha scritto alla Provincia; la Provincia ha scritto alla Regione; la Regione ha riscritto all'ARPA e alla Provincia. C'è un rimpallo di lettere che non si capiscono poi le responsabilità di chi sono.
Allora io voglio evidenziare una cosa: che nelle determine di autorizzazione rilasciate dalla Regione c'è una cosa importantissima che forse l'Assessore Mancarelli non ha avuto il tempo di leggere, visto che è così indaffarato a preoccuparsi dell'A.I.A. dell'Ilva: "...di demandare alla prescrizione n. 42...", quindi sono ben 41 le prescrizioni rilasciate con questo documento da parte della Regione Puglia alla discarica Vergine. "...Di demandare agli Enti competenti in materia di vigilanza e controllo (ARPA e Provincia) il rispetto delle prescrizioni impartite con il presente provvedimento". Ciò significa - è quello che capisco io - che chi ha il controllo sono l'ARPA e la Provincia e chi ha la possibilità di far chiudere la discarica, di farla mettere in regola è ancora chi controlla: l'ARPA e la Provincia. Quindi pregherei l'Assessore Mancarelli di controllare non solo questo monitoraggio che è emerso da questa lettera dell'ARPA, ma tutte le prescrizioni che sono contenute in questo documento rilasciato dalla Regione Puglia.
Quindi alla fine prego il Sindaco, visto il suo interesse che c'è stato su questo argomento nel richiedere all'ARPA il controllo e il monitoraggio, di attivarsi in questo senso, cioè nella richiesta delle prescrizioni rilasciate dagli Enti preposti ed inoltre di aderire a questa convenzione che il Comune di Lizzano sta firmando con il CNR di Brindisi proprio per vedere le relazioni che intercorrono, le possibili relazioni fra la discarica e la salute delle popolazioni vicine.
Questo era il primo!


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Ho detto che risponderò per iscritto, rimarranno a futura memoria le risposte!


Consigliere TODARO

Ma devi rispondere!


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Per iscritto, rimarranno a futura memoria!


Consigliere TODARO

Seconda interrogazione: «Interrogazione rivolta al Sindaco e all'Assessore ai Servizi Sociali, ai sensi dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Stato di attuazione del piano d'ambito n. 7.
Il gruppo consiliare  di Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione e anche all'Assessore.
Premesso:
- che nel 2012 si è concluso il secondo triennale nel Piano Sociale di Zona;
- che ingenti somme sono state messe a disposizione dei Comuni (Manduria, Avetrana, Fragagnano, Maruggio, Sava e Torricella) per migliorare le condizioni di vita degli anziani, dei minori e dei meno abbienti;
- che l'Ambito Territoriale in oggetto risulta inefficiente nella attuazione dei servizi programmati poiché, in una rendicontazione economica del 2011, si evidenzia una spesa di soli 401.000 euro su una dotazione di euro 9.245.000;
- che non vi è stata alcuna attenzione per garantire risposte in termini di servizi sociali e socio-sanitari verso la popolazione e conseguentemente non si sviluppano le opportunità anche in termini di posti di lavoro, mai così necessari come in questo momento; 
Si vuole conoscere lo stato di attuazione del Piano d'Ambito n. 7 ed in particolare:
1) le somme spese per quali servizi e le ricadute sui cittadini di Fragagnano;
2) le somme disponibili e come si intende utilizzarle;
3) vogliamo sapere se il nostro Comune partecipa regolarmente, con un suo dipendente, ai lavori settimanali dell'Ufficio di Piano;
4) se ci sono state particolari iniziative da parte del Sindaco o dell'Assessore delegato atte a denunciare lo stato di inefficienza per come è gestito il Piano Territoriale di Zona».
Anche a questa risposta scritta?


Presidente DE CAROLI

No. L'Assessore Pagliara adesso le comunica quello che ha scritto come risposta a questa interrogazione.


Assessore PAGLIARA

Sì, sì. Ingegnere, per la verità, io colta un po' dall'impreparazione del Regolamento, le avevo preparato una risposta: se vuole, se ha il piacere, io gliela leggo però lunedì gliela notifico. Poi mi piacerebbe puntualizzare oltre che per lei anche per chi è in aula, perché credo che questo argomento interessi un po' tutti, che se ha piacere gliela leggo con la promessa da parte sua, però, che attenda per la discussione, qualora la mia relazione - che le verrà notificata lunedì - sia insufficiente, al prossimo Consiglio apriamo la discussione e ne discutiamo. Come vuole lei.


Consigliere TODARO

Anche se... Poi mi risponderà, anche se le interrogazioni io le faccio non a titolo personale, le faccio per fare chiarezza. 


Assessore PAGLIARA

No, assolutamente! Per questo dicevo: in questa circostanza mi farebbe piacere leggergliela e gliela notifichiamo formalmente la settimana prossima. Se lei poi ritiene al prossimo Consiglio Comunale di aprire la discussione, io sarò ben lieta di sviluppare i punti ove sono stata insufficiente nella discussione, la prossima volta.
Vuole che gliela leggo?


Consigliere TODARO

No, no. Se vuole... L'ha terminata?


Assessore PAGLIARA

Sì, sì: io l'ho preparata, se vuole gliela leggo.


Consigliere TODARO

Però - scusami - io vorrei delle risposte puntuali, perché le domande sono puntuali.


Assessore PAGLIARA

Io le posso dire che la mia relazione è assolutamente non puntuale, precisa per il massimo che posso essere. Le ripeto: qualora...


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Oltre che puntuale, dettagliata!


Assessore PAGLIARA

Ingegnere, qualora però - le ripeto - nel momento in cui lei si rende conto che è insufficiente, al prossimo Consiglio io sono qui a sua disposizione. Va bene?


Consigliere TODARO

Va bene.


Assessore PAGLIARA

Come noto, nel 2005 i Servizi Sociali sono passati da una competenza statale o/e regionale alla diretta competenza dei Comuni. La Regione Puglia, con percorso di ampia partecipazione e condivisione, ha stabilito che le risorse ingenti della spesa sociale fossero inserite in un Sistema Integrato dei Servizi Sociali. Per ottenere tale Sistema Integrato ha individuato il Piano Sociale di Zona come strumento fondamentale per la realizzazione delle politiche e degli interventi sociali in attuazione dei principi di sussidiarietà e partecipazione.
Con il Piano Regionale del 2009 relativo al triennio 2009/2011 la Regione Puglia ha invitato i Comuni associati negli Ambiti Territoriali a modificare il modello organizzativo dell'Ambito, superando i protocolli d'intesa sperimentati in modo negativo nel primo piano triennale, utilizzando gli strumenti del consorzio o delle aziende pubbliche di servizi alla persona.
L'Ambito Territoriale di Manduria del quale facciamo parte ha, invece, nel 2009 continuato a preferire il modello del protocollo d'intesa fra i Comuni con una forte delega al Comune capofila, che nel nostro caso appunto è Manduria.
Nel 2009 si è dunque, a mio parere, persa l'occasione per organizzare diversamente l'Ambito Territoriale di Manduria. La Legge Regionale infatti aveva suggerito modelli che avrebbero rafforzato il concetto di unicità del servizio su tutto il territorio, ma i Comuni dell'Ambito hanno preferito fare diversamente.
Pertanto l'Ambito Territoriale di Manduria ha continuato ad essere gestito con la logica del protocollo d'intesa, con tutte le sue criticità: vedi parcellizzazione degli interventi; vedi attenzione al particolare interesse dei singoli Comuni; vedi forte conflittualità all'interno del Coordinamento Istituzionale che produce limiti intrinseci all'efficacia dell'azione amministrativa.
Questa premessa è indispensabile per far comprendere come l'attività della nostra Amministrazione sconta  l'eredità della gestione precedente: accanto alla criticità di tipo generale relativa alla organizzazione del Piano di Zona, come Comune di Fragagnano abbiamo dovuto scontare la criticità derivante dalla nostra completa assenza nell'ambito del Coordinamento Istituzionale, nell'ambito delle proposte e nell'ambito del ruolo da svolgere. Infatti è vero che nel 2011 la  rendicontazione del Piano di Zona ha visto una somma enorme non spesa, ma ciò che è ancor più grave (e lo si evince dall'esame analitico delle voci di spesa) è l'assoluta mancanza nel nostro territorio di iniziative.
Tale rendicontazione è stata approvata il 26.06.2011, cioè esattamente un mese dopo il nostro insediamento e pochi giorni dopo che alla sottoscritta era stata assegnata la delega.
Ciò posto, da subito la nostra attività è stata finalizzata a produrre, per quel che è possibile, maggiori risorse da utilizzare per il nostro territorio. E in questo senso, in un anno e mezzo di attività, posso affermare di aver avuto questi risultati: il 16 settembre 2011 abbiamo sollevato il problema ADT e abbiamo avuto un aumento delle ore per i nostri utenti; l'istituzione di una scheda per il problema dei minori stranieri non accompagnati, che avrebbero dovuto alleviare il costo a carico dei Comuni (tale scheda non è poi stata attuata poiché è intervenuto lo Stato accollandosene l'onere); il problema dell'integrazione scolastica: abbiamo ottenuto un notevole implementamento delle ore, da 21 a 39, cioè abbiamo praticamente raddoppiato il servizio; abbiamo ottenuto che l'Ambito stipulasse una convenzione con la Cooperativa Sociale H Muta per l'attivazione del centro sociale polivalente per diversamente abili; per il servizio A.D.E. siamo riusciti ad ottenere un impegno per l'aumento delle ore.
E` possibile affermare che questi sono i primi risultati che abbiamo ottenuto in un anno nel quale abbiamo dovuto fare i conti con la crisi del Comune capofila, commissariato, e con il rinnovo dell'Amministrazione del Comune di Sava che ha aumentato la conflittualità all'interno del Coordinamento Istituzionale. Con questo non si vuole dare responsabilità ad altri, né dare giudizi sulle posizioni dei Comuni associati, che hanno evidentemente motivazioni legittime da parte loro.
In realtà la posizione del Comune di Sava è importante per lo sblocco di situazioni che altrimenti rischiavano l'incancrenimento e che invece hanno forse sbloccato la situazione.
Nel 2012, una volta esauriti i bandi precedentemente indetti nell'ambito del Coordinamento Istituzionale, abbiamo evidenziato la necessità di rimodulare l'offerta del piano stesso. Per fare ciò abbiamo richiesto in maniera pressante una certificazione da parte del Comune capofila responsabile che attestasse la rendicontazione della situazione contabile, con una indicazione analitica scheda per scheda delle somme spese e delle somme a disposizione.
Anche in questa operazione abbiamo fatto i conti con le criticità proprie dell'organizzazione dell'Ambito attraverso lo strumento del protocollo d'intesa e con la non particolare sensibilità ed efficienza del Comune capofila, nel frattempo commissariato. Solo la settimana scorsa siamo riusciti ad avere il documento contabile da cui si evince che l'Ambito ha a disposizione una somma complessiva di 4.000.700 euro rispetto ai quali siamo impegnati in una attività di programmazione.
Rispondo ora al terzo quesito dell'interrogazione, per significare che la dottoressa Annachiara Colucci fino alla metà del 2012 ha partecipato proficuamente e attivamente, con la sua riconosciuta professionalità e dedizione, a tutte le attività dell'Ufficio di Piano, poi a giugno 2012 ha rassegnato le proprie dimissioni, quasi in corrispondenza del commissariamento del Comune capofila e dello sbandamento avuto in quel momento nelle attività dell'Ufficio di Piano.
Tale situazione comunque non ha compromesso né compromette l'attività dell'Ufficio di Piano nel ruolo del Comune di Fragagnano che è riconosciuto oggi nell'Ambito, dove cerca e trova a breve una soluzione al quale stiamo lavorando e del quale sarà mia cura informare il Consiglio Comunale.
Al quarto quesito rispondo rassicurando gli interrogandi che il nostro Comune garantisce una presenza attiva e qualificata, autonoma e propositiva, senza essere appiattita su posizioni di altri Comuni ma pronta alla collaborazione e al necessario salto di qualità dal punto di vista anche culturale che la logica sottesa al Piano di Zona impone agli operatori del settore.
So che a qualcuno - mi riferisco a lei, ingegnere - forse fanno piacere gesti eclatanti, per cui a suo parere si dovrebbero rassegnare le dimissioni, per protesta forse, contro lo stato delle cose e produrre pertanto il commissariamento dell'Ambito; io invece credo che alla protesta pura e dura, vada contrapposto, magari in silenzio e con la dovuta umiltà, un impegno continuo, severo, incalzante per modificare lo stato delle cose, rinunciando magari a un po' di propaganda o ad un po' di pubblicità, ma assicurando nei limiti delle mie possibilità  il raggiungimento di sempre maggiori risultati.
Certo, devo comunicare che proprio nell'ultimo Coordinamento Istituzionale abbiamo affrontato e superato un forte momento di frizione fra il Coordinamento stesso e l'Ufficio di Piano, che stava per produrre addirittura la sostituzione del responsabile dell'Ufficio di Piano, la dottoressa Accardini.
Inoltre il Coordinamento Istituzionale, allo scopo di rafforzare e implementare l'efficienza e la capacità dell'Ufficio di Piano ha indetto una gara per individuare un supporto tecnico adeguato per lo stesso Ufficio.
Per cui si tranquillizzi, ingegnere Todaro: il Comune di Fragagnano è presente, è attivo ed efficace, ha un ruolo riconoscimento nell'ambito del Coordinamento Istituzionale. Io personalmente sono fortemente impegnata, con la mia testardaggine, la mia caparbietà, con il mio caratteraccio a recuperare sempre maggiori servizi per la nostra comunità, attesa la mia attenzione verso i più deboli, verso le classi disagiate, verso chi ha maggiormente bisogno.


Consigliere TODARO

E` stata abbastanza esauriente come risposta, mi dispiace solo che ha voluto lavorare qualche ora in più per me.
Il discorso delle dimissioni che chiedevo verbalmente, non intendevo le dimissioni ma rigetto della delega, cioè un atto di  coraggio contro un meccanismo che non dipende da noi e che non funziona. Questo volevo chiedere con le dimissioni.
Quindi anche se non ho mai dubitato del tuo lavoro in seno all'Ambito, epperò c'è qualcosa che non funziona che non dipende - ovviamente - dal Comune di Fragagnano, dipende dal Coordinamento dei Sindaci. Quindi, secondo me, i Sindaci devono forzare presso il Comune capofila, il Comune di Manduria, affinché questo organismo funzioni e funzioni nel modo migliore. Quindi le mie critiche non erano dirette contro l'Assessore.
Oltretutto le interrogazioni sono per conoscere la verità, quindi per chiedere come l'Amministrazione sta affrontando determinate problematiche. Io mi auguro che ciò che ha scritto sia la verità e che, quindi, ci sia effettivamente un impegno da parte del nostro Assessore.


Presidente DE CAROLI

Ha finito?


Consigliere TODARO

Non ho finito...


Presidente DE CAROLI

Do lettura di una interrogazione che...


Consigliere TODARO

Non ho finito!


Presidente DE CAROLI

Credevo avesse detto di sì.
Prego.


Consigliere TODARO

«Interrogazione rivolta al Sindaco ai sensi dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Stato di abbandono dell'isola ecologica.
Il gruppo consiliare di Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso:
- che in data 26 luglio 2011 il Consigliere Todaro Giuseppe inviava al Sindaco di Fragagnano, responsabile del servizio, e a tutti i Consiglieri Comunali una nota con la quale descriveva lo stato di abbandono dell'isola ecologica presente nella zona PIP di Fragagnano, evidenziando altresì  l'eventuale pericolo di incendi derivanti dall'accatastamento dei rifiuti infiammabili presenti sul terreno, nonché si invitava immediata predisposizione di idonei interventi per scongiurare incendi (correva il giorno 26 giugno del 2011);
- che a tale nota non è mai stato dato riscontro, tant'è che in data 27 settembre 2011 la suddetta isola ecologica è stata teatro di un grave incendio (parlo del settembre 2011);
- nella giornata del 17 marzo 2013 vi è stato un ulteriore incendio  di vaste proporzioni che ha provocato la combustione della maggior parte dei rifiuti, anche pericolosi, accatastati in maniera indiscriminata all'interno dell'isola ecologica, con conseguenze tali da provocare le emissioni in atmosfera di vasta nuvola di  fumo che ha investito per molte ore l'abitato di Fragagnano,  non escludendo le emissioni di sostanze pericolose; - in data 19 marzo 2013 il Sindaco emetteva ordinanza sindacale con la quale ordinava la chiusura dell'isola ecologica, nonché vietava il conferimento dei rifiuti;
- nella premesse della stessa ordinanza si ammetteva che "...è stato consentito il deposito dei rifiuti ingombranti, cioè di tutti quegli oggetti che per forma, dimensione e qualità non possono venire consegnati per la normale raccolta e non rientrano nella categoria dei rifiuti speciali o provenienti dall'edilizia presso l'isola ecologica";
si chiede al Sindaco
- come mai non vi è stato seguito alla nota del Consigliere Todaro del 26.07.2011, con la quale si evidenziava l'indiscriminato uso di deposito temporaneo dei rifiuti anche pericolosi e non si è provveduto al normale smaltimento e/o trasporto ad opportuni centri di raccolta;
- come mai non si è provveduto a richiedere alla ditta concessionaria della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani la necessaria raccolta e trasporto in discarica o in centri di recupero dei rifiuti ingombranti che erano depositati nell'isola ecologica stante la consapevolezza, come indicato nella stessa ordinanza sindacale, che nell'isola ecologica erano depositati rifiuti ingombranti e, quindi, rientranti nella definizione nei rifiuti solidi urbani;
- come mai negli anni scorsi non si è provveduto a regolamentare la gestione dell'isola ecologica, considerata la particolare utilità nella raccolta dei materiali ingombranti nonché di quelli recuperabili;
- come mai alla data attuale ancora non si è provveduto alla pulizia dell'isola ecologica stante il completo abbandono dell'area e il deposito indiscriminato dei rifiuti, divenuti anche pericolosi;
- come mai non si è provveduto a programmare i lavori di adeguamento dell'isola ecologica, stante la necessità e l'urgenza di fornire alla popolazione un sistema di raccolta dei rifiuti ingombranti con la consapevolezza che detti rifiuti saranno comunque indiscriminatamente smaltiti in aree abbandonate delle zone periferiche dell'abitato;
- come mai non si è provveduto ad un sistema alternativo di raccolta dei rifiuti ingombranti che potrebbe essere quello di raccolta a chiamata, ossia di obbligare la ditta concessionaria dei rifiuti RSU ad intervenire alla raccolta a chiamata telefonica in un giorno prefissato della settimana, stante che la stessa ditta è  obbligata alla raccolta e smaltimento di tutti i rifiuti solidi urbani dell'abitato».
«Interrogazione rivolta al Sindaco ai sensi dell'Art. 24 del Regolamento.
Argomento: Mancato controllo successivo di regolarità amministrativa della delibera di Giunta Comunale n. 13 del 28.01.2013, ai sensi dell'Art. 8 del Regolamento del Sistema di Controlli interni approvato con delibera di C.C. n. 1 del 29.01.2013.
Il gruppo consiliare Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso:
- che in data 11.02.2013 è stata fatta richiesta al Segretario Comunale di controllo successivo di regolarità amministrativa della delibera di Giunta Comunale n. 13 del 28.01.2013;
- che alla data attuale non si è avuta alcuna risposta a tale richiesta;
si chiede
se il procedimento di regolarità della delibera di Giunta Comunale n. 13 del 28.01.2013 risulta avviato e in tal caso le motivazioni del ritardo; in caso il procedimento non fosse avviato, si chiedono i motivi di tale ritardo».


Segretario Generale (fuori microfono)

Posso rispondere?


Consigliere TODARO

Se ho fatto una interrogazione, è chiaro che voglio la risposta!


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Siccome sono due, è meglio che legga anche l'altra.


Consigliere TODARO

Sì: l'altra è inerente la pubblicazione...
«Mancato controllo  successivo di regolarità amministrativa sulle determine dirigenziali emesse dalla data dell'01.01.2013.
Il gruppo consiliare Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Considerato:
- che con nota del 25 febbraio 2013 è stato richiesto dal Consigliere Giuseppe Todaro il controllo successivo di regolarità amministrativa sulle determine dirigenziali emesse dalla data 01.01.2013;
- che a tutt'oggi non vi è stato alcun riscontro a tale nota;
si chiede
1) le motivazioni del mancato controllo interno degli atti suddetti;
2) le motivazioni della mancata applicazione dell'Art. 18 della Legge 134/2012 che prevede che la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari alle imprese e l'attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque i vantaggi economici di qualunque genere di cui all'Art. 12 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 ad enti pubblici e privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete Internet ai sensi del presente articolo e secondo il principio di accessibilità totale di cui all'Art. 11 del D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 250, considerato comunque che la semplice elencazione delle concessioni non costituisce, a mio parere, accessibilità totale dell'atto deliberativo, come previsto dalla norma».


Segretario Generale

Posso rispondere?


Presidente DE CAROLI

Prego.


Segretario Generale

Relativamente al mancato controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile, posso rassicurare il Consigliere che, come tutte le cose che si avviano, c'è stato un momento, anche supportati dalla Prefettura, dove abbiamo avuto più incontri di categoria anche con i responsabili dei servizi finanziari, abbiamo anche partecipato a più convegni per stilare un modello che abbiamo avuto non più di una settimana fa. Per cui avvieremo sia il discorso dei report trimestrali, come prevede il nostro Regolamento sugli atti amministrativi (determine e delibere) che poi anche il controllo successivo su quelle delibere sulle quali poi precipuamente è stato richiesto il controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile.
Era soltanto - come dire? - un momento per mettere a punto le griglie, gli schemi per uniformare a livello provinciale (abbiamo avuto questa direttiva) - ma anche nelle altre province stanno facendo in questa maniera - le modalità di espletamento del controllo di regolarità successiva per evitare che in un Comune viene fatto in una maniera e in un altro Comune viene fatto in un'altra maniera. Tutto qua!
Per cui già dalla prossima settimana relativamente sia alle richieste sugli atti come sono stati fatti ma come prevede il nostro  Regolamento saranno fatti sia i controlli a campione che poi sarete informati tutti quanti, secondo le modalità previste nel Regolamento,  relativamente ai report trimestrali che obbligatoriamente dobbiamo fare.
Per ciò che concerne invece il discorso relativo all'Art. 18 e, quindi, alla pubblicazione sull'Albo Pretorio di tutte quelle indicazioni che prevede l'Art. 18, che sono sei, ci stiamo attrezzando in maniera quasi autodidattica nei primi tempi, però abbiamo già fatto richiesta e abbiamo anche ottenuto, ci hanno anche installato un nuovo programma relativamente alla pubblicazione così come prevede la normativa ex Art. 18 del 174 dove andremo a pubblicare... adesso già ci sono, non è che siamo "fuori legge" - usiamo questo termine - però con un software che abbiamo acquistato sempre dalla stessa azienda che ci fornisce i programmi, perché sarà tutto in automatico, non ci sarà bisogno per gli uffici vedere quali e come... in automatico andranno in un apposito link tutti i dati richiesti dall'Art. 18 in ordine alla pubblicazione per i pagamenti e tutto ciò che concerne gli adempimenti per Legge.
Per questo mi sento di rassicurare il Consigliere Todaro  e l'intero Consiglio Comunale.


Consigliere TODARO

Non è che sono tanto sicuro adesso, nel senso che... non sono tanto rassicurato perché...


Segretario Generale (fuori microfono)

Lo vedrà poi dal riscontro.


Consigliere TODARO

 ...la delibera con cui è stato richiesto il controllo...


Segretario Generale 

Per evitare di fare un controllo, due righe... abbiamo atteso giusto uno strumento operativo. Forse c'è stato un difetto di comunicazione da parte mia per dirle che stiamo mettendo a punto gli strumenti operativi per effettuare praticamente il controllo successivo, perché è venuta fuori una sfilza di punti sui quali atto per atto poi - le potrò dare una copia in anteprima - sarà effettuato il controllo e come sarà effettuato. E` soltanto un discorso di metodo, non altro.


Consigliere TODARO

Solo per evidenziare che la non pubblicazione delle determine così come prevede...


Segretario Generale (fuori microfono)

Relativamente all'Art. 18 le abbiamo pubblicate.


Consigliere TODARO

Solo la somma e la cosa. Però la non pubblicazione delle determine come prevede la Legge, non ci fa eseguire il dovuto controllo a noi Consiglieri di opposizione, per cui siamo...


Segretario Generale (fuori microfono)

Dove?


Consigliere TODARO

Sul sito Internet non vengono pubblicate le determine! Adesso viene pubblicata solo la somma, a chi è stata data, l'oggetto e basta.


Segretario Generale (fuori microfono)

Non confondere: ci sono due...


Consigliere TODARO

Va bene, ma noi non abbiamo diritto di accedere...

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Sul sito Internet l'accesso non ai Consiglieri di minoranza, ma accesso a tutti i cittadini...

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Sì, ma è puramente formale il discorso dell'accesso, poi la Legge prevede anche che, qualora non ci sia la pubblicazione, la determina è nulla, con tutte le conseguenze che ci sono poi.


Segretario Generale (fuori microfono)

Le determine sono state tutte pubblicate, su quello può stare tranquillo!


Consigliere TODARO

Segretario, non sono state pubblicate sul sito Internet, come prevede la Legge. La Legge prevede...


Segretario Generale (fuori microfono)

Lo so quello che prevede la Legge!


Consigliere TODARO 

Non è che... L'Art. 18 della Legge 134/2012 prevede...

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

E prevede anche che la mancata pubblicazione...


Segretario Generale (fuori microfono)

Li abbiamo pubblicati tutti. Comunque verificheremo meglio!


Consigliere TODARO

Aspettiamo il Sindaco per l'altra interrogazione?


Presidente DE CAROLI

C'è l'Assessore alle Attività Produttive: può dare lettura!


Consigliere TODARO

«Interrogazione rivolta al Sindaco, all'Assessore alle Attività Produttive e all'Assessore ai Lavori Pubblici.
Argomento: Stato di fatto del progetto comprensorio 2 zona PIP.
Il gruppo consiliare Progetto per Fragagnano rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso:
- che con delibera consiliare n. 44 del 19.10.2012 veniva approvato il progetto di variante del sistema infrastrutturale del comprensorio 2 della zona PIP;
- che è stata avviata la procedura espropriativa  delle aree oggetto dei lavori con comunicazione del 18.06.2012;
si chiede
1) quali sono le motivazioni perché alla data attuale i lavori non sono ancora ripresi;
2) se il finanziamento da parte della Regione Puglia, pari a 2.060.000 euro, risulta ancora valido;
3) come si intendono fronteggiare le rate di mutuo previste per la compartecipazione del Comune, pari a 370.000 euro, stante il mancato introito previsto da parte del GSE per l'impianto fotovoltaico;
4) se è vero che da parte di ignoti sono stati barbaramente potati gli ulivi secolari oggetto di trapianto per la prescrizione da parte della Sezione Forestale della  Regione Puglia con l'asportazione di notevole quantitativo di legname e se tali alberi fossero già stati acquisiti al patrimonio del Comune attraverso la procedura espropriativa e ancora se ci sono stati atti consequenziali da parte dell'Amministrazione quando questa è venuta a conoscenza di tale atto;
5) come mai non si è provveduto ad avviare l'iter della procedura espropriativa anche per le aree comprese nei lotti oggetto di cessione alle imprese;
6) come mai non si è ancora provveduto ad avviare un bando conoscitivo delle imprese che intendono avviare attività in tale area al fine di razionalizzare i lotti e le infrastrutture».
Altra mozione!


Presidente DE CAROLI
(fuori microfono)

Interrogazione?


Consigliere TODARO

Ho finito!
C'è una mozione che dovrei presentare: chiedo al Presidente se la posso presentare e in che ordine.


Presidente DE CAROLI

Una mozione, scusi?


Consigliere TODARO

Sì, che non è quella che è stata inserita... una ulteriore mozione.


Presidente DE CAROLI

No! Per le mozioni c'è un iter particolare. Non si possono presentare seduta stante le mozioni.


Consigliere TODARO

Non si possono presentare in sede di Consiglio Comunale?


Presidente DE CAROLI

No. Le interrogazioni sì, le mozioni no.


Consigliere TODARO

E` una presentazione di un ordine del giorno, se volete lo presentiamo. L'oggetto è: "Approvazione ordine del giorno contro le attività estrattive e di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi del Mare Ionio". Questa è una delibera che l'Unione dei Comuni ha già approvato.


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Lo so. Stavo per dirlo.


Consigliere TODARO

Questo è stato approvato dall'Unione dei Comuni. Integralmente l'ho ripresa proprio per... Comunque il Sindaco, se non erro, era assente in quella riunione.

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Quindi, per evitare che poi qualcuno dica che il Sindaco era contrario e non ha presente, ho pensato bene di ripresentarla in Consiglio Comunale. La presento adesso?


Interventi fuori microfono.


Presidente DE CAROLI

Lo inseriremo nel prossimo Consiglio Comunale.


Consigliere TODARO

Io ho finito. Do lettura...


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Visto che abbiamo appreso sempre da Internet che il Sindaco è andato a Bari a proposito del Piano Regolatore, sarebbe opportuno che ci dica quali sono le novità a proposito del Piano Regolatore. Solo questo.


Presidente DE CAROLI

Io adesso do lettura di una interrogazione presentata dal Partito Democratico di Fragagnano.
«Al Presidente del Consiglio Comunale di Fragagnano.
Oggetto: Interrogazione con risposta scritta ai sensi dell'Art. 24, comma 3: Regolamento degli Organi  del Comune di Fragagnano riguardante "Consulenze esterne e pianta organica del personale dipendente".
Spettabile Presidente del Consiglio Comunale, il Partito Democratico di Fragagnano, non avendo nessun rappresentante in seno al Consiglio Comunale...»


Consigliere TODARO

Scusami, non ho capito niente! Che cos'è?


Presidente DE CAROLI

Sto dando lettura di un...


Consigliere TODARO

Che cosa stai leggendo?


Presidente DE CAROLI

Allora devo riprendere, Consigliere Todaro?


Consigliere TODARO

Non ho capito!


Presidente DE CAROLI

Sto leggendo una interrogazione presentata dal Partito...


Consigliere TODARO

Una...?


Presidente DE CAROLI

Interrogazione!
Non si sente?


Consigliere TODARO

Una interrogazione?


Presidente DE CAROLI

Sì, del Partito Democratico di Fragagnano.


Consigliere D'ELIA

Chiedo scusa, ma l'Art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale dà diritto solo ai Consiglieri di  formalizzare mozioni, interpellanze e interrogazioni.


Presidente DE CAROLI

Come già fatto nelle volte precedenti, io mi sono fatto garante di quelle forze politiche che non hanno rappresentanti in seno al Consiglio Comunale per dare lettura e per comunicare a tutti i Consiglieri, sia di opposizione che di maggioranza, quelle che sono le istanze che vogliono presentare i gruppi politici non  rappresentati in Consiglio Comunale.


Consigliere D'ELIA

Se non erro, a memoria sono state presentate delle interrogazioni da parte del Consigliere Todaro  e del Consigliere Macripò, ma a loro nome su richiesta di qualche altro gruppo esterno, però sono loro che hanno presentato la istanza, la interpellanza e l'interrogazione.


Presidente DE CAROLI

No, non ho capito! Scusi, po' ripetere?


Consigliere D'ELIA

Che io ricordi, ci sono stati due Consigli Comunali dove il Consigliere Macripò ha presentato una interrogazione a nome suo però per conto di... e il Consigliere Todaro lo stesso. In questo caso chi è il Consigliere Comunale che presenta l'interrogazione?


Presidente DE CAROLI

Non c'è nessun Consigliere Comunale, le ho detto...


Consigliere D'ELIA

E no! Scusate, il Regolamento parla chiaro, eh!


Presidente DE CAROLI

No, no, forse non è stato attento. Un attimo solo! Forse non è stato attento! Ho detto che io mi sono fatto garante per quelle forze politiche che non hanno rappresentanti in Consiglio Comunale, quindi significa che non hanno Consiglieri Comunali, pertanto io mi faccio garante per rendere testimonianza di...
E` stato già fatto nella volta precedente, anzi anche altre volte è stato fatto.

(Il Consigliere D'Elia interviene fuori microfono)

Probabilmente sì.


Consigliere D'ELIA

Altrimenti l'avrei contestata questa cosa qua.


Presidente DE CAROLI

Secondo me non c'è nulla da obiettare, comunque, perché...


Consigliere D'ELIA

C'è un Regolamento da rispettare! Abbiate pazienza!


Presidente DE CAROLI

Guardi, questo qui è per dare trasparenza e per dare visibilità anche a voi della minoranza, perché questa interrogazione è presentata al Sindaco e alla Giunta Comunale, quindi il mio atto è quello di dare testimonianza anche ai Consiglieri di minoranza di quelle che sono le rimostranze del Partito Democratico in questa fattispecie.
Quindi se io non la devo leggere, siete penalizzati voi, non noi sicuramente.


Consigliere D'ELIA

Sì, però ci deve essere sempre un nome di un Consigliere Comunale che presenta l'interrogazione. Abbiate pazienza!


Presidente DE CAROLI

Non è detto!


Consigliere D'ELIA

No, no, non può essere presentata in questo modo.


Presidente DE CAROLI

Non è detto!
La parola all'Assessore Fischetti.


Assessore FISCHETTI

Innanzitutto buonasera a tutti gli interventi al Consiglio Comunale che oggi è un po' più partecipato e mi fa piacere.
Mi sembra alquanto ridicola questa discussione. Sino ad oggi non avevo mai ascoltato, comunque assistito a delle discussioni su un eccesso di democrazia. Io penso che sia da contestare una limitazione della democrazia e non mi sembra il caso se comunque il Presidente del Consiglio Comunale si sta facendo portavoce, al pari di altri Consiglieri Comunali - così come è stato fatto altre volte - di una interrogazione posta al Sindaco e alla Giunta, mi dispiace che lei continua a scuotere il capo, però io penso che siamo anche in una piccola comunità e la voce bisogna anche concederla a chi purtroppo non ha rappresentanti in Consiglio Comunale.


Consigliere TODARO

Facciamo chiarezza, nel senso che va bene che il Presidente sia  portatore delle istanze dei partiti politici, etc., però io voglio chiedere fino a che punto, nel senso che altre volte i movimenti, le associazioni si sono servite dei Consiglieri per portare avanti le loro  istanze. Non mi sembra neanche corretto che un partito che non ha rappresentanza in seno al Consiglio Comunale... non è questa la correttezza...  non mi sembra  corretto che loro abbiano ascolto per quanto riguarda le loro istanze - chiunque sia, eh! - e le richieste presentate dall'opposizione non vengano prese in conto. Ne abbiamo avuto poco fa una prova, ne abbiamo avuto altre volte la prova, caro Presidente, quando a firma di alcuni Consiglieri sono state  fatte delle proposte di presentazioni di argomenti all'ordine del giorno e lei ha sollevato il dubbio su quegli argomenti...

(Il Presidente interviene fuori microfono)

No! Questo è stato fatto!
Allora se vogliamo poi fare...


Presidente DE CAROLI

Innanzitutto era una proposta di deliberazione quella! Consigliere Todaro, lei forse dimentica che quella era una proposta di deliberazione.
Non rivanghiamo episodi vecchi, che sono stati già discussi e ampiamente superati! Se poi vogliamo fare polemica su una cosa che è abbastanza tranquilla...


Consigliere TODARO

Lo rivanghiamo perché non c'è stata discussione su quegli argomenti. Voi, la maggioranza avete vietato comunque la discussione su quegli argomenti!


Presidente DE CAROLI

Non è vero che non c'è stata la discussione! La discussione è stata fatta ed è stata fatta anche ampiamente!


Consigliere TODARO

Comunque la interrogazione che avrà fatto... non ho capito che partito era!


Presidente DE CAROLI

Partito Democratico.


Consigliere TODARO

 ...che avrà fatto il Partito Democratico era una interrogazione, può darsi che sia giusta, l'ha fatta al Sindaco, potete pure rispondere in privato, non è detto che dovete rispondere qua. Non è una interrogazione rivolta ai sensi dell'Art. 24, è una interrogazione che può fare qualsiasi cittadino, fa una lettera e dice: "Caro mio, rispondimi!". E il Sindaco, se vuole rispondere, risponde!


Presidente DE CAROLI

Guardate, forse state facendo una polemica inutile. Hanno richiesto una risposta scritta e io sto dando solamente lettura al pubblico e anche a voi Consiglieri...


Consigliere TODARO

Perché?


Presidente DE CAROLI

Per una questione di trasparenza e di pubblicità di tutto quello che stanno chiedendo, quindi per rendere informato sia lei che il suo collega...


Consigliere TODARO

Io non voglio fare polemica, ma qualsiasi cittadino che inoltra una richiesta al Sindaco voi la portate in Consiglio Comunale e la leggete? Qualsiasi? Pure quello che ha detto che manca la lampada davanti alla propria abitazione?


Presidente DE CAROLI

Fino a questo momento non ci sono state interrogazioni... non ci sono state... Io credo di aver dato ampia disponibilità e risposta a tutti i gruppi che me ne hanno fatto richiesta, quindi non mi potete accusare di essere parziale o di aver fatto cose con determinate...


Consigliere TODARO

No! Basta decidere, noi ci adeguiamo, eh! Non...


Presidente DE CAROLI

No, no, non c'è nessuna decisione da prendere. Io penso di essere stato abbastanza aperto verso tutti quanti, quindi...


Consigliere TODARO

Verso quelli che sono fuori del Consiglio Comunale sì, verso di noi no.


Presidente DE CAROLI

Ma, Consigliere Todaro, ci sono state proposte di quelli che stanno fuori dal Consiglio Comunale? Non ho capito!
Stiamo facendo una polemica inutile!


Consigliere TODARO

Non è inutile...


Presidente DE CAROLI

No, è inutile!


Consigliere TODARO

 ...perché è un rispetto della democrazia.


Presidente DE CAROLI

Quindi non è un rispetto della democrazia? Secondo voi, questo non è un rispetto della democrazia?


Consigliere TODARO

Non lo è!


Presidente DE CAROLI

Questo è un oltraggio alla democrazia, secondo voi?
Va bene, allora evidentemente parliamo due lingue diverse. Va bene, per me la democrazia significa anche questo!


Consigliere TODARO

Dai lettura! Io l'ho detto, dai lettura che poi noi ci adeguiamo. Non ci sono problemi!


Presidente DE CAROLI

Riprendiamo! «Il Partito Democratico di Fragagnano, non avendo nessun rappresentante in seno al Consiglio Comunale, non possedendo quindi i requisiti per proporre una interrogazione con risposta scritta ai sensi dell'Art. 24 comma 3 del Regolamento degli Organi del Comune di Fragagnano, chiede di poter fruire della sua figura istituzionale di garanzia democratica per proporre la seguente interrogazione e, di conseguenza, poter avere risposta scritta dal Sindaco e dalla Giunta Comunale; richiede inoltre di darne pubblica lettura in Consiglio Comunale affinché possa avviarsi una discussione che investa della tematica oggetto della interrogazione anche la minoranza consiliare.
"Premesso che:
- nei due anni di vita di questa Amministrazione sono state apportate modifiche rilevanti nella organizzazione del personale e sulle sue funzioni, derivanti da scelte di carattere amministrativo e da variazioni delle unità lavorative in organico, con non evidenti ripercussioni sul buon funzionamento della macchina amministrativa del Comune di Fragagnano;
- sono state attivate convenzioni esterne a vario titolo che trovano dubbia giustificazione nella programmazione triennale del fabbisogno di personale;
- che  nell'elenco delle Amministrazioni che hanno comunicato i dati su consulenze e collaborazioni esterne al Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione non risulta esserci quella di Fragagnano, né tantomeno la descrizione e la durata dell'incarico, l'importo previsto da corrispondere, nonché l'importo erogato nel periodo di riferimento a fronte di quell'incarico (Art. 53 del D.Lgs. 165/2001, comma 14);
- che non sono note la modalità di determinazione degli emolumenti accessori riconosciuti ai funzionari in virtù del fatto che nei casi di convenzioni stipulate ai sensi dell'Art. 14 comma 1 del Contratto nazionale dei lavoratori 22.01.2004 la retribuzione di posizione massima pari ad euro 16.000, attribuibile al titolare  di posizione organizzativa che opera in  più Enti Locali, va ridefinita in base alla percentuale di impegno assegnato nei due Enti in cui il dirigente presta servizio (Art. 10 del Contratto nazionale lavoratori 31.03.99);
- che l'Ufficio Tecnico del Comune di Fragagnano attualmente è guidato da due figure dirigenziali individuate a mezzo di due convenzioni esterne, producendo modesti risultati per quanto attiene l'efficienza del disbrigo di pratiche di cittadini e professionisti;
- che a tutt'oggi non sono generalmente chiare funzioni e attribuzioni dei profili professionali dei dipendenti comunali, rendendo difficile l'individuazione del responsabile dei procedimenti e gli erogatori di servizi che interessano i cittadini, bloccando di fatto alcune pratiche per via di interpretazioni soggettive e circostanziate;
- che non risultano ancora pubblicati in apposita sezione del sito Internet del Comune di Fragagnano i curricula dei dipendenti e consulenti, come prevede legislazione vigente (Art. 11, comma 8 D.Lgs. 150/2009 "Trasparenza, valutazione e merito");
- che con Decreto del Presidente della Repubblica del 09.03.2011, notificato al Comune di Fragagnano attraverso la Prefettura di Taranto l'11.07.2011, a seguito di analogo parere della Prima Sezione del Consiglio di Stato, è stata annullata la delibera di Giunta n. 54 dell'11.11.2002 che rideterminava la dotazione organica dell'Ente, riportando la stessa a situazione antecedente all'approvazione della delibera;
Chiediamo
- quali iniziative il signor Sindaco e il delegato al personale intendano assumere per riorganizzare la pianta organica del Comune e risolvere le problematiche sopra menzionate, soprattutto quali provvedimenti intendano adottare in funzione delle ingenti e improprie spese che il Comune sostiene per la liquidazione degli emolumenti accessori riconosciuti alle figure professionali convenzionate;
- quali iniziative siano state poste in essere da questa Amministrazione a seguito all'accoglimento del ricorso per l'annullamento della delibera di Giunta n. 54 dell'11 novembre 2002, inerente la modificazione della pianta organica del Comune; - come si intenda colmare il generale deficit di trasparenza che si rileva sul tema.
Sicuri di gentile riscontro, il Partito Democratico di Fragagnano"».
Seguirà risposta scritta del Sindaco.
Do lettura del punto n. 1 dell'ordine del giorno...
Prego, la parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Saluto i colleghi Consiglieri, saluto i cittadini che sono presenti in aula.
Brevemente, intanto mi corre l'obbligo, senza voler entrare nel merito perché non mi compete e non mi appartiene, però debbo stigmatizzare, anche se brevemente, quanto è accaduto ieri ad un nostro dirigente comunale incaricato da me anche come responsabile di posizione organizzativa, perché quando si ha la forza evidentemente di richiedere buoni comportamenti e senso di responsabilità agli altri, io credo che ognuno di noi debba guardare prima a se stesso per poterlo richiedere poi agli altri. E ne ho avuto la conferma anche tre, quattro, cinque minuti fa relativamente a quanto difficile è e a quanto è necessario avere il coraggio di comprendere che cosa significa rispetto e democrazia.
Perché, guardate, io non so che cosa significa o cosa può significare che se un partito politico consegna la interrogazione ad un Consigliere di minoranza va bene, è legittima e rientra nel quadro normativo e nel Regolamento del nostro Comune, se invece lo presenta ad un Consigliere di maggioranza non rientra più nel quadro normativo o nel Regolamento Comunale. Io questo non lo comprendo! Non lo comprendo!
Ma voglio andare oltre! Io mi sarei aspettato, per davvero mi sarei aspettato dal gruppo politico di Progetto per Fragagnano, che legittimamente all'apertura del Consiglio Comunale ha rivendicato... perché così lo considero io l'intervento relativo ad un Consigliere Comunale che evidentemente - anche qui non voglio entrare nel merito - non so se per motivi seri o per motivi banali non partecipa ai Consigli Comunali, subito dopo si pone in maniera diversa rispetto ad una legittima richiesta da parte di un partito politico che secondo me ha avuto la sfortuna di non avere un rappresentante in Consiglio Comunale. E si chiede addirittura al Presidente del Consiglio, che dal primo giorno ha svolto un ruolo di garante in questo Consiglio Comunale, anche contro la sua stessa maggioranza... Perché avete benissimo compreso che quella interrogazione è contro la sua Amministrazione Comunale, ma nonostante ciò ci ha tenuto a leggerla, a dire che risponderò per iscritto e che apriremo la discussione in Consiglio Comunale. Perché a me non mi ha mai appassionato la chiusura sulle posizioni, non mi ha mai appassionato la logica che solo io sono bravo o solo io ho ragione. Al contrario, mi ha sempre appassionato il confronto, lo scontro, la dialettica dura ma necessaria per un paese che vuole andare avanti. Necessaria!
Debbo dire che sono rammaricato, rammaricato, molto rammaricato! Perché io non posso accettare queste posizioni da parte di chi evidentemente intende la democrazia in un modo diverso da come la intendiamo noi, in un modo diverso. Noi intendiamo la democrazia come uno strumento che deve essere a disposizione di tutti e non già di una sola parte, e non già di chi ha avuto la fortuna di essere in Consiglio Comunale. Anzi, al contrario noi riteniamo che dobbiamo essere più a disposizione di chi non ha avuto la fortuna di essere in Consiglio Comunale. E non ci possiamo assolutamente permettere, attraverso l'arroganza e la presunzione, di pensare che se un partito politico, una associazione, io dico anche un comune cittadino domani mattina ha una necessità di interrogare il Presidente del Consiglio o un Consigliere di maggioranza piuttosto che il Sindaco, io, soltanto perché evidentemente quella interrogazione è contro di me, debbo far finta che non è stata presentata o non è nel rispetto delle norme del Regolamento Comunale. Perché sarebbe stato facile per il Presidente del Consiglio e il Sindaco appellarsi all'articolo che avete citato e dire: "Non la possiamo leggere né la possiamo prendere in considerazione".
Dopodiché - e concludo - mi rendo conto che l'eccesso di democrazia che in questo Consiglio Comunale e nell'attività che questa Amministrazione Comunale sta svolgendo giornalmente, a chi era abituato a sistemi e metodi di un certo tipo fa male, fa male, per cui c'è ogni giorno il tentativo di ostruire quei metodi e quei sistemi che, secondo noi - io non lo so se ci riusciremo o se ci stiamo riuscendo, ma ad oggi non c'è nessuno che può smentire o che può dire il contrario - stiamo sconfiggendo e evidentemente questa cosa non fa piacere, evidentemente questa cosa non rientra nella propria indole.
Sono certo che abbiamo davanti una autostrada, come ho  detto già qualche altra volta, ma noi continueremo a percorrerla quella autostrada. E continueremo a farlo anche e soprattutto con chi non è rappresentato in Consiglio Comunale perché, alla pari di chi è rappresentato, hanno e devono avere la stessa considerazione, in egual misura. E non ci appelleremo mai e poi mai ai regolamenti comunali, alle norme regionali, alle norme nazionali.
Quando si chiede trasparenza, si deve dare trasparenza! Quando viene richiesto che dobbiamo mettere sul sito  istituzionale di tutto e di più (ed è quello che stiamo facendo), dobbiamo consentire e dobbiamo avere il coraggio anche con chi non è rappresentato di poter aprire una discussione su tematiche che riguardano la collettività di questo paese. Perché quella è la responsabilità che abbiamo noi tutti Consiglieri Comunali, di minoranza e di maggioranza. Non ci possono essere su questo posizioni diverse, assolutamente! Non possono esserci posizioni diverse! Perché altrimenti non abbiam capito che cosa significa essere Istituzione.
Essere Consigliere Comunale di un piccolo Comune non come il nostro di 5.000, anche di un piccolo Comune di 100 abitanti è una cosa seria, è una cosa nobile, fino al punto in cui ognuno di noi deve dare l'esempio in tutto e per tutto, rispettando le regole, la legalità, gli altri, che ci piaccia o no. Io non mi sono mai permesso, non oggi che sono Sindaco, anche quando sono stato seduto nei banchi di minoranza, nonostante abbia avuto rapporti conflittuali e di scontro con colleghi Consiglieri, Assessori, con dirigenti del nostro Comune, di rivolgermi a loro usando un linguaggio non consono ad una Istituzione. Non lo faccio neanche da comune cittadino, ma quello appartiene alla sfera privata. Ma una Istituzione è una Istituzione, e non può essere una Istituzione a secondo dell'interesse specifico: perché se il Presidente del Consiglio sta facendo una cosa nei miei interessi, va tutto bene, è evidentemente un illuminato; se però non fa una cosa nei miei interessi, il Presidente del Consiglio diventa uno da maltrattare con linguaggi che evito di pronunciare e diventa un incapace. Non funziona così la democrazia! La democrazia non è parlar bene! A parlar bene siamo capaci tutti! La democrazia è agire bene, comportarsi bene. Questo è difficile! Questo differenzia gli uomini e le donne! E io vi dico con estrema chiarezza che non sono più disponibile, perché sono passati due anni - non due mesi, due anni, a maggio facciamo due anni - non sono più disponibile né per me, né per i Consiglieri Comunali tutti... Perché poi quando accadono queste cose non è che toccano soltanto i Consiglieri di maggioranza, toccano tutti i Consiglieri, di maggioranza e di minoranza, ma toccano e segnano soprattutto la comunità intera.
E l'invito che voglio rivolgere ad ognuno di voi - e concludo per davvero - è che forse dobbiamo iniziare ad assumere noi tutti nei confronti di chi ancora non ha compreso che quel linguaggio è una istigazione alla violenza in un momento di grande difficoltà in cui versa il Paese (nazione), economico, sociale, di perdita di etica, di morale. Noi non possiamo far finta che queste cose non accadono! Perché se facciamo finta che queste cose non accadono, siamo corresponsabili domani se uno impazzisce senza motivo e compie un atto criminale. Questo preoccupa me, la mia famiglia, ma preoccupa tutti voi. Perché quello che è accaduto a Sava evidentemente è il frutto di queste cose!
Voglio esortarvi a prendere iniziative tutti, a schierarvi a favore della legalità, del rispetto. Poi le nostre posizioni di opposizione e minoranza, legittime, di scontro anche acceso debbono esistere perché sono il sale della democrazia, ma al netto di queste cose, al netto di questi comportamenti che sono gravi, che sono gravi.
E concludo invitandovi tutti: domani mattina a Sava c'è una manifestazione alle 10.00 su cui io ho già detto che non è importante che partecipi il Sindaco o la maggioranza, è importante secondo me, considerato il momento e la gravità dell'episodio, che partecipi la comunità, che partecipino le forze politiche tutte, al di là dell'appartenenza e del colore politico.
E io oggi mi ritrovo qui ad assistere ad una posizione di questo tipo! Noi dobbiamo guardare avanti! Noi dobbiamo andare avanti! Guardare avanti significa rispettare tutti, tutti, e non solo chi è vicino a me. Perché è finito il tempo in cui si difende solo la propria parte, la propria clientela, il proprio elettorato. E` finito! E` arrivato il momento in cui ci si siede insieme, si ragiona nell'interesse di tutti. Poi rimarremo anche su posizioni diverse, ma abbiamo la responsabilità grossa di dare messaggi ai nostri figli e io spero i nostri figli ai nostri nipoti. Ma se i messaggi che noi dobbiamo dare ai nostri figli sono questi, io sono seriamente preoccupato, sono seriamente preoccupato.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

Prego, la parola al Consigliere D'Elia.


Consigliere D'ELIA

Giusto per replicare un attimino.
E' un buon discorso quello che ha fatto il signor Sindaco, però - riprendo le sue parole - nel rispettare tutti e nel rispetto delle regole.
Allora forse io non mi sono fatto capire bene! Per le interrogazioni, anche noi siamo per la piena libertà di tutti quanti, per la piena democrazia, tutti possono partecipare, etc., etc., però se il Regolamento indica chiaramente che deve essere un Consigliere Comunale a presentare una mozione o una interrogazione, non capisco perché o, comunque, non si capisce il perché nei punti all'ordine del giorno deve essere scritto "Mozione presentata da SEL" o "Interrogazione presentata dal PD" oppure "Interrogazione di Tizio e Caio". "Mozione presentata dal Consigliere X su richiesta di... etc., etc.". E` la forma amministrativa che deve essere rispettata nelle regole!
Sul discorso fatto dal Sindaco della piena democrazia noi ci siamo, siamo d'accordissimo con lui, il problema è che anche la forma amministrativa deve essere rispettata per tutti, nel pieno rispetto di tutti quanti, nelle regole della democrazia e nel rispetto di tutti quanti con le regole da rispettare per tutti quanti. E` la formula amministrativa che non va bene così. Abbiate pazienza! Voi dite di no. Quello che dite voi non è "Vangelo" e neanche quello che dico io è Vangelo, però c'è qui il Regolamento, lo possiamo leggere insieme, possiamo fare una riunione di Consiglieri, di capigruppo ed interpretarlo.
Qui nessuno sta dicendo che qui le altre associazioni politiche etc. non possono presentare o farsi sentire con loro motivazioni o  con loro argomentazioni degne di essere poste all'attenzione anche in questa Assise, stiamo solo chiedendo di rispettare la forma amministrativa, cioè il rispetto delle regole prefissate dal Regolamento. Questo Regolamento è stato fatto anni fa, quando io ancora forse non c'ero a Fragagnano, va bene? Non lo sto dicendo io, qualcuno qui l'ha scritto: "I Consiglieri Comunali possono presentare mozioni, interrogazioni e interpellanze". Non lo dico io! E siccome penso di non essere uno degli ultimi a saper leggere o interpretare le norme, mi dispiace ma io insisto su questa cosa.


Presidente DE CAROLI

Potete richiedere le dimissioni del Presidente o potete presentare un'altra mozione a revoca del mandato del Presidente, visto che avete la facoltà di farlo.
Do lettura del punto n. 1 all'ordine del giorno...


Sindaco ANDRISANO

Vede, Consigliere D'Elia, io la voglio seguire, la voglio seguire per davvero nella richiesta, legittima, però le voglio aggiungere - e me ne deve dare atto se ha il coraggio, come io credo che lei abbia il coraggio - che rispettare significa, per esempio, essere seduto su quella poltrona perché si è Consigliere Comunale, come faccio io. E ho ascoltato per un'ora e 15 minuti il Consigliere Todaro svolgere il suo ruolo, mentre invece - guarda caso - si è alzato, è andato fuori e non ha ascoltato un solo minuto dell'intervento del Sindaco.
Non è che a me...


Consigliere TODARO (fuori microfono)

Ti risponderò per lettera: sarò esauriente!


Sindaco ANDRISANO

Non è che a me interessa più di tanto, però - come ho detto prima - noi abbiamo il dovere di dare messaggi e segnali. Io sono qui e ascolto con serenità tutti gli interventi, che mi piacciano o no li ascolto tutti. Quello significa rispettare il proprio ruolo, il ruolo che avete richiamato all'inizio del Consiglio Comunale per cui i cittadini vi hanno delegato e rispettare gli altri. Questo è il problema, di una idea probabilmente diversa che abbiamo che è legittima. Ci mancherebbe altro! Io non ho mai avuto la presunzione di dover far cambiare idea agli altri, mai! Ma questo è il dato! Il punto è questo!


Presidente DE CAROLI

Do lettura del punto n. 1 all'ordine del giorno: "Mozione presentata da SEL, Circolo di Fragagnano per la prevenzione all'omofobia e alla transfobia - Discussione".
Relaziona il Segretario del Circolo SEL di Fragagnano, Antonio Camassa.


Consigliere TODARO

Presidente, posso intervenire prima di lui?


Presidente DE CAROLI

Sì, prego.


Consigliere TODARO

Per le motivazioni che sono state prima riportate, cioè che non sembra giusto che chiunque possa proporre in Consiglio Comunale una mozione, un emendamento, una risposta, una interrogazione o qualsiasi altra cosa del genere, voglio sollevare solo qualche problema.
Primo: questa lettera è pervenuta al Comune in data 11 febbraio 2013 ed era indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, al capogruppo del PdL, al capogruppo del FLI, al capogruppo di Io Sud, al Consigliere Todaro Pino - che poi è capogruppo pure - e io non ho ricevuto niente. Come mai? Qualcuno mi può rispondere?


Presidente DE CAROLI

Io non le posso rispondere sicuramente. Non so chi le può rispondere!


Consigliere TODARO

Allora lei, Presidente, si interessi di vedere come mai la macchina burocratica del Comune non ha funzionato in questo caso.


Presidente DE CAROLI

Le posso far sapere!


Consigliere TODARO

Ok!
Poi, fermo restando che l'argomento può interessare, nel senso che comunque è doveroso anche interessarsi di questi argomenti, però non mi sembra opportuno vista la grave crisi che c'è, la crisi occupazionale, la mancanza di lavoro, la mancanza di soldi, i suicidi da parte degli imprenditori, i suicidi di chi non c'ha la casa discutere di queste argomentazioni adesso come adesso. Io ritengo che sia... non so, non mi sento proprio nello stato d'animo di discutere di questi argomenti, anche se magari sono anche convinto che sia un bene portare all'attenzione di tutti questa cosa. Però sinceramente non ho la volontà di discutere di questa cosa, per cui il nostro gruppo non partecipa a questa discussione.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

Prego.

(A questo punto i Consiglieri Todaro e D'Elia si allontanano dall'aula consiliare)

La parola al Segretario del Circolo SEL di Fragagnano, Antonio Camassa.


Sig. Antonio CAMASSA

Buonasera a tutti. Io sono Antonio Camassa, rappresento il Circolo di Fragagnano Sinistra Ecologia e Libertà.
Prima di fare i dovuti ringraziamenti, prendo spunto dalle ultime cose sentite per manifestare un po' il mio imbarazzo e anche il sentire quasi inopportuna la mia presenza qui stasera.
Noi di SEL siamo persone che comunque abbiamo il senso delle Istituzioni. Io sono particolarmente onorato di occupare questa sera, anche se limitatamente a questa circostanza, uno scranno della massima Assise cittadina. E prendendo sempre spunto dalle ultime cose dette, io porgo doppiamente i ringraziamenti al Sindaco, al Presidente del Consiglio, a tutti i Consiglieri di maggioranza e di opposizione, anche se sono assenti, a nome mio personale e del Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Fragagnano per avere comunque dimostrato...

(Intervento fuori microfono)

Ripeto: il mio ringraziamento è doppio al Sindaco, al Presidente del Consiglio e a tutti i Consiglieri per avere manifestato e dimostrato una sensibilità nell'accogliere questa nostra proposta di discussione sul problema della omofobia.
Chiudo brevissimamente il riferimento a quanto detto pocanzi dicendo che fra le tante accezioni che contiene il termine "democrazia" c'è anche quello di rispetto delle minoranze e non necessariamente delle minoranze presenti in Consiglio Comunale nel caso specifico, ma delle minoranze in generale, anche di chi non ha rappresentanza politica, politico-istituzionale in seno al Consiglio Comunale.
Quindi è davvero pregevole e lodevole la disponibilità manifestata e dimostrata dal Presidente del Consiglio nell'aver dato a noi di SEL come anche agli amici e compagni del Partito Democratico e come presumo anche ad altri soggetti politici presenti sul territorio, averci dato la possibilità di voler contribuire, chi in un modo chi nell'altro, comunque a far crescere una cultura che sia del dialogo, sia una cultura finalizzata alla pacificazione pur, ovviamente, nel rispetto delle proprie posizioni. Perché ormai siamo in un momento un po' particolare in cui se si parla di dialogo, di dialogo costruttivo c'è sempre il rischio di essere fraintesi e, quindi, di parlare di inciucio. 
Chiusa questa breve parentesi, questa noi riteniamo sia una battaglia di civiltà. Battaglia di civiltà che permetterà al Comune di Fragagnano di essere annoverato fra quei diversi Comuni virtuosi e attenti a queste problematiche che hanno già dato corso ad iniziative simili: solo per citare alcuni della nostra provincia, Taranto in primis, Manduria, Grottaglie e Carosino.
Come immaginavo, affrontare il problema della omofobia in un  contesto socio-economico estremamente drammatico e lacerante, tipo quello che stiamo vivendo in questi anni, poteva sembrare anche un voler distrarre l'attenzione da problematiche molto scottanti, però penso che siamo tutte persone sufficientemente intelligenti per capire che non è così, che comunque nel dialogo e nel dibattito  fra le forze politiche c'è posto per tutto: c'è posto per cercare la soluzione ai problemi più prettamente di carattere amministrativo, di carattere economico che toccano un po' la carne viva della società, dei ceti più disagiati. E chi meglio di noi - lasciatemelo dire - non è attento a queste problematiche?! Saremmo ipocriti a negare un nostro disinteresse verso quel tipo di problematiche. Però noi riteniamo che accanto a queste problematiche si possa anche discutere molto civilmente e pacatamente di altre problematiche molto più scottanti, anche molto più impellenti di quelle citate prima: e mi riferisco in modo particolare a quella che è la nostra istanza di discussione sul problema della omofobia. Noi le consideriamo due facce della stessa medaglia se non altro perché - badate bene cari amici, cittadini e Consiglieri - particolarmente in questi momenti storici, caratterizzati da crisi laceranti, da mancanza di certezze, da mancanza di valori, da mancanza di ideali, questi fenomeni deplorevoli e riprovevoli  purtroppo attecchiscono meglio, proliferano in questi momenti. Quindi non sono due cose campate in aria, cioè non si è venuti qua per parlare del sesso degli angeli tralasciando quelle che sono le problematiche - ripeto - che toccano un po' la carne viva della gente, soprattutto dei ceti sociali meno abbienti e più soggetti a sopportare il peso della crisi che già da diversi anni ci attanaglia.
Noi riteniamo che il problema della omofobia vada affrontato innanzitutto sgombrando il campo dalla ipocrisia, dalla ignoranza e dai falsi moralismi - "ignoranza" la intendo nella eccezione non negativa del termine ma proprio come mancanza di conoscenza - che ruotano intorno a queste problematiche.
Questa è una istanza - è stato ricordato - che noi abbiamo avanzato in tempi non sospetti, cioè l'11 febbraio, e coincidenza ha voluto che forse una settimana addietro, con mia grande meraviglia - non lo nascondo - io ho visto in televisione passare uno spot pubblicitario, fra l'altro promosso dal Ministero delle Pari Opportunità (quindi dallo Stato, dal Governo), che aveva a che fare proprio con la lotta alla omofobia. Quindi questo spot ha rappresentato una serie di persone e ognuna di queste persone ha detto per sé di essere alto, bionda, intonato, gay, lesbica, cioè sono state dette queste cose in maniera molto tranquilla e pacata. Sennonché, a dimostrazione del fatto che probabilmente che ci ancora forti sacche di resistenza a recepire questi concetti, a recepire queste novità, a recepire questi comportamenti che sono prassi normali nei Paesi oltre il Canton Ticino, è successo che per diversi giorni è stato dato uno stop a questo tipo di pubblicità; è stato successivamente rimosso questo divieto, tant'è vero che proprio ieri o l'altro ieri è andato in onda lo stesso spot pubblicitario e ne è in programma un altro ancora - mi sembra - verso la fine di questo mese.
Quindi voglio dire che è un po' paradossale e ipocrita che ci siano ancora queste sacche anche a livello di vertici aziendali della RAI che considerano tutt'oggi la parola gay o la parola lesbica come una parolaccia, quindi hanno avuto una sensibilità molto scadente. Sarebbe bastato mettersi un po' anche nei panni di queste persone e immaginare come si sente una persona del genere ad essere denominata "parolaccia", quindi nel mio caso possono dire "Sei una persona alta", nel caso dell'amica possono dire "Lei è una persona bionda", nel caso di qualche altro amico o amica dire semplicemente "Sei gay" o "Sei lesbica" corrisponde ancora oggi, nel sentire comune, ad una parolaccia.
Noi riteniamo, quindi, che questo problema vada affrontato senza  pregiudizi di sorta e l'approccio migliore e più serio che  bisogna avere verso un problema del genere è quello basato ovviamente sulla conoscenza. Per questo dicevo prima che è frutto di ignoranza nella accezione meno negativa, proprio come mancanza di conoscenza, la conoscenza che deve stare alla base della convivenza che è anche la convivenza civile. E la RAI come azienda pubblica in questo senso dovrebbe essere proprio il primo canale  a promuovere la convivenza piuttosto che evitare di fare degli scivoloni e delle cadute di stile come è successo pocanzi. Ma parlando di omofobia, ovviamente bisogna anche capire di cosa stiamo parlando. Sinteticamente possiamo definirla come la paura o l'avversione irrazionali provati nei confronti della omosessualità maschile e femminile, quindi di lesbiche, gay, bisessuali, transgender, etc., sulla base di pregiudizi. E l'omofobia - badate bene - è assimilabile quindi al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo e si manifesta purtroppo in molti modi, da quelli meno violenti, che sarebbero lo scherno, la risatina, la battuta da bar dello sport, alla istigazione vera e propria alla violenza, all'incitamento alla discriminazione, alla limitazione giustificata e ragionevole di diritti individuali che noi riteniamo siano inviolabili e sacrosanti, se non altro perché abbiamo forse ancora una concezione illuministica della vita e del concetto di vita.
Noi riteniamo che ogni essere umano nel momento in cui vede la luce è già titolare di diritti inviolabili e inalienabili. Ognuno gestisce per sé la propria esistenza, ognuno gestisce per sé il proprio modo di essere, il proprio modo di rapportarsi con gli altri, il proprio modo di esprimere i suoi pensieri, le sue considerazioni, il proprio modo di vivere anche la propria sessualità. Quindi indipendentemente da quelli che sono i pregiudizi, gli stereotipi o certe discriminazioni che - badate bene - in alcuni casi arrivano anche a prevedere la soppressione fisica degli omosessuali. E non stiamo parlando del Terzo Reicht ma stiamo parlando purtroppo ancora di realtà a noi molto vicine: e mi riferisco a molti Paesi che fanno parte dell'Unione Europea, quindi non stiamo parlando dei Paesi sottosviluppati. A questo proposito io vorrei citare a titolo di esempio un fatto di cronaca che è successo forse qualche mese dietro, forse anche meno, di un ragazzo di 16 anni che si è suicidato semplicemente perché su Facebook era stato bombardato, preso a soggetto, deriso, schernito per il suo... Parliamo di un quattordicenne, quindicenne, quindi stiamo parlando dell'età in cui inizia a manifestarsi quello che sarà l'orientamento sessuale del soggetto, e siccome questo povero ragazzo aveva maturato questo suo orientamento che, per il sentire comune, per ipocrisia imperante, strideva con quelle che erano le leggi non scritte, le leggi che impone la società gretta e ipocrita, questo ragazzo praticamente ha deciso di farla finita: si è suicidato pur di evitare di essere deriso e schernito dai compagni, dai conoscenti, da tutti quelli con i quali condivideva il profilo su Facebook.

(Il Consigliere D'Elia riprende posto nell'emiciclo consiliare)

Quindi penso - e mi rivolgo ai Consiglieri di opposizione - che questi problemi non siano meno pregnanti, meno scottanti, meno drammatici dei problemi sociali a cui pocanzi accennava il Consigliere Todaro. Ripeto: me ne guarderei bene dal venire qua stasera a fare solo un'opera di testimonianza giusto per... Noi siamo fortemente convinti che sono problematiche sociali che colpiscono la carne viva del Paese, però sono due facce della stessa medaglia. Anche qui stiamo parlando di problematiche per le quali c'è gente che si suicida, quindi non solo gli imprenditori, non solo chi perde il lavoro purtroppo, ma anche chi viene deriso, chi viene schernito. E io penso, presumo che queste persone, se non altro per il rispetto che abbiamo nei confronti di questi atti estremi, noi dovremmo porli almeno  sullo stesso piano, cioè non fare delle classifiche del tipo l'imprenditore fallito, l'operaio che ha perso il posto li mettiamo su un livello e il ragazzo omosessuale, dichiaratamente gay che si è suicidato proprio per non aver sopportato il peso di questa società ipocrita io lo metto sullo stesso piano. Questi sono drammi! E con i drammi non si scherza. Non si devono strumentalizzare i drammi e non possiamo permetterci di fare classifiche di drammi di serie A  e classifiche di drammi di serie B.
Tornando al problema della omofobia, le persone omofobe ritengono che gli omosessuali in genere (quindi gay, lesbiche, trans, etc.) nel sentire comune queste persone sono considerate perverse, pericolose, comunque sbagliate. C'è questa tendenza quasi pruriginosa a voler ciurlare nel manico, quindi ipocritamente a voler individuare gli aspetti più... Probabilmente forse anche per una forma di frustrazione personale, che non si riescono magari ad avere delle gratificazioni anche dal punto di vista sessuale personali, si vomita su queste categorie di persone tutto l'acredine, tutto l'astio, tutto il rancore - io ritengo - delle proprie frustrazioni, della propria ignoranza e della propria grettezza.
Questo significa che cosa?
Significa anche negare valore al sentimento dell'amore omosessuale, quindi significa non riconoscere che fra due persone dello stesso sesso possa esserci un sentimento che vada oltre il rapporto prettamente fisico o - ripeto - gli aspetti pruriginosi di queste vicende quasi boccaccesche.
Io penso che questi siano problemi che meritano anche di essere discussi e probabilmente, anzi sicuramente se le società, anche società avanzate civili come la nostra a tutt'oggi arrancano nel raggiungere risultati di civiltà su questo campo, è proprio perché c'è ancora questa tendenza a voler considerare queste delle problematiche di serie B. La dico fra virgolette: "Ste parlamu di ricchiuni".  Non è così! Non è così, cari cittadini, cari amici, cari Consiglieri! Non è così! Abbiamo perso di vista l'obiettivo! Vuol dire che veramente siamo ancora indietro, ma molto indietro se non siamo noi, che abbiamo degli incarichi istituzionali, in grado di dare un contributo fattivo, non siamo in grado noi di prendere iniziative, perché è solo una questione di cultura, è una questione di conoscenza. E ribadisco il concetto iniziale: dell'ignoranza come non conoscenza delle cose. Chi si non conosce... l'omofobo è una persona frustrata, gretta, insicura, è una persona che ha paura di rapportarsi con gli altri, è una persona che è convinta delle proprie idee, delle proprie certezze, della propria verità e non si smuove. Ha paura di contaminarsi, ha paura del dialogo, perché viene subito catalogato come inciucio il dialogo o come compromesso, come soluzione compromissoria. Non è così, cari amici! Non è così! Voglio dire: la civiltà è andata avanti, è cresciuta nei secoli proprio attraverso i momenti di dialogo. Quando non c'è stato dialogo fra i singoli, fra le persone, fra i popoli, fra le genti, quando è mancato il dialogo la civiltà umana è regredita e dobbiamo prendere atto di questo. La storia della civiltà dell'uomo. Basta prendere qualsiasi manuale di storia per rendersi conto di come si siano fatti dei progressi e poi degli arresti, delle tappe forzate e, addirittura, dei passi all'indietro come i granchi. E quelli sono i momenti in cui è mancato il dialogo, è mancata la comprensione dell'altro, è mancato il riconoscimento di chi è diverso da noi, diverso per le tendenze e per gli orientamenti sessuali, diverso per le idee politiche, diverso per le idee religiose, diverso per le idee razziste perché magari è stato ritenuto inferiore, come gli Ebrei ai tempi del Terzo Reicht o come tuttora le comunità degli zingari, dei rom e tante altre comunità. Cioè è questa la linea di discrimine che bisogna tracciare, altrimenti stiamo parlando di aria fritta.
Io non accetto che in questa sede mi si venga a dire che io venga a parlare dell'omofobia quasi insensibile alle problematiche e alla crisi lacerante che sta massacrando il Paese. Non lo accetto assolutamente! E mi dispiace che l'amico ingegnere Todaro - col massimo rispetto per l'Assise, per la democrazia -  si sia allontanato. Questo è l'ennesimo esempio, l'ennesima riprova di quanta strada c'è da percorrere prima di poter dire: "Ok, da qui partiamo!".
Per quanto ci riguarda come SEL e penso anche gli amici degli altri gruppi politici presenti - penso di parlare anche per loro - penso che stiamo vivendo un momento di pacificazione con questa Amministrazione, pur nel rispetto dei ruoli. E` ovvio! Pacificazione non significa: "Ok, Michele, veditela tu! Fai tu!". No! Contrastare le cose ma sempre all'interno in una cornice di correttezza, di civiltà, di dialogo, perché se facciamo il muro contro muro non si va da nessuna parte. Quindi il nostro intervento, la nostra esigenza di dialogo non è finalizzata a far venire fuori l'aspetto bello, retorico oratorio di Antonio, no, serve a far crescere questa nostra piccola comunità, a dare un modestissimo contributo alla crescita.
E a questo proposito apro e chiudo una parentesi brevissima - mi dispiace che non vedo l'amico Mino Altavilla che è il Presidente di Legambiente -  faccio solo un cenno senza entrare nel merito: proprio per il bene della comunità, per la crescita del nostro paese, come Legambiente noi iscritti stiamo predisponendo un progetto molto interessante che sarà presentato da Mino Altavilla, il nostro Presidente, proprio al Consiglio Comunale, al Sindaco, a tutti i Consiglieri ed è un progetto che mira in qualche modo anche ad una crescita del nostro paese. E` questo l'obiettivo della politica, cari amici, cari cittadini, cari Consiglieri! Chi ha un minimo di dimestichezza non dico con la filosofia, ma anche con la storia della politica, con la storia del pensiero politico si rende conto che stiamo andando in una direzione diametralmente opposta a quello che è l'insegnamento che la Politica ci ha dato, la Politica con la "P" maiuscola. Quando io sento stasera rivolgere accuse al Sindaco, al Presidente del Consiglio perché si è permesso, in deroga ai regolamenti, di dare voce a delle minoranze che non hanno rappresentanza istituzionale, bene - cittadini - io ho paura di questi comportamenti, sono dei comportamenti che si avvicinano in qualche modo a questi atteggiamenti omofobici, perché è inconcepibile una cosa del genere.
Plauso al Sindaco, plauso al Presidente del Consiglio che danno a noi la possibilità di venire qua e di rappresentare istanze, esigenze, iniziative, ricerca di dialogo per la crescita del paese. Ripeto: non stiamo qua per abbellire la sede di SEL, per acquisire voti, per acquisire consenso, abbiamo già votato. Siamo qua per dare il nostro modestissimo contributo e l'esempio che è stato dato stasera è un approccio sbagliato.
Tornando al problema dell'omofobia, un altro degli aspetti più preoccupanti dell'omofobia, oltre al discorso della istigazione alla violenza, alla discriminazione, etc., è la legge del silenzio che la società impone sull'omosessualità. E qui subentra di nuovo il discorso dell'ipocrisia, facciamo come gli struzzi: mettiamo la testa sotto la sabbia purché non se ne parli, perché non parlandone i gay, le lesbiche, i transsessuali diventano invisibili. Chi dovrà prendere le difese di qualcuno che non esiste, che è invisibile? Nessuno! Quindi si chiude il cerchio!
Quindi sostanzialmente noi  riteniamo che le opinioni omofobe si basano - come abbiamo detto - sull'ignoranza, sul pregiudizio e sono frutto di una sub-cultura gretta e faziosa che si manifesta con maggiori recrudescenze proprio in questi contesti, in questi contesti socio-economici particolarmente delicati.
Quindi diciamo che a questa sub-cultura gretta, reazionaria e ipocrita da parte della società civile, da parte delle forze politiche consapevoli e responsabili va contrapposta una cultura del rispetto. Cultura del rispetto che vuol dire intanto acquisire la consapevolezza che chi abbiamo di fronte è diverso da noi, cioè il gay, la lesbica, il transsessuale che è di fronte a me è diverso da me allo stesso modo in cui io sono diverso da qualche altro perché io sono alto mt. 1,95 e qualche altro amico è alto mt. 1,70. C'è solo questa diversità, non c'è nient'altro! Io non vengo discriminato per la mia altezza, quindi questa gente, queste persone non devono poter essere ancora oggi disciplinate per il loro orientamento sessuale.
Fra poco, il 17 maggio è la Giornata mondiale per la lotta all'omofobia, vi prego di fare una riflessione su quanto sto per dirvi: non stiamo parlando del 600, del 700, dell'800, stiamo parlando di pochi anni fa, infatti solo nel 1991 (quindi è  attualità sconcertante) l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l'omosessualità una variante naturale del comportamento umano, rimuovendo quell'obbrobrio che annoverava la omosessualità nella lista delle malattie mentali. E stiamo parlando - badate bene - del 1991! Guardate quanta strada c'è ancora da fare!
Quindi, purtroppo, facendo un riferimento al nostro Paese, all'Italia, noi non stiamo al passo, non siamo fra i primi in Europa come  sensibilità, come percezione di questo fenomeno o, meglio, come percezione negativa siamo fra i primi in Europa, purtroppo, insieme alla Russia, all'Ungheria e ad altri Paesi. Per quanto riguarda invece gli aspetti positivi, l'approccio positivo, la presenza di leggi che vadano nella direzione dell'antidiscriminazione, lasciamo purtroppo il passo, siamo fra gli ultimi posti nella Comunità Europea. Quindi è un problema oltre che di arretratezza politica, è un problema sostanzialmente di arretratezza culturale.
Da diversi anni, almeno fino all'ultima legislatura, quella che è stata poi sostituita da quella venuta fuori dalle urne a fine febbraio, ci sono stati vari tentativi da parte di determinate forze politiche presenti in Parlamento di presentare dei disegni di legge che in qualche modo mettessero l'Italia in condizione di avvicinarsi ai Paesi del Nord Europa, ai Paesi più civili da questo punto di vista, però purtroppo, sempre per le motivazioni che adducevo prima, cioè di ipocrisia, di ignoranza - diciamo così - questi disegni di legge non sono mai stati convertiti in Legge e  tuttora il nostro Paese arranca su queste problematiche. Si è cercato più volte di estendere la cosiddetta Legge Mancino del '93, quella contro i naziskin, si è cercato più volte, anche attraverso pressioni, di estendere questa Legge ai reati oltre che per xenofobia, antisemitismo, razzismo, etc., anche ai reati omofobici, contro l'omosessualità, però purtroppo non ha sortito nessun effetto. Eppure, badate bene, nel nostro Paese il divieto delle discriminazioni è un divieto sancito costituzionalmente, praticamente è la nostra Magna Carta, la Costituzione che all'Art. 3 recita al 1° comma: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla Legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di costituzioni politiche, di condizioni personali e sociali". Allora, badate bene, i nostri padri costituenti oltre sessanta e passa anni fa sono stati più lungimiranti dei loro successori, per cui ci si è fermati all'enunciazione di carattere generale nell'articolo costituzionale. A questo non è seguita una legislazione come è giusto che sia. Noi sappiamo che molti diritti anche sanciti dalla nostra Costituzione vengono puntualmente disattesi. Perché? Perché a quel principio costituzionale non è seguito negli anni, nei decenni la produzione di leggi che in qualche modo andassero a perfezionare quello che era lo spirito sancito dai nostri padri costituenti.
Ci sono comunque, per fortuna, delle leggi antidiscriminatorie che tutelano le varie minoranze di vario tipo, fra cui è opportuno citare l'Art. 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948. Questa è una dichiarazione che è un'altra Magna Carta nella storia della civiltà dell'uomo, questa è stata votata all'unanimità dalle Nazioni Unite nel '48 a seguito di quella che è stata la tragedia della Seconda Guerra Mondiale e di tutto quello che ha comportato con l'antisemitismo, con tutta la tragedia che ne è venuta fuori.
Non voglio dilungarmi ulteriormente perché penso che il problema, anche se per sommi capi, sia stato abbastanza centrato, focalizzato.
A questo punto chiudo rivolgendo, a nome del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Fragagnano un accorato appello a tutti i Consiglieri Comunali di Fragagnano affinché condividano con noi questa battaglia di civiltà, approvando il testo della mozione che è stata presentata in Consiglio Comunale. E con questo chiudo rinnovando ancora una volta il mio ringraziamento al Sindaco e al Presidente del Consiglio. Grazie.


Presidente DE CAROLI

Grazie a lei per la bella presentazione che ha fatto su un tema per noi importante.
La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Non mi dilungherò molto.
Antonio è apprezzabile la passione con cui hai relazionato sul tema. Non vi è alcun dubbio che questa problematica è altrettanto importante quanto quella a cui qualche altro Consigliere Comunale prima ha fatto riferimento e non comprendo le ragioni perché, dimostrando evidentemente il contrario, questa non è importante. Io non appartengo... e non lo dico perché hai fatto il ringraziamento o il plauso al Presidente del Consiglio o al Sindaco, non ne abbiamo bisogno, non ne abbiamo bisogno perché ho detto pocanzi che non è importante parlar bene, è importante agire bene, che sono due cose completamente diverse.
Io non appartengo a quella categoria di persone, come qualchedun altro evidentemente, che quando un problema non ce l'ho io, non mi tocca, non comprendo di cosa parliamo. Io appartengo a quella categoria di persone che prima ancora che accada a me debbo guardare agli altri e devo cercare di tutelare gli altri, devo porre in essere quei provvedimenti, quelle iniziative che prevengono queste questioni, questi atteggiamenti, questi comportamenti che sono razzisti, è inutile che ci giriamo intorno. Penso a me oggi che sono padre, che ho due figli e che nella vita soprattutto non si può mai dire mai. Penso a domani, se avrò la fortuna di diventare nonno e che nella vita non si può mai dire mai. Per cui il mio ringraziamento personale, ma credo anche io di poterlo estendere a tutti quelli che sono presenti in questa Assise ma a tanti altri che non sono presenti, per la sensibilità che avete avuto di aprire una discussione su questo argomento.
Voglio concludere dicendoti che la Giunta Comunale è a vostra completa disposizioni per qualsiasi tipo di iniziativa che dobbiamo mettere in piedi insieme, a partire da subito, immaginando su queste questioni, se ne siam capaci - io spererei questo per queste questioni, non per altro - magari se abbiamo la forza di far cambiare idea a qualcuno che oggi pensa che non è un qualcosa che è vicino a lui ma probabilmente potrebbe essere vicino a lui domani. E per poterlo anche lui affrontare con la dignità e con la serenità del caso, su queste tematiche bisogna ragionare da oggi, perché è necessario arrivarci preparati. Perché non arrivare preparati significa probabilmente che oggi abbiamo assistito al suicidio di quel ragazzino di 15 anni, ma domani potremmo assistere al suicidio di un genitore di quel ragazzino o di altri perché non sono stati preparati, perché non hanno avuto la sensibilità di comprendere di cosa parliamo. 
Allora io mi interrogo su questo, mi interrogo e dico da subito: spero nella massima disponibilità - anche se anche voi credo abbiate poco tempo, non è che ne avete molto più di noi - però se mettete in piedi, così come hai anche accennato ad un progetto di Legambiente... noi siamo aperti, disponibili a realizzare qualsiasi tipo di iniziativa. Non fatevi, al di là che io debba - fra virgolette lo voglio dire, così diciamo già a qualcuno che sta immaginando nel suo immaginario cosa eventualmente deve fare - che io debba essere diffidato, denunciato per aver derogato ad un Regolamento Comunale, permettendo e concedendo a gruppi politici non rappresentati in Consiglio Comunale, non me ne frega assolutamente nulla. Anzi, al contrario, sono contento, soddisfatto ed orgoglioso. Perché io non posso immaginare che quello che è accaduto ad un mio collega Sindaco non possa accadere a me domani. Io non posso ragionare con la logica di chi dice: "Va bene, è successo a lui: che mi interessa! A me non accadrà!". Noi abbiamo la responsabilità, invece, di guardare a tutti e soprattutto a quelli più deboli, a quelli che hanno bisogno, tutti insieme. Ecco perché io continuo a dire, senza voler immaginare... perché io sono stato sempre fra quelli che pensano che ci devono essere i distinguo, le posizioni diverse, ma questo non deve essere però oggetto di scontro muro contro muro. Quando vi dico che abbiamo, su determinate questioni, la necessità di stare insieme nel bene del paese, sono convinto che da soli noi non andiamo da nessuna parte. Abbiamo bisogno di tutti.
Concludo ricordando a qualcuno che evidentemente non lo ha ancora compreso, perché pensa che il Sindaco Andrisano probabilmente sarà Sindaco a vita, che il Sindaco Andrisano è un Sindaco di passaggio. Che cosa voglio dire con questo?
Che se abbiamo la forza e la capacità di mettere in atto provvedimenti, decisioni, progettualità insieme, rimangono e chi subentrerà al Sindaco Andrisano e a questa Amministrazione Comunale non sarà costretto, come è sempre accaduto, a revocare e a ripartire, a revocare e a ripartire. A questo serve lo stare insieme!
Per cui noi siamo a vostra completa disposizione, dicendoti che la  Giunta Comunale ma - credo - tutto il Consiglio si impegna ad avviare insieme a voi le iniziative che riterrete più utili e importanti per la nostra collettività, naturalmente dell'Assessore ai Servizi Sociali credo che conosciate già la sua sensibilità rispetto a queste tematiche. Per cui noi siamo a vostra disposizione.
Grazie.


Assessore PAGLIARA

Condivido e confermo quello che ha detto il Sindaco: io metto a disposizione il mio Assessorato sia per quanto attiene le risorse economiche che per quanto riguarda le risorse umane.
Io dico sempre agli altri tuoi colleghi: utilizzatemi come voi credete più opportuno ai fini della nostra comunità assolutamente. Grazie.


Presidente DE CAROLI

Vuole intervenire, Consigliere D'Elia?


Consigliere D'ELIA

Sì, sì. Giusto la nostra posizione in merito a questa argomentazione.
I Consiglieri di Progetto per Fragagnano D'Elia e Todaro, in merito all'argomentazione trattata da SEL sono favorevoli alla prevenzione e alla lotta contro l'omofobia e transfobia; sono favorevoli a garantire ad ogni individuo tutti i diritti e tutte le libertà senza distinzione di sesso e/o di razza. E per questo invitiamo in questo Consiglio Comunale a mettere in atto tutte quelle iniziative utili a far sì che la prossima Giornata Mondiale contro la Omofobia abbia nel territorio del Comune di Fragagnano una adeguata importanza e sensibilità con la partecipazione di tutti i cittadini.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

Grazie per l'intervento, Consigliere D'Elia.
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della mozione alzi la mano. 


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n.  9 voti favorevoli su n. 9 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 2: "Mozione presentata dal Consigliere Giuseppe Ignazio Todaro, giusta nota del 15 aprile 2013, prot. comunale n. 2.986".
Relaziona il Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

«Il gruppo consiliare di Progetto per Fragagnano presenta la presente mozione ai sensi del comma 7 dell'Art. 24 del Regolamento Comunale: "Considerato che diversi cittadini concessionari di lotto cimiteriale sui quali non è stata realizzata la relativa cappella funeraria, hanno in questi giorni ricevuto da parte del Comune di Fragagnano e a firma del Sindaco e del dirigente Arch. Marinotti l'intimazione a presentare entro 60 giorni apposita istanza atta alla realizzazione della cappella funeraria ed, in caso contrario, si dovrà procedere alla revoca della relativa concessione;
Considerato il particolare momento di crisi che attraversa l'Italia ed in particolare il nostro territorio con l'acuirsi della disoccupazione del lavoro;
Considerato che molte famiglie attraversano un periodo di particolare difficoltà economica che vede intaccare, per una  sopravvivenza decente, i risparmi accumulati nei vari anni; che a parere dei sottoscritti si rende necessario andare incontro alle esigenze di tali persone, quindi procedere a dare ulteriore tempo per la realizzazione delle edicole funerarie che può essere fissato in ulteriori tre anni;
Richiamato il decreto legislativo, etc., etc.».
Abbiamo presentato questa mozione al fine di prolungare il tempo per dare la possibilità ai concessionari di costruire la cappella funeraria: pregherei i Consiglieri di votarla favorevolmente proprio per il periodo di crisi che stiamo attraversando.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco...
Chiedo scusa, volevo fare una precisazione, Consigliere Todaro: adesso noi la discutiamo così come è stata presentata, però voglio sottolineare che la mozione è diversa da una proposta di delibera, il testo - come già detto un'altra volta - è il testo di una proposta di delibera, mentre il titolo parla di "mozione".


Consigliere TODARO

E` una mozione.


Presidente DE CAROLI

E` una mozione? Però...


Consigliere TODARO

"Le mozioni devono essere presentate per iscritto al Sindaco sottoscritte dal Consigliere proponente e sono iscritte all'ordine del giorno della prima adunanza del Consiglio che sarà convocata dopo la sua presentazione".


Presidente DE CAROLI

Sì, però dopo nel testo voi fate riferimento...


Consigliere TODARO

Ho capito cosa vuoi dire, però...


Presidente DE CAROLI

No: adesso la portiamo come proposta di delibera come avete chiesto poi nel testo integrale della...


Consigliere TODARO

La delibera sarà: "Vista la mozione presentata da...".


Presidente DE CAROLI

Ma andrà fatta successivamente. Cioè lei cosa vuole fare adesso: vuole votare la mozione o la proposta di delibera?


Consigliere TODARO

No, la mozione! Questa è una mozione! Se l'approviamo, la delibera sarà: "Vista la proposta presentata dal Consigliere Todaro... da Progetto per Fragagnano...".


Presidente DE CAROLI

Quindi la votiamo solamente come mozione, poi nel caso viene approvata andrà fatta una proposta di delibera, andrà presentata una proposta di delibera?


Consigliere TODARO

No: non va presentata, va redatta una delibera e basta. Vero, Segretario?
L'unica volta che abbiamo bisogno del Segretario non ci risponde!

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Ma infatti io ho richiesto l'acquisizione dei pareri, eh!


Sindaco ANDRISANO

Non ce l'abbiamo questo problema, ve lo dico subito! Non ce l'abbiamo!


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Consigliere TODARO

Scusate! Nella domanda che io ho presentato, ho detto anche che è necessario acquisire i pareri, se è necessario. Non li avete acquisiti?


Presidente DE CAROLI

Sì. No, lo abbiamo letto, c'è un difetto di forma perché la mozione è una cosa, così come è stata presentata da SEL poi si definisce in una votazione risolutiva. La proposta di delibera è un'altra cosa.


Consigliere TODARO

Non è una proposta di delibera, altrimenti sarebbe firmata da tre Consiglieri.


Presidente DE CAROLI

Il testo però, così come è stato poi indicato, dice: "Visto lo Statuto Comunale,
il Consiglio Comunale
Vista la presente mozione presentata;
Visto il parere favorevole del responsabile del servizio;
con voti favorevoli dichiara...", dopo dice "...delibera di dare una ulteriore proroga... e successivamente di dichiarare la presente delibera immediatamente esecutiva".


Consigliere TODARO

Beh?


Presidente DE CAROLI

Questa è una delibera, questa è una proposta di delibera.


Consigliere TODARO

Va be', stiamo parlando di lana caprina! Comunque chiedi al Segretario e ti sarà risposto!


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Sennò sono inutili le discussioni quando viene meno l'oggetto del contendere.
Ti dico subito che la voteremo in modo negativo, non perché non vogliamo accoglierla, ma perché circa le richieste che hai fatto io non so se hai avuto modo di leggere una delle comunicazioni che abbiamo fatto o, viceversa, ti hanno raccontato cosa c'era scritto nella lettera e l'hanno interpretata male. Tu ci richiedi di posticipare a tre anni il tempo entro cui il cittadino che ha avuto la concessione di un'area all'interno del cimitero comunale - guardiamo un po' tutti - circa 25-30 anni fa e da allora ad oggi non sono riusciti a mettere in piedi non la cappella, neanche un tufo. Eppure abbiamo vissuto periodi non di grave crisi economica come quella che stiamo attraversando adesso. Ma questo appartiene alla sfera personale di ognuno. Evidentemente chi non ha realizzato, aveva difficoltà e non ha potuto realizzare, tanto è che il Consiglio Comunale approva una delibera 17 anni fa circa - non ricordo proprio l'anno - dove dice che era necessario richiedere ai proprietari assegnatari di quelle aree la disponibilità, se ancora ce l'avessero, a realizzare le cappelle oppure il Comune rientrava in possesso di quelle aree, naturalmente riconoscendo la somma che quei cittadini avevano versato al Comune come cauzione.
Quella delibera nel caso che i cittadini erano stati poi sollecitati a provvedere dava mandato di tornare in possesso subito di quelle aree. Noi che cosa abbiamo fatto, Consigliere Todaro?
Consapevoli del fatto che c'è una situazione di crisi economica, sociale e chi più ne ha più ne metta drammatica, abbiamo voluto fare un atto però di equità, senza contrapporre due posizioni: perché se da una parte c'è chi ha difficoltà, nonostante  assegnatario delle aree, a realizzare, dall'altra parte ci sono tante richieste di cittadini di Fragagnano che hanno la necessità di costruire la cappella e che non hanno aree. Per cui abbiamo notificato loro, comprendendo le difficoltà, una lettera dove diciamo: "Avete 60 giorni di tempo per presentare il progetto al Comune e farvi rilasciare il permesso a costruire - quindi 60 giorni per fare questo - Se presentate il progetto entro i 60 giorni, vi viene rilasciato il permesso a costruire e avete un anno di tempo per iniziare i lavori - perché questo non lo dico io ma lo dicono i regolamenti edilizi - Dopo un anno che hai per iniziare i lavori, scattano i 24 mesi di tempo che hai per realizzare. Dopo 24 mesi c'è una ulteriore possibilità, se non si sono terminati i lavori, per richiedere un ulteriore anno di proroga".
Per cui siamo andati oltre alla richiesta di mozione che ci hai fatto, che si limita a tre anni: sono uno più due, tre, più uno sono quattro. Allora se devo accettare la richiesta di mozione, devo togliere ai cittadini un anno, il che significa che da quattro che ne hanno adesso lo devo riportare a tre. Però, siccome io credo, come te, siamo convinti e consapevoli della difficoltà che hanno, noi preferiamo che quello che abbiamo fatto rimanga, per cui hanno quattro anni.
Chi invece entro 60 giorni, sapendo che ha quattro anni di tempo per realizzare la cappella, non presenta il progetto, per un fatto di equità sociale fra le due parti io entro in possesso di quell'area e riconosco la cauzione che avevano versato. Dopodiché, se torno in possesso di cinque suoli, li metto a bando e do cinque suoli a chi ne ha bisogno e realizza. Questo è un procedimento di equità sociale!
Io non lo so che cosa le hanno raccontato, ma chi è venuto in Comune da me o da qualche Assessore a chiedere, si è reso conto di quello che avevamo fatto. Ci è stato chi mi ha detto: "Ma noi ormai ce ne siamo andati proprio da Fragagnano, non abbiamo più interesse", per cui fa la comunicazione e lo lascia; c'è stato chi ha detto: "Presenteremo il progetto nei tempi per essere autorizzati e per realizzare".
Allora io quando mi sono visto arrivare la mozione, permettimi di dirti che ho avuto qualche dubbio che tu avessi letto la lettera, perché se avevi letto la lettera e l'avevi interpretata in questo modo è grave, soprattutto perché sei un progettista e sai come funzionano i regolamenti edilizi. Ora che tu venga a chiedermi di abbassare di un anno è complicato da comprendere.
Per cui noi riteniamo che quattro anni siano più che sufficienti, poi se tu ritieni che da quattro dobbiamo tornare a tre, io ti dico - come ti ho già detto aprendo il mio intervento - che noi rimaniamo fermi a quello che è stato il provvedimento che abbiamo adottato e voteremo no alla mozione.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Io il mio dovere l'ho fatto, nel senso che ho portato avanti le esigenze di alcuni cittadini. Che il Sindaco abbia voluto rispondermi in questo modo, pace all'anima sua! Che gli devo dire?!

(Interventi fuori microfono)

E sì, perché poi qualcuno ha bestemmiato pure. Non posso riportare le bestemmie che sono state dette.
E comunque il problema è che forse il Sindaco non sa neanche che cosa significa fare un progetto adesso, perché comunque la lettera prevedeva il progetto entro 60 giorni. C'è gente che ha fatto il progetto tre, quattro, cinque anni fa e non ha costruito o anche dieci anni fa e, quindi, è costretta a rifare il progetto. In tempi come questi la gente non ha neanche i soldi per fare il progetto, non per costruire.
Comunque grazie per l'accoglimento della mozione, ma non a me, alla popolazione che sta aspettando.


Presidente DE CAROLI

E` un diritto, Consigliere Todaro, non c'è bisogno di ringraziare.


Consigliere TODARO

Adesso, mentre il Sindaco parlava, mi è sorto pure un altro dubbio e me lo ha fatto sorgere il Sindaco: non capisco poi perché, dopo due anni, il Sindaco si sia ricordato di attivarsi in merito a questo argomento. Molto probabilmente ha avuto qualche spinta di qualcuno che richiedeva il suolo al cimitero, non si spiega altrimenti. Perché se uno si ricorda e dice: "Ah, abbiamo i suoli al cimitero dove non è stato realizzato qualcosa" è perché  molto probabilmente qualcuno ha richiesto al Sindaco un suolo al cimitero e per far uscire i suoli al cimitero è chiaro che su dieci pratiche qualcuno rinuncerà e il Sindaco potrà dire domani: "Hai visto, abbiamo fatto uscire un suolo al cimitero"! Mentre la soluzione migliore forse era quella di fare l'ampliamento al cimitero, visto che è già in progetto, è già nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e, quindi, dare esecuzione a quello che abbiamo già approvato in Consiglio Comunale.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Evito...


Consigliere TODARO

Non è che dobbiamo fare il botta e risposta! Hai ragione tu, Sindaco! Basta!


Sindaco ANDRISANO

No, no, evito! Non voglio neanche intervenire su quello che hai detto, forse non hai compreso. Non hai compreso! Non interverrò nemmeno su quello che hai detto, voglio rassicurare però quei cittadini - che tu probabilmente continui a non considerare e a non rispettare - che chi ha presentato già tempi or sono un progetto, può tranquillamente ripresentarlo per farsi ridare il permesso a costruire. Non c'è nessun problema! Non c'è nessun problema!
Poi relativamente al raddoppio del cimitero, come tu dici, questo appartiene alla capacità di gestione di una persona. Tu probabilmente hai una idea della gestione della Cosa Pubblica che è diversa dalla mia. Io immagino che chi ha la mia stessa idea è padre di famiglia e cerca di gestire il suo nucleo familiare rispetto alle risorse che ha, ottimizzando quelle risorse e non sperperando. Io sarei folle se in presenza di suoli certi, che esistono, che ci sono e che si possono utilizzare, facessi finta di nulla e immaginassi di dover mettere in atto già una procedura per fare l'allargamento del cimitero.


Consigliere TODARO

Ma se l'hai fatto già!


Sindaco ANDRISANO

Sarei un folle!


Consigliere TODARO

E sei un folle perché l'hai fatto già!


Sindaco ANDRISANO

Sarei un folle!
Io invece sto facendo una cosa diversa, così come ho già detto da quando mi sono insediato, e tu non hai il coraggio di dirlo. Ottimizzare le risorse significa, per esempio, aver deciso... e non me lo ha imposto nessuno, lo dico perché poi si ha l'abitudine di dire: "Tanto siete tutti uguali", lo dico perché gli attacchi che mi hai mosso sono sul fatto che ho aumentato l'indennità di carica! Io sono l'unico Sindaco d'Italia, l'unico che ha preso il Bilancio e ha eliminato spese di rappresentanza degli Amministratori, rimborsi spese per gli Amministratori, missioni per gli Amministratori. Il mio ragioniere, che fa il ragioniere, quello che ho adesso con l'Art. 14 (a convenzione con un altro Comune, non un convenzionato esterno) mi ho detto quando ha visto il Bilancio: "Io, dopo venti anni, per la prima volta vedo che non ci sono spese aggiuntive agli Amministratori!". Questo significa aver avuto la sensibilità come padre di famiglia, perché quelle risorse - ed erano risorse ingenti... Perché quando io vado a Bari per il PUG, per esempio - caro ingegnere Todaro - metto il diesel io, pago l'autostrada io, mi fermo al bar e offro il caffè e la colazione io, se rimango fino al pomeriggio pago da mangiare io. Non mi paga nulla il Comune! E per quella missione il mio Comune sa quanto risparmia? Le missioni vengono calcolate con i chilometri, a chilometraggio, per cui il Comune doveva rimborsarmi solo per la missione 110 euro, più le spese aggiuntive, quelle che ormai vengono pubblicizzate in tutto il Mondo: gli scontrini che si fanno rimborsare. Per cui, caro ingegnere...

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Giustamente il Segretario mi dice "a rischio", perché siamo a rischio non con le macchine blu, siamo a rischio con le nostre. E  venti giorni fa a Modugno hanno rotto il finestrino della macchina del Segretario Comunale, caro ingegnere.
E` evidente che abbiamo idee diverse. Io ho detto che abbiamo idee diverse anche di società, per cui abbiamo idee diverse di come devono essere applicati i procedimenti amministrativi: tu ritieni che la soluzione potesse essere quella dell'allargamento, io ritengo che la soluzione in questo momento c'è già, poi vedremo se sarà necessario. Considerando che mi hai augurato anche il pax, forse sarò uno di quelli che domani mattina avrà bisogno del loculo, spero di no, per i miei figli lo spero, non per me, per i miei due figli, caro ingegnere. Ma così è! Così è che piaccia o no!


Consigliere TODARO

Sindaco, abbiamo approvato il Programma Triennale delle Opere Pubbliche: forse hai dimenticato che cosa abbiamo approvato. Abbiamo approvato il raddoppio del cimitero: sì o no? L'abbiamo approvato! Lo hai programmato tu!


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)
Lascia perdere!


Consigliere TODARO

E lasciamo perdere! Quando non sai rispondere, lasciamo perdere! Va bene!


Sindaco ANDRISANO

Ma che devo dirti? Che lo hai progettato tu nel Piano Regolatore e adesso l'ho tolto io! Che devo dirti?
Ma stai zitto che fai meglio!


Consigliere TODARO

Che cosa hai tolto, scusa?


Sindaco ANDRISANO

Fai meglio! Poi ti dirò che cosa ho tolto!


Consigliere TODARO

Ascoltami, Sindaco! Allora, Sindaco, devi rispondere: abbiamo approvato il Piano...?


Sindaco ANDRISANO

Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche - ti ho detto già l'altra volta - è il frutto di un provvedimento che viene da anni luce, per cui siccome era lì (io adesso ti ho anticipato una cosa) l'ho anche tolto dalla individuazione del Piano Regolatore, per cui lo andrò a togliere anche da lì, perché mi è sembrato più giusto e più responsabile adottare questa procedura in questo momento.


Consigliere TODARO

Noi abbiamo approvato un Programma...


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Noi, noi!


Consigliere TODARO

Voi avete approvato perché io non l'ho approvato, hai ragione! Voi avete approvato un Programma delle Opere Pubbliche che prevedeva il raddoppio del cimitero: era carta straccia, sì o no? Per quanto riguarda poi le andate a Bari, forse in tempi non sospetti quando c'era un altro Sindaco il sottoscritto andava a Bari con i propri soldi, senza chiedere... quindi il Sindaco viaggiava pure gratis e non percepivo neanche indennità di Assessore o di Sindaco. Chiudiamo questa parentesi!


Sindaco ANDRISANO

Poi ti dirò io che cosa hai percepito, perché me lo sto facendo certificare dall'Ufficio di Ragioneria. Poi ti dirò io, non ti preoccupare! Poi te lo dirò con la certificazione dell'Ufficio di Ragioneria!


Consigliere TODARO

A chiacchiere "sciamu propr buen a qua".


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della mozione, alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene respinto avendo riportato n. 2 voti favorevoli, n. 8  voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Do lettura del punto n. 3: "Istituzione ed individuazione di nuova sede farmaceutica nel territorio comunale e conferma deliberazione Giunta Comunale n. 49 del 19.06.2012"
Relaziona il Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Grazie, Presidente.
Senza leggervi tutto l'articolato di delibera, in buona sostanza stiamo confermando quello che avevamo già fatto con una delibera di Consiglio Comunale individuando la nuova sede, la seconda sede di farmacia nella parte alta, così come è possibile vedere dalla piantina, ma lo stiamo facendo soprattutto perché c'è stato da parte dell'organismo regionale, da parte dell'Ordine dei Farmacisti relativamente ad alcune individuazioni il ricorso al TAR. Il ricorso al TAR  debbo dirti che non ha impedito alla Regione di procedere nel rispetto del Decreto nazionale, infatti la Regione ha già fatto il bando e ha previsto le nuove sedi di farmacie in quei Comuni che avevano fatto già l'atto di Giunta e avevano individuato le aree.
Noi, a garanzia ulteriore della delibera di Giunta Comunale che avevamo fatto, per dare anche un supporto in più al legale che siamo stati costretti a nominare per difenderci - perché la nostra sede è una di quelle oggetto di ricorso, come tutte le altre nella regione Puglia - abbiamo deciso di fare un atto confermativo con una delibera di Consiglio Comunale. Per cui riteniamo indispensabile la nuova apertura della seconda farmacia, a differenza di chi era convinto che non fosse necessaria. Noi, invece, siamo convinti e consapevoli che è necessaria.
Per cui chiedo a tutti i Consiglieri Comunali il voto favorevole.


Presidente DE CAROLI

Ci sono interventi?


Consigliere TODARO

Se ho ben capito, la riproposizione in Consiglio Comunale è solo rafforzativa per...


Sindaco ANDRISANO

Sì.


Consigliere TODARO

Come mai non si è pensato di aderire... di presentarci al ricorso al TAR, visto che comunque le motivazioni per una seconda farmacia sono...?


Sindaco ANDRISANO

L'ho detto! Ho detto che la stiamo facendo perché stiamo mettendo nelle condizioni il nostro legale, che ci difende, siccome siamo stati costretti a difenderci anche noi perché hanno fatto ricorso anche alla individuazione della farmacia... di avere un sostegno maggiore con la delibera di Consiglio Comunale.


Consigliere TODARO

Perché la Regione si è già costituita.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n.  10 voti favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 10 voti favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 4: "Trasferimento della gestione e manutenzione della rete fognante comunale all'Acquedotto Pugliese S.p.A. - Provvedimenti".
Relaziona il Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Su questo abbiamo fatto discussioni fiume, per cui eviterò di fare la storia tanto la conosciamo tutti. Finalmente siamo arrivati a mettere il punto di fine.
Io vi dico che la società è già in fase di liquidazione perché siamo andati dal notaio, abbiamo fatto l'atto e abbiamo nominato il Prof. De Vitis liquidatore della società. Per cui la società sta andando da sé con la fase di liquidazione.
Contemporaneamente ho avviato la fase di confronto e discussione con l'ATO che è l'Ente che, per conto della Regione, gestisce acqua e fogna. Come io ho sempre detto, noi eravamo in una situazione anomala perché eravamo nella provincia di Taranto ormai l'unico Comune che l'AQP, che poi per il tramite dell'ATO gestisce acqua e fogna, non aveva come soggetto da gestione il Comune di Fragagnano. Per cui ci siamo incontrati, abbiamo discusso e siamo arrivati alla conclusione.
Che cosa facciamo questa sera con questo atto deliberativo?
Siccome la Fragagnano Città Servita aveva ricevuto dal Consiglio Comunale la gestione della fognatura, per poter passare la gestione e, quindi, tornare ad una situazione dal punto di vista legislativo anche legittima, dobbiamo revocare la concessione della gestione della fognatura alla Fragagnano Città Servita per poterla poi trasferire all'ATO e, per il tramite dell'ATO, all'AQP. Contestualmente noi stiamo questa sera approvando lo schema di convenzione, che è uno schema di convenzione unico per tutti i Comuni pugliesi, perché è uno schema regionale già approvato, ha fatto tutti gli iter, tutti i passaggi; in più approviamo il disciplinare tecnico e lo schema di verbale di consegna che poi il Comune di Fragagnano sottoscriverà con l'AQP e con l'ATO.
Io spero che dopo l'approvazione di questa delibera, in tempi brevissimi possa avere la disponibilità... ma ce l'ho già perché mi hanno già dato la loro disponibilità. E non solo: ma hanno addirittura già previsto nel loro programma di opere - perché poi loro utilizzano i fondi regionali per nuove realizzazioni e per completamenti - un intervento immediato su tutta la rete fognante nostra per la sostituzione di un numero - che adesso non ricordo - di tombini che non sono regolari, che rispetto a quelli che montano loro non sono a norma; in più hanno previsto un nuovo ampliamento di rete idrica e un nuovo ampliamento di rete fognante e hanno programmato anche - questo però un po' più a lunga scadenza - nel loro Programma Triennale la realizzazione di un impianto di risalita nella via Fragagnano-Grottaglie, la strada provinciale, perché quella è l'unica zona che non è fornita di fognatura in quanto c'è un dislivello e per poterla mettere in rete c'è bisogno di un impianto di sollevamento. Loro sono stati già qui  con i tecnici, hanno fatto il giro su tutto il territorio, si sono resi conto di tutto quanto, per cui hanno già previsto questa cosa.
Per queste ragioni, io chiedo il voto favorevole a tutti i Consiglieri. Grazie.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Il primo punto è questo: che nelle premesse della delibera si motiva come se il Comune di Fragagnano era obbligato, per sopraggiunte leggi, alla necessità di procedere alla messa in liquidazione della società Fragagnano Città Servita. Questo punto è stato ampiamente discusso nella precedente... quindi non entro in merito neanche nella discussione sull'obbligo che avevamo, che avevate anzi della messa in liquidazione della Fragagnano Città Servita. E' stata una scelta che voi avete fatto, non approvata da parte nostra. E comunque non era da inserire nelle premesse come obbligo che veniva da un obbligo di Legge. E, quindi, nella premessa c'è, a mio parere, un falso laddove si consegue la necessità di aver proceduto allo scioglimento della Fragagnano Città Servita.
Poi faccio delle domande: come mai, visto che il servizio di fognatura deve passare all'Acquedotto Pugliese, il Comune ha inviato ai cittadini la manutenzione del pozzetto esterno, quindi 10 euro - se non erro - a pozzetto esterno? Lo abbiamo ricevuto in questi giorni.
E poi, visto che si sta facendo questa cessione della fognatura, come mai non si provvede contestualmente al pagamento che l'Acquedotto Pugliese deve dare al Comune di Fragagnano? Perché comunque - l'ho detto in qualche occasione qui in Consiglio Comunale - l'Acquedotto Pugliese deve dare i soldi per la manutenzione del tronco fognante nell'abitato di Fragagnano per 5-6 annualità: era l'occasione giusta per prevedere anche il rimborso di queste somme.
Quindi per queste motivazioni il nostro voto sarà contrario.


Presidente DE CAROLI

Prego, la parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Mi rendo conto che non è facile fare il Consigliere Comunale, ma soprattutto mi rendo conto che non è facile riuscire a leggersi tutte le carte.
Prima risposta: il fatto che stiamo incassando noi il canone di manutenzione per gli allacci trasversali, quella è una partita di giro: incassa il Comune e prima trasferiva alla Fragagnano Città Servita, adesso incassa il Comune e trasferirà all'AQP. Primo.
Secondo: allegata alla proposta di deliberazione è accertata la presenza di lesioni, rotture su cui è il caso si debba intervenire. "...I costi stimati sono relativi a 156.000 euro complessivi, che verranno comunicati dall'AQP  Autorità per l'inserimento nel piano degli investimenti 2013". I 156.000 euro sono le somme che il Comune di Fragagnano tiene accantonate all'AQP e sono quelle a cui fai riferimento tu. Perché sono stato io il primo a dirti che l'AQP  aveva le somme accantonate relative al Comune di Fragagnano degli ultimi sette anni, perché i primi - forse tu non ricorderai - ma fu la Giunta di Rocco Spada a riceverli...


Consigliere TODARO

Sì, lo ricordo perfettamente!


Sindaco ANDRISANO

 ...per cui c'è anche certificazione da parte dell'AQP, non solo a richiesta del Comune di Fragagnano ma soprattutto a richiesta della stessa AQP da parte dell'autorità giudiziaria, nel caso la Guardia di Finanza, che ha richiesto per iscritto a quanto ammontano le somme relative agli accantonamenti negli anni per i il Comune di Fragagnano. Hanno risposto per iscritto che ammontano a 156.000 euro e lo hanno comunicato anche alla Guardia di Finanza.


Consigliere TODARO

Scusa, io capisco... allora significa che non sapete fare le delibere, scusami, Sindaco!


Sindaco ANDRISANO

Ti sto rispondendo.


Consigliere TODARO

Mi stai rispondendo, ma non mi stai rispondendo secondo quello che...


Sindaco ANDRISANO

Ti sto rispondendo dicendoti che i 156.000 euro sono relativi all'accantonamento delle somme che l'AQP ha.


Consigliere TODARO

Vogliamo leggere, scusami, eh?
"Dalle verifiche tecniche effettuate sulla rete fognante è scaturita la necessità della norma..."


Sindaco ANDRISANO

Eh! Questo è perché dobbiamo investire!


Consigliere TODARO

Scusami! "...la sostituzione e messa in ripristino di 314 chiusini dei pozzetti di ispezione in quanto non a norma e pericolosi in quanto posizionati su strade con traffico veicolare pesante, nonché la necessità di provvedere a videoispezione da parte della rete per accertare la presenza di lesioni o rotture su cui nel caso intervenire. Tali costi, stimati in euro 156.040,28 verranno comunicati da parte dell'Acquedotto Pugliese alla IP per l'inserimento...".


Sindaco ANDRISANO

Eh!


Consigliere TODARO

Scusami, mi fai finire?


Sindaco ANDRISANO

Vai, vai!


Consigliere TODARO

"...per l'inserimento nel piano degli investimenti 2013 come intervento finalizzato all'assunzione in gestione secondo quanto previsto...". Cioè queste sono richieste che l'Acquedotto Pugliese fa alla IP per fare che dobbiamo fare...


Sindaco ANDRISANO

No, no.


Consigliere TODARO

No?


Sindaco ANDRISANO

No!


Consigliere TODARO

E guarda caso, se è come dici tu - scusami -  questi costi giusti, giusti, giusti quanto ci devono dare sono?


Sindaco ANDRISANO

Certo!


Consigliere TODARO

Sì?


Sindaco ANDRISANO

Certo!

Consigliere TODARO

E dove sta scritto che ci devono dare questi soldi?


Sindaco ANDRISANO

Ma ti faccio pervenire la certificazione anche, la comunicazione che hanno fatto! Ti faccio arrivare la comunicazione. Se hai bisogno della comunicazione, te la faccio arrivare.


Consigliere TODARO

Sindaco, per come la vedo io, è impossibile che questi costi di manutenzione che devono fare siano uguali alle somme che ci devono. Per come la vedo io, se sono uguali o significa che ne hanno approfittato per dire: "Noi non vi diamo niente perché dobbiamo fare delle opere di manutenzione...".


Sindaco ANDRISANO

E` una discussione che abbiamo aperto! Io stesso...


Consigliere TODARO

Qui dice il contrario, però, dice che "Queste somme saranno richieste per l'inserimento nel programma del 2013".


Sindaco ANDRISANO

Ma perché devono essere autorizzati a fare l'intervento, anche se con somme che sono destinate al Comune di Fragagnano e che non possono essere distratte - secondo la tua logica - per essere utilizzate in un altro settore o in un altro servizio. Servono perché la Legge Regionale lo impone!  Ecco perché eravamo in una situazione anomala! L'accantonamento delle somme serve ad utilizzare interventi mirati alla messa a norma della rete fognante, non li posso richiedere io per fare spettacoli piuttosto che...


Consigliere TODARO

E chi dice spettacoli?


Sindaco ANDRISANO

E questo ti sto dicendo!
Quelle sono somme che loro hanno accantonato per poter intervenire. Questo è stato oggetto di discussione fra me, il direttore generale dell'AQP e il direttore generale dell'ATO, il Dott. Colucci, il Dott. Valentini e il Sindaco. Quelle somme per poter essere utilizzate non può l'Acquedotto sic et simpliciter decidere di utilizzarle, l'Acquedotto deve dire all'ATO: "Noi abbiamo queste somme: autorizzateci a fare gli interventi di messa a norma". Questo è! 


Consigliere TODARO

Sindaco, quelle somme ci spettavano di diritto perché in questi anni il Comune di Fragagnano ha fatto la manutenzione del tronco fognante. E se non erro quelle somme...


Sindaco ANDRISANO

Che cosa?


Consigliere TODARO

Sì. Scusami, eh! Ultimamente c'è stato un intervento sulla Taranto-Lecce, c'è stato qualche intervento imprevisto ma con urgenza fatto da parte di una ditta di Lizzano, io ti chiedo: con quali soldi saranno pagati quelli?


Sindaco ANDRISANO

Ma quella fa parte dei famosi 11 euro. Quella è la manutenzione degli 11 euro che la società...


Consigliere TODARO

Gli 11 euro? Allora siamo in alto mare!


Sindaco ANDRISANO

Con quelle somme viene pagato...


Consigliere TODARO

Siamo in alto mare! Questi sono i soldi che ti servono per pagare quelli!


Sindaco ANDRISANO (fuori microfono)

Lasciamo perdere!


Consigliere TODARO

No, non lasciamo perdere! Gli 11 euro... No, no, per chiarezza, Sindaco, perché una volta per tutte ti serve la chiarezza! Quegli 11 euro sono per la pulizia del pozzetto davanti casa. Tu c'hai un pozzetto: sono 11 euro per...
Primo!


Sindaco ANDRISANO

Scusa, la manutenzione non è intesa solo ed esclusivamente per la pulizia del pozzetto, la manutenzione è che se si ostruisce il pozzetto si interviene sul pozzetto, se si ostruisce un pezzo di rete si interviene sulla rete.
L'intervento a garanzia delle somme è che io giravo il contributo di 24, 25, 23, quello che era, alla società ma la società non spende 24, 25, 26 euro per la manutenzione degli allacci trasversali dei tombini che dici tu, la società interviene per la manutenzione del tronco, come per la manutenzione del pozzetto ma con quelle somme, che sono abbondantemente - caro Consigliere Todaro... Perché tu sai meglio di me che è stato anche un motivo per cui, nella logica delle considerazioni che ho fatto prima, sono andato a chiuderla la società: da quelle somme c'era l'indennità, lo stipendio all'amministratore, c'erano i contributi che l'amministratore si versava perché assunto dalla società Fragagnano Città Servita, c'era il telefonino, caro ingegnere Todaro. Da quelle somme!


Consigliere TODARO

Perché le spese generali adesso non le paghi?


Sindaco ANDRISANO

Da quelle somme, per cui...


Consigliere TODARO

Pagherai di più!


Sindaco ANDRISANO

 ...anche da quelle somme escono i soldi per fare - come dici tu - l'intervento straordinario alla manutenzione.
Di che stiamo parlando? Di cosa stiamo parlando?


Consigliere TODARO

Il cittadino di Fragagnano fino  adesso ha pagato per il servizio di fognatura 10 euro per il pozzetto, quindi per l'allaccio, e in più pagava all'Acquedotto Pugliese un'aliquota per la manutenzione del tratto fognante. Quell'aliquota ci spetta di diritto perché il Comune di Fragagnano in questi anni li ha spesi quei soldi.


Presidente DE CAROLI

Ha terminato?


Sindaco ANDRISANO

E` come dire che quelle somme non le stiamo riversando sul territorio comunale per fare la messa a norma dell'impianto.


Consigliere TODARO

No, è una presa in giro.


Sindaco ANDRISANO

Non è che l'AQP  se li sta prendendo. L'AQP li sta riversando sul territorio fragagnanese per fare la messa a norma dell'impianto, per fare l'ispezione e rendersi conto se ci sono tronchi che sono crollati, che sono ostruiti. Li sta riversando sul territorio di Fragagnano,  non li sta riversando sul territorio di Torre Ovo piuttosto che di Torricella, li sta riversando sul territorio  fragagnanese per fare la messa a norma degli impianti.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n. 2  voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n. 2  voti contrari su n.  10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 5: "Riconoscimento di debito fuori bilancio ai sensi dell'Art. 194 D.Lgs. 267/2000 - Dipendente Rochira Salvatore".
Relaziona l'Assessore Pagliara.


Assessore PAGLIARA

Consiglieri, volete che leggiamo la proposta di delibera o la diamo per letta? Come preferite voi! Io penso che la possiamo dare per letta, poi se ci sono delle domande...


Consigliere TODARO

Va bene, la diamo per letta!


Assessore PAGLIARA

Va bene.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.


Consigliere TODARO

Aspetta! Sto parlando!


Presidente DE CAROLI

Non stavi parlando, stavi con la testa giù.


Consigliere TODARO

Sto meditando!


Presidente DE CAROLI

Prego.


Consigliere TODARO

L'Organo di Revisione ha espresso parere favorevole al riconoscimento del debito fuori bilancio, però suggerisce "...di monitorare eventuali ulteriori situazioni  analoghe con invito di definirle in via bonaria e fermo restando la dimostrazione dell'arricchimento per l'Ente, al fine di ritenere l'Ente indenne da ulteriori aggravi di spese". Ora mi chiedo se questo monitoraggio è stato effettuato al fine di non incorrere in situazioni analoghe.
E poi mi chiedo come mai siamo incappati in questa situazione, visto che comunque adesso dobbiamo pagare 268,50 euro oltre IVA e Cap per le spese del difensore.  Mi chiedo se ci sono responsabilità personali in questo e, quindi, è opportuno che queste somme il Comune non le paghi ma si faccia rivalere verso... non so adesso di chi è la responsabilità di questo mancato pagamento al messo comunale.


Assessore PAGLIARA

In merito alla questione del riconoscimento del debito fuori bilancio del dipendente Rochira, diciamo che il compito di relazionare nel caso di specie è stato affidato a me perché, nel momento in cui c'è un decreto ingiuntivo e il pedissequo atto di precetto, è chiaro che rientra nell'ambito della mia competenza.
Io le posso dire che in merito a quel decreto ingiuntivo, lo stesso ha come oggetto delle ore  di straordinario non retribuite al dipendente per un periodo relativo all'anno 2010.
Ora, io posso rispondere per quanto attiene tutta la procedura giuridica posta in essere dall'Avvocato Turso in nome e per conto del... io però non ho la delega al personale, per cui non so bene come sono andate le cose. Le dico questo: sono però certa che monitoraggio sarà stato sicuramente fatto e ritengo che sia l'unico caso. Però in merito a questo penso che la delega ce l'ha il Segretario Comunale, per cui probabilmente meglio di me le può dare delucidazioni in merito.


Sindaco ANDRISANO

Brevemente, più che il Segretario Comunale, per chiarire un aspetto che credo sia quello che preoccupa di più l'ingegnere Todaro ma preoccupa di più soprattutto noi, perché poi è del tutto evidente che quando si fanno i provvedimenti chi li assume (i provvedimenti) si assume pure le responsabilità.
Noi, naturalmente, non abbiamo la presunzione di sostituirci a nessuno, c'è un organo che poi valuta e stabilisce. Come ho già detto altre volte, siccome qualcuno pensava o immaginava che le delibere venissero inviate così, giusto per... alla Corte dei Conti amministrativa, noi tutti i riconoscimenti dei debiti fuori bilancio li inviamo all'organismo che è la Procura della Corte dei Conti per le valutazioni di rito...


Consigliere TODARO

Per Legge!


Sindaco ANDRISANO

 ...e per accertare le responsabilità di chi eventualmente è stato inadempiente. Perché se c'è qualcuno che è stato inadempiente, è necessario che, come ormai avviene - perché non è più come prima -  se c'è l'Amministratore che è responsabile, paga l'Amministratore, se c'è il dirigente o il funzionario, paga il dirigente o il funzionario. Per cui su questa vicenda se emergerà che c'è la responsabilità di chi non ha provveduto nei tempi, di chi non ha provveduto a legittimare eventualmente le ore di straordinario che il dipendente aveva richiesto, se ne assumerà tutte le responsabilità, così come debbono assumersi tutte le responsabilità relative  - e su questo c'è stata anche una interrogazione, ci sono stati anche gli articoli sul giornale - ai decreti che avevo fatto di posizione organizzativa. Anche lì, laddove si ravviseranno le responsabilità di chi deve certificare... Perché uno non è che viene nominato come dirigente di posizione organizzativa, punto, e poi non deve assumersi la responsabilità di certificare anche le attività, il lavoro che fanno i funzionari che sono sotto di lui. Sono responsabilità che ha e che deve assumersi, che deve certificare nell'ordinario e anche nello straordinario. Per cui ognuno di loro, così come anche ognuno di noi negli atti che mettiamo in atto e che deliberiamo noi, ci assumiamo la responsabilità. Ma non possiamo assolutamente certificare noi di chi può o di chi non può essere la responsabilità e se c'è un responsabile. C'è la Corte dei Conti, dove vengono inviati gli atti, che valuterà e deciderà se c'è un responsabile o se non c'è. 


Consigliere TODARO

D'accordo, però io non penso che la Corte dei Conti capisca di chi è la responsabilità quando c'ha questa delibera in mano, perché non si capisce perché poi non è stato pagato. Se il Rochira ha richiesto il pagamento nei tempi dovuti, io voglio sapere, la domanda che posso fare è questa: perché non è stato pagato? Non avevamo soldi?

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Mancavano i soldi? E perché non è stato detto, scusate? Perché se mancavano i soldi, è inutile che ci siano delle responsabilità. La responsabilità è che non si avevano i soldi e non si poteva pagare.


Segretario Generale

La vicenda... la vicenda...


Il Sindaco interviene fuori microfono.


Consigliere TODARO

E che ti deve dire? Tu sei il Sindaco!


Sindaco ANDRISANO

Il dirigente!


Consigliere TODARO

E chi è il dirigente?


Segretario Generale

La vicenda riguarda - presumo tu lo sappia...


Consigliere TODARO

Non lo so. Non lo so.


Segretario Generale

 ...prestazioni di lavoro straordinario prestate dal dipendente comunale - se non sbaglio - nel 2010, 2011 e nella ripartizione del fondo, quando si fa la ripartizione ogni anno del fondo con attribuzione a destinazione delle risorse per straordinari e qualsiasi altro tipo di trattamento accessorio, evidentemente per quell'anno le risorse ora non ricordo bene se non erano sufficienti o non era stata proprio fatta la ripartizione del fondo.
Siccome era una vicenda che non riguardava solo il dipendente Rochira ma anche altri dipendenti che avevano svolto lavoro straordinario autorizzato nell'epoca di cui abbiamo detto prima o dai dirigenti o da Amministratori, è stato proposto a diversi... a tutti i dipendenti comunali, siccome c'è anche quell'abitudine nel periodo estivo di fare... proprio per la carenza non delle risorse in sé per sé ma proprio dell'ubicazione nell'esercizio finanziario di riferimento delle risorse con cui pagare il lavoro straordinario, è stata proposta una sorta di compensazione fra il lavoro che dovevano fare in recupero negli anni successivi, quando non vengono il periodo estivo e il lavoro straordinario, ma proprio per questa eccezionalità dovuta a questa situazione. E c'è stato il dipendente Rochira che non ha voluto procedere alla compensazione e siamo arrivati a questa situazione.


Consigliere TODARO

Ho capito, però dal 2010 io leggo qua che "...nonostante le predette richieste e i numerosi inviti al pagamento, il Comune di Fragagnano nulla ha risposto a tale titolo". Questo significa che noi stiamo pagando... cioè Rochira ha avuto il coraggio - secondo me - di fare il decreto ingiuntivo perché fosse motivato dal fatto che non aveva nessuna risposta.


Segretario Generale (fuori microfono)

Non abbiamo risorse all'interno del fondo destinato al pagamento...


Consigliere TODARO

Scusate, ma neanche adesso abbiamo risorse perché questo è un riconoscimento...

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Allora non ci prendiamo in giro, perché questo è un riconoscimento di debiti fuori bilancio. Si poteva fare nel 2011, nel 2012, lo stiamo facendo nel 2013. Perché non lo abbiamo fatto prima?

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Però adesso io dico: questi soldi qua...

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Perché c'è la rivalutazione monetaria e interessi, come per Legge: sono 517 euro che gli dobbiamo più gli interessi e la valutazione, più il pagamento delle spese legali. Per colpa di chi?
Non si può sapere! Ok!
Siccome non si evidenziano le responsabilità, il nostro voto è contrario.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n. 2  voti contrari su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 8 voti favorevoli, n. 2  voti contrari su n.  10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 6: "Approvazione schema di convenzione servizio di tesoreria".
Relaziona il Sindaco... Vuole relazionare il Segretario? Prego.


Segretario Generale

Relativamente a questo punto all'ordine del giorno non c'è molto da dire. Il contratto è già abbondantemente scaduto con l'attuale tesoriere comunale che è la Banca di Credito Cooperativo di San Marzano e si è attivato l'ufficio, tenuto conto dell'assicurazione del servizio che comunque ci sta garantendo in questo periodo la BCC di San Marzano, e si è provveduto alla redazione degli atti di gara e soprattutto dello schema di convenzione per avviare la procedura di evidenza pubblica per l'individuazione del nuovo tesoriere del Comune e speriamo - non perché la BCC di San Marzano... anzi lo fa molto diligentemente il proprio servizio - di  riuscire ad avere un tesoriere in loco. Siccome ai sensi e per gli effetti dell'Art. 42 lett. e) del TUEL la competenza dell'Organo Consiliare è quella di approvare gli schemi di convenzione, il Consiglio Comunale è chiamato ad approvare lo schema di convenzione che sarà a base della gara che sarà indetta dai Servizi Finanziari per l'individuazione del nuovo gestore di tesoreria comunale.
E` uno schema tipo dove sono previste già le scriminanti relative a quelle che possono essere le attribuzioni di punteggi per quanto concerne la partecipazione alla gara e prevede entrambe le situazioni, con un servizio o fuori o - speriamo - all'interno del territorio comunale, perché comunque il disagio, specie per gli uffici ma presumo anche per... esiste.
Se ci sono interventi o richieste di chiarimenti sono qui.


Presidente DE CAROLI

Ci sono interventi?
Passiamo alla votazione.
Il Consigliere Todaro non partecipa alla votazione?

(Il Consigliere D'Elia interviene fuori microfono)

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n.  10 voti favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 10 voti favorevoli su n. 10 Consiglieri presenti e votanti.


Consigliere TODARO

Presidente: io ho un impegno e devo lasciare l'aula.


Presidente DE CAROLI

Tutti e due? Va bene.
Punto n. 7: "Porzione di terreno di proprietà comunale distinta in catasto terreni al foglio 16, particella 53 - Richiesta di acquisto da parte dei germani Corona - Determinazione del prezzo di vendita".
Relaziona il Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Questa sera con questa delibera stiamo concludendo un procedimento che si era aperto con la delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 30 ottobre 2012, dove prendevamo atto della richiesta da parte dei signori germani Corona che avevano chiesto al Comune di Fragagnano di poter alienare un'area agricola che loro avevano... e nella stessa delibera il Consiglio Comunale aveva autorizzato il responsabile del Servizio Tecnico di attivarsi per mettere in atto tutti gli atti amministrativi conseguenziali ma soprattutto di arrivare ad una stima della stessa area affinché i germani Corona potessero poi fare l'acquisto.
C'è la relazione del responsabile dell'Ufficio Tecnico che ha certificato di che cosa stiamo parlando, di quante aree ci sono, di che tipo di coltura era presente in un'area (stiamo parlando di un terreno agricolo incolto). Per cui hanno stimato in 1.432,63 euro che devono essere pagati dai germani Corona per poter finalmente, dopo tanti anni, legittimare quel "diritto" che loro - se vogliamo - come si usa dire avevano usucapito dopo tanti anni, però con questo di fatto diciamo che legittimano dal punto di vista proprio giuridico contrattuale l'area su cui loro insistono, c'hanno l'abitazione, c'hanno la produzione di prodotti tipici. Quindi per queste considerazioni chiedo ai Consiglieri Comunali il voto favorevole che consente di risolvere una problematica che ormai ci portiamo dietro da un sacco di anni.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione. Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all'unanimità avendo riportato n.  8 voti favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 8 voti favorevoli su n. 8 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Dichiaro conclusi i lavori.
Ringrazio tutti i partecipanti e vi invito al prossimo Consiglio Comunale.


I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 20.55. 

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