giovedì 1 novembre 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 OTTOBRE 2012 - PARTE PRIMA


I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 09.45.

Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 12 Consiglieri su n. 13 la seduta viene dichiarata valida.


Segretario Generale

Sono presenti in tutto 11 componenti su 13 del Consiglio Comunale: il numero dei presenti rende valida la seduta.
Prego, Presidente.


Presidente DE CAROLI

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo Consiglio Comunale.
Volevo comunicare che il Consigliere Imperiale mi ha fatto pervenire una comunicazione che arriverà con un lieve ritardo per una udienza che aveva in Tribunale, quindi per impegni sopraggiunti.
Do lettura dei punti all'ordine del giorno: 1) Pignoramento presso terzi promossa dall'Avv. Luigi Parlatano e dalla signora Vincenza Andrisano - Somme dovute in forza di sentenza esecutiva n. 283/11 della Corte d'Appello di Lecce - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 267/2000; 2) Pignoramento presso terzi promosso dalla signora Annunziata Caforio per riconoscimento somme dovute in forza di sentenza n. 174/2011 del 1.11.2011 del Tribunale di Taranto, Sez. di Grottaglie - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194 comma 1, lett. a) del D.Lgs. 267/2000; 3) Pignoramento contro terzi promosso da Schirano Andrea per riconoscimento di somme dovute in forza di sentenza n. 629/2011 del 06.12.2011 del Giudice di Pace di San Giorgio Jonico - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1 lett. a) del D.Lgs. n. 267/2000; 4) Causa civile in grado di appello Comune di Fragagnano/Milano Assicurazioni S.p.A. - Sentenza Corte d'Appello di Lecce n. 280/10 del 27.01.2010 - Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ex Art. 194, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 267/2000; 5) Competenze dovute all'Avvocato Michele Turso per attività professionale svolta in nome e per conto dell'Ente - Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lettera a) D.Lgs. 267/2000; 6) Sentenza n. 264/2012  del Giudice di Pace di San Giorgio Jonico, Distante Federico Antonio c/Comune di Fragagnano - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lett. a) D.Lgs. 267/2000; 7) Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell'Art. 194, comma 1 lett. e) D.Lgs. 267/2000 - Competenze professionali Dott.ssa Giovanna Gregucci; 8) Presa d'atto stipula convenzione disciplinante i rapporti fra la società Vergine S.p.A. e il Comune di Fragagnano; 9) Approvazione del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria - IMU; 10) Determinazione aliquote imposta municipale propria anno 2012; 11) Approvazione Programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014 ed elenco annuale 2012; 12) Verifica quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie che possono essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie. Determinazione prezzi di cessione e/o concessione per l'anno 2012; 13) Approvazione Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l'anno 2012 (Art. 58 D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni della Legge 16.08.2008 n. 133); 14) Conferma aliquota addizionale comunale all'IRPEF - Anno 1012; 15) Art. 174 D.Lgs. 267/2000 - Approvazione della Relazione previsionale e programmatica al Bilancio di Previsione 2012, del Bilancio di Previsione 2012 e del Bilancio Pluriennale 2012/2014; 16) Completamento del sistema infrastrutturale zona PIP - Comprensorio 2, perizia di variante - Determinazioni; 17) Porzione di terreno di proprietà comunale distinta in Catasto Terreni al foglio 16, particella 53 - Richiesta di acquisto da parte dei germani Corona - Determinazioni; 18) Restauro conservativo della vecchia masseria "Acquacandida" e recupero ambientale della zona - Determinazioni; 19) Regolamento disciplinante le modalità di costituzione e ripartizione degli incentivi previsti dall'Art. 92, comma 5 del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163  "Codice dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture - Esame ed approvazione"; 20) Convenzione per il trasferimento all'Unione dei Comuni "Terre del Mare e del Sole" delle funzioni relative al servizio sviluppo e marketing del territorio.
Prima di iniziare i lavori volevo dare lettura di un comunicato che mi è arrivato questa mattina a nome di Sinistra, Ecologia e Libertà: «Al signor Sindaco, al signor Presidente del Consiglio, ai signori Assessori, ai signori Consiglieri di maggioranza.
Presa visione dell'ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per il giorno 30 ottobre 2012, in particolare del punto n. 8 "Precisa d'atto stipula convenzione disciplinante i rapporti fra la società  Vergine S.p.A. e il Comune di Fragagnano, il Circolo SEL di Fragagnano, nel ringraziare il Presidente del Consiglio per la opportunità che viene offerta alle forze politiche prive di rappresentanza istituzionale di poter rappresentare le proprie istanze nella massima Assise Istituzionale locale, intende rivolgere un accorato appello al Sindaco, al Presidente del Consiglio, agli Assessori, ai Consiglieri di maggioranza. Questa sera il Consiglio Comunale è chiamato a prendere atto della stipula di una nuova convenzione sottoscritta dal Comune di Fragagnano e dalla ditta Vergine: intanto noi riteniamo che un argomento di siffatta portata meriti non una semplice presa d'atto da parte dei Consiglieri di maggioranza, bensì un approfondimento serio e responsabile, proprio in virtù della rilevanza del punto in questione.
Per quanti non ne fossero ancora a conoscenza, oggi siamo di fronte ad una vicenda dai contorni oramai ben chiari, definiti e soprattutto inconfutabili e drammaticamente allarmanti. Tentare di nascondere o minimizzare questi dati vuol dire operare con la consapevolezza di non aver agito nel pieno rispetto della trasparenza, dell'interesse della collettività e della salute dei Fragagnanesi, della cui tutela è responsabile in primis il Sindaco.
Noi chiediamo al Sindaco, al Presidente del Consiglio, agli Assessori e ai Consiglieri di maggioranza di esplicitare in questa Assise il proprio punto di vista circa la relazione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, approvata il 20 giugno 2012. I dati in essa contenuti sono estremamente preoccupanti. Detta Commissione ha rilevato numerose operazioni di traffico e smaltimento illecito di rifiuti provenienti da altre regioni, Abruzzo e Campania, rispettivamente nelle discariche Vergine di Lizzano ed Ecolevante di Grottaglie. Addirittura emerge che dal 2004 al 2009 sarebbero arrivati nelle predette discariche anche ingenti quantitativi di pericolosi scarti di lavorazione industriali camuffati da rifiuti innocui: circa 15.000 tonnellate. Fatti per i quali l'autorità giudiziaria ha richiesto il rinvio a giudizio, fra gli altri, di Anglano Antonio, responsabile di impianto della discarica Vergine, nei cui confronti è stata richiesta ed ottenuta una misura cautelare restrittiva.
Le indagini condotte da varie Procure italiane dimostrano chiaramente come presso la discarica Vergine sono stati smaltiti illecitamente rifiuti recanti falsi codici, provenienti da varie aziende, sia abruzzesi che campane, di gestione di rifiuti speciali pericolosi e non, il tutto con la complicità dei responsabili della ditta Vergine.
Non è difficile immaginare come  dietro a queste attività illecite ci sia la regia occulta della criminalità organizzata. Questa  verità sconcertante, attesa da quasi trent'anni, pone tutti quanti i soggetti interessati, istituzioni, organismi di controllo, ASL, magistratura, soggetti politici di fronte alle proprie responsabilità.
Noi chiediamo al Sindaco, al Presidente del Consiglio e alla maggioranza tutta di prendere coscienza delle conseguenze dell'atto amministrativo che si accingono ad approvare con tanta leggerezza, soprattutto delle ripercussioni che ciò avrà sulla collettività, nel senso che saremo alla mercè di un'azienda del tutto inaffidabile, pluri-indagata, duramente sanzionata dalla Commissione Parlamentare e che, potendo condizionare con le proprie illimitate disponibilità economiche le finanze del Comune, ne limiterebbe di fatto la propria sovranità.
Per tali motivi rivolgiamo un appello al Sindaco, al Presidente del Consiglio e alla maggioranza tutta a ritirare dall'ordine del giorno il punto in questione; a dare invece corso a quanto proposto da alcuni Consiglieri di minoranza in occasione del Consiglio Comunale del 12.09.2012 e ad intraprendere ogni tipo di iniziative politico-istituzionali finalizzate al coinvolgimento, oltre che dei Sindaci dei paesi interessati al problema "discarica Vergine", anche di altri soggetti politici (associazioni, movimenti ambientalisti) presenti sul territorio, per rivendicare con forza il diritto sacrosanto di tutti i cittadini alla salute, seriamente compromesso dai rischi connessi all'attività illegale svolta dalla società Vergine in tutti questi anni.
Fragagnano, 30.10.2012».
Do lettura del primo punto all'ordine del giorno...


Consigliere TODARO (fuori microfono)

Chiedo se posso intervenire?


Presidente DE CAROLI

Sì. Io volevo dire che questa lettera qui è una comunicazione che riguarda un punto successivo, pertanto gli interventi li potremo fare anche quando sarà preso in considerazione l'argomento.


Consigliere TODARO

Non è inerente alla nota presentata dal gruppo SEL, era un intervento fuori sacco, insomma. Chiedevo se posso intervenire o no.


Presidente DE CAROLI

Prego.


Consigliere TODARO

Innanzitutto, mi sembra inopportuno fare il Consiglio Comunale di mattina, quindi chiedo al Presidente del Consiglio come mai questa decisione, vista anche l'importanza degli argomenti all'ordine del giorno. Se parliamo di partecipazione, di democrazia, di avvicinamento alla politica da parte dei giovani, è bene che i Consigli Comunali si tengano di pomeriggio, la sera quando ci può essere la partecipazione di più gente. Questo è il primo appunto.
Il secondo è un complimento all'Amministrazione e questo è riportato da parte dei cittadini che mi dicono che mai come adesso si è vista una pulizia delle strade e un servizio di nettezza urbana  così com'è. Ringrazio anche l'Assessore al ramo allora.
Vorrei chiedere cosa è successo, perché i cittadini me lo chiedono: se è l'avvicinarsi della scadenza contrattuale o è qualche altro motivo che ha sollecitato l'azienda ad essere così rispettosa in questi ultimi tempi del capitolato d'appalto.


Presidente DE CAROLI

Brevemente, io rispondo per la convocazione del Consiglio Comunale di mattina. Come già comunicato telefonicamente a tutti i Consiglieri sia di maggioranza ma quanto più quelli di opposizione, ho tenuto a precisare che ho convocato il Consiglio di mattina perché c'erano 20 punti all'ordine del giorno, per cui era necessario dare la possibilità a tutti quanti di intervenire democraticamente su qualsiasi punti e non fare delle cose affrettate e frettolose senza poter esplicitare a dovere i punti in questione.
Quindi mi sembra di aver anche avuto da parte di tutti i Consiglieri, quando sono stati avvisati telefonicamente, la loro adesione e il loro consenso a far sì che il Consiglio fosse celebrato di mattina.
Per cui io sto facendo questa considerazione a tutto il pubblico, ma - voglio dire - questa considerazione era già stata fatta a tutti quanti i Consiglieri. Quindi credo che sia stata una giustificazione del tutto plausibile, non c'è la volontà da parte né mia né - penso - neanche della maggioranza di voler convocare Consigli di mattina per far sì che non intervenga la gente, anzi - devo dire la verità - oggi vedo una partecipazione maggiore rispetto a quella che c'è stata l'ultima volta in cui il Consiglio era stato convocato di pomeriggio.
Poi, per quanto riguarda l'altra osservazione, non so se vuole rispondere l'Assessore.
Prego, la parola all'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

Buongiorno a tutti.
Per quanto riguarda la pulizia delle strade o comunque questo servizio che, secondo il Consigliere Todaro, l'Universal Service sta effettuando con più impegno, io credo che all'inizio delle nuove Amministrazioni nessuno ha bacchetta magica, arriva e cambia le cose, ovviamente ci voleva un po' di tempo, ma un po' di tempo nel senso che probabilmente erano abituati a fare in un certo modo. Da parte nostra c'è stato sempre, fin dal primo giorno, il controllo, poi piano piano, piano piano, finalmente siamo riusciti spero ad indirizzare il tutto sulla giusta via, infatti avete visto che c'è un controllo anche più assiduo da parte dei Vigili. Posso dare del "tu", no, Consigliere Todaro?


Consigliere TODARO

Sì.


Assessore MAZZA

Se poi tu, visto che ci hai fatto anche tante, tante sollecitazioni per quanto riguarda questo servizio qua, adesso prendi atto anche degli importi che noi, di volta in volta, quando non è stato effettuato un servizio siamo andati anche a recuperare, anche questo probabilmente è stato uno sprone. I risultati sono questi e spero che nel prosieguo si migliori ancora.
Poi volevo dire al Consigliere D'Elia che all'ultimo Consiglio mi chiese per la questione dell'odore nauseabondo che si sentiva nella parte sud di Fragagnano: il problema è stato definitivamente risolto, è stato fatto un intervento dell'Acquedotto (quindi il Comune di Fragagnano non ha avuto alcun esborso) in quanto c'era un travaso - come ti dissi pure all'epoca - di fogna nera nella fogna bianca, uno sversamento che andava, purtroppo, a defluire nella fogna bianca e nelle acque reflue che - ovviamente - non dovrebbero puzzare.
Il problema è stato risolto definitivamente perché è stato fatto un baypass, cioè è stato modificato proprio l'impianto da parte dell'Acquedotto, non ci sono più questi problemi. Quindi se la causa...


Consigliere MACRIPO'

Uno sversamento dovuto a che?


Assessore MAZZA

Perché c'era stata una rottura.
In fase di costruzione, probabilmente quando è stata fatta la fogna, praticamente la fogna nera proveniente da San Marzano - siccome quello è un tubo da 200, credo - passava nel tubo dell'acqua bianca che era stato precedentemente costruito, forse anche per un motivo di... non so, in fase di costruzione, qualcosa fatta almeno 25-30 anni fa, non lo so, nel corso degli anni c'era stata questa rottura e, quindi, la fogna nera travasava nelle acque reflue, nelle acque bianche che poi andavano a finire...
Io proprio ieri pomeriggio sono andato a fare un sopralluogo dove defluiscono le acque bianche: in effetti è sparita la puzza - poi potete controllare anche voi stessi - non c'è più acqua nella cava, non c'è più niente. Ecco perché non si sentono più gli odori.


Consigliere D'ELIA

Sperando che nei prossimi tempi non succeda di nuovo.


Assessore MAZZA

In quel punto non può succedere perché è stato fatto... il tubo non passa più dentro il canale dell'acqua bianca, quindi se dovesse succedere una rottura, va in dispersione nel terreno. Però per questo non c'ero la...


Consigliere D'ELIA

Va bene. Si invita comunque l'Amministrazione a vigilare eventualmente acche la manutenzione sia fatta.


Assessore MAZZA

Certo, certo! Quello sicuramente, però per quello che è di nostra competenza, perché - ripeto - questo è stato un intervento fatto dall'Acquedotto. Quello che noi ci abbiamo messo è stata la nostra presenza dalla mattina alle sette alle quattordici/quindici che finivano di lavorare, costantemente noi Assessori anche i Consiglieri, un po' tutti ci siamo avvicendati in un ruolo di vigilanza, perché più di quello credo che non potevamo fare insieme ai tecnici, però è stato un intervento fatto dall'Acquedotto esclusivamente con propri fondi, noi come Amministrazione non abbiamo avuto alcun esborso in quanto il danno era stato provocato da loro. E credo che quel problema adesso è definitivamente risolto. Adesso io non ho tutta la panoramica della rete fognante e della rete delle acque bianche di Fragagnano, quindi se dovesse succedere da qualche altra parte non posso saperlo. Comunque interverremo come siamo intervenuti questa volta.


Consigliere D'ELIA

Sperando che comunque non ci sia più bisogno che qualche altro cittadino vada a fare la denuncia ai Carabinieri per fare intervenire l'Acquedotto. Ci vuole una vigilanza più attenta, insomma, da parte vostra.


Assessore MAZZA

Il punto non è questo! La difficoltà è stata individuare il problema. Perché io non so se qualcuno di voi, Consiglieri di minoranza (che siete tanto attenti), si è fatto una passeggiata laggiù dove è successo il fatto a vedere com'era: si trattava di una stanza di 3 metri sotto terra. Cioè non era una semplice uscita di acqua, quindi uno riusciva ad individuare, si è dovuto scavare, ci sono stati dei mezzi pesanti per parecchi giorni. L'intervento non è stato un interventino di due ore, sono stati 6-7 giorni a lavoro là, quindi non era qualcosa neanche facilmente individuabile.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Saluto tutti i colleghi, saluto tutti i cittadini che sono presenti.
Io brevemente per concludere il ragionamento sulla denuncia, una delle tante che sono arrivate. Non è che il problema si è risolto perché è arrivata la denuncia del cittadino, il problema si è risolto perché - io dico - fra la sfortuna, la fortuna che la condotta della fogna nera di San Marzano è esplosa ed è esplosa esattamente qualche giorno dopo che è arrivata la denuncia. Ma non è che la denuncia era arrivata perché sapevano che doveva esplodere la condotta della fogna nera di Fragagnano.
Noi il problema ce l'avevamo da tempo, da tempo non solo noi - come diceva l'Assessore Mazza - giornalmente ci recavamo là giù a verificare, abbiamo aperto le condotte, ma anche i tecnici avevano ipotizzato anche alcune soluzioni discutendo e ragionando anche con i cittadini che sono residenti laggiù. Noi stavamo immaginando di realizzare delle specie di finestre che chiudevano le nostre condotte dell'acqua bianca perché, secondo qualcuno, andando a chiudere la tubazione, il cattivo odore non ci doveva essere più.
Allora, nel momento in cui stavamo predisponendo per realizzare questi interventi, la condotta della fogna nera è esplosa, è franata completamente e, quindi, siamo riusciti a capire che il problema era quello, perché nel momento in cui è esplosa è iniziato lo sversamento nella pozzetta della nostra fogna bianca.
Quindi la prima cosa che ho fatto, al di là della denuncia - non è che era la denuncia - ho fatto immediatamente una ordinanza urgente e contingibile imponendo all'Acquedotto di intervenire. Perché la fogna nera che viene da San Marzano non è di competenza comunale, non è che ce l'abbiamo noi come gestione, ce l'ha l'Acquedotto che gestisce San Marzano e Lizzano. Ho fatto l'ordinanza imponendo immediatamente il ripristino di quella condotta e la bonifica del recapito finale, perché il problema lo hanno determinato loro, non è che lo abbiamo determinato noi. Per cui sono venuti, hanno preso atto, hanno investito le  loro aziende che fanno i lavori, sono intervenuti e hanno completamente cambiato il tratto da pozzetta a pozzetta, lo hanno eliminato. E adesso hanno eliminato anche il problema che avevamo prima, per cui la condotta era all'interno della nostra pozzetta; adesso  è stata realizzata all'esterno, hanno fatto il baypass. Quello era il problema, che all'inizio non riuscivamo a capire perché lo sversamento era leggero, ma avveniva soprattutto negli orari in cui parte a San Marzano l'impianto di sollevamento e di spinta. Perché loro per poter smaltire a San Marzano hanno un impianto di sollevamento e di spinta: quando parte quello, la velocità è impressionante.
Per cui tutte le volte che si andava a verificare, probabilmente non c'era l'impianto di sollevamento e di spinta in funzione, per cui noi non riuscivamo a capire che il problema era il loro ed eravamo convinti che era la nostra fogna bianca e stavamo già impegnando delle somme per poter intervenire. Ecco perché dire: fra la sfortuna la fortuna che quella condotta si è rotta, perché altrimenti anche con gli interventi che stavamo predisponendo noi come Amministrazione Comunale sulla fogna bianca, sarebbe rimasto il problema.
Oggi non c'è più, grazie a Dio, però mi sento di dire che, siccome siamo sotto questo cielo...!
Per esempio, stiamo monitorando la loro condotta che sta su, noi usiamo chiamarli "li monticieddi". Vicino alla vaccheria c'è la condotta che scende: stiamo monitorando anche quella, perché anche lì su un tombino spesso e volentieri, quando c'è l'impianto di spinta acceso, c'è fuoriuscita. E ho notificato anche questo, ho chiesto all'Acquedotto di intervenire anche lì.
Questa è la situazione!
E` chiaro che dobbiamo porre la dovuta attenzione e lo facciamo costantemente su quella che è la nostra rete perché abbiamo responsabilità, ma la stiamo ponendo anche sulla loro perché poi la loro attraversa tutto il nostro territorio, per cui se c'è fuoriuscita, se c'è mal funzionamento il cattivo odore lo sentiamo noi, mica lo sentono loro. C'è la massima attenzione!
Concludo perché credo sia giusto e doveroso da parte mia, nonostante lo abbia già fatto l'Assessore all'Ambiente, intanto rilevare e ringraziare da parte mia che se il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani con annessi servizi implementari è cambiato per due motivi: il primo è che noi avevamo - io l'ho sempre detto - una idea organizzativa di quel servizio completamente diversa da quella che era stata in precedenza, e cioè che bisognava tornare a quel modello di funzionamento e soprattutto di controllo che c'era dal 2002 al 2005. Io l'ho sempre detto.  Ho trovato un servizio organizzato in un modo: con atti l'ho trasformato. E l'ho fatto anche e soprattutto perché c'è stata una sensibilizzazione da parte del Consigliere Todaro, uno stimolo da parte del Consigliere Todaro con ripetute interrogazioni ma soprattutto con segnalazioni e comunicazioni acche l'Amministrazione Comunale ponesse in essere la dovuta attenzione e il dovuto controllo necessario sul servizio.
Io avevo detto che avevo dato la responsabilità al controllo all'Ufficio della Polizia Municipale che, secondo me, è quell'organismo che meglio di chiunque altro può controllare e vigilare i servizi; che se dato all'Ufficio Ambiente era - così come abbiamo verificato - impossibile che venissero controllati i servizi nel rispetto del capitolato e del contratto d'appalto. Oggi io ho anche ringraziato, pur sapendo che il Comando dei Vigili Urbani è carente - perché sono solo 3 unità - me nonostante tutta la mole di lavoro che hanno, ogni giorno puntualmente la mattina fanno due ore di servizio di vigilanza per il rispetto del contratto dei servizi di appalto della Universal Service. Il Comando puntualmente relaziona sui servizi che non effettuano, sulle inadempienze e l'Ufficio Tecnico, nel rispetto di quella relazione che giornalmente l'Ufficio predispone, sta trattenendo le somme alla Universal Service per i mancati servizi. Ecco perché è migliorato il servizio: perché c'è una organizzazione del servizio diversa, perché abbiamo avuto - lo ribadisco, lo voglio dire - la sensibilizzazione e lo stimolo da parte del Consigliere Todaro a porre la necessaria attenzione e perché noi  immaginavamo che il servizio dovesse cambiare nei responsabili del controllo e nei responsabili che dovessero comunque fare... Perché poi così deve essere quando uno un servizio non lo effettua: è giusto che non debba essere pagato. Per cui l'ufficio anche questo mese ha trattenuto le somme, ha richiesto, laddove ci sono le condizioni, di fare il contraddittorio rispetto ai rilievi che sono stati certificati dal Comandante della Polizia Municipale.
Debbo dire che non è l'ottimale, ci mancherebbe altro, tutto è sempre migliorabile, io sono fra quelli che pensano che per migliorare il servizio deve cambiare in toto, completamente, quella organizzazione non deve più esserci e spero tanto che, se avremo la possibilità di fare la gara, di preparare il capitolato, lo stesso sia predisposto prendendo come riferimento il Piano comunale sulla raccolta differenziata che è anche - io l'ho detto e lo voglio ribadire - il frutto di quella settimana che Resistere l'anno scorso fece per la Settimana Europea per i Rifiuti. Infatti molte cose che sono state discusse e approvate nel loro documento l'anno scorso, sono state riportate - perché da lì si è partito - nel Piano comunale di raccolta differenziata che abbiamo approvato. E io spero tanto che quello sia il punto di partenza, se non addirittura il punto cardine per l'organizzazione del nuovo modello di sviluppo che deve avere in prospettiva, considerato che a marzo scade il contratto della Universal Service per il futuro del nostro paese.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Mi dispiace soltanto che sia passato un anno e mezzo da quando c'è stata la mia prima interrogazione sulla Universal Service. Ma non era un qualcosa contro la ditta che faceva il servizio, era soltanto rendersi conto di quello che paghiamo come Amministrazione rispetto ad un servizio che la ditta doveva fare. E su questo io ho sollecitato l'Amministrazione e gli Assessori dal primo momento, cioè da luglio dell'anno scorso. Mi dispiace soltanto che sia passato tanto tempo per renderci conto che effettivamente qualcosa non andava.
Adesso forse il servizio è adeguato al capitolato e io mi chiedo cosa ha fatto la ditta in tutti questi anni, senza voler colpevolizzare nessuno perché, ovviamente, è chiaro che se non c'è stato  controllo la ditta ne approfittava, perché comunque è normale che la ditta possa trarre vantaggio laddove non c'è controllo.
Comunque io mi auguro che questo controllo prosegua e prosegua la penalizzazione della ditta rispetto alle inadempienze. Anzi propongo che quei soldi risparmiati sulla penalizzazione vengano utilizzati dai Servizi Sociali per aiutare le famiglie bisognose che non riescono neanche a pagare la TARSU. Questa è una proposta che faccio!
Ritornando alla fogna bianca, io - ovviamente - sono un tecnico e non posso che meravigliarmi delle cose che scopro, e ho scoperto che la fogna bianca ha un recapito in una ex cava che, secondo me, è abusiva, cioè non è regolarizzata, non è regolamentata. Questa è una cosa gravissima e questo non lo dico per me, lo dico per voi. Cioè, a prescindere dalla questione ambientale - perché poi su quella cava vengono smaltiti anche liquami che non sono provenienti da fogna bianca, ma lì c'è uno smaltimento abusivo di cui la persona, l'Ente responsabile è proprio il Comune che sta smaltendo abusivamente dell'acqua in uno sversamento non autorizzato.
La cosa strana è che io l'ho scoperto adesso, non so se voi lo avete scoperto anche adesso, però la prima cosa da fare in questo caso è intervenire subito con una progettazione, con un progetto di adeguamento di questo scarico. Io non so se... non penso che  questo scarico sia mai stato autorizzato, è probabile che  derivi da decenni, da quando è stata fatta la fogna bianca, quindi che non c'è stata mai una programmazione rispetto allo scarico e, quindi, si è pensato nei decenni addietro di effettuare la condotta e successivamente di pensare allo scarico. Bene, io vi voglio avvisare di questo: che lì c'è uno scarico abusivo e, quindi, vi prego di intervenire quanto prima perché, oltretutto, ci sono anche delle denunce penali e - mi dispiace - è il Sindaco in prima persona a patirne poi le conseguenze.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Solo per tranquillizzare me stesso, perché - chiaramente - lo so che poi le denunce penali sono indirizzate al Sindaco.
Non è necessario fare la progettazione. Perché?
Perché nel 2005 fu presentato un progetto per il collegamento del recapito finale della fogna bianca. Progetto - che sembra una barzelletta, mi viene da ridere - che la Regione Puglia ha finanziato fino al 155° posto, il Comune di Fragagnano è 156°. Io sono andato più volte a parlare con i dirigenti, ho anche parlato con l'Assessore Fabiano Amati (non più tardi di due settimane fa l'ultima volta), mi hanno detto - io poi, sapendo la politica come funziona, non sono tanto tranquillo, gli ho anche detto che c'è questo problema e che è necessario intervenire urgentemente, perché oltre che le denunce penale che può beccare il Sindaco, possono eventualmente scaturire anche problemi di tipo igienico-sanitario - mi ha detto che le economie riveniente dalle gare dei 155 Comuni che stanno già realizzando le opere loro intenderebbero utilizzarle a scorrimento di graduatoria. Il Comune di Fragagnano presentò un progetto per 2.000.000 di euro, è stato inserito e - diciamo - finanziato quando troverà la disponibilità economica per un importo pari a 1.500.000 euro. Io spero per davvero che poi le economie vengano destinate per lo scorrimento della graduatoria. Se ciò avviene, mi hanno detto che al massimo entro i primi sei mesi dell'anno prossimo dovrebbero utilizzarle per far scorrere la graduatoria. Il Comune di Fragagnano è il primo tra quelli che dovrebbero avere il finanziamento. Io uso il condizionale! Mi auguro che questo avvenga per davvero! Sono andato a parlare con più attori della Regione Puglia per sollecitarli ma soprattutto a fargli capire che la situazione è delicata da una parte ma preoccupante dall'altra. Mi hanno tranquillizzato dicendomi che a breve l'utilizzo delle economie ci consentirà di avere il finanziamento e realizzare l'opera. Io lo spero!


Presidente DE CAROLI

Do lettura del punto...


Consigliere TODARO

Presidente, se posso proporre la suddivisione degli argomenti in due tranche, nel senso che già prefissiamo - quindi per evitare che la gente che magari è interessata ad un argomento aspetti la discussione dell'argomento. Quindi possiamo anche definire quelli che possono essere discussi in mattinata e poi quelli che possono essere discussi nel pomeriggio, diamo l'orario e, quindi, chi è interessato ad un argomento della prima tranche rimane, chi è interessato ad un argomento che riguarda le cose importanti le rimandiamo al pomeriggio. Questa è una proposta.


Presidente DE CAROLI

Credo che sia più opportuno vedere fino a che punto arriviamo, anche perché come si può ipotizzare a quest'ora che per i primi sette punti ci vorranno tre ore e per gli altri cinque? Io non lo so, non posso ipotizzarlo. Facciamo così: andiamo avanti, rendiamoci conto fin dove arriviamo, dopodichè convochiamo i capigruppo, decidiamo insieme di sospendere e di riprendere successivamente. Non so, come faccio a dire: "I primi sette punti li facciamo in mattinata e dall'ottavo ne discutiamo nel pomeriggio"?

(Il Consigliere Todaro interviene fuori microfono)

Ho capito, però non so quanto tempo ci vorrà per discutere di tutti quanti i punti. Se non ce la facciamo, poi come facciamo? Andiamo avanti! Anche perché penso che la gente sia venuta per  assistere. Prima abbiamo detto: "Convochiamo il Consiglio di mattina perché vogliamo che ci sia partecipazione, adesso che vediamo che c'è tanta gente andiamo avanti e poi, dopodichè quando sarà l'ora di sospendere, sospendiamo.


Presidente DE CAROLI

Do lettura del punto n. 1: "Pignoramento presso terzi promossa dall'Avv. Luigi Parlatano e dalla signora Vincenza Andrisano - Somme dovute in forza di sentenza esecutiva n. 283/11 della Corte d'Appello di Lecce - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 267/2000".
Relaziona l'Assessore Pagliara.


Assessore PAGLIARA

Prima di andare a riconoscere i debiti fuori bilancio come da ordine del giorno, ho preparato una relazione che vorrei leggervi perché fino al punto n. 7 sono riconoscimenti di debiti fuori bilancio che attengono al Settore Contenzioso, tranne uno che attiene al Settore dei Servizi Sociali.
In questo Consiglio Comunale vengono poste all'attenzione dei cittadini e dei Consiglieri Comunali una parte delle vicende  che il mio Assessorato ha affrontato e che purtroppo non  esauriscono la notevole mole di situazioni arretrate che, come vi è ben noto, abbiamo affrontato in precedenti Consigli e che probabilmente ci troveremo ad affrontare nel futuro.
Non voglio nascondere al Consiglio l'amarezza che mi provoca nel dover riconoscere somme che in una condizione di Bilancio  diversa forse avremmo evitato di pagare, ma tuttavia mi corre l'obbligo di dire che senza la chiusura del Bilancio di Previsione precedentemente non sarebbe stato possibile ipotizzare alcun tipo di intervento. Già l'anno scorso, come ricorderete, abbiamo impegnato ben 75.000 euro per pregressi pagamenti, in particolare per spese legali, ma speriamo, dopo l'approvazione di questo Bilancio, di poter entro la fine dell'anno azzerare una situazione debitoria per spese legali, in modo da poter partire da zero e non avere più questa spada di Damocle sulla testa.
Ovviamente, non sto qui a dire in quale modo e con quale insistenza l'operato della nostra Amministrazione è finalizzato a far comprendere l'importanza del riordino del settore, soprattutto per evitare lo spreco di risorse pubbliche che meglio possono essere utilizzate per il raggiungimento di obiettivi dell'Ente più importanti. Sono certa e mi auguro che questa premessa vi porterà a comprendere la difficoltà nella quale ci troviamo ad operare e ci impedisce di intervenire in maniera più tempestiva. Ma questa è la realtà e rispetto a questa realtà mi auguro che venga apprezzato l'impegno e il senso di responsabilità della nostra compagine amministrativa.
Poiché sono debiti fuori bilancio e le relative relazione e proposte di deliberazione sono già poste alla vostra attenzione, io avevo pensato di procedere punto per punto ma di farvi un breve riassunto su ogni proposta.
Quindi in merito al primo punto all'ordine del giorno "Andrisano Vincenza" vi espongo quanto segue: con atto di citazione del 20 aprile '93 Andrisano Vincenza conveniva in giudizio dinanzi al Tribunale di Taranto il Comune di Fragagnano, in persona del Sindaco pro tempore, per sentirlo condannare all'immediato pagamento di lire 8.466.500 in favore di Andrisano Vincenza per risarcimento danni ex Art. 2043 c.c. o altra responsabilità extracontrattuale.
Il Comune si costituiva in giudizio incaricando l'Avvocato Turso. Il Giudice Onorario del Tribunale di Taranto, Sezione distaccata di Grottaglie, accoglieva il difetto di legittimazione attiva proposto dalla controparte e rigettava la domanda con condanna dell'attrice ovvero la signora Andrisano Vincenza delle spese ed onorari di giudizio. Questo nella prima fase, quindi nel primo grado di giudizio.
Con atto del 16 aprile 2003, la signora Andrisano proponeva appello avverso il primo grado di giudizio. La Corte d'Appello, con sentenza del 17.12.2004, rigettava l'appello proposto dalla signora. Noi eravamo difesi sia nel primo grado che nel secondo grado dall'Avvocato Turso.
Con ricorso notificato il 04.04.2005 la signora Andrisano richiedeva alla Suprema Corte la cassazione della sentenza della Corte d'Appello. Il Comune non si costituiva, perdendo la possibilità di svolgere una attiva difesa.
La Suprema Corte, con decisione del 17 febbraio 2010, cassava la sentenza e rimetteva la causa dinanzi alla Corte d'Appello, cioè proponeva un atto di riassunzione dinanzi alla Corte d'Appello sezione distaccata di Taranto. In questa ultima circostanza il Comune viene condannato.
Pertanto, alla luce di questo sopra, l'Avvocato Parlatano notifica la sentenza, il precetto e, a seguito il pignoramento, per quanto riguarda sia la sorte capitale, per cui la richiesta di risarcimento danni prevista dalla signora, quanto per le sue spese legali.
Pertanto oggi, alla luce di ciò, stante la legittimità della pretesa e il fallimento del tentativo bonario di componimento...  Perché io insieme alla Dott.ssa Zito abbiamo chiamato l'Avvocato Parlatano, abbiamo chiesto di temporeggiare stante le difficoltà di tipo economico che il nostro Comune comunque in questi mesi ha e sta affrontando. Abbiamo chiesto ma, purtroppo, l'Avvocato non ci ha offerto la sua disponibilità.
Pertanto, alla luce delle considerazioni così fatte e alla luce di quanto esposto in narrativa, riteniamo opportuno che il debito debba essere riconosciuto.
Questo per Andrisano.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Naturalmente, avendo letto un pochettino l'argomento di questa delibera, viene chiaro ed evidente davanti a tutti che ritengo che sia stata - come sicuramente sarà anche per le altre - poca attenzione e molta leggerezza sia da parte di chi amministra e, magari, sia da parte anche di chi difende. Perché in questa delibera si legge - mi fermo giusto in alcuni punti - "...non sono state fornite indicazioni circa la posizione che l'Amministrazione avrebbe dovuto tenere nel prosieguo del giudizio", quindi da parte del legale che difendeva il Comune;  "...che nessuna determinazione è stata assunta per tempo dall'Amministrazione", e siamo a due; "...che agli atti di questo ufficio risultano esistenti solo provvedimenti aventi ad oggetto regolare pagamento"; "...che il Comune è rimasto contumace"; "...circa l'opportunità e la necessità di costituirsi in giudizio per contestare le pretese l'attorie", quindi il Comune proprio non si è presentato; "...non hanno ritenuto ciascuno, per quanto di competenza, di dover assumere alcuna iniziativa e sono rimaste inerti"; "...l'Ente, il pagamento delle somme dovute in forza di sentenza esecutiva... mancanza di pagamento di credito". Cioè quello che voglio dire è che risulta chiaro, come ho detto prima, che vi è veramente molta, ma molta leggerezza nell'affrontare queste questioni e che, naturalmente, poi si vanno a  ripercuotere su tutti quanti noi, perché alla fine poi, gira e rigira, c'è sempre chi deve pagare. Quindi sarebbe opportuno che si prestasse molta più attenzione su queste questioni. E certamente questa è una questione che andrebbe molto, molto approfondita perché, oltretutto, sappiamo bene che  nel momento in cui gli atti andranno davanti alla Corte dei Conti, nel momento in cui si andrà a verificare che c'è un aggravio di spesa per le casse comunali, è chiaro che la Corte dei Conti - come fa sempre - chiederà il reintegro delle somme dovute.
Però quello che voglio dire - e concludo - è che ormai in ogni Consiglio Comunale ci stiamo portando avanti sempre debiti fuori bilancio per questioni e atti giudiziari in essere: bisognerebbe cercare di evitare che nel prossimo futuro andiamo sempre... anche se sto vedendo che comunque abbiamo una crescita esponenziale di queste questioni, perché di soldi se ne stanno spendendo tanti. Però - ripeto - quello che mi lascia un pochettino perplesso e po' basito di fronte a questa situazione è che sia da parte degli avvocati che vengono nominati dal Comune per difendere arrivano solamente le parcelle ma non arrivano indicazioni precise su come comportarsi, e questo ritengo sia grave, sia da parte anche dell'Amministrazione che arrivano le sentenze, quindi bisogna andare a pagare e si lasciano lì a giacere probabilmente in attesa che poi arrivi l'atto di pignoramento che ritengo sia un atto successivo.
Allora la cortesia è che perlomeno per quelli in essere, nel momento in cui vi arriva una sentenza, pagare per pagare, pagate prima e vi levate subito il pensiero e quantomeno contenete anche le spese.


Assessore PAGLIARA

Consigliere, questo accorgimento non glielo voglio fare in tono polemico, ma io nella mia relazione ho ben specificato e ho detto che questi sono intanto dei debiti, per cui poi dei processi che non attengono alla nostra Amministrazione, a questa, ma sono delle sentenze che si sono avute quando questa Amministrazione si è insediata. Nella mia relazione specifico e dico quanto questa compagine amministrativa sta affrontando giornalmente quelli che sono i problemi e il riordino del Settore Legale. Tanto è vero che, alla luce di questa presa di consapevolezza, l'anno scorso abbiamo già impegnato una serie di somme che sono i 75.000 euro. E` chiaro che le sentenze... Io non posso stabilire se una causa matura oggi rispetto ad un'altra, ed è proprio alla luce di questa imprevedibilità che si configura il debito fuori bilancio. Ora, in merito ai suoi consigli, ai suoi suggerimenti io li faccio miei e le posso assicurare che questo già noi lo stiamo affrontando, ci stiamo preoccupando di affrontarlo giornalmente. Su questo io le do la mia assoluta disponibilità. Però dobbiamo andare avanti! Dobbiamo andare avanti cercando di concludere tutto il precedente, e abbiamo fatto già tantissimo. Chiudendo il precedente, e quindi saldando il pregresso - e qui mi riferisco alle disponibilità - noi sicuramente potremo azzerare la situazione precedente e affrontare il contenzioso in maniera più serena.
Poi, rispetto agli aspetti tecnici, sono delle domande che probabilmente dovremmo fare alle vecchie Amministrazioni: come mai fra il primo e il secondo grado ci si costituisce e poi in Cassazione non ci si costituisce. Io questo, Consigliere, non glielo so dire, cioè non sono domande che attengono a noi.
Io non a caso ho fatto la relazione iniziale: perché questi sono tutti debiti che non attengono a quando noi ci siamo insediati, per cui oggi purtroppo dobbiamo assumercene l'obbligo, perfezionarli, pertanto riconoscerli. E` questo! Oggi solo questo!
Poi - come dice lei - per i contenziosi che nascono da adesso in poi possiamo discuterne sia nel merito del processo, perché  io ne prendo atto, noi seguiamo i processi con la Dott.ssa Zito e il Segretario Comunale giorno per giorno, relazionerò anche sul corso del processo, ma su come è andato il processo prima di questo  veramente dovremmo chiedere alle vecchie Amministrazioni.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Prendo atto di quanto detto dall'Assessore Pagliara. Questo certamente non mi fa altro che piacere, quindi sentire che sta ponendo tanta, tanta attenzione su queste questioni, però - ripeto - dico semplicemente questo: non possiamo oggi, anzi non potete oggi, voi che amministrate, dire: "Sa, sono cose che sono successe prima, noi ce le troviamo". Tocca a voi!  Ob torto collo è una questione che dovete affrontare!


Assessore PAGLIARA (fuori microfono)

Infatti li stiamo riconoscendo!


Consigliere MACRIPO' 

Ma io il suggerimento che vorrei darle, Assessore, è anche questo: se, ad un certo punto, voi riscontrate nella lettura degli atti che ci sono state grosse negligenze, nel momento in cui riscontrate questo, io casserei da un certo elenco chi non si comporta in un determinato modo, perché in questa maniera - ripeto - chiunque oggi o domani sarà nominato a difendere il Comune, sarà nominato a seguire le vicende, bla, bla, deve sapere che deve prendere in considerazione tutto l'iter della procedura e dare i giusti suggerimenti - lei lo sa meglio di me - a chi amministra su come comportarsi, sulle iniziative da intraprendere e sulle posizioni da assumere, perché - ripeto - leggere che il Comune è contumace, leggere questo, leggere quest'altro e poi ci ritroviamo solamente le parcelle pagate, beh - scusate, eh! - mi lascia veramente un pochettino allibito.
Grazie.


Assessore PAGLIARA

Consigliere, io voglio dire questo: voglio assolutamente spezzare una lancia a favore dell'Avvocato Turso. Probabilmente ci sarebbe dovuta essere illo tempore un'attenzione maggiore, assolutamente, però ritengo che l'Avvocato abbia svolto al meglio la sua attività professionale e che può capitare che, magari, succedano anche queste cose.
Però, oltre questo aspetto dell'attività svolta dall'Avvocato Turso, io le volevo dire - e lo specifico anche per le altre proposte di deliberazione - che tutte le proposte di deliberazione verranno inviate alla Corte dei Conti che ne vaglierà la responsabilità. Questo lo premetto sia per Andrisano che per le altre proposte di deliberazione. Le carte verranno assolutamente inviate alla Corte dei Conti!


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Giusto per un fatto di completezza! E' esattamente come vi ha detto l'Assessore Pagliara, ma la differenza questa volta sarà - ed è quello che voleva dire - non alla Sezione della Corte dei Conti, perché è una cosa diversa la Sezione degli Enti Locali della Corte dei Conti, invieremo tutto quanto alla Procura della Corte dei Conti, per cui laddove dovesse ravvisarsi la responsabilità, la Procura della Corte dei Conti evidenzierà la responsabilità.


Presidente DE CAROLI

Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3  voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per la immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Do lettura del punto n. 2: "Pignoramento presso terzi promosso dalla signora Annunziata Caforio per riconoscimento somme dovute in forza di sentenza n. 174/2011 del Tribunale di Taranto, Sez. di Grottaglie - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194 comma 1, lett. a) del D.Lgs. 267/2000".
Relaziona l'Assessore Pagliara.


Assessore PAGLIARA

Oggi affrontiamo in Consiglio una vicenda che ha avuto grande risalto politico. Questa non è la proposta di deliberazione, è una relazione che ho voluto fare per specificare ed approfondire, in modo tale che ci sia un quadro chiaro e puntuale sulla questione.
Si tratta di una problematica singolare con tutta una serie di implicazioni e complicazioni. Io parto da questa considerazione immediata da dire subito a gran voce in modo da evitare di ingenerare equivoci. Questa Amministrazione ed in particolare il mio settore in questa vicenda non solo non ha responsabilità, ma ha posto le basi per una tutela davvero seria ed efficace della posizione dell'Ente. Nel dire ciò, naturalmente, non faccio una apodittica affermazione ma giustifico, carte e dati alla mano, quanto affermato.
Ed infatti il 10.11.2011 veniva notificata al Comune la sentenza n. 174/2011, emanata dal Tribunale di Taranto sezione distaccata di Grottaglie, con la quale il Comune di Fragagnano veniva condannato a pagare la somma di euro 104.925, oltre interessi e spese in favore di Caforio Annunziata.
Da questo momento in poi, quindi 10.11.2011, la nostra Amministrazione viene a conoscenza del problema. Esaminando la pratica, pertanto, unitamente al responsabile del settore e all'Avvocato del Comune, venivamo a conoscenza di una serie di stranezze: 1) intanto il Comune all'epoca del fatto era coperto da assicurazione (il fatto era 2005); 2) che la citazione in giudizio avviene nel 2008 (Giunta Alfonso). Qui vi è la prima stranezza: il Comune non si costituisce in giudizio e la cosa provoca due problemi: la contumacia, sia pure nella prima parte del giudizio, e la decadenza di tutta una serie di diritti, fra cui quello di chiamare in causa l'assicurazione. Infine il Comune si costituiva all'udienza del 04.03.2009 senza però ottenere un risultato positivo (vedi la sentenza).
Da questa ricostruzione si evince quanto segue: il Comune non avrebbe dovuto pagare neanche un euro visto il contratto di assicurazione, ed invece si trova costretto a far fronte ad un debito che, a seguito di atti esecutivi, diventava di 140.000 euro, dico "diventava"! La signora Caforio, notificando la sentenza al Comune, lasciava chiaramente intendere - specifico: come, d'altro canto, era suo diritto - che avrebbe agito per il recupero del suddetto credito.
A questo punto, dopo numerose sessioni fra gli uffici e la sottoscritta, anche a seguito di mia sollecitazione scritta, il Comune di Fragagnano ha proposto appello avverso la sentenza ed ha ottenuto la parziale sospensiva dell'efficacia esecutiva della stessa con ordinanza della Corte d'Appello di Taranto; inoltre ha finalmente avviato il giudizio contro la compagnia assicuratrice che deve comunque garantire l'Ente essendo obbligata contrattualmente.
La signora Caforio ha comunque proposto pignoramento inizialmente per l'intera somma; successivamente, a seguito della concessione da parte della Corte d'Appello della inibitoria, cioè della concessione della sospensiva dell'efficacia esecutiva della sentenza, fino alla concorrenza di 80.000. Cioè si era partiti da 140.000; la Corte d'Appello sospende parzialmente l'efficacia esecutiva, per cui si arriva a 80.000. Quindi il pignoramento si è ridotto fino alla concorrenza che è stata realmente assegnata e che oggi andiamo a riconoscere. Cioè 140.000, c'è l'efficacia sospensiva di 80.000, oggi il Giudice dell'esecuzione assegna e ne riconosce 28.000.
Ovviamente, tutta la documentazione - Consiglieri - sarà inviata alla Corte dei Conti che verificherà le eventuali responsabilità, anche di natura omissiva, della sentenza. Perché il punto è questo: non importa il nome del danneggiato, non importa il quantum, quello che è certo è che il Comune non avrebbe dovuto pagare un euro per questa vicenda, e noi oggi abbiamo posto tutte le condizioni per recuperare le somme che in questo momento stiamo pagando - ripeto e specifico - che sono solo 28.000 euro. Questa è la relazione che io ho tenuto a fare per non leggere la delibera, perché la delibera riporta quanto ho detto io, vi vorrei rifare lo schema: il sinistro è del 2005; la citazione viene notificata il 7 febbraio 2008; c'è la prima udienza il 21 maggio del 2008: il Comune nella prima parte resta contumace, si costituisce il 4 marzo 2009 attraverso l'Avvocato Ramirez su segnalazione del broker;  si ha la sentenza di primo grado; viene notificata al Comune il 10.11.2011 quando già ci sono io; trascorsi i 120 giorni vengono posti in essere tutti gli atti; noi proponiamo appello contro la sentenza e cominciamo un autonomo giudizio contro l'assicurazione; la Corte d'Appello  cogliere parzialmente la richiesta di inibitoria di 80.000 e, alla luce di ciò, il Giudice dell'esecuzione assegna le somme che oggi noi andiamo a riconoscere.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Assessore, su questa vicenda ritengo che ormai ci stiamo tornando troppe volte.
Io voglio dire semplicemente questo: è chiaro che, essendo io rientrato in politica dopo tanti anni, quindi posso veramente dire di  aver trovato questa situazione e di averne preso atto giusto nell'ultimo periodo, però mi sento anche in dovere di dire che in questo Consesso c'è qualcuno che conosce bene l'argomento perché era amministratore all'epoca ed è amministratore oggi, per cui sarei veramente felice se su questa questione chi l'ha vissuta dall'inizio ad oggi, comunque avendo sempre dei ruoli in essere in questa comunità, venisse una volta per tutte qui in questo Consesso a chiarirci in maniera chiara, in maniera palese in maniera tale da togliere ogni e qualsiasi velo, ogni e qualsiasi dubbio sul perché il Comune non si è costituito, sul perché le cose sono andate in un certo modo, fermo restando che è legittimo che il cittadino chieda quello che gli è dovuto, fermo restando che è un suo diritto, fermo restando che gli possiamo dare tutte le ragioni di questo mondo. Però, per chi ha responsabilità amministrative, è bene quantomeno per voi che siete alla guida  di questa Amministrazione e noi all'opposizione, ma per i cittadini stessi che ci hanno dato questo mandato che si faccia chiarezza dalla A alla Z togliendo ogni velo di dubbio, perché a me francamente ancora di questa situazione non tutto mi è chiaro.


Assessore PAGLIARA

Io immagino che lei si riferisca al nostro Vice Sindaco, Assessore Mazza. Non penso che sia opportuno... da un punto di vista tecnico non è assolutamente possibile, perché noi dobbiamo oggi assolutamente riconoscere il debito fuori bilancio. Il suo intervento potrebbe incidere sulla validità della delibera e, quindi,  questo non è possibile.
Poi se l'Assessore fuori da questa Assise, quindi indipendentemente dalla proposta di deliberazione che noi oggi dobbiamo assolutamente andare a riconoscere, di sua spunte decide di volervi dare delucidazioni in merito,  non posso dirlo io. Questo non glielo posso dire, Consigliere! Certo è che se lui venisse oggi ed esprimesse delle valutazioni, non potrebbe assolutamente farlo, inciderebbe sulla legittimità della delibera, credo. Poi se lui lo vuoi fare di sua sponte, dopo... 


Consigliere MACRIPO'

Indubbiamente è chiaro! Infatti la sua uscita pure dal Consiglio...! Ma è normale che così sia! Però prendo atto anche di questo!
Allora sarebbe cosa opportuna che, al limite, anche a chiusura dei lavori, visto che ci siamo, da parte del Presidente quantomeno ci sia un sollecito nei confronti dell'Assessore, cosicché in questa seduta ci tratteniamo ancora un'oretta in più e cerchiamo di chiarire tutti gli aspetti di questa vicenda. Non ci sono assolutamente problemi!
Certo adesso non può essere presente, perché è chiaro che dovete andare a deliberare e c'è conflitto, non ci piove sopra, però andrebbe bene se anche magari a fine seduta, una volta per tutte, ma con serenità... Ripeto: perché le cose le dobbiamo fare sempre in maniera costruttiva e finalizzate a chiarire. Per cui dico: chiudiamola una volta per tutte questa storia così non ne parliamo più!


Assessore PAGLIARA

Guardi, Consigliere - ripeto - l'Assessore potrà fare con lei, con tutti noi tutte le valutazioni che riterrà opportuno fare, però ritengo - se mi posso permettere - che non sia questa né la sede, né il giorno, né il momento. Sono certa che l'Assessore darà la sua disponibilità, ma credo che sia più opportuno che venga fatto dopo, non in questa circostanza, in un'altra seduta, dopo, a chiusura del Consiglio Comunale, come riterrà lui più opportuno.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Io qualcosa su questa vicenda la voglio necessariamente dire perché forse, più che il Vice Sindaco, poi dal punto di vista politico chi ha subito gli attacchi - e non solo - sono stato io, io dico anche ingiustamente. Perché poi il risultato - come io continuo a dire che i fatti poi sono quelli che parlano - che  ha ottenuto l'Assessore Pagliara su questa vicenda, a mio modesto modo di vedere, al di là di chi sin dall'inizio ha fatto i manifesti dicendo che  stavamo spendendo 140.000 euro, che  stavamo regalando 140.000 euro alla signora Caforio Annunziata, è un risultato straordinario per come abbiamo trovato la vicenda. Perché, al di là di chi diceva che le responsabilità erano di questa Amministrazione, le date puntuali, precise degli atti di citazione, delle richieste di pignoramento testimoniano e confermano che questa, come tante altre sono state vicende che chiaramente abbiamo trovato, per cui l'Assessore, così come fa già ormai da un anno ogni giorno, ha posto la dovuta attenzione, rispetto alla vicenda ha relazionato alla Giunta quali dovevano essere i provvedimenti che questa Giunta doveva adottare. Voglio dire senza nessuna possibilità di dubbio che alla possibilità di soluzione a favore del Comune che l'Assessore aveva trovato, il Vice Sindaco Mimmo Mazza non ha esitato un solo secondo a dire a tutti noi, ma soprattutto all'Assessore: "Se questa è la soluzione, poni in essere tutti gli atti, nel rispetto e nella tutela dell'Ente che noi rappresentiamo". Per cui il Comune, questa Giunta ha fatto appello a quella sentenza che aveva prodotto quel risultato, quindi la somma di 104.000 euro più tutte le spese e arrivava a 140; contestualmente, sempre su richiesta dell'Assessore delegato, ha proposto anche azione legale nei confronti dell'assicurazione, perché secondo noi, secondo l'Assessore era l'assicurazione che avrebbe dovuto eventualmente garantire quel sinistro per nome e per conto della Pubblica Amministrazione.
Perché dico questo?
Perché poi è facile fare la demagogia, è facile fare le strumentalizzazioni. Io ho detto a qualcuno ma lo continuerò a dire anche pubblicamente poi, in risposta a chi è abituato a fare la politica: "Adesso la butto: poi se colpisco, colpisco, sennò non fa niente!", in altri tempi - lo posso dire senza nessun problema - su una vicenda di questo tipo il Sindaco sarebbe andato a casa, sarebbe caduto perché il suo Vice Sindaco avrebbe imposto non solo al Sindaco ma soprattutto all'Assessore delegato, che mette in atto un'azione tesa a difendere il Comune... Sarebbe probabilmente caduto il Sindaco. Il nostro - l'ho detto poc'anzi - ha detto all'Assessore e alla sua Giunta: "Fate tutto quello che dovete fare per difendere il Comune. Io sono proprio fuori da qualsiasi tipo di discorso". Altro che i tanti sbandierati manifesti o comizi che continuano imperterriti a fare!
Sicuramente c'è chi ha responsabilità e bene ha fatto l'Assessore ad evidenziarlo. Ci sono le responsabilità, e speriamo tanto che la Procura della Corte dei Conti - non la Sezione, perché manderemo tutto alla Procura - evidenzi le responsabilità e le faccia anche pagare perché, forse, se inizia ad arrivare qualche provvedimento, qualcuno inizia a capire che quando si amministra lo si fa negli interessi generali delle proprie comunità e per il bene comune.
Quindi, io concludo dicendo che l'ho voluto fare in Consiglio Comunale, ma lo farò pubblicamente perché poi gli attacchi più brutti, gli attacchi più infamanti li abbiamo ricevuti all'esterno con i manifesti e con i comizi, io risponderò a chi ci ha voluto attaccare, infamandoci, pubblicamente poi attraverso i comizi.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Io voglio dire semplicemente che è chiaro e apprezzo molto anche il lavoro che l'Assessore Pagliara sta facendo, naturalmente con l'Amministrazione, ma riferendomi poi appunto alla specificità della questione, io voglio dire questo e lo dico con molta serenità e con molta franchezza: ho grande stima dell'Assessore Mazza sia come persona, quindi come uomo, che come Amministratore - per carità di Dio! - e la mia provocazione mirava appunto proprio a questo: in maniera tale che, chiarendo lui in prima persona... Ripeto: lo stimo e so che è una persona corretta, e poi mi ha dato anche adesso, Sindaco, dimostrazione per il fatto stesso che lui vi abbia detto: "Fate quello che c'è da fare senza nessun problema". Ma ripeto: proprio per togliere - come ho detto prima - qualsiasi velo, io lo invito, ma con affetto, invito l'Assessore Mazza, con molta serenità e con molta tranquillità, a dirci una volta per tutte come stavano i fatti in maniera tale che - ripeto - sia da parte mia, che da parte dei cittadini o da parte di altri Consiglieri non vi siano più né illazioni né magari vedere fantasmi che non esistono.
Quindi il mio suggerimento e il mio pungolo era mirato proprio a questo. Grazie.


Presidente DE CAROLI

La parola all'Assessore Fischetti.


Assessore FISCHETTI

Buongiorno. Giusto per concludere questa discussione in merito all'argomento all'ordine del giorno, dico che sicuramente l'Assessore Mazza - posso dirlo perché ho imparato a conoscerlo anche io in questo anno e quattro mesi  di Amministrazione -non avrà alcuna difficoltà a chiarire anche in altre sedi e con linguaggi diversi, che esulano dal  linguaggio tecnico del Consiglio Comunale, la propria posizione, anche perché tutti gli atti che ha prodotto e il suo atteggiamento assunto sino ad oggi già testimoniano la sua non difficoltà a chiarire la propria posizione personale.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3  voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 3: "Pignoramento contro terzi promosso da Schirano Andrea per riconoscimento di somme dovute in forza di sentenza n. 629/2011 del 06.12.2011 del Giudice di Pace di San Giorgio Jonico - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1 lett. a) del D.Lgs. n. 267/2000".
Relaziona l'Assessore Pagliara.


Assessore PAGLIARA

Andiamo avanti seguendo la stessa logica: vi faccio un attimo un riassunto sulla questione.
Il signor Schirano Andrea, rappresentato e difeso dall'Avv. Vito Villani, citava il Comune di Fragagnano e la ASL Taranto 1 per vedersi riconoscere il risarcimento danni sia materiali che fisici subiti dal signor Schirano.
Il Comune non si costituiva in giudizio, pertanto ne veniva dichiarata la contumacia e successivamente veniva ritenuto esclusivo responsabile del sinistro occorso al signor Schirano.
L'Avvocato dalla parte attrice notificava la sentenza, il precetto e successivamente il pignoramento.
Per cui, alla luce di tutto ciò, le somme sono state assegnate e, come per il riconoscimento delle delibere precedenti, dobbiamo soltanto formalizzare la delibera.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Se ho capito bene e se ho letto bene le carte, quindi la sentenza è del 26.07.2011, notificata il 13 febbraio 2012; dopo cinque mesi, il 31.07.2012, arriva il precetto di pagamento perché giustamente non è stato pagato. Mi domando e dico: nel momento in cui è arrivata la notifica il 13 febbraio perché non si è provveduto subito a pagare e si è dovuto aspettare l'atto di pignoramento e quant'altro?


Assessore PAGLIARA

Consigliere, la risposta è scritta nella parte successiva a quello che ha letto lei, per cui io glielo ribadisco e il concetto si ripete delibera per delibera: arriva l'atto di pignoramento, qui dice "...successivamente è stato notificato; in mancanza di pagamento, che è stato impossibile effettuare sino ad oggi nella scarsezza delle risorse finanziarie disponibili e in conto di esercizio provvisorio". Allora quando io vi dico - e ve l'ho letta, se volete io la prossima volta le mie relazioni ve le faccio pervenire prima - il concetto è lo stesso: noi purtroppo prima di oggi non abbiamo potuto approvare il Bilancio di Previsione, per cui abbiamo lavorato in conto di esercizio provvisorio.
Allora io ripeto: la mia preoccupazione è... guardate: per chi ricopre un Assessorato come il mio le posso assicurare che le preoccupazioni non sono solo quelle di seguire la procedura dei processi, ma sono quelle di evitare aggravio e dispendio di somme che possano arrecare danni al Comune, io di questo me ne rendo conto, ma - come le dicevo - c'è stata e c'è fino ad oggi... perché poi c'è una situazione di difficoltà economica che è dettata dalla mancata approvazione del Bilancio e dal lavorare in conto di esercizio  provvisorio. Ora ribadisco: se noi ci togliamo il precedente... perché queste sono questioni che attengono alle vecchie Amministrazioni che purtroppo - e questa è una sfortuna della mia compagine amministrativa - sono maturate adesso.
Ripeto e ribadisco: la mia Amministrazione e in questo caso nella mia persona affrontiamo giornalmente questo tipo di problemi. Io più che dirvi che darò la mia massima disponibilità, che gli uffici, la Dott.ssa Zito quanto il Segretario Comunale, sono attenti al settore quotidianamente, Consiglieri, io veramente non so cosa aggiungervi. Quello che io vorrei che voi notaste è il mio impegno quanto quello dell'Amministrazione di porre fine ad un capitolo - e questi vi rientrano - e cominciarne uno nuovo.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Quindi stiamo ribadendo con fermezza che la gestione in dodicesimi si porta a queste situazioni ed è ovvio che se arriviamo ad un certo punto a due mesi, quando dovremmo presentare il Bilancio quasi Consuntivo della gestione amministrativa e stiamo ancora a parlare di Preventivo, è ovvio che giustamente lei dice: "Non potevamo pagare perché non avevamo il Bilancio in essere". Allora gestire la Cosa Pubblica - ripeto - in dodicesimi sarebbe opportuno allora che il Bilancio di Previsione... lasciamo perdere se uno magari dice che ci sono stati fattori esterni o proroghe che ci hanno portato ad arrivare ad ottobre, perché ci sono altre realtà dove il Bilancio, pur essendo nelle stesse condizioni, è stato approvato tranquillamente prima.


Assessore PAGLIARA

Io forse una cosa l'ho dimenticata, Consigliere: io le volevo aggiungere questo passaggio, che non vuole essere un atto lusinghiero nei confronti della mia attività e né della mia Amministrazione, però lei quando ha esordito  precedentemente e ha detto che in ogni Consiglio riportiamo riconoscimenti di debiti fuori bilancio, le dico che innanzitutto in questo momento non c'è crescita esponenziale, cioè non ci sono maturati altri crediti in questo momento, quindi non c'è crescita esponenziale di debito, ma con questo voglio dire che, dopo aver fatto una situazione ricognitiva... perché io l'anno scorso glielo avevo già detto, quando ci siamo insediati e il Sindaco mi ha dato la delega, il mio primo atto è stato quello di procedere alla valutazione ricognitiva di tutto il contenzioso. Fatta questa valutazione di tipo ricognitivo, li stiamo portando quotidianamente ad ogni Consiglio Comunale. Ad ogni Consiglio Comunale andiamo a riconoscere debiti fuori bilancio, senza però che ci sia una ulteriore crescita. Perché se lei vede all'altro punto, quello riguardo Distante  Fernando Antonio, che la sentenza è stata appena notifica al Comune. Appena notificata al Comune l'ho portata in Consiglio Comunale. Però se non ci liberiamo... e - le ripeto - dopo aver fatto un atto di ricognizione del settore, è chiaro che io ad ogni Consiglio cercherò di chiudere le questioni precedenti.


Sindaco ANDRISANO

Brevemente per dire al Consigliere Macripò che fino ad oggi noi siamo stati rispettosi delle scadenze che la normativa ci impone. Io ho sempre detto fin dal primo giorno che avrei fatto di tutto e di più per rispettare i tempi che sono previsti per le approvazioni del Bilancio di Previsione, per il riequilibrio, per l'assestamento.
Perché quest'anno è accaduto questo?
Perché il Paese Italia vive una situazione di incertezza che probabilmente può essere definita drammatica, considerando anche quello che sta succedendo in questi ultimi tre giorni: ieri, oggi e  domani. Noi non abbiamo approvato il Bilancio di Previsione per una ragione molto semplice, e non perché non volevamo approvarlo, abbiamo fatto una scelta magari diversa da altri. Devo dire, però, che il 90% dei Comuni d'Italia lo stanno approvando in questi giorni, per una ragione semplice: perché, per poter garantire anche il pagamento dei debiti fuori bilancio, siccome sono somme che comunque rientrano nel rispetto del Patto di Stabilità, devi avere la certezza delle somme; se non ce l'hai, non lo puoi fare.
Da cosa quest'anno era certa la garanzia della chiusura del Bilancio e della tranquillità che potevi avere per garantire magari un certo numero di riconoscimenti di debiti fuori bilancio?
Dalla certezza dell'incasso dell'IMU che l'abbiamo oggi, perché si è stabilito che il 17 si paga il saldo e, conseguentemente, ogni Comune sa quanto ha incassato.
Quei Comuni, anche molti di quelli dell'Unione, che avevano  approvato il Bilancio prima (ieri Torricella, domani Maruggio) sono stati costretti ad andare in Consiglio per andare a rivedere le aliquote, perché hanno incassato meno di quello che aveva previsto il Ministero e, conseguentemente, è venuto meno il parametro di entrata. Noi abbiamo fatto una scelta diversa, non so se la nostra è stata giusta o non giusta, ma per poter garantire il pagamento del riconoscimento dei debiti avevamo necessità di una certezza, per cui - io lo avevo detto, lo continuo a dire - l'anno prossimo io spero che questa situazione di incertezza non ci sia più e che si approvi il Bilancio di Previsione alla fine di gennaio, così come è previsto.
E` stato solo questo il motivo per cui abbiamo scelto di arrivare alla fine: perché volevamo la certezza di quanto il Comune incassava di IMU per poter avere la tranquillità di decidere se dovevamo riconoscere dieci debiti fuori bilancio piuttosto che magari cinque. Questo è stato il motivo per cui siamo arrivati alla fine di ottobre.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Io vorrei un po' scendere nei dettagli di questi debiti fuori bilancio, nel senso che i primi due debiti - Assessore  Mazza, la devo interrogare - sono dovuti a causa del cattivo stato di manutenzione delle strade, non so se l'Assessore ha letto le prime due determine; la terza, quella che stiamo esaminando, è a causa della presenza di cani randagi nell'abitato. Ora è chiaro che una Amministrazione attenta, non è attenta soltanto a liquidare le somme dovute agli avvocati e a far rientrare nei debiti fuori bilancio queste spese; una Amministrazione attenta guarda la causa che ha provocato questi danni economici e cerca di evitarli. Quindi io chiedo all'Assessore: si è posto il problema - penso che lo abbia fatto, mi auguro di sì - che quel marciapiede famoso sia stato riparato o che non ci siano marciapiedi nello stesso stato in Fragagnano per evitare danni di quel tipo? Si è  preoccupato di andare a vedere sulla  strada del cimitero se quella famosa cunetta esiste ancora, se è stata posta una adeguata segnaletica? E poi, secondo voi, secondo il Sindaco, visto che ha scelto di fare una assicurazione per garantire eventuali danni dai cani randagi, questo basta per assicurare la gente e dire che comunque siamo coperti? Sì, dal punto di vista economico è coperto il Comune, ma dal punto di vista di eventuali danni morali che possono scaturire da eventuali aggressioni di cani randagi ad anziani, a bambini, quali sono i sistemi di sicurezza che pensate di porre in essere per evitare questo?


Presidente DE CAROLI

La parola all'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

Buongiorno ai nuovi intervenuti al Consiglio. Comunque qui c'è più gente la mattina che il pomeriggio, eh!
Se ti dovessi dire quanti chilometri di marciapiedi ci sono a Fragagnano non lo so, ma penso che non lo sappia nessuno, quindi adesso dire che possiamo monitorare tutti i marciapiedi o le buche non è possibile, le più evidenti puntualmente le andiamo a riparare. Ma a parte questo, mi aggancio anche alla circostanza detta prima dall'Assessore Pagliara nella sua disquisizione: hai detto bene quando ha detto: "Noi abbiamo i primi due punti che riguardano danni subiti da cittadini di Fragagnano", però mi sembra che uno fosse del '93 e uno del duemila...

(Il Consigliere Todaro interviene fuori microfono)

Sì, sì, io non mi sottraggo delle responsabilità che ci possono esserci adesso - attenzione! -  nel senso che noi adesso dobbiamo comunque ripagarli, è normale. Da adesso, da quando ci siamo insediati, ovviamente, le responsabilità sono le nostre, naturalmente. Però per quanto riguarda le riparazioni dei marciapiedi, per quanto riguarda anche delle strade - per quanto riguarda il randagismo ti risponderà il Sindaco - noi ci stiamo adoperando. Tanto che nel Programma triennale delle opere pubbliche che andremo a vedere ai prossimi punti, uno dei punti fondamentali è, appunto, il ripristino delle strade.
Ovviamente ci dirai: "Va bene, dopo un anno e mezzo!", però finalmente siamo partiti. Io non voglio adesso riattaccarmi - sulla carta ovviamente - alle solite polemiche che tu e il Sindaco fate ogni volta e dirti che abbiamo ereditato anche una situazione... E' inutile ripetere sempre le stesse cose, quindi Consigliere Todaro confida almeno nella buona volontà. Ce la stiamo mettendo tutta! Piano piano risolveremo i problemi, non ti preoccupare!


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Siccome io sono un tipo che va subito al dunque, avrei voluto che da parte vostra, da parte dell'Amministrazione, da parte  dell'Assessore ci fosse un ordine di servizio, visto quello che è successo, al manutentore, ai Vigili Urbani, all'Ufficio Tecnico per dire: "Una volta alla settimana, una volta al mese vi dovete fare il giro e mi dovete comunicare laddove si evidenziano pericolo per il transito dei pedoni e pericoli per il transito delle auto. Le comunicate all'Ufficio Tecnico e si prendono provvedimenti".
Questo significa evitare che succedano certe cose!
Quindi io voglio incitarti a farlo domani mattina stesso. Tu, se vuoi evitare che succedano certe cose, devi fare un ordine di servizio a chiunque che abbia la capacità, la possibilità di controllo per dire: "Se ci sono eventi che possono provocare danni, riportatemeli e vediamo di trovare i soldi per ripararli". Perché non è una questione solo economica di pagare gli avvocati e di pagare i danni, è una questione che eventuali incidenti, come tu ben sai - perché è successo a tua madre - possono provocare danni irreparabili. Quindi vogliamo evitare che succedano ancora? Sì! Allora fallo! Solo così evitiamo! Ok?
Per quanto riguarda i cani randagi, mettiamoci insieme. Cioè voglio dire: è un problema che esiste questo dei cani randagi che non si può risolvere dicendo: "Va bene, li abbiamo cippati, gli abbiamo messo il chip e li teniamo sotto controllo". No: perché l'aggressività dei cani randagi non  si può controllare.
Allora decidiamo insieme cosa fare, decidetelo con la ASL, decidetelo, però io non penso che la soluzione sia: "Abbiamo fatto l'assicurazione e, quindi, siamo protetti da eventuali danni". No, perché una aggressione ad un bambino di un cane randagio è una cosa pericolosissima e, se leggiamo i giornali, succedono tutti i giorni cose di questo genere. E io voglio evitare che nel mio paese accadano. Quindi vi prego di trovare delle soluzioni che siano poi capaci di evitare certe cose.
Ripeto: non è un problema di Fragagnano, è un problema generale, però cerchiamole insieme le soluzioni, cercatele con la ASL, con il gruppo di volontari perché - ripeto - l'aggressione di bambino o di un anziano che non si può difendere è un cosa gravissima.


Presidente DE CAROLI

La parola all'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

Consigliere Todaro, mi sembra alquanto banale che l'Ufficio Tecnico a me rilevi il problema e poi io gli scriva, al massimo devo scrivere prima invitando l'Ufficio Tecnico a fare un giro. Se già lo rileva, lo risolve, al massimo mi avvisa quando l'ha risolto. Quindi l'intervento mi sembra abbastanza banale, cioè che l'Ufficio Tecnico... Per questo, comunque,  non si preoccupi, perché noi ci stiamo muovendo seriamente. Abbiamo predisposto anche con gli stessi LSU un programma per il rifacimento dei marciapiedi, passato il mese di novembre perché adesso siamo impegnati con il cimitero, poi abbiamo già predisposto un programma almeno per le urgenze. Però - ripeto - non dobbiamo fare la solita demagogia, perché dall'altra parte mi dai delle indicazioni e mi va benissimo, però i chilometri di marciapiedi che stanno in un paese come Fragagnano abbiamo idea di quanti sono? Se io ti dovessi dire adesso: "Pino, entro l'anno prossimo, ad un anno c'hai tutti i marciapiedi aggiustati" o "Abbiamo ripristinato tutto". Non lo faccio io, ma non lo farebbe chiunque qua. Nessuno può dire una cosa del genere, perché sai benissimo che abbiamo anche un buon 30% - e il Consigliere Mino Macripò a fianco ne è testimone - di abitazioni che purtroppo ancora non ce l'hanno il marciapiede. Quindi non è che adesso andiamo... Lui ne è una "vittima".
Quindi ci sono anche questi tipi di urgenze da affrontare! Non possiamo predisporre di grandissimi fondi, quindi è inutile adesso andare a dire: "Dovete fare...". Sicuramente! L'impegno sicuramente c'è, le urgenze quotidianamente dal nostro manutentore vengono rilevate quotidianamente. Noi facciamo gli inseguimenti ai camion dell'Acquedotto quando hanno l'asfalto per recuperare un po' di asfalto per poter chiudere le buche.
Quindi la nostra presenza sul territorio è quotidiana da questo punto di vista. E` chiaro che se mi chiedi una programmazione, mi chiedi dei tempi per concludere (a un anno, a due anni), io - molto sinceramente - non posso prendere questo impegno, ma so sicuramente che può venire anche il più grande Assessore ai Lavori Pubblici d'Italia e non lo può prendere comunque un impegno del genere.
Per quanto riguarda invece il nostro impegno a monitorare e a cercare di ripristinare e di costruire anche in alcuni casi, perché in alcuni casi il marciapiede non c'è proprio, va costruito ex novo, noi ci stiamo impegnando a programmarlo per farlo.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Brevemente per dire che bene ha fatto il Consigliere Todaro ad evidenziare che la problematica relativa al randagismo non attiene solo il Comune di Fragagnano, è più complessiva. Io volevo informarlo che noi di questa cosa stiamo discutendo anche nell'ambito dell'Assemblea dei Sindaci sulla Sanità, abbiamo investito Stefano acche apra un tavolo di confronto anche con la Regione, perché se da una parte la normativa non ci dà la possibilità di intervenire se non attraverso il trasferimento dei propri randagi ai canili, dall'altra parte sappiamo benissimo la situazione che abbiamo: il nostro canile, il San Francesco, è autorizzato per 90 posti e dentro ce ne sono 295. Per cui sapete - lo avevo già detto - che era stato sequestrato, poi dissequestrato. La situazione è questa!
Io non voglio tornare sempre sullo stesso argomento, per cui - ho detto - ringrazio quei ragazzi che volontariamente si stanno occupando dei nostri randagi per evitare che accadano degli spiacevoli episodi che purtroppo sono già accaduti, però la situazione è questa. Noi stiamo cercando, tutti i Sindaci attraverso il Presidente dell'Assemblea dei Sindaci che è Stefano, di immaginare, con un confronto aperto magari con la Regione, di trovare soluzioni alternative a quelle che in questo momento sono solo i canili, e come il nostro tutti gli altri canili sono tutti allo scoppio, per cui ogni Comune ha nel suo territorio la presenza dei randagi.
Altre cose allo stato attuale non è possibile farne, a meno che non intervengano delle soluzioni normative anche diverse che, per esempio, obbligassero i Comuni a fare - io immagino - non un canile vero e proprio, perché un investimento per realizzare un canile forse sapete meglio di me che cosa significa, ma magari dei centri di prima accoglienza dove poterli mettere ognuno nel  proprio Comune. Questa era una idea che era stata lanciata nell'ambito dell'Assemblea dei Sindaci. Se riuscissimo ad avere una autorizzazione magari dalla Regione a recintare un'area e fare un minimo di servizi per poterli accogliere, forse sotto il punto di vista della presenza all'interno del territorio avremmo risolto, poi comunque ci saranno un'altra serie di interventi che si renderanno necessari per poterli mantenere e tenere. Però noi avevamo immaginato questa cosa.
Per cui è un problema serio che ogni Sindaco ha e sta cercando di porre una soluzione. Allo stato attuale sarei falso a dire che da domani mattina il problema sarà risolto. Siccome so, per le leggi che ci sono e per le difficoltà che abbiamo anche nell'immaginare una modifica di legge, che purtroppo - ahimè - questa è la situazione, non so per quanto tempo dovremo tenerla. Però questo non significa che il Sindaco di Fragagnano non sta pensando al fatto, come qualcuno mi ha anche detto. Vi aggiungo questo: qualcuno ha detto che il Sindaco di Fragagnano non si occupa dei cani pur sapendo che, per esempio, sul piazzale della scuola  elementare - lo sapete tutti - ce ne sono due/tre. Questo è come il discorso che si è fatto per il ridimensionamento: come se qualcuno immaginasse che mia figlia dovesse andare a scuola magari a Taranto; mia figlia va a scuola a Fragagnano, mia figlia la mattina l'accompagno sul piazzale della scuola elementare e la vado a riprendere quando esce. Quindi è lì ed è a contatto con quei tre cani che ci sono! Però da lì a dire che il Sindaco non si sta occupando del problema del randagismo, lo vogliamo fare, facciamolo - voglio dire - non ho difficoltà a subire le critiche, però uno - voi sapete meglio di me - si deve muovere all'interno del quadro normativo. Non è che posso pensare di avere né la bacchetta magica né tantomeno l'arroganza di dire: "Da domani mattina io li prendo e li faccio sparire tutti". Non è così! Ci sono, lo so che è serio il problema.
Una differenza forse rispetto a quattro/cinque mesi fa c'è, è piccola: oggi forse non aggrediscono più come aggredivano prima, perché gli danno da mangiare, gli danno da bere, li seguono un po'. Ecco, forse questa piccola differenza c'è, per la quale non devo dire grazie a me, io non ho fatto nulla, devo dire grazie a quella associazione di giovani ragazzi, maschi e femmine, che si è costituita e che ogni giorno impegnano il loro tempo gratuitamente, attraverso il volontariato puro, per cercare di eliminare la preoccupazione nostra personale e anche dei nostri figli.
Ecco, io immaginerei che se eventualmente dovesse arrivare anche una proposta da parte di chiunque altro ad una soluzione, io sono aperto, sono qui, sono disponibile a farla propria, a discuterla e a realizzarla. Perché anche io, come voi, sono preoccupato. Però ad oggi questa è la situazione!


Presidente DE CAROLI

Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3  voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 12 voti favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.

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