sabato 1 febbraio 2014

I CONSIGLIERI DI MINORANZA, SU INIZIATIVA DEL GRUPPO CONSILIARE DI PROGETTO PER FRAGAGNANO CHIEDO LA CONVCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco

Fragagnano
- sede -

Fragagnano,  28 gennaio 2014


I sottoscritti Consiglieri Comunali,
-       considerato le proteste presentate pubblicamente dai cittadini e dai rappresentanti delle attività produttive sull’applicazione della nuova TARES. Considerato che si ritiene necessario dare opportune risposte ai cittadini sulle scelte politiche e tecniche che hanno comportato l’applicazione delle aliquote previste nellla TARES, si richiede la discussione dell’argomento in consiglio comunale in adunanza    “Aperta”, come previsto dall’art. 49 del Regolamento,  al fine di dare voce in Consiglio Comunale  agli organismi di partecipazione popolare e associazioni sociali, politiche e sindacali interessati.
-       Considerato, ancora,  che è in itinere “ il bando di gara per  l’affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione, della gestione e della manutenzione degli impianti, nonché per la progettazione, esecuzione, gestione e manutenzione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di messa a norma degli impianti mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi (F.T.T.) e fornitura dell’energia elettrica”,  che la procedura messa in atto  presenta varie incongruenze alcune delle quali, a parere dei sottoscritti, appaiono illegittimi  e di dubbia interpretazione tra cui importantissima la non discussione della suddetta concessione in Consiglio Comunale laddove “ la concessione dei pubblici servizi risulta atto fondamentale di esclusiva competenza del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 42 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267”;
-       Considerato inoltre che  l’ufficio tecnico comunale risulta continuamente chiuso al pubblico data la mancanza della disponibilità dei tecnici incaricati in tali orari oppure per scadenza del rapporto convenzionale con tali tecnici e che tale inconveniente causa notevoli difficoltà ai cittadini ed ai tecnici.

Pertanto CHIEDONO

La convocazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 25 del Regolamento, per trattare gli argomenti di seguito elencati:

1)             Adunanza “aperta” avente argomento: Dibattito sulla applicazione della  TARES.
2)             Dibattito sulla gara per  l’affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione, della gestione e della manutenzione degli impianti, nonché per la progettazione, esecuzione, gestione e manutenzione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di messa a norma degli impianti mediante il ricorso al finanziamento tramite terzi (F.T.T.) e fornitura dell’energia elettrica.

3)             Dibattito sulla disfunzione degli uffici tecnici comunali.

GARA PER LA PUBBLICA ILLUMINAZIONE A FRAGAGNANO - I CONSIGLIERI DI PROGETTO X FRAGAGNANO CHIEDONO LA REVOCA

Inviata missiva al Sindaco, al  Segretario Generale, al Responsabile di Ragioneria, al Responsabile LL.PP., alla Giunta Comunale, al Revisore dei Conti, ai Consiglieri Comunali Maggioranza e Opposizione, al Prefetto di Taranto


Oggetto:  Richiesta di annullamento in regime di autotutela delle delibere di G. C. n. 39 del 14.03.2013, n. 118 del 15.11.2013 e determine del Responsabile  del Servizio  n. 423 del 29.11.2013 e n. 424 del 06.12.2013


Con la presente, i sottoscritti consiglieri comunali  Todaro Giuseppe Ignazio e D’Elia Francesco del Movimento politico - culturale “PROGETTO X FRAGAGNANO” , nell’esercizio delle proprie attività istituzionali inerenti il  proprio mandato elettivo, richiedono alle signorie Vs in indirizzo l’annullamento in regime di autotutela delle delibere di G. C. n. 39 del 14.03.2013, n. 118 del 15.11.2013, determine del Responsabile  del Servizio  n. 423 del 29.11.2013 e n. 424 del 06.12.2013 riguardanti il bando di gara per  l’affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione tramite F.T.T.
L’annullamento si richiede in regime di autotutela scongiurando così ogni eventualità di danno erariale che penalizzerebbe la comunità, provocato da eventuali errori nelle procedure, nelle valutazioni e  nelle scelte procedurali.
Si ritiene necessario infatti, che per iniziative di tale impegno (25 anni) e procedure delicate e articolate come quelle proposte nei rispettivi atti, sia necessario un coinvolgimento di tutte le parti politiche, maggioranza ed opposizione, ed un approfondimento da parte della massima assise supportata dal parere di tecnici competenti in materia.
Si riportano alcune delle incongruenze nella procedura messa in atto, varie delle quali, sono ritenute dagli scriventi illegittime e altre di dubbia interpretazione .
-     La concessione dei pubblici servizi risulta atto fondamentale di esclusiva competenza del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 42 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per tale concessione  non vi è stato alcun atto propedeutico di Consiglio Comunale che abbia deciso in tal senso;
-     Con delibera n. 39 di G.C. si incaricava il responsabile dell’ U.T.C. geometra Giovanni D’Ippolito, che non risulta avere alcuna esperienza pregresse nel campo della pubblica illuminazione connesse al risparmio energetico, di espletare procedura di evidenzia pubblica al fine di individuare il concessionario del servizio di gestione e manutenzione, inclusa la fornitura di energia elettrica, degli impianti di illuminazione pubblica  di pertinenza dell’amministrazione comunale. Con tale delibera venivano definite da parte della giunta comunale precise indirizzi circa le specifiche tecniche che il bando doveva contenere, indicazioni alquanto sospette se provenienti da un organo politico senza alcuna preparazione tecnica di pubblica illuminazione ( uso di regolatori di flusso, uso di lampade a led, ecc.);
-     Con delibera di G.C.  n. 118/2013 si approva lo studio di pre - fattibilità dove si evidenziano le seguenti obiezioni:
a)     in maniera indiscriminata, senza tener con della effettiva vita degli impianti di pubblica illuminazione, si decideva di sostituire per ogni punto illuminante la lampada, il cavo dorsale, il pozzetto, il cavo montante. In tal caso si evidenzia una spesa evidentemente superflua, considerato che alcuni punti luce sono relativamente nuovi e non abbisognano di sostituzione dei cavi e dei pozzetti;
b)    il risparmio conseguito sul consumo energetico è stato volutamente sottostimato ( 30%), stante la considerazione che in un gran numero di pubblicazioni e studi specifici, il risparmio derivante da siffatta applicazione varia dal 50 al 60% per l’uso di lampade a Led;
-       il tempo della concessione contrattuale è stato deliberatamente portato a 25 anni non tenendo conto che qualunque sia la tecnologia utilizzata, questa diventa vetusta dopo circa 5 anni e quindi con impossibilità da parte della pubblica amministrazione di conseguire ulteriore vantaggi per tutta restante durata della concessione.
-        Con determina del Responsabile del Servizio n. 423/2013 veniva approvato il bando di gara ed il criterio di aggiudicazione della concessione. In tali atti si evidenziano ancora scelte discutibili che fanno sorgere dubbi sulla correttezza e discrezionalità degli atti e del procedimento. Nel seguito si evidenziano alcune criticità contenute nel bando:
a)     Richiesta di capacità tecnico-organizzativa molto restrittiva tale da porre in essere una indiscriminata eliminazione di concorrenti per mancanza di adeguati requisiti (aver svolto nell’ultimo triennio o avere in corso almeno tre contratti di efficientamento energetico nel campo dell’illuminazione con uso dei Led con F.T.T. (finanziamento tramite terzi o leasing) per un importo complessivo non inferiore ad euro 1.500.000,00 (IVA esclusa) ed  aver svolto nell’ultimo triennio o avere in corso almeno tre forniture di apparecchiature per pubblica illuminazione per un importo complessivo non inferiore ad euro 1.000.000,00 (IVA esclusa).
b)    Possesso dell’attestazione di qualificazione per la categoria e classifica: categoria OG10 classifica V. particolarmente onerosa e tale da far pensare a una artificiosa selezione dei concorrenti a monte della pubblicazione del bando;
c)     il peso dell’offerta economica rispetto a quella tecnica ( 30 % contro 70 %) rende il criterio di selezione alquanto discrezionale e questo a discapito della maggiore economicità dell’offerta;
d)    tutti i criteri di valutazione dell’offerta tecnica appaiono inseriti appositamente per aumentare il grado di discrezionalità nell’assegnazione dei punteggi e renderli non contestabili;
e)     Si addossano a carico dell’aggiudicatario (togliendo in sede di offerta, preziose risorse che il partecipante avrebbe potuto dirottare sull’offerta economica a vantaggio dell’ente) discutibili e di non trascurabile importo ai sensi dell’art. 92 comma 5 D. l.vo 163/2006 per il RUP,  esageratamente eccessivi e fuori da ogni logica per le competenze spettanti al RUP;
f)     Il bando, il capitolato speciale e quant’altro risultano identici ad altri, posti a base di gara in altri comuni, sponsorizzato da alcune imprese del settore, tanto da far sorgere il dubbio che il tutto sia “confezionato ad arte” al fine di favorire una unica impresa, il tutto in barba alla non discrezionalità, trasparenza e tutela dell’interesse pubblico.
g)    Infine non vi è alcun vantaggio economico per la pubblica amministrazione, oltre al possibile ribasso d’asta, ma solo lo svantaggio di un vincolo ad una tecnologia che sarà obsoleta tra pochi anni, senza la possibilità di ulteriori interventi di risparmio energetico e quindi una gara ad unico vantaggio dell’interesse economico della ditta concessionaria.

Infine, ma non da meno, si vuol far notare come sia assolutamente inaccettabile che impegni e scelte di tale entità siano appannaggio quasi esclusivo di dirigenti a termine, che probabilmente non saranno riconfermati e che dunque in caso di loro errori o sviste “ipotechino” il futuro della nostra comunità, condannandoci a danni economici anche derivanti da contenziosi senza fine.
Non siamo contrari a priori a questo tipo di procedure: riteniamo, anzi, che si sia atteso fin troppo tempo (due anni e mezzo) per ricercare ed individuare una soluzione stabile e risolutiva per la gestione e la manutenzione della pubblica illuminazione e dei sistemi energetici,  ma rimaniamo comunque dell’avviso che occorre concertare tutti insieme interventi di tale entità per il bene del nostro paese. La scelta effettuata infatti con comporta nessun vantaggio economico per l’Ente in quanto non si avrà nessun risparmio economico rispetto alle attuali risorse impegnate, a meno del discutibile  ribasso d’asta; anzi obbliga l’Ente a non effettuare scelte energetiche alternative nei prossimi 25 anni. L’unico vantaggio economico sarà per la ditta concessionaria.
Siamo fortemente preoccupati poiché il settore energetico potrebbe rappresentare un’enorme opportunità in termini economici e ambientali solo ed esclusivamente se le strategie messe in campo tenessero conto di ogni aspetto in un progetto globale ed interoperabile.
Abbiamo il dovere di garantire la salvaguardia dell’ambiente attraverso il risparmio energetico e le energie alternative, ma dobbiamo cogliere anche opportunità in termini di posti di lavoro e di risparmio economico per l’ente a vantaggio dei cittadini, non solo di aziende private.
Da ricerche svolte, possiamo affermare che la percentuale di insuccessi ottenuti in tutta Italia è troppo elevata per non valutare le scelte con adeguato approfondimento ed il sufficiente coinvolgimento di tutti.
Confidando nel buon senso e nell’intervento tempestivo degli organi politici e tecnici coinvolti, rimaniamo in attesa di riscontri entro breve termine (annullamento e sospensione della gara), riservandoci la possibilità eventuale di intraprendere altre azioni a salvaguardia dell’ente ed in linea con il mandato elettivo conferitoci dai nostri concittadini.

Si coglie l’occasione per porgerVi cordiali saluti e augurarvi un buon lavoro.

Giuseppe Ignazio Todaro

Francesco D’Elia

venerdì 15 novembre 2013

INTERROGAZIONI AL PROSSIMO C.C.

INTERROGAZIONE
rivolta al Sindaco, all’Assessore alle attività produttive e all’Assessore ai lavori pubblici - ai sensi degli art. 24 e 53 del Regolamento

Argomento: Stato di fatto del progetto Comprensorio 2 zona PIP.
Il Gruppo Consiliare di PROGETTO X FRAGAGNANO rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso che con delibera consiliare n. 44 del 19/10/2012 veniva approvato il progetto di variante del sistema infrastrutturale del comprensorio 2 della zona PIP;
che è stata avviata la procedura espropriativa delle aree oggetto dei lavori con comunicazione del 18/06/2012;
si chiede:
  1. quali sono le motivazioni perché alla data attuale i lavori non sono ancora ripresi;
  2. se il finanziamento da parte della Regione Puglia pari a € 2.060.000 risulta ancora valido;
  3. come si intendono fronteggiare le rate di mutuo previste per la compartecipazione del Comune pari a € 370.000 stante il mancato introito previsto da parte del GSE per l’impianto fotovoltaico;
  4. come mai non si è provveduto ad avviare l’iter della procedura espropriativa anche per le aree comprese nei lotti oggetto di cessione alle imprese;
  5. come mai non si è ancora proceduto ad avviare un bando conoscitivo delle imprese che intendono avviare attività in tale area al fine di razionalizzare i lotti e  le infrastrutture.

Il Consiglieri Comunali 
Giuseppe Ignazio Todaro -- Francesco D’Elia


INTERROGAZIONE
rivolta al Sindaco, - ai sensi degli art. 24 e 53 del Regolamento

Argomento: Mancata applicazione dell’art. 8 del Regolamento  del Sistema  dei Controlli Interni  approvato con  Del. di C.C. n.1 del 29/01/2013 sulla delibera di Giunta Comunale n. 48 del 09/04/2013 di nomina dell’OIV

Il Gruppo Consiliare di PROGETTO X FRAGAGNANO rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso
che con nota del 6 febbraio 2013, il gruppo consigliare di Progetto per Fragagnano, richiedeva il controllo successivo di regolarità amministrativa sulla Delibera di Giunta Comunale n. 48 del 09/04/2013,
che con la stesa nota si evidenziavano numerose incongruenze e  illegittimità  nella stesura della suddetta delibera,
che in tutta risposta il sottoscritto riceveva nota del Segretario Comunale che lacunosamente giustificava, a suo modo, tale delibera, senza tuttavia spiegare le ben 13 incongruenze ed irregolarità sull’atto;
che il controllo successivo dell’atto di giunta, ai sensi dell’art. 8 del Regolamento  del Sistema  dei Controlli Interni  approvato con  Del. di C.C. n.1 del 29/01/2013, comune a tutt’oggi non è stato effettuato.
Chiede
1)    Risposta puntuale a tutte le incongruenze e  illegittimità evidenziate nella nota del 6 febbraioo 2013;
2)    Come mai non è stata effettuato il controllo di regolarità amministrativa dell’atto come richiesto con nota del 6 febbraio 2013.

I Consiglieri Comunali 
Giuseppe Ignazio Todaro
Francesco D’Elia


INTERROGAZIONE
rivolta al Sindaco, - ai sensi degli art. 24 e 53 del Regolamento

Argomento: Mancata gara di assegnazione in convenzione del Parco Schiavoni.

Il Gruppo Consiliare di PROGETTO X FRAGAGNANO rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Chiede
1.     Come mai a tutt’oggi non è stata fatta la gara di assegnazione in convenzione del Parco Schiavoni considerato che sono trascorsi  circa 120 gg. dalla rinuncia del precedente assegnatario, considerato che nel periodo di maggiore fruibilità del parco, ossia i mesi estivi.
2.     Quali sono stati i lavori di manutenzione che hanno comportato la chiusura del parco per ben 70 gg.



I Consiglieri Comunali 
Giuseppe Ignazio Todaro
Francesco D’Elia




INTERROGAZIONE rivolta al Sindaco ai sensi dell’art. 24 del Regolamento
Argomento: Mancata riapertura dell’isola ecologica

Il Gruppo Consiliare di PROGETTO X FRAGAGNANO rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso :
-         La interrogazione presentata dal gruppo consiliare Progetto x Fragagnano in data marzo 2013 alla quale è stata data risposta evasiva in data 24/05/2013 non rispondendo affatto ai punti oggetto della interrogazione;
-         Lo stato di abbandono dell’isola ecologica, il persistente pericolo di inquinamento ambientale dovuto alla presenza di rifiuti accatastati anche pericolosi, la mancata utilizzazione dell’isola ecologica da parte degli utenti cittadini,
si chiede al Sindaco:
-         come mai alla data attuale ancora non si è provveduto alla pulizia dell’isola ecologica stante il completo abbandono dell’area e il deposito indiscriminato dei rifiuti divenuti anche pericolosi;
-         Come mai non si è provveduto a programmare i lavori di adeguamento dell’isola ecologica stante la necessità e l’urgenza di fornire alla popolazione  un sistema di raccolta dei rifiuti ingombranti con la consapevolezza che detti rifiuti saranno comunque indiscriminatamente smaltiti in aree abbandonate nelle zone periferiche all’abitato;
-         come mai non si è provveduto ad un sistema alternativo di raccolta dei rifiuti ingombranti che potrebbe essere quello di raccolta a chiamata ossia di obbligare la ditta concessionarie degli RSU ad intervenire alla raccolta a chiamata telefonica in un giorno prefissato della settimana, stante che la stessa ditta è obbligata alla raccolta e smaltimento di tutti i rifiuti solidi urbani dell’abitato.

I Consiglieri Comunali 
Giuseppe Ignazio Todaro
Francesco D’Elia


INTERROGAZIONE
rivolta al Sindaco e all’assessore AA.PP., -
ai sensi degli art. 24 e 53 del Regolamento

Argomento: Attuazione Progetto MedLS

Il Gruppo Consiliare di PROGETTO X FRAGAGNANO rivolge al Sindaco la seguente interrogazione.
Premesso  che il comune di Fragagnano partecipa come partner  al programma di Cooperazione Territoriale denominato Progetto MedLS;
che la partecipazione a tale progetto ha subito evidenti problematiche manifestate in una missiva inviata al Sindaco di Leverano a Sindaco del Comune di Fragagnano prot. N. 6256 del 29 luglio 2013
si CHIEDE
1.     se è stata data risposta alla nota 6556 del 29 luglio 2013 ed in che termini;
2.     se è vero che il comune di Fragagnano ha segnalato problemi amministrativi che impedivano l’attuazione del progetto e quali sono stati i suddetti problemi;
3.     se ci sono state specifiche responsabilità per non aver dato attuazione e partecipazione alle attività previste come ribadito nella suddetta nota;
4.     se non si ritiene disonorevole che il comune di Fragagnano abbia rinunciato al partnerariato di tale progetto considerate le ricadute sul territorio in termini sviluppo economico  e di immagine.
I Consiglieri Comunali 
Giuseppe Ignazio Todaro
Francesco D’Elia



sabato 9 novembre 2013

RICHIESTA DI CONSIGLIO COMUNALE

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Sindaco

Comune di Fragagnano
- sede -

Fragagnano,  04 novembre 2013


I sottoscritti Consiglieri Comunali,
considerati gli avvenimenti di natura politico amministrativa degli ultimi tempi ed in ordine:
·         dimissioni dell’assessore Mazza;
·         dissociazione dalla maggioranza dei consiglieri Pagliara Loredana e Todaro Giuseppe Salvatore;
·         revoca dell’assessore Pagliara;
·         nota fatta pervenire dal Consigliere Pagliara nella quale si denunciano gravi inadempienze di gestione amministrativa del Comune di Fragagnano con gravi conseguenze economiche finanziare del bilancio comunale,
considerano necessario ed urgente la convocazione del Consiglio Comunale al fine di discutere il presente ordine del giorno:
1.    Analisi della questione politico-amministrativa;
2.    Proposta di deliberazione presentata da Progetto per Fragagnano: Approvazione ordine del giorno contro le attività estrattive e di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel mare Jonio.
3.    Interrogazione presentata da Progetto per Fragagnano sull’attuazione del progetto PIP;
4.    Interrogazione presentata da Progetto per Fragagnano sulla delibera di giunta comunale di nomina OIV;
5.    Interrogazione presentata da Progetto per Fragagnano  sulla mancata assegnazione del Parco Schiavoni;
6.    Interrogazione presentata da Progetto per Fragagnano  sulla mancata riapertura dell’isola ecologica;
7.    Interrogazione presentata da Progetto per Fragagnano  sulla attuazione del Progetto MedLS;

CHIEDONO, la convocazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 25 del Regolamento e dell’art. 39, comma 2, del T.U.O.E.L.

Con Osservanza


                              Firma

Todaro Giuseppe Ignazio

D’Elia Francesco


Macripò Cosimo

MANIFESTO PAESE ALLO SFASCIO


domenica 3 novembre 2013

RIDERE O PIANGERE?

Mentre l'Amministrazione Andrisano viene accusata di incapacità, incompetenza e  . Mentre si rischia di farsi revocare il finanziamento della zona PIP, mentre si revocano al comune di Fragagnano finanziamenti da parte delle Regione Puglia per la raccolta differenziata, mentre Fragagnano continua ad essere un paese allo sfascio, il Sindaco Andrisano vive in un paese dei balocchi tutto suo e osa pubblicizzare gli unici lavori che si vedono a Fragagnano dopo due anni e mezzo di Amministrazione Andrisano.
Tra poco farà notizia a Fragagnano e leggeremo sul giornale che sono stati sturati i lavelli della scuola elementare. Invece di vergognarsi che i lavori di sostituzione dei pluviali sono stati eseguiti dopo ben sei mesi dalla programmazione, invece di vergognarsi che i lavori di manutenzione della fognatura sono stati fatti da ditta esterna e nessun fragagnanese ha lavorato grazie alla liquidazione della Fragagnano Citta Servita, qualcuno ostenta questi lavori come il toccasana di tutti i mali di Fragagnano. Davvero c'è da ridere....anzi ...da piangere. POVERI NOI.