domenica 14 ottobre 2012

LETTERA AL NUOVO ASSESSORE PROVINCIALE MANCARELLI

Egregio Assessore,
con immenso piacere abbiamo accolto la notizia della Sua nomina ad Assessore provinciale all’Ambiente. L’entusiasmo è scaturito da due fattori. Il primo riguarda la fiducia legata al Suo nome: un’immagine pulita e nuova, quella di un giovane preparato che opera per il bene del territorio; la seconda, in qualche modo connessa alla prima, riguarda la condivisione delle stesse problematiche. Il Suo paese d’origine, San Marzano, come Fragagnano, è infatti sotto l’occhio del ciclone per la vicinanza ad una discarica che ne minaccia costantemente la bontà del territorio. Paura e tensione, dunque, sono sentimenti comuni.
L’ente di cui Lei è uno dei massimi rappresentanti, nel tempo, è stato latitante rispetto alle problematiche ambientali. Noi di “Progetto x Fragagnano”, più volte ci siamo fatti portavoce delle questioni connesse alle attività delle discariche insistenti nel territorio. Altrettante volte non siamo stati ascoltati.
Nonostante le preoccupanti notizie emerse della relazione parlamentare sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti in Puglia, che ha rilevato numerose operazioni di traffico e smaltimento illecito di materiali provenienti da altre regioni, Abruzzo e Campania, rispettivamente nelle discariche Vergine di Lizzano e Ecolevante di Grottaglie; nonostante la relazione finale riporti brani, a dir poco inquietanti,  da cui risulterebbe, fra l'altro, che dal 2004 al 2009 sarebbero arrivati in discariche pugliesi anche pericolosi scarti di lavorazioni industriali dichiarati "innocui" per certificazione; nonostante la stessa Commissione parlamentare abbia riportato che il capo della procura tarantina, Franco Sebastio, su Vergine ed Ecolevante «non risultano pendenti indagini relative a traffici illeciti di rifiuti», né tantomeno «risultano verifiche negative effettuate dalla locale Arpa in merito al conferimento di rifiuti diversi da quelli autorizzati»; nonostante nella relazione parlamentare vengano considerati "inquietanti" il traffico illecito di rifiuti diretti in Puglia,  la contaminazione dell'ambiente da parte degli insediamenti industriali nell'area tarantina, che pregiudica la catena alimentare e il possibile aumento della mortalità nella stessa, nessuno si è mosso per cercare di tutelare il territorio e, soprattutto, la salute dei cittadini.
La sua nomina Assessore, è stata dunque accolta come portatrice di un vento di cambiamento, come un’inversione di rotta rispetto alla vecchia politica incurante ed assente.
Pertanto, auspichiamo, in un suo segnale forte ed immediato sulla questione: vogliamo che sia fatta immediatamente la caratterizzazione e relativa analisi di rischio delle discariche, al fine di evidenziare eventuali danni per la salute pubblica e l’ambiente.
Augurandole buon lavoro,
Porgiamo cordiali saluti

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