I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 09.45.
Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 12 Consiglieri su n. 13 la seduta
viene dichiarata valida.
Segretario Generale
Sono presenti in tutto 11
componenti su 13 del Consiglio Comunale: il numero dei presenti rende valida la
seduta.
Prego, Presidente.
Presidente DE CAROLI
Buongiorno a tutti e
benvenuti a questo Consiglio Comunale.
Volevo comunicare che il
Consigliere Imperiale mi ha fatto pervenire una comunicazione che arriverà con
un lieve ritardo per una udienza che aveva in Tribunale, quindi per impegni sopraggiunti.
Do lettura dei punti
all'ordine del giorno: 1) Pignoramento presso terzi promossa dall'Avv. Luigi
Parlatano e dalla signora Vincenza Andrisano - Somme dovute in forza di
sentenza esecutiva n. 283/11 della Corte d'Appello di Lecce - Riconoscimento
del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lett. a) del D.Lgs.
n. 267/2000; 2) Pignoramento presso terzi promosso dalla signora Annunziata
Caforio per riconoscimento somme dovute in forza di sentenza n. 174/2011 del
1.11.2011 del Tribunale di Taranto, Sez. di Grottaglie - Riconoscimento del
debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194 comma 1, lett. a) del D.Lgs.
267/2000; 3) Pignoramento contro terzi promosso da Schirano Andrea per
riconoscimento di somme dovute in forza di sentenza n. 629/2011 del 06.12.2011
del Giudice di Pace di San Giorgio Jonico - Riconoscimento del debito fuori bilancio,
ai sensi dell'Art. 194, comma 1 lett. a) del D.Lgs. n. 267/2000; 4) Causa
civile in grado di appello Comune di Fragagnano/Milano Assicurazioni S.p.A. -
Sentenza Corte d'Appello di Lecce n. 280/10 del 27.01.2010 - Riconoscimento
della legittimità del debito fuori bilancio ex Art. 194, comma 1, lettera a)
del D.Lgs. 267/2000; 5) Competenze dovute all'Avvocato Michele Turso per
attività professionale svolta in nome e per conto dell'Ente - Riconoscimento di
legittimità di debito fuori bilancio ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lettera
a) D.Lgs. 267/2000; 6) Sentenza n. 264/2012
del Giudice di Pace di San Giorgio Jonico, Distante Federico Antonio
c/Comune di Fragagnano - Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi
dell'Art. 194, comma 1, lett. a) D.Lgs. 267/2000; 7) Riconoscimento debito
fuori bilancio ai sensi dell'Art. 194, comma 1 lett. e) D.Lgs. 267/2000 -
Competenze professionali Dott.ssa Giovanna Gregucci; 8) Presa d'atto stipula
convenzione disciplinante i rapporti fra la società Vergine S.p.A. e il Comune
di Fragagnano; 9) Approvazione del Regolamento per l'applicazione dell'imposta
municipale propria - IMU; 10) Determinazione aliquote imposta municipale
propria anno 2012; 11) Approvazione Programma triennale delle opere pubbliche
2012/2014 ed elenco annuale 2012; 12) Verifica quantità e qualità di aree e
fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie che possono
essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie. Determinazione prezzi di
cessione e/o concessione per l'anno 2012; 13) Approvazione Piano delle
alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l'anno 2012 (Art. 58 D.L. 25
giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni della Legge 16.08.2008 n.
133); 14) Conferma aliquota addizionale comunale all'IRPEF - Anno 1012; 15)
Art. 174 D.Lgs. 267/2000 - Approvazione della Relazione previsionale e
programmatica al Bilancio di Previsione 2012, del Bilancio di Previsione 2012 e
del Bilancio Pluriennale 2012/2014; 16) Completamento del sistema
infrastrutturale zona PIP - Comprensorio 2, perizia di variante - Determinazioni;
17) Porzione di terreno di proprietà comunale distinta in Catasto Terreni al
foglio 16, particella 53 - Richiesta di acquisto da parte dei germani Corona -
Determinazioni; 18) Restauro conservativo della vecchia masseria
"Acquacandida" e recupero ambientale della zona - Determinazioni; 19)
Regolamento disciplinante le modalità di costituzione e ripartizione degli
incentivi previsti dall'Art. 92, comma 5 del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 "Codice dei Contratti Pubblici relativi
a lavori, servizi e forniture - Esame ed approvazione"; 20) Convenzione
per il trasferimento all'Unione dei Comuni "Terre del Mare e del Sole"
delle funzioni relative al servizio sviluppo e marketing del territorio.
Prima di iniziare i lavori
volevo dare lettura di un comunicato che mi è arrivato questa mattina a nome di
Sinistra, Ecologia e Libertà: «Al signor Sindaco, al signor Presidente del Consiglio,
ai signori Assessori, ai signori Consiglieri di maggioranza.
Presa visione dell'ordine
del giorno del Consiglio Comunale convocato per il giorno 30 ottobre 2012, in particolare del
punto n. 8 "Precisa d'atto stipula convenzione disciplinante i rapporti
fra la società Vergine S.p.A. e il
Comune di Fragagnano, il Circolo SEL di Fragagnano, nel ringraziare il
Presidente del Consiglio per la opportunità che viene offerta alle forze
politiche prive di rappresentanza istituzionale di poter rappresentare le
proprie istanze nella massima Assise Istituzionale locale, intende rivolgere un
accorato appello al Sindaco, al Presidente del Consiglio, agli Assessori, ai
Consiglieri di maggioranza. Questa sera il Consiglio Comunale è chiamato a
prendere atto della stipula di una nuova convenzione sottoscritta dal Comune di
Fragagnano e dalla ditta Vergine: intanto noi riteniamo che un argomento di
siffatta portata meriti non una semplice presa d'atto da parte dei Consiglieri
di maggioranza, bensì un approfondimento serio e responsabile, proprio in virtù
della rilevanza del punto in questione.
Per quanti non ne fossero
ancora a conoscenza, oggi siamo di fronte ad una vicenda dai contorni oramai
ben chiari, definiti e soprattutto inconfutabili e drammaticamente allarmanti.
Tentare di nascondere o minimizzare questi dati vuol dire operare con la
consapevolezza di non aver agito nel pieno rispetto della trasparenza, dell'interesse
della collettività e della salute dei Fragagnanesi, della cui tutela è responsabile
in primis il Sindaco.
Noi chiediamo al Sindaco, al
Presidente del Consiglio, agli Assessori e ai Consiglieri di maggioranza di
esplicitare in questa Assise il proprio punto di vista circa la relazione della
Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo
dei rifiuti, approvata il 20 giugno 2012. I dati in essa contenuti sono estremamente
preoccupanti. Detta Commissione ha rilevato numerose operazioni di traffico e
smaltimento illecito di rifiuti provenienti da altre regioni, Abruzzo e
Campania, rispettivamente nelle discariche Vergine di Lizzano ed Ecolevante di
Grottaglie. Addirittura emerge che dal 2004 al 2009 sarebbero arrivati nelle
predette discariche anche ingenti quantitativi di pericolosi scarti di
lavorazione industriali camuffati da rifiuti innocui: circa 15.000 tonnellate.
Fatti per i quali l'autorità giudiziaria ha richiesto il rinvio a giudizio, fra
gli altri, di Anglano Antonio, responsabile di impianto della discarica
Vergine, nei cui confronti è stata richiesta ed ottenuta una misura cautelare
restrittiva.
Le indagini condotte da
varie Procure italiane dimostrano chiaramente come presso la discarica Vergine
sono stati smaltiti illecitamente rifiuti recanti falsi codici, provenienti da
varie aziende, sia abruzzesi che campane, di gestione di rifiuti speciali
pericolosi e non, il tutto con la complicità dei responsabili della ditta
Vergine.
Non è difficile immaginare
come dietro a queste attività illecite
ci sia la regia occulta della criminalità organizzata. Questa verità sconcertante, attesa da quasi
trent'anni, pone tutti quanti i soggetti interessati, istituzioni, organismi di
controllo, ASL, magistratura, soggetti politici di fronte alle proprie
responsabilità.
Noi chiediamo al Sindaco, al
Presidente del Consiglio e alla maggioranza tutta di prendere coscienza delle
conseguenze dell'atto amministrativo che si accingono ad approvare con tanta
leggerezza, soprattutto delle ripercussioni che ciò avrà sulla collettività,
nel senso che saremo alla mercè di un'azienda del tutto inaffidabile,
pluri-indagata, duramente sanzionata dalla Commissione Parlamentare e che, potendo
condizionare con le proprie illimitate disponibilità economiche le finanze del
Comune, ne limiterebbe di fatto la propria sovranità.
Per tali motivi rivolgiamo
un appello al Sindaco, al Presidente del Consiglio e alla maggioranza tutta a ritirare
dall'ordine del giorno il punto in questione; a dare invece corso a quanto
proposto da alcuni Consiglieri di minoranza in occasione del Consiglio Comunale
del 12.09.2012 e ad intraprendere ogni tipo di iniziative
politico-istituzionali finalizzate al coinvolgimento, oltre che dei Sindaci dei
paesi interessati al problema "discarica Vergine", anche di altri
soggetti politici (associazioni, movimenti ambientalisti) presenti sul
territorio, per rivendicare con forza il diritto sacrosanto di tutti i cittadini
alla salute, seriamente compromesso dai rischi connessi all'attività illegale
svolta dalla società Vergine in tutti questi anni.
Fragagnano, 30.10.2012».
Do lettura del primo punto
all'ordine del giorno...
Consigliere TODARO (fuori microfono)
Chiedo se posso intervenire?
Presidente DE CAROLI
Sì. Io volevo dire che
questa lettera qui è una comunicazione che riguarda un punto successivo,
pertanto gli interventi li potremo fare anche quando sarà preso in
considerazione l'argomento.
Consigliere TODARO
Non è inerente alla nota
presentata dal gruppo SEL, era un intervento fuori sacco, insomma. Chiedevo se
posso intervenire o no.
Presidente DE CAROLI
Prego.
Consigliere TODARO
Innanzitutto, mi sembra
inopportuno fare il Consiglio Comunale di mattina, quindi chiedo al Presidente
del Consiglio come mai questa decisione, vista anche l'importanza degli
argomenti all'ordine del giorno. Se parliamo di partecipazione, di democrazia,
di avvicinamento alla politica da parte dei giovani, è bene che i Consigli Comunali
si tengano di pomeriggio, la sera quando ci può essere la partecipazione di più
gente. Questo è il primo appunto.
Il secondo è un complimento
all'Amministrazione e questo è riportato da parte dei cittadini che mi dicono
che mai come adesso si è vista una pulizia delle strade e un servizio di nettezza
urbana così com'è. Ringrazio anche
l'Assessore al ramo allora.
Vorrei chiedere cosa è
successo, perché i cittadini me lo chiedono: se è l'avvicinarsi della scadenza
contrattuale o è qualche altro motivo che ha sollecitato l'azienda ad essere
così rispettosa in questi ultimi tempi del capitolato d'appalto.
Presidente DE CAROLI
Brevemente, io rispondo per
la convocazione del Consiglio Comunale di mattina. Come già comunicato telefonicamente
a tutti i Consiglieri sia di maggioranza ma quanto più quelli di opposizione,
ho tenuto a precisare che ho convocato il Consiglio di mattina perché c'erano
20 punti all'ordine del giorno, per cui era necessario dare la possibilità a
tutti quanti di intervenire democraticamente su qualsiasi punti e non fare
delle cose affrettate e frettolose senza poter esplicitare a dovere i punti in
questione.
Quindi mi sembra di aver
anche avuto da parte di tutti i Consiglieri, quando sono stati avvisati telefonicamente,
la loro adesione e il loro consenso a far sì che il Consiglio fosse celebrato
di mattina.
Per cui io sto facendo
questa considerazione a tutto il pubblico, ma - voglio dire - questa
considerazione era già stata fatta a tutti quanti i Consiglieri. Quindi credo
che sia stata una giustificazione del tutto plausibile, non c'è la volontà da
parte né mia né - penso - neanche della maggioranza di voler convocare Consigli
di mattina per far sì che non intervenga la gente, anzi - devo dire la verità -
oggi vedo una partecipazione maggiore rispetto a quella che c'è stata l'ultima
volta in cui il Consiglio era stato convocato di pomeriggio.
Poi, per quanto riguarda
l'altra osservazione, non so se vuole rispondere l'Assessore.
Prego, la parola all'Assessore
Mazza.
Assessore MAZZA
Buongiorno a tutti.
Per quanto riguarda la
pulizia delle strade o comunque questo servizio che, secondo il Consigliere
Todaro, l'Universal Service sta effettuando con più impegno, io credo che
all'inizio delle nuove Amministrazioni nessuno ha bacchetta magica, arriva e
cambia le cose, ovviamente ci voleva un po' di tempo, ma un po' di tempo nel
senso che probabilmente erano abituati a fare in un certo modo. Da parte nostra
c'è stato sempre, fin dal primo giorno, il controllo, poi piano piano, piano piano,
finalmente siamo riusciti spero ad indirizzare il tutto sulla giusta via, infatti
avete visto che c'è un controllo anche più assiduo da parte dei Vigili. Posso
dare del "tu", no, Consigliere Todaro?
Consigliere TODARO
Sì.
Assessore MAZZA
Se poi tu, visto che ci hai
fatto anche tante, tante sollecitazioni per quanto riguarda questo servizio
qua, adesso prendi atto anche degli importi che noi, di volta in volta, quando
non è stato effettuato un servizio siamo andati anche a recuperare, anche
questo probabilmente è stato uno sprone. I risultati sono questi e spero che
nel prosieguo si migliori ancora.
Poi volevo dire al
Consigliere D'Elia che all'ultimo Consiglio mi chiese per la questione
dell'odore nauseabondo che si sentiva nella parte sud di Fragagnano: il
problema è stato definitivamente risolto, è stato fatto un intervento
dell'Acquedotto (quindi il Comune di Fragagnano non ha avuto alcun esborso) in
quanto c'era un travaso - come ti dissi pure all'epoca - di fogna nera nella
fogna bianca, uno sversamento che andava, purtroppo, a defluire nella fogna
bianca e nelle acque reflue che - ovviamente - non dovrebbero puzzare.
Il problema è stato risolto
definitivamente perché è stato fatto un baypass, cioè è stato modificato proprio
l'impianto da parte dell'Acquedotto, non ci sono più questi problemi. Quindi se
la causa...
Consigliere MACRIPO'
Uno sversamento dovuto a
che?
Assessore MAZZA
Perché c'era stata una
rottura.
In fase di costruzione,
probabilmente quando è stata fatta la fogna, praticamente la fogna nera
proveniente da San Marzano - siccome quello è un tubo da 200, credo - passava
nel tubo dell'acqua bianca che era stato precedentemente costruito, forse anche
per un motivo di... non so, in fase di costruzione, qualcosa fatta almeno 25-30
anni fa, non lo so, nel corso degli anni c'era stata questa rottura e, quindi,
la fogna nera travasava nelle acque reflue, nelle acque bianche che poi andavano
a finire...
Io proprio ieri pomeriggio
sono andato a fare un sopralluogo dove defluiscono le acque bianche: in effetti
è sparita la puzza - poi potete controllare anche voi stessi - non c'è più
acqua nella cava, non c'è più niente. Ecco perché non si sentono più gli odori.
Consigliere D'ELIA
Sperando che nei prossimi
tempi non succeda di nuovo.
Assessore MAZZA
In quel punto non può
succedere perché è stato fatto... il tubo non passa più dentro il canale
dell'acqua bianca, quindi se dovesse succedere una rottura, va in dispersione
nel terreno. Però per questo non c'ero la...
Consigliere D'ELIA
Va bene. Si invita comunque
l'Amministrazione a vigilare eventualmente acche la manutenzione sia fatta.
Assessore MAZZA
Certo, certo! Quello
sicuramente, però per quello che è di nostra competenza, perché - ripeto -
questo è stato un intervento fatto dall'Acquedotto. Quello che noi ci abbiamo
messo è stata la nostra presenza dalla mattina alle sette alle
quattordici/quindici che finivano di lavorare, costantemente noi Assessori
anche i Consiglieri, un po' tutti ci siamo avvicendati in un ruolo di
vigilanza, perché più di quello credo che non potevamo fare insieme ai tecnici,
però è stato un intervento fatto dall'Acquedotto esclusivamente con propri
fondi, noi come Amministrazione non abbiamo avuto alcun esborso in quanto il
danno era stato provocato da loro. E credo che quel problema adesso è
definitivamente risolto. Adesso io non ho tutta la panoramica della rete
fognante e della rete delle acque bianche di Fragagnano, quindi se dovesse
succedere da qualche altra parte non posso saperlo. Comunque interverremo come
siamo intervenuti questa volta.
Consigliere D'ELIA
Sperando che comunque non ci
sia più bisogno che qualche altro cittadino vada a fare la denuncia ai
Carabinieri per fare intervenire l'Acquedotto. Ci vuole una vigilanza più
attenta, insomma, da parte vostra.
Assessore MAZZA
Il punto non è questo! La
difficoltà è stata individuare il problema. Perché io non so se qualcuno di
voi, Consiglieri di minoranza (che siete tanto attenti), si è fatto una
passeggiata laggiù dove è successo il fatto a vedere com'era: si trattava di
una stanza di 3 metri
sotto terra. Cioè non era una semplice uscita di acqua, quindi uno riusciva ad
individuare, si è dovuto scavare, ci sono stati dei mezzi pesanti per parecchi
giorni. L'intervento non è stato un interventino di due ore, sono stati 6-7
giorni a lavoro là, quindi non era qualcosa neanche facilmente individuabile.
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Saluto tutti i colleghi,
saluto tutti i cittadini che sono presenti.
Io brevemente per concludere
il ragionamento sulla denuncia, una delle tante che sono arrivate. Non è che il
problema si è risolto perché è arrivata la denuncia del cittadino, il problema
si è risolto perché - io dico - fra la sfortuna, la fortuna che la condotta
della fogna nera di San Marzano è esplosa ed è esplosa esattamente qualche giorno
dopo che è arrivata la denuncia. Ma non è che la denuncia era arrivata perché
sapevano che doveva esplodere la condotta della fogna nera di Fragagnano.
Noi il problema ce l'avevamo
da tempo, da tempo non solo noi - come diceva l'Assessore Mazza - giornalmente
ci recavamo là giù a verificare, abbiamo aperto le condotte, ma anche i tecnici
avevano ipotizzato anche alcune soluzioni discutendo e ragionando anche con i
cittadini che sono residenti laggiù. Noi stavamo immaginando di realizzare
delle specie di finestre che chiudevano le nostre condotte dell'acqua bianca
perché, secondo qualcuno, andando a chiudere la tubazione, il cattivo odore non
ci doveva essere più.
Allora, nel momento in cui
stavamo predisponendo per realizzare questi interventi, la condotta della fogna
nera è esplosa, è franata completamente e, quindi, siamo riusciti a capire che
il problema era quello, perché nel momento in cui è esplosa è iniziato lo
sversamento nella pozzetta della nostra fogna bianca.
Quindi la prima cosa che ho
fatto, al di là della denuncia - non è che era la denuncia - ho fatto
immediatamente una ordinanza urgente e contingibile imponendo all'Acquedotto di
intervenire. Perché la fogna nera che viene da San Marzano non è di competenza
comunale, non è che ce l'abbiamo noi come gestione, ce l'ha l'Acquedotto che
gestisce San Marzano e Lizzano. Ho fatto l'ordinanza imponendo immediatamente
il ripristino di quella condotta e la bonifica del recapito finale, perché il
problema lo hanno determinato loro, non è che lo abbiamo determinato noi. Per
cui sono venuti, hanno preso atto, hanno investito le loro aziende che fanno i lavori, sono intervenuti
e hanno completamente cambiato il tratto da pozzetta a pozzetta, lo hanno
eliminato. E adesso hanno eliminato anche il problema che avevamo prima, per
cui la condotta era all'interno della nostra pozzetta; adesso è stata realizzata all'esterno, hanno fatto
il baypass. Quello era il problema, che all'inizio non riuscivamo a capire perché
lo sversamento era leggero, ma avveniva soprattutto negli orari in cui parte a
San Marzano l'impianto di sollevamento e di spinta. Perché loro per poter
smaltire a San Marzano hanno un impianto di sollevamento e di spinta: quando
parte quello, la velocità è impressionante.
Per cui tutte le volte che
si andava a verificare, probabilmente non c'era l'impianto di sollevamento e di
spinta in funzione, per cui noi non riuscivamo a capire che il problema era il
loro ed eravamo convinti che era la nostra fogna bianca e stavamo già
impegnando delle somme per poter intervenire. Ecco perché dire: fra la sfortuna
la fortuna che quella condotta si è rotta, perché altrimenti anche con gli
interventi che stavamo predisponendo noi come Amministrazione Comunale sulla fogna
bianca, sarebbe rimasto il problema.
Oggi non c'è più, grazie a
Dio, però mi sento di dire che, siccome siamo sotto questo cielo...!
Per esempio, stiamo
monitorando la loro condotta che sta su, noi usiamo chiamarli "li
monticieddi". Vicino alla vaccheria c'è la condotta che scende: stiamo
monitorando anche quella, perché anche lì su un tombino spesso e volentieri,
quando c'è l'impianto di spinta acceso, c'è fuoriuscita. E ho notificato anche
questo, ho chiesto all'Acquedotto di intervenire anche lì.
Questa è la situazione!
E` chiaro che dobbiamo porre
la dovuta attenzione e lo facciamo costantemente su quella che è la nostra rete
perché abbiamo responsabilità, ma la stiamo ponendo anche sulla loro perché poi
la loro attraversa tutto il nostro territorio, per cui se c'è fuoriuscita, se
c'è mal funzionamento il cattivo odore lo sentiamo noi, mica lo sentono loro.
C'è la massima attenzione!
Concludo perché credo sia giusto
e doveroso da parte mia, nonostante lo abbia già fatto l'Assessore all'Ambiente,
intanto rilevare e ringraziare da parte mia che se il servizio di raccolta,
trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani con annessi servizi implementari
è cambiato per due motivi: il primo è che noi avevamo - io l'ho sempre detto -
una idea organizzativa di quel servizio completamente diversa da quella che era
stata in precedenza, e cioè che bisognava tornare a quel modello di
funzionamento e soprattutto di controllo che c'era dal 2002 al 2005. Io l'ho
sempre detto. Ho trovato un servizio
organizzato in un modo: con atti l'ho trasformato. E l'ho fatto anche e
soprattutto perché c'è stata una sensibilizzazione da parte del Consigliere Todaro,
uno stimolo da parte del Consigliere Todaro con ripetute interrogazioni ma
soprattutto con segnalazioni e comunicazioni acche l'Amministrazione Comunale
ponesse in essere la dovuta attenzione e il dovuto controllo necessario sul
servizio.
Io avevo detto che avevo
dato la responsabilità al controllo all'Ufficio della Polizia Municipale che,
secondo me, è quell'organismo che meglio di chiunque altro può controllare e
vigilare i servizi; che se dato all'Ufficio Ambiente era - così come abbiamo
verificato - impossibile che venissero controllati i servizi nel rispetto del
capitolato e del contratto d'appalto. Oggi io ho anche ringraziato, pur sapendo
che il Comando dei Vigili Urbani è carente - perché sono solo 3 unità - me nonostante
tutta la mole di lavoro che hanno, ogni giorno puntualmente la mattina fanno
due ore di servizio di vigilanza per il rispetto del contratto dei servizi di
appalto della Universal Service. Il Comando puntualmente relaziona sui servizi
che non effettuano, sulle inadempienze e l'Ufficio Tecnico, nel rispetto di
quella relazione che giornalmente l'Ufficio predispone, sta trattenendo le
somme alla Universal Service per i mancati servizi. Ecco perché è migliorato il
servizio: perché c'è una organizzazione del servizio diversa, perché abbiamo
avuto - lo ribadisco, lo voglio dire - la sensibilizzazione e lo stimolo da
parte del Consigliere Todaro a porre la necessaria attenzione e perché noi immaginavamo che il servizio dovesse cambiare
nei responsabili del controllo e nei responsabili che dovessero comunque fare...
Perché poi così deve essere quando uno un servizio non lo effettua: è giusto
che non debba essere pagato. Per cui l'ufficio anche questo mese ha trattenuto
le somme, ha richiesto, laddove ci sono le condizioni, di fare il
contraddittorio rispetto ai rilievi che sono stati certificati dal Comandante
della Polizia Municipale.
Debbo dire che non è
l'ottimale, ci mancherebbe altro, tutto è sempre migliorabile, io sono fra
quelli che pensano che per migliorare il servizio deve cambiare in toto,
completamente, quella organizzazione non deve più esserci e spero tanto che, se
avremo la possibilità di fare la gara, di preparare il capitolato, lo stesso
sia predisposto prendendo come riferimento il Piano comunale sulla raccolta
differenziata che è anche - io l'ho detto e lo voglio ribadire - il frutto di
quella settimana che Resistere l'anno scorso fece per la Settimana Europea
per i Rifiuti. Infatti molte cose che sono state discusse e approvate nel loro
documento l'anno scorso, sono state riportate - perché da lì si è partito - nel
Piano comunale di raccolta differenziata che abbiamo approvato. E io spero
tanto che quello sia il punto di partenza, se non addirittura il punto cardine
per l'organizzazione del nuovo modello di sviluppo che deve avere in
prospettiva, considerato che a marzo scade il contratto della Universal Service
per il futuro del nostro paese.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Mi dispiace soltanto che sia
passato un anno e mezzo da quando c'è stata la mia prima interrogazione sulla
Universal Service. Ma non era un qualcosa contro la ditta che faceva il
servizio, era soltanto rendersi conto di quello che paghiamo come
Amministrazione rispetto ad un servizio che la ditta doveva fare. E su questo
io ho sollecitato l'Amministrazione e gli Assessori dal primo momento, cioè da
luglio dell'anno scorso. Mi dispiace soltanto che sia passato tanto tempo per
renderci conto che effettivamente qualcosa non andava.
Adesso forse il servizio è
adeguato al capitolato e io mi chiedo cosa ha fatto la ditta in tutti questi
anni, senza voler colpevolizzare nessuno perché, ovviamente, è chiaro che se
non c'è stato controllo la ditta ne
approfittava, perché comunque è normale che la ditta possa trarre vantaggio
laddove non c'è controllo.
Comunque io mi auguro che
questo controllo prosegua e prosegua la penalizzazione della ditta rispetto
alle inadempienze. Anzi propongo che quei soldi risparmiati sulla
penalizzazione vengano utilizzati dai Servizi Sociali per aiutare le famiglie
bisognose che non riescono neanche a pagare la TARSU. Questa è una
proposta che faccio!
Ritornando alla fogna
bianca, io - ovviamente - sono un tecnico e non posso che meravigliarmi delle
cose che scopro, e ho scoperto che la fogna bianca ha un recapito in una ex
cava che, secondo me, è abusiva, cioè non è regolarizzata, non è regolamentata.
Questa è una cosa gravissima e questo non lo dico per me, lo dico per voi.
Cioè, a prescindere dalla questione ambientale - perché poi su quella cava vengono
smaltiti anche liquami che non sono provenienti da fogna bianca, ma lì c'è uno
smaltimento abusivo di cui la persona, l'Ente responsabile è proprio il Comune
che sta smaltendo abusivamente dell'acqua in uno sversamento non autorizzato.
La cosa strana è che io l'ho
scoperto adesso, non so se voi lo avete scoperto anche adesso, però la prima
cosa da fare in questo caso è intervenire subito con una progettazione, con un
progetto di adeguamento di questo scarico. Io non so se... non penso che questo scarico sia mai stato autorizzato, è
probabile che derivi da decenni, da quando
è stata fatta la fogna bianca, quindi che non c'è stata mai una programmazione
rispetto allo scarico e, quindi, si è pensato nei decenni addietro di effettuare
la condotta e successivamente di pensare allo scarico. Bene, io vi voglio
avvisare di questo: che lì c'è uno scarico abusivo e, quindi, vi prego di intervenire
quanto prima perché, oltretutto, ci sono anche delle denunce penali e - mi
dispiace - è il Sindaco in prima persona a patirne poi le conseguenze.
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Solo per tranquillizzare me
stesso, perché - chiaramente - lo so che poi le denunce penali sono indirizzate
al Sindaco.
Non è necessario fare la
progettazione. Perché?
Perché nel 2005 fu
presentato un progetto per il collegamento del recapito finale della fogna
bianca. Progetto - che sembra una barzelletta, mi viene da ridere - che la Regione Puglia ha finanziato
fino al 155° posto, il Comune di Fragagnano è 156°. Io sono andato più volte a
parlare con i dirigenti, ho anche parlato con l'Assessore Fabiano Amati (non
più tardi di due settimane fa l'ultima volta), mi hanno detto - io poi, sapendo
la politica come funziona, non sono tanto tranquillo, gli ho anche detto che
c'è questo problema e che è necessario intervenire urgentemente, perché oltre
che le denunce penale che può beccare il Sindaco, possono eventualmente
scaturire anche problemi di tipo igienico-sanitario - mi ha detto che le
economie riveniente dalle gare dei 155 Comuni che stanno già realizzando le
opere loro intenderebbero utilizzarle a scorrimento di graduatoria. Il Comune
di Fragagnano presentò un progetto per 2.000.000 di euro, è stato inserito e -
diciamo - finanziato quando troverà la disponibilità economica per un importo
pari a 1.500.000 euro. Io spero per davvero che poi le economie vengano
destinate per lo scorrimento della graduatoria. Se ciò avviene, mi hanno detto
che al massimo entro i primi sei mesi dell'anno prossimo dovrebbero utilizzarle
per far scorrere la graduatoria. Il Comune di Fragagnano è il primo tra quelli
che dovrebbero avere il finanziamento. Io uso il condizionale! Mi auguro che
questo avvenga per davvero! Sono andato a parlare con più attori della Regione
Puglia per sollecitarli ma soprattutto a fargli capire che la situazione è
delicata da una parte ma preoccupante dall'altra. Mi hanno tranquillizzato dicendomi
che a breve l'utilizzo delle economie ci consentirà di avere il finanziamento e
realizzare l'opera. Io lo spero!
Presidente DE CAROLI
Do lettura del punto...
Consigliere TODARO
Presidente, se posso
proporre la suddivisione degli argomenti in due tranche, nel senso che già
prefissiamo - quindi per evitare che la gente che magari è interessata ad un argomento
aspetti la discussione dell'argomento. Quindi possiamo anche definire quelli
che possono essere discussi in mattinata e poi quelli che possono essere discussi
nel pomeriggio, diamo l'orario e, quindi, chi è interessato ad un argomento
della prima tranche rimane, chi è interessato ad un argomento che riguarda le
cose importanti le rimandiamo al pomeriggio. Questa è una proposta.
Presidente DE CAROLI
Credo che sia più opportuno
vedere fino a che punto arriviamo, anche perché come si può ipotizzare a
quest'ora che per i primi sette punti ci vorranno tre ore e per gli altri
cinque? Io non lo so, non posso ipotizzarlo. Facciamo così: andiamo avanti,
rendiamoci conto fin dove arriviamo, dopodichè convochiamo i capigruppo,
decidiamo insieme di sospendere e di riprendere successivamente. Non so, come
faccio a dire: "I primi sette punti li facciamo in mattinata e dall'ottavo
ne discutiamo nel pomeriggio"?
(Il Consigliere Todaro interviene fuori microfono)
Ho capito, però non so
quanto tempo ci vorrà per discutere di tutti quanti i punti. Se non ce la
facciamo, poi come facciamo? Andiamo avanti! Anche perché penso che la gente
sia venuta per assistere. Prima abbiamo
detto: "Convochiamo il Consiglio di mattina perché vogliamo che ci sia
partecipazione, adesso che vediamo che c'è tanta gente andiamo avanti e poi,
dopodichè quando sarà l'ora di sospendere, sospendiamo.
Presidente DE CAROLI
Do lettura del punto n. 1: "Pignoramento presso terzi promossa dall'Avv.
Luigi Parlatano e dalla signora Vincenza Andrisano - Somme dovute in forza di
sentenza esecutiva n. 283/11 della Corte d'Appello di Lecce - Riconoscimento
del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1, lett. a) del D.Lgs.
n. 267/2000".
Relaziona l'Assessore
Pagliara.
Assessore PAGLIARA
Prima di andare a
riconoscere i debiti fuori bilancio come da ordine del giorno, ho preparato una
relazione che vorrei leggervi perché fino al punto n. 7 sono riconoscimenti di
debiti fuori bilancio che attengono al Settore Contenzioso, tranne uno che
attiene al Settore dei Servizi Sociali.
In questo Consiglio Comunale
vengono poste all'attenzione dei cittadini e dei Consiglieri Comunali una parte
delle vicende che il mio Assessorato ha
affrontato e che purtroppo non esauriscono
la notevole mole di situazioni arretrate che, come vi è ben noto, abbiamo
affrontato in precedenti Consigli e che probabilmente ci troveremo ad
affrontare nel futuro.
Non voglio nascondere al
Consiglio l'amarezza che mi provoca nel dover riconoscere somme che in una condizione
di Bilancio diversa forse avremmo
evitato di pagare, ma tuttavia mi corre l'obbligo di dire che senza la chiusura
del Bilancio di Previsione precedentemente non sarebbe stato possibile
ipotizzare alcun tipo di intervento. Già l'anno scorso, come ricorderete,
abbiamo impegnato ben 75.000 euro per pregressi pagamenti, in particolare per
spese legali, ma speriamo, dopo l'approvazione di questo Bilancio, di poter
entro la fine dell'anno azzerare una situazione debitoria per spese legali, in
modo da poter partire da zero e non avere più questa spada di Damocle sulla
testa.
Ovviamente, non sto qui a
dire in quale modo e con quale insistenza l'operato della nostra
Amministrazione è finalizzato a far comprendere l'importanza del riordino del
settore, soprattutto per evitare lo spreco di risorse pubbliche che meglio
possono essere utilizzate per il raggiungimento di obiettivi dell'Ente più
importanti. Sono certa e mi auguro che questa premessa vi porterà a comprendere
la difficoltà nella quale ci troviamo ad operare e ci impedisce di intervenire
in maniera più tempestiva. Ma questa è la realtà e rispetto a questa realtà mi
auguro che venga apprezzato l'impegno e il senso di responsabilità della nostra
compagine amministrativa.
Poiché sono debiti fuori
bilancio e le relative relazione e proposte di deliberazione sono già poste
alla vostra attenzione, io avevo pensato di procedere punto per punto ma di
farvi un breve riassunto su ogni proposta.
Quindi in merito al primo
punto all'ordine del giorno "Andrisano Vincenza" vi espongo quanto
segue: con atto di citazione del 20 aprile '93 Andrisano Vincenza conveniva in
giudizio dinanzi al Tribunale di Taranto il Comune di Fragagnano, in persona
del Sindaco pro tempore, per sentirlo condannare all'immediato pagamento di
lire 8.466.500 in
favore di Andrisano Vincenza per risarcimento danni ex Art. 2043 c.c. o altra
responsabilità extracontrattuale.
Il Comune si costituiva in
giudizio incaricando l'Avvocato Turso. Il Giudice Onorario del Tribunale di
Taranto, Sezione distaccata di Grottaglie, accoglieva il difetto di
legittimazione attiva proposto dalla controparte e rigettava la domanda con
condanna dell'attrice ovvero la signora Andrisano Vincenza delle spese ed
onorari di giudizio. Questo nella prima fase, quindi nel primo grado di
giudizio.
Con atto del 16 aprile 2003,
la signora Andrisano proponeva appello avverso il primo grado di giudizio. La Corte d'Appello, con
sentenza del 17.12.2004, rigettava l'appello proposto dalla signora. Noi
eravamo difesi sia nel primo grado che nel secondo grado dall'Avvocato Turso.
Con ricorso notificato il
04.04.2005 la signora Andrisano richiedeva alla Suprema Corte la cassazione
della sentenza della Corte d'Appello. Il Comune non si costituiva, perdendo la
possibilità di svolgere una attiva difesa.
Pertanto, alla luce di
questo sopra, l'Avvocato Parlatano notifica la sentenza, il precetto e, a
seguito il pignoramento, per quanto riguarda sia la sorte capitale, per cui la
richiesta di risarcimento danni prevista dalla signora, quanto per le sue spese
legali.
Pertanto oggi, alla luce di
ciò, stante la legittimità della pretesa e il fallimento del tentativo bonario
di componimento... Perché io insieme
alla Dott.ssa Zito abbiamo chiamato l'Avvocato Parlatano, abbiamo chiesto di
temporeggiare stante le difficoltà di tipo economico che il nostro Comune
comunque in questi mesi ha e sta affrontando. Abbiamo chiesto ma, purtroppo,
l'Avvocato non ci ha offerto la sua disponibilità.
Pertanto, alla luce delle
considerazioni così fatte e alla luce di quanto esposto in narrativa, riteniamo
opportuno che il debito debba essere riconosciuto.
Questo per Andrisano.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Naturalmente, avendo letto
un pochettino l'argomento di questa delibera, viene chiaro ed evidente davanti
a tutti che ritengo che sia stata - come sicuramente sarà anche per le altre -
poca attenzione e molta leggerezza sia da parte di chi amministra e, magari,
sia da parte anche di chi difende. Perché in questa delibera si legge - mi
fermo giusto in alcuni punti - "...non sono state fornite indicazioni
circa la posizione che l'Amministrazione avrebbe dovuto tenere nel prosieguo
del giudizio", quindi da parte del legale che difendeva il Comune; "...che nessuna determinazione è stata
assunta per tempo dall'Amministrazione", e siamo a due; "...che agli
atti di questo ufficio risultano esistenti solo provvedimenti aventi ad oggetto
regolare pagamento"; "...che il Comune è rimasto contumace";
"...circa l'opportunità e la necessità di costituirsi in giudizio per contestare
le pretese l'attorie", quindi il Comune proprio non si è presentato;
"...non hanno ritenuto ciascuno, per quanto di competenza, di dover assumere
alcuna iniziativa e sono rimaste inerti"; "...l'Ente, il pagamento
delle somme dovute in forza di sentenza esecutiva... mancanza di pagamento di
credito". Cioè quello che voglio dire è che risulta chiaro, come ho detto
prima, che vi è veramente molta, ma molta leggerezza nell'affrontare queste
questioni e che, naturalmente, poi si vanno a
ripercuotere su tutti quanti noi, perché alla fine poi, gira e rigira,
c'è sempre chi deve pagare. Quindi sarebbe opportuno che si prestasse molta più
attenzione su queste questioni. E certamente questa è una questione che
andrebbe molto, molto approfondita perché, oltretutto, sappiamo bene che nel momento in cui gli atti andranno davanti
alla Corte dei Conti, nel momento in cui si andrà a verificare che c'è un
aggravio di spesa per le casse comunali, è chiaro che la Corte dei Conti - come fa
sempre - chiederà il reintegro delle somme dovute.
Però quello che voglio dire
- e concludo - è che ormai in ogni Consiglio Comunale ci stiamo portando avanti
sempre debiti fuori bilancio per questioni e atti giudiziari in essere: bisognerebbe
cercare di evitare che nel prossimo futuro andiamo sempre... anche se sto
vedendo che comunque abbiamo una crescita esponenziale di queste questioni,
perché di soldi se ne stanno spendendo tanti. Però - ripeto - quello che mi
lascia un pochettino perplesso e po' basito di fronte a questa situazione è che
sia da parte degli avvocati che vengono nominati dal Comune per difendere
arrivano solamente le parcelle ma non arrivano indicazioni precise su come
comportarsi, e questo ritengo sia grave, sia da parte anche
dell'Amministrazione che arrivano le sentenze, quindi bisogna andare a pagare e
si lasciano lì a giacere probabilmente in attesa che poi arrivi l'atto di
pignoramento che ritengo sia un atto successivo.
Allora la cortesia è che
perlomeno per quelli in essere, nel momento in cui vi arriva una sentenza,
pagare per pagare, pagate prima e vi levate subito il pensiero e quantomeno
contenete anche le spese.
Assessore PAGLIARA
Consigliere, questo
accorgimento non glielo voglio fare in tono polemico, ma io nella mia relazione
ho ben specificato e ho detto che questi sono intanto dei debiti, per cui poi
dei processi che non attengono alla nostra Amministrazione, a questa, ma sono
delle sentenze che si sono avute quando questa Amministrazione si è insediata.
Nella mia relazione specifico e dico quanto questa compagine amministrativa sta
affrontando giornalmente quelli che sono i problemi e il riordino del Settore
Legale. Tanto è vero che, alla luce di questa presa di consapevolezza, l'anno
scorso abbiamo già impegnato una serie di somme che sono i 75.000 euro. E`
chiaro che le sentenze... Io non posso stabilire se una causa matura oggi
rispetto ad un'altra, ed è proprio alla luce di questa imprevedibilità che si
configura il debito fuori bilancio. Ora, in merito ai suoi consigli, ai suoi
suggerimenti io li faccio miei e le posso assicurare che questo già noi lo
stiamo affrontando, ci stiamo preoccupando di affrontarlo giornalmente. Su
questo io le do la mia assoluta disponibilità. Però dobbiamo andare avanti!
Dobbiamo andare avanti cercando di concludere tutto il precedente, e abbiamo
fatto già tantissimo. Chiudendo il precedente, e quindi saldando il pregresso -
e qui mi riferisco alle disponibilità - noi sicuramente potremo azzerare la
situazione precedente e affrontare il contenzioso in maniera più serena.
Poi, rispetto agli aspetti
tecnici, sono delle domande che probabilmente dovremmo fare alle vecchie Amministrazioni:
come mai fra il primo e il secondo grado ci si costituisce e poi in Cassazione
non ci si costituisce. Io questo, Consigliere, non glielo so dire, cioè non
sono domande che attengono a noi.
Io non a caso ho fatto la
relazione iniziale: perché questi sono tutti debiti che non attengono a quando
noi ci siamo insediati, per cui oggi purtroppo dobbiamo assumercene l'obbligo,
perfezionarli, pertanto riconoscerli. E` questo! Oggi solo questo!
Poi - come dice lei - per i
contenziosi che nascono da adesso in poi possiamo discuterne sia nel merito del
processo, perché io ne prendo atto, noi
seguiamo i processi con la
Dott.ssa Zito e il Segretario Comunale giorno per giorno,
relazionerò anche sul corso del processo, ma su come è andato il processo prima
di questo veramente dovremmo chiedere
alle vecchie Amministrazioni.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Prendo atto di quanto detto
dall'Assessore Pagliara. Questo certamente non mi fa altro che piacere, quindi
sentire che sta ponendo tanta, tanta attenzione su queste questioni, però - ripeto
- dico semplicemente questo: non possiamo oggi, anzi non potete oggi, voi che
amministrate, dire: "Sa, sono cose che sono successe prima, noi ce le troviamo".
Tocca a voi! Ob torto collo è una
questione che dovete affrontare!
Assessore PAGLIARA (fuori microfono)
Infatti li stiamo
riconoscendo!
Consigliere MACRIPO'
Ma io il suggerimento che
vorrei darle, Assessore, è anche questo: se, ad un certo punto, voi riscontrate
nella lettura degli atti che ci sono state grosse negligenze, nel momento in
cui riscontrate questo, io casserei da un certo elenco chi non si comporta in
un determinato modo, perché in questa maniera - ripeto - chiunque oggi o domani
sarà nominato a difendere il Comune, sarà nominato a seguire le vicende, bla,
bla, deve sapere che deve prendere in considerazione tutto l'iter della procedura
e dare i giusti suggerimenti - lei lo sa meglio di me - a chi amministra su
come comportarsi, sulle iniziative da intraprendere e sulle posizioni da
assumere, perché - ripeto - leggere che il Comune è contumace, leggere questo,
leggere quest'altro e poi ci ritroviamo solamente le parcelle pagate, beh -
scusate, eh! - mi lascia veramente un pochettino allibito.
Grazie.
Assessore PAGLIARA
Consigliere, io voglio dire
questo: voglio assolutamente spezzare una lancia a favore dell'Avvocato Turso.
Probabilmente ci sarebbe dovuta essere illo tempore un'attenzione maggiore,
assolutamente, però ritengo che l'Avvocato abbia svolto al meglio la sua attività
professionale e che può capitare che, magari, succedano anche queste cose.
Però, oltre questo aspetto
dell'attività svolta dall'Avvocato Turso, io le volevo dire - e lo specifico
anche per le altre proposte di deliberazione - che tutte le proposte di
deliberazione verranno inviate alla Corte dei Conti che ne vaglierà la
responsabilità. Questo lo premetto sia per Andrisano che per le altre proposte
di deliberazione. Le carte verranno assolutamente inviate alla Corte dei Conti!
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Giusto per un fatto di
completezza! E' esattamente come vi ha detto l'Assessore Pagliara, ma la
differenza questa volta sarà - ed è quello che voleva dire - non alla Sezione
della Corte dei Conti, perché è una cosa diversa la Sezione degli Enti Locali
della Corte dei Conti, invieremo tutto quanto alla Procura della Corte dei
Conti, per cui laddove dovesse ravvisarsi la responsabilità, la Procura della Corte dei
Conti evidenzierà la responsabilità.
Presidente DE CAROLI
Se non ci sono altri
interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per la immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 12 voti
favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Do lettura del punto n. 2: "Pignoramento presso terzi promosso
dalla signora Annunziata Caforio per riconoscimento somme dovute in forza di
sentenza n. 174/2011 del Tribunale di Taranto, Sez. di Grottaglie - Riconoscimento
del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194 comma 1, lett. a) del D.Lgs.
267/2000".
Relaziona l'Assessore
Pagliara.
Assessore PAGLIARA
Oggi affrontiamo in
Consiglio una vicenda che ha avuto grande risalto politico. Questa non è la
proposta di deliberazione, è una relazione che ho voluto fare per specificare
ed approfondire, in modo tale che ci sia un quadro chiaro e puntuale sulla
questione.
Si tratta di una
problematica singolare con tutta una serie di implicazioni e complicazioni. Io
parto da questa considerazione immediata da dire subito a gran voce in modo da
evitare di ingenerare equivoci. Questa Amministrazione ed in particolare il mio
settore in questa vicenda non solo non ha responsabilità, ma ha posto le basi
per una tutela davvero seria ed efficace della posizione dell'Ente. Nel dire
ciò, naturalmente, non faccio una apodittica affermazione ma giustifico, carte
e dati alla mano, quanto affermato.
Ed infatti il 10.11.2011
veniva notificata al Comune la sentenza n. 174/2011, emanata dal Tribunale di
Taranto sezione distaccata di Grottaglie, con la quale il Comune di Fragagnano
veniva condannato a pagare la somma di euro 104.925, oltre interessi e spese in
favore di Caforio Annunziata.
Da questo momento in poi,
quindi 10.11.2011, la nostra Amministrazione viene a conoscenza del problema. Esaminando
la pratica, pertanto, unitamente al responsabile del settore e all'Avvocato del
Comune, venivamo a conoscenza di una serie di stranezze: 1) intanto il Comune
all'epoca del fatto era coperto da assicurazione (il fatto era 2005); 2) che la
citazione in giudizio avviene nel 2008 (Giunta Alfonso). Qui vi è la prima
stranezza: il Comune non si costituisce in giudizio e la cosa provoca due
problemi: la contumacia, sia pure nella prima parte del giudizio, e la
decadenza di tutta una serie di diritti, fra cui quello di chiamare in causa
l'assicurazione. Infine il Comune si costituiva all'udienza del 04.03.2009 senza
però ottenere un risultato positivo (vedi la sentenza).
Da questa ricostruzione si
evince quanto segue: il Comune non avrebbe dovuto pagare neanche un euro visto
il contratto di assicurazione, ed invece si trova costretto a far fronte ad un
debito che, a seguito di atti esecutivi, diventava di 140.000 euro, dico
"diventava"! La signora Caforio, notificando la sentenza al Comune,
lasciava chiaramente intendere - specifico: come, d'altro canto, era suo
diritto - che avrebbe agito per il recupero del suddetto credito.
A questo punto, dopo
numerose sessioni fra gli uffici e la sottoscritta, anche a seguito di mia
sollecitazione scritta, il Comune di Fragagnano ha proposto appello avverso la
sentenza ed ha ottenuto la parziale sospensiva dell'efficacia esecutiva della
stessa con ordinanza della Corte d'Appello di Taranto; inoltre ha finalmente
avviato il giudizio contro la compagnia assicuratrice che deve comunque
garantire l'Ente essendo obbligata contrattualmente.
La signora Caforio ha
comunque proposto pignoramento inizialmente per l'intera somma;
successivamente, a seguito della concessione da parte della Corte d'Appello
della inibitoria, cioè della concessione della sospensiva dell'efficacia
esecutiva della sentenza, fino alla concorrenza di 80.000. Cioè si era partiti
da 140.000; la Corte
d'Appello sospende parzialmente l'efficacia esecutiva, per cui si arriva a
80.000. Quindi il pignoramento si è ridotto fino alla concorrenza che è stata
realmente assegnata e che oggi andiamo a riconoscere. Cioè 140.000, c'è l'efficacia
sospensiva di 80.000, oggi il Giudice dell'esecuzione assegna e ne riconosce
28.000.
Ovviamente, tutta la
documentazione - Consiglieri - sarà inviata alla Corte dei Conti che
verificherà le eventuali responsabilità, anche di natura omissiva, della
sentenza. Perché il punto è questo: non importa il nome del danneggiato, non
importa il quantum, quello che è certo è che il Comune non avrebbe dovuto
pagare un euro per questa vicenda, e noi oggi abbiamo posto tutte le condizioni
per recuperare le somme che in questo momento stiamo pagando - ripeto e
specifico - che sono solo 28.000 euro. Questa è la relazione che io ho tenuto a
fare per non leggere la delibera, perché la delibera riporta quanto ho detto
io, vi vorrei rifare lo schema: il sinistro è del 2005; la citazione viene
notificata il 7 febbraio 2008; c'è la prima udienza il 21 maggio del 2008: il
Comune nella prima parte resta contumace, si costituisce il 4 marzo 2009
attraverso l'Avvocato Ramirez su segnalazione del broker; si ha la sentenza di primo grado; viene
notificata al Comune il 10.11.2011 quando già ci sono io; trascorsi i 120
giorni vengono posti in essere tutti gli atti; noi proponiamo appello contro la
sentenza e cominciamo un autonomo giudizio contro l'assicurazione; la Corte d'Appello cogliere parzialmente la richiesta di
inibitoria di 80.000 e, alla luce di ciò, il Giudice dell'esecuzione assegna le
somme che oggi noi andiamo a riconoscere.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Assessore, su questa vicenda
ritengo che ormai ci stiamo tornando troppe volte.
Io voglio dire semplicemente
questo: è chiaro che, essendo io rientrato in politica dopo tanti anni, quindi
posso veramente dire di aver trovato questa
situazione e di averne preso atto giusto nell'ultimo periodo, però mi sento
anche in dovere di dire che in questo Consesso c'è qualcuno che conosce bene
l'argomento perché era amministratore all'epoca ed è amministratore oggi, per
cui sarei veramente felice se su questa questione chi l'ha vissuta dall'inizio
ad oggi, comunque avendo sempre dei ruoli in essere in questa comunità, venisse
una volta per tutte qui in questo Consesso a chiarirci in maniera chiara, in
maniera palese in maniera tale da togliere ogni e qualsiasi velo, ogni e
qualsiasi dubbio sul perché il Comune non si è costituito, sul perché le cose
sono andate in un certo modo, fermo restando che è legittimo che il cittadino
chieda quello che gli è dovuto, fermo restando che è un suo diritto, fermo
restando che gli possiamo dare tutte le ragioni di questo mondo. Però, per chi
ha responsabilità amministrative, è bene quantomeno per voi che siete alla guida di questa Amministrazione e noi
all'opposizione, ma per i cittadini stessi che ci hanno dato questo mandato che
si faccia chiarezza dalla A alla Z togliendo ogni velo di dubbio, perché a me
francamente ancora di questa situazione non tutto mi è chiaro.
Assessore PAGLIARA
Io immagino che lei si
riferisca al nostro Vice Sindaco, Assessore Mazza. Non penso che sia
opportuno... da un punto di vista tecnico non è assolutamente possibile, perché
noi dobbiamo oggi assolutamente riconoscere il debito fuori bilancio. Il suo
intervento potrebbe incidere sulla validità della delibera e, quindi, questo non è possibile.
Poi se l'Assessore fuori da
questa Assise, quindi indipendentemente dalla proposta di deliberazione che noi
oggi dobbiamo assolutamente andare a riconoscere, di sua spunte decide di volervi
dare delucidazioni in merito, non posso
dirlo io. Questo non glielo posso dire, Consigliere! Certo è che se lui venisse
oggi ed esprimesse delle valutazioni, non potrebbe assolutamente farlo,
inciderebbe sulla legittimità della delibera, credo. Poi se lui lo vuoi fare di
sua sponte, dopo...
Consigliere MACRIPO'
Indubbiamente è chiaro!
Infatti la sua uscita pure dal Consiglio...! Ma è normale che così sia! Però
prendo atto anche di questo!
Allora sarebbe cosa
opportuna che, al limite, anche a chiusura dei lavori, visto che ci siamo, da
parte del Presidente quantomeno ci sia un sollecito nei confronti
dell'Assessore, cosicché in questa seduta ci tratteniamo ancora un'oretta in
più e cerchiamo di chiarire tutti gli aspetti di questa vicenda. Non ci sono
assolutamente problemi!
Certo adesso non può essere
presente, perché è chiaro che dovete andare a deliberare e c'è conflitto, non
ci piove sopra, però andrebbe bene se anche magari a fine seduta, una volta per
tutte, ma con serenità... Ripeto: perché le cose le dobbiamo fare sempre in maniera
costruttiva e finalizzate a chiarire. Per cui dico: chiudiamola una volta per
tutte questa storia così non ne parliamo più!
Assessore PAGLIARA
Guardi, Consigliere - ripeto
- l'Assessore potrà fare con lei, con tutti noi tutte le valutazioni che
riterrà opportuno fare, però ritengo - se mi posso permettere - che non sia
questa né la sede, né il giorno, né il momento. Sono certa che l'Assessore darà
la sua disponibilità, ma credo che sia più opportuno che venga fatto dopo, non
in questa circostanza, in un'altra seduta, dopo, a chiusura del Consiglio
Comunale, come riterrà lui più opportuno.
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Io qualcosa su questa
vicenda la voglio necessariamente dire perché forse, più che il Vice Sindaco,
poi dal punto di vista politico chi ha subito gli attacchi - e non solo - sono
stato io, io dico anche ingiustamente. Perché poi il risultato - come io
continuo a dire che i fatti poi sono quelli che parlano - che ha ottenuto l'Assessore Pagliara su questa
vicenda, a mio modesto modo di vedere, al di là di chi sin dall'inizio ha fatto
i manifesti dicendo che stavamo
spendendo 140.000 euro, che stavamo
regalando 140.000 euro alla signora Caforio Annunziata, è un risultato
straordinario per come abbiamo trovato la vicenda. Perché, al di là di chi
diceva che le responsabilità erano di questa Amministrazione, le date puntuali,
precise degli atti di citazione, delle richieste di pignoramento testimoniano e
confermano che questa, come tante altre sono state vicende che chiaramente
abbiamo trovato, per cui l'Assessore, così come fa già ormai da un anno ogni
giorno, ha posto la dovuta attenzione, rispetto alla vicenda ha relazionato
alla Giunta quali dovevano essere i provvedimenti che questa Giunta doveva
adottare. Voglio dire senza nessuna possibilità di dubbio che alla possibilità
di soluzione a favore del Comune che l'Assessore aveva trovato, il Vice Sindaco
Mimmo Mazza non ha esitato un solo secondo a dire a tutti noi, ma soprattutto
all'Assessore: "Se questa è la soluzione, poni in essere tutti gli atti,
nel rispetto e nella tutela dell'Ente che noi rappresentiamo". Per cui il
Comune, questa Giunta ha fatto appello a quella sentenza che aveva prodotto
quel risultato, quindi la somma di 104.000 euro più tutte le spese e arrivava a
140; contestualmente, sempre su richiesta dell'Assessore delegato, ha proposto
anche azione legale nei confronti dell'assicurazione, perché secondo noi,
secondo l'Assessore era l'assicurazione che avrebbe dovuto eventualmente
garantire quel sinistro per nome e per conto della Pubblica Amministrazione.
Perché dico questo?
Perché poi è facile fare la
demagogia, è facile fare le strumentalizzazioni. Io ho detto a qualcuno ma lo
continuerò a dire anche pubblicamente poi, in risposta a chi è abituato a fare
la politica: "Adesso la butto: poi se colpisco, colpisco, sennò non fa
niente!", in altri tempi - lo posso dire senza nessun problema - su una vicenda
di questo tipo il Sindaco sarebbe andato a casa, sarebbe caduto perché il suo
Vice Sindaco avrebbe imposto non solo al Sindaco ma soprattutto all'Assessore
delegato, che mette in atto un'azione tesa a difendere il Comune... Sarebbe
probabilmente caduto il Sindaco. Il nostro - l'ho detto poc'anzi - ha detto
all'Assessore e alla sua Giunta: "Fate tutto quello che dovete fare per
difendere il Comune. Io sono proprio fuori da qualsiasi tipo di discorso".
Altro che i tanti sbandierati manifesti o comizi che continuano imperterriti a
fare!
Sicuramente c'è chi ha
responsabilità e bene ha fatto l'Assessore ad evidenziarlo. Ci sono le
responsabilità, e speriamo tanto che la Procura della Corte dei Conti - non la Sezione , perché manderemo
tutto alla Procura - evidenzi le responsabilità e le faccia anche pagare
perché, forse, se inizia ad arrivare qualche provvedimento, qualcuno inizia a
capire che quando si amministra lo si fa negli interessi generali delle proprie
comunità e per il bene comune.
Quindi, io concludo dicendo
che l'ho voluto fare in Consiglio Comunale, ma lo farò pubblicamente perché poi
gli attacchi più brutti, gli attacchi più infamanti li abbiamo ricevuti all'esterno
con i manifesti e con i comizi, io risponderò a chi ci ha voluto attaccare, infamandoci,
pubblicamente poi attraverso i comizi.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Io voglio dire semplicemente
che è chiaro e apprezzo molto anche il lavoro che l'Assessore Pagliara sta
facendo, naturalmente con l'Amministrazione, ma riferendomi poi appunto alla
specificità della questione, io voglio dire questo e lo dico con molta serenità
e con molta franchezza: ho grande stima dell'Assessore Mazza sia come persona,
quindi come uomo, che come Amministratore - per carità di Dio! - e la mia
provocazione mirava appunto proprio a questo: in maniera tale che, chiarendo
lui in prima persona... Ripeto: lo stimo e so che è una persona corretta, e poi
mi ha dato anche adesso, Sindaco, dimostrazione per il fatto stesso che lui vi
abbia detto: "Fate quello che c'è da fare senza nessun problema". Ma
ripeto: proprio per togliere - come ho detto prima - qualsiasi velo, io lo
invito, ma con affetto, invito l'Assessore Mazza, con molta serenità e con
molta tranquillità, a dirci una volta per tutte come stavano i fatti in maniera
tale che - ripeto - sia da parte mia, che da parte dei cittadini o da parte di
altri Consiglieri non vi siano più né illazioni né magari vedere fantasmi che
non esistono.
Quindi il mio suggerimento e
il mio pungolo era mirato proprio a questo. Grazie.
Presidente DE CAROLI
La parola all'Assessore
Fischetti.
Assessore FISCHETTI
Buongiorno. Giusto per
concludere questa discussione in merito all'argomento all'ordine del giorno,
dico che sicuramente l'Assessore Mazza - posso dirlo perché ho imparato a
conoscerlo anche io in questo anno e quattro mesi di Amministrazione -non avrà alcuna
difficoltà a chiarire anche in altre sedi e con linguaggi diversi, che esulano
dal linguaggio tecnico del Consiglio
Comunale, la propria posizione, anche perché tutti gli atti che ha prodotto e
il suo atteggiamento assunto sino ad oggi già testimoniano la sua non
difficoltà a chiarire la propria posizione personale.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 12 voti
favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 3: "Pignoramento contro terzi promosso da
Schirano Andrea per riconoscimento di somme dovute in forza di sentenza n.
629/2011 del 06.12.2011 del Giudice di Pace di San Giorgio Jonico -
Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell'Art. 194, comma 1 lett.
a) del D.Lgs. n. 267/2000".
Relaziona l'Assessore
Pagliara.
Assessore PAGLIARA
Andiamo avanti seguendo la
stessa logica: vi faccio un attimo un riassunto sulla questione.
Il signor Schirano Andrea,
rappresentato e difeso dall'Avv. Vito Villani, citava il Comune di Fragagnano e
la ASL Taranto
1 per vedersi riconoscere il risarcimento danni sia materiali che fisici subiti
dal signor Schirano.
Il Comune non si costituiva
in giudizio, pertanto ne veniva dichiarata la contumacia e successivamente
veniva ritenuto esclusivo responsabile del sinistro occorso al signor Schirano.
L'Avvocato dalla parte
attrice notificava la sentenza, il precetto e successivamente il pignoramento.
Per cui, alla luce di tutto
ciò, le somme sono state assegnate e, come per il riconoscimento delle delibere
precedenti, dobbiamo soltanto formalizzare la delibera.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Se ho capito bene e se ho
letto bene le carte, quindi la sentenza è del 26.07.2011, notificata il 13
febbraio 2012; dopo cinque mesi, il 31.07.2012, arriva il precetto di pagamento
perché giustamente non è stato pagato. Mi domando e dico: nel momento in cui è
arrivata la notifica il 13 febbraio perché non si è provveduto subito a pagare
e si è dovuto aspettare l'atto di pignoramento e quant'altro?
Assessore PAGLIARA
Consigliere, la risposta è
scritta nella parte successiva a quello che ha letto lei, per cui io glielo
ribadisco e il concetto si ripete delibera per delibera: arriva l'atto di
pignoramento, qui dice "...successivamente è stato notificato; in mancanza
di pagamento, che è stato impossibile effettuare sino ad oggi nella scarsezza
delle risorse finanziarie disponibili e in conto di esercizio
provvisorio". Allora quando io vi dico - e ve l'ho letta, se volete io la
prossima volta le mie relazioni ve le faccio pervenire prima - il concetto è lo
stesso: noi purtroppo prima di oggi non abbiamo potuto approvare il Bilancio di
Previsione, per cui abbiamo lavorato in conto di esercizio provvisorio.
Allora io ripeto: la mia
preoccupazione è... guardate: per chi ricopre un Assessorato come il mio le
posso assicurare che le preoccupazioni non sono solo quelle di seguire la
procedura dei processi, ma sono quelle di evitare aggravio e dispendio di somme
che possano arrecare danni al Comune, io di questo me ne rendo conto, ma - come
le dicevo - c'è stata e c'è fino ad oggi... perché poi c'è una situazione di
difficoltà economica che è dettata dalla mancata approvazione del Bilancio e
dal lavorare in conto di esercizio
provvisorio. Ora ribadisco: se noi ci togliamo il precedente... perché
queste sono questioni che attengono alle vecchie Amministrazioni che purtroppo
- e questa è una sfortuna della mia compagine amministrativa - sono maturate
adesso.
Ripeto e ribadisco: la mia
Amministrazione e in questo caso nella mia persona affrontiamo giornalmente questo
tipo di problemi. Io più che dirvi che darò la mia massima disponibilità, che
gli uffici, la Dott.ssa
Zito quanto il Segretario Comunale, sono attenti al settore
quotidianamente, Consiglieri, io veramente non so cosa aggiungervi. Quello che
io vorrei che voi notaste è il mio impegno quanto quello dell'Amministrazione
di porre fine ad un capitolo - e questi vi rientrano - e cominciarne uno nuovo.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Quindi stiamo ribadendo con
fermezza che la gestione in dodicesimi si porta a queste situazioni ed è ovvio
che se arriviamo ad un certo punto a due mesi, quando dovremmo presentare il Bilancio
quasi Consuntivo della gestione amministrativa e stiamo ancora a parlare di
Preventivo, è ovvio che giustamente lei dice: "Non potevamo pagare perché
non avevamo il Bilancio in essere". Allora gestire la Cosa Pubblica -
ripeto - in dodicesimi sarebbe opportuno allora che il Bilancio di
Previsione... lasciamo perdere se uno magari dice che ci sono stati fattori esterni
o proroghe che ci hanno portato ad arrivare ad ottobre, perché ci sono altre
realtà dove il Bilancio, pur essendo nelle stesse condizioni, è stato approvato
tranquillamente prima.
Assessore PAGLIARA
Io forse una cosa l'ho
dimenticata, Consigliere: io le volevo aggiungere questo passaggio, che non
vuole essere un atto lusinghiero nei confronti della mia attività e né della
mia Amministrazione, però lei quando ha esordito precedentemente e ha detto che in ogni
Consiglio riportiamo riconoscimenti di debiti fuori bilancio, le dico che innanzitutto
in questo momento non c'è crescita esponenziale, cioè non ci sono maturati
altri crediti in questo momento, quindi non c'è crescita esponenziale di
debito, ma con questo voglio dire che, dopo aver fatto una situazione ricognitiva...
perché io l'anno scorso glielo avevo già detto, quando ci siamo insediati e il
Sindaco mi ha dato la delega, il mio primo atto è stato quello di procedere
alla valutazione ricognitiva di tutto il contenzioso. Fatta questa valutazione
di tipo ricognitivo, li stiamo portando quotidianamente ad ogni Consiglio
Comunale. Ad ogni Consiglio Comunale andiamo a riconoscere debiti fuori
bilancio, senza però che ci sia una ulteriore crescita. Perché se lei vede
all'altro punto, quello riguardo Distante
Fernando Antonio, che la sentenza è stata appena notifica al Comune.
Appena notificata al Comune l'ho portata in Consiglio Comunale. Però se non ci
liberiamo... e - le ripeto - dopo aver fatto un atto di ricognizione del
settore, è chiaro che io ad ogni Consiglio cercherò di chiudere le questioni
precedenti.
Sindaco ANDRISANO
Brevemente per dire al
Consigliere Macripò che fino ad oggi noi siamo stati rispettosi delle scadenze
che la normativa ci impone. Io ho sempre detto fin dal primo giorno che avrei
fatto di tutto e di più per rispettare i tempi che sono previsti per le approvazioni
del Bilancio di Previsione, per il riequilibrio, per l'assestamento.
Perché quest'anno è accaduto
questo?
Perché il Paese Italia vive
una situazione di incertezza che probabilmente può essere definita drammatica,
considerando anche quello che sta succedendo in questi ultimi tre giorni: ieri,
oggi e domani. Noi non abbiamo approvato
il Bilancio di Previsione per una ragione molto semplice, e non perché non
volevamo approvarlo, abbiamo fatto una scelta magari diversa da altri. Devo
dire, però, che il 90% dei Comuni d'Italia lo stanno approvando in questi
giorni, per una ragione semplice: perché, per poter garantire anche il
pagamento dei debiti fuori bilancio, siccome sono somme che comunque rientrano
nel rispetto del Patto di Stabilità, devi avere la certezza delle somme; se non
ce l'hai, non lo puoi fare.
Da cosa quest'anno era certa
la garanzia della chiusura del Bilancio e della tranquillità che potevi avere
per garantire magari un certo numero di riconoscimenti di debiti fuori
bilancio?
Dalla certezza dell'incasso
dell'IMU che l'abbiamo oggi, perché si è stabilito che il 17 si paga il saldo
e, conseguentemente, ogni Comune sa quanto ha incassato.
Quei Comuni, anche molti di
quelli dell'Unione, che avevano
approvato il Bilancio prima (ieri Torricella, domani Maruggio) sono
stati costretti ad andare in Consiglio per andare a rivedere le aliquote,
perché hanno incassato meno di quello che aveva previsto il Ministero e,
conseguentemente, è venuto meno il parametro di entrata. Noi abbiamo fatto una
scelta diversa, non so se la nostra è stata giusta o non giusta, ma per poter
garantire il pagamento del riconoscimento dei debiti avevamo necessità di una
certezza, per cui - io lo avevo detto, lo continuo a dire - l'anno prossimo io
spero che questa situazione di incertezza non ci sia più e che si approvi il
Bilancio di Previsione alla fine di gennaio, così come è previsto.
E` stato solo questo il
motivo per cui abbiamo scelto di arrivare alla fine: perché volevamo la
certezza di quanto il Comune incassava di IMU per poter avere la tranquillità
di decidere se dovevamo riconoscere dieci debiti fuori bilancio piuttosto che
magari cinque. Questo è stato il motivo per cui siamo arrivati alla fine di
ottobre.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Io vorrei un po' scendere
nei dettagli di questi debiti fuori bilancio, nel senso che i primi due debiti
- Assessore Mazza, la devo interrogare -
sono dovuti a causa del cattivo stato di manutenzione delle strade, non so se
l'Assessore ha letto le prime due determine; la terza, quella che stiamo esaminando,
è a causa della presenza di cani randagi nell'abitato. Ora è chiaro che una
Amministrazione attenta, non è attenta soltanto a liquidare le somme dovute
agli avvocati e a far rientrare nei debiti fuori bilancio queste spese; una
Amministrazione attenta guarda la causa che ha provocato questi danni economici
e cerca di evitarli. Quindi io chiedo all'Assessore: si è posto il problema -
penso che lo abbia fatto, mi auguro di sì - che quel marciapiede famoso sia
stato riparato o che non ci siano marciapiedi nello stesso stato in Fragagnano
per evitare danni di quel tipo? Si è
preoccupato di andare a vedere sulla
strada del cimitero se quella famosa cunetta esiste ancora, se è stata
posta una adeguata segnaletica? E poi, secondo voi, secondo il Sindaco, visto
che ha scelto di fare una assicurazione per garantire eventuali danni dai cani
randagi, questo basta per assicurare la gente e dire che comunque siamo coperti?
Sì, dal punto di vista economico è coperto il Comune, ma dal punto di vista di
eventuali danni morali che possono scaturire da eventuali aggressioni di cani
randagi ad anziani, a bambini, quali sono i sistemi di sicurezza che pensate di
porre in essere per evitare questo?
Presidente DE CAROLI
La parola all'Assessore
Mazza.
Assessore MAZZA
Buongiorno ai nuovi
intervenuti al Consiglio. Comunque qui c'è più gente la mattina che il
pomeriggio, eh!
Se ti dovessi dire quanti
chilometri di marciapiedi ci sono a Fragagnano non lo so, ma penso che non lo
sappia nessuno, quindi adesso dire che possiamo monitorare tutti i marciapiedi
o le buche non è possibile, le più evidenti puntualmente le andiamo a riparare.
Ma a parte questo, mi aggancio anche alla circostanza detta prima dall'Assessore
Pagliara nella sua disquisizione: hai detto bene quando ha detto: "Noi
abbiamo i primi due punti che riguardano danni subiti da cittadini di Fragagnano",
però mi sembra che uno fosse del '93 e uno del duemila...
(Il Consigliere Todaro interviene fuori microfono)
Sì, sì, io non mi sottraggo
delle responsabilità che ci possono esserci adesso - attenzione! - nel senso che noi adesso dobbiamo comunque
ripagarli, è normale. Da adesso, da quando ci siamo insediati, ovviamente, le
responsabilità sono le nostre, naturalmente. Però per quanto riguarda le riparazioni
dei marciapiedi, per quanto riguarda anche delle strade - per quanto riguarda
il randagismo ti risponderà il Sindaco - noi ci stiamo adoperando. Tanto che
nel Programma triennale delle opere pubbliche che andremo a vedere ai prossimi
punti, uno dei punti fondamentali è, appunto, il ripristino delle strade.
Ovviamente ci dirai:
"Va bene, dopo un anno e mezzo!", però finalmente siamo partiti. Io
non voglio adesso riattaccarmi - sulla carta ovviamente - alle solite polemiche
che tu e il Sindaco fate ogni volta e dirti che abbiamo ereditato anche una
situazione... E' inutile ripetere sempre le stesse cose, quindi Consigliere
Todaro confida almeno nella buona volontà. Ce la stiamo mettendo tutta! Piano
piano risolveremo i problemi, non ti preoccupare!
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Siccome io sono un tipo che
va subito al dunque, avrei voluto che da parte vostra, da parte
dell'Amministrazione, da parte
dell'Assessore ci fosse un ordine di servizio, visto quello che è
successo, al manutentore, ai Vigili Urbani, all'Ufficio Tecnico per dire:
"Una volta alla settimana, una volta al mese vi dovete fare il giro e mi
dovete comunicare laddove si evidenziano pericolo per il transito dei pedoni e
pericoli per il transito delle auto. Le comunicate all'Ufficio Tecnico e si
prendono provvedimenti".
Questo significa evitare che
succedano certe cose!
Quindi io voglio incitarti a
farlo domani mattina stesso. Tu, se vuoi evitare che succedano certe cose, devi
fare un ordine di servizio a chiunque che abbia la capacità, la possibilità di
controllo per dire: "Se ci sono eventi che possono provocare danni, riportatemeli
e vediamo di trovare i soldi per ripararli". Perché non è una questione
solo economica di pagare gli avvocati e di pagare i danni, è una questione che eventuali
incidenti, come tu ben sai - perché è successo a tua madre - possono provocare
danni irreparabili. Quindi vogliamo evitare che succedano ancora? Sì! Allora
fallo! Solo così evitiamo! Ok?
Per quanto riguarda i cani
randagi, mettiamoci insieme. Cioè voglio dire: è un problema che esiste questo
dei cani randagi che non si può risolvere dicendo: "Va bene, li abbiamo
cippati, gli abbiamo messo il chip e li teniamo sotto controllo". No:
perché l'aggressività dei cani randagi non
si può controllare.
Allora decidiamo insieme
cosa fare, decidetelo con la ASL ,
decidetelo, però io non penso che la soluzione sia: "Abbiamo fatto
l'assicurazione e, quindi, siamo protetti da eventuali danni". No, perché
una aggressione ad un bambino di un cane randagio è una cosa pericolosissima e,
se leggiamo i giornali, succedono tutti i giorni cose di questo genere. E io
voglio evitare che nel mio paese accadano. Quindi vi prego di trovare delle soluzioni
che siano poi capaci di evitare certe cose.
Ripeto: non è un problema di
Fragagnano, è un problema generale, però cerchiamole insieme le soluzioni, cercatele
con la ASL , con
il gruppo di volontari perché - ripeto - l'aggressione di bambino o di un anziano
che non si può difendere è un cosa gravissima.
Presidente DE CAROLI
La parola all'Assessore
Mazza.
Assessore MAZZA
Consigliere Todaro, mi
sembra alquanto banale che l'Ufficio Tecnico a me rilevi il problema e poi io
gli scriva, al massimo devo scrivere prima invitando l'Ufficio Tecnico a fare
un giro. Se già lo rileva, lo risolve, al massimo mi avvisa quando l'ha
risolto. Quindi l'intervento mi sembra abbastanza banale, cioè che l'Ufficio
Tecnico... Per questo, comunque, non si
preoccupi, perché noi ci stiamo muovendo seriamente. Abbiamo predisposto anche
con gli stessi LSU un programma per il rifacimento dei marciapiedi, passato il
mese di novembre perché adesso siamo impegnati con il cimitero, poi abbiamo già
predisposto un programma almeno per le urgenze. Però - ripeto - non dobbiamo
fare la solita demagogia, perché dall'altra parte mi dai delle indicazioni e mi
va benissimo, però i chilometri di marciapiedi che stanno in un paese come Fragagnano
abbiamo idea di quanti sono? Se io ti dovessi dire adesso: "Pino, entro
l'anno prossimo, ad un anno c'hai tutti i marciapiedi aggiustati" o
"Abbiamo ripristinato tutto". Non lo faccio io, ma non lo farebbe
chiunque qua. Nessuno può dire una cosa del genere, perché sai benissimo che
abbiamo anche un buon 30% - e il Consigliere Mino Macripò a fianco ne è
testimone - di abitazioni che purtroppo ancora non ce l'hanno il marciapiede.
Quindi non è che adesso andiamo... Lui ne è una "vittima".
Quindi ci sono anche questi
tipi di urgenze da affrontare! Non possiamo predisporre di grandissimi fondi,
quindi è inutile adesso andare a dire: "Dovete fare...". Sicuramente!
L'impegno sicuramente c'è, le urgenze quotidianamente dal nostro manutentore vengono
rilevate quotidianamente. Noi facciamo gli inseguimenti ai camion
dell'Acquedotto quando hanno l'asfalto per recuperare un po' di asfalto per poter
chiudere le buche.
Quindi la nostra presenza
sul territorio è quotidiana da questo punto di vista. E` chiaro che se mi
chiedi una programmazione, mi chiedi dei tempi per concludere (a un anno, a due
anni), io - molto sinceramente - non posso prendere questo impegno, ma so sicuramente
che può venire anche il più grande Assessore ai Lavori Pubblici d'Italia e non
lo può prendere comunque un impegno del genere.
Per quanto riguarda invece
il nostro impegno a monitorare e a cercare di ripristinare e di costruire anche
in alcuni casi, perché in alcuni casi il marciapiede non c'è proprio, va
costruito ex novo, noi ci stiamo impegnando a programmarlo per farlo.
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Brevemente per dire che bene
ha fatto il Consigliere Todaro ad evidenziare che la problematica relativa al
randagismo non attiene solo il Comune di Fragagnano, è più complessiva. Io
volevo informarlo che noi di questa cosa stiamo discutendo anche nell'ambito
dell'Assemblea dei Sindaci sulla Sanità, abbiamo investito Stefano acche apra
un tavolo di confronto anche con la
Regione , perché se da una parte la normativa non ci dà la
possibilità di intervenire se non attraverso il trasferimento dei propri
randagi ai canili, dall'altra parte sappiamo benissimo la situazione che
abbiamo: il nostro canile, il San Francesco, è autorizzato per 90 posti e
dentro ce ne sono 295. Per cui sapete - lo avevo già detto - che era stato
sequestrato, poi dissequestrato. La situazione è questa!
Io non voglio tornare sempre
sullo stesso argomento, per cui - ho detto - ringrazio quei ragazzi che
volontariamente si stanno occupando dei nostri randagi per evitare che accadano
degli spiacevoli episodi che purtroppo sono già accaduti, però la situazione è
questa. Noi stiamo cercando, tutti i Sindaci attraverso il Presidente dell'Assemblea
dei Sindaci che è Stefano, di immaginare, con un confronto aperto magari con la Regione , di trovare soluzioni
alternative a quelle che in questo momento sono solo i canili, e come il nostro
tutti gli altri canili sono tutti allo scoppio, per cui ogni Comune ha nel suo
territorio la presenza dei randagi.
Altre cose allo stato
attuale non è possibile farne, a meno che non intervengano delle soluzioni
normative anche diverse che, per esempio, obbligassero i Comuni a fare - io
immagino - non un canile vero e proprio, perché un investimento per realizzare
un canile forse sapete meglio di me che cosa significa, ma magari dei centri di
prima accoglienza dove poterli mettere ognuno nel proprio Comune. Questa era una idea che era
stata lanciata nell'ambito dell'Assemblea dei Sindaci. Se riuscissimo ad avere
una autorizzazione magari dalla Regione a recintare un'area e fare un minimo di
servizi per poterli accogliere, forse sotto il punto di vista della presenza
all'interno del territorio avremmo risolto, poi comunque ci saranno un'altra
serie di interventi che si renderanno necessari per poterli mantenere e tenere.
Però noi avevamo immaginato questa cosa.
Per cui è un problema serio
che ogni Sindaco ha e sta cercando di porre una soluzione. Allo stato attuale
sarei falso a dire che da domani mattina il problema sarà risolto. Siccome so,
per le leggi che ci sono e per le difficoltà che abbiamo anche nell'immaginare
una modifica di legge, che purtroppo - ahimè - questa è la situazione, non so
per quanto tempo dovremo tenerla. Però questo non significa che il Sindaco di
Fragagnano non sta pensando al fatto, come qualcuno mi ha anche detto. Vi
aggiungo questo: qualcuno ha detto che il Sindaco di Fragagnano non si occupa
dei cani pur sapendo che, per esempio, sul piazzale della scuola elementare - lo sapete tutti - ce ne sono
due/tre. Questo è come il discorso che si è fatto per il ridimensionamento:
come se qualcuno immaginasse che mia figlia dovesse andare a scuola magari a
Taranto; mia figlia va a scuola a Fragagnano, mia figlia la mattina l'accompagno
sul piazzale della scuola elementare e la vado a riprendere quando esce. Quindi
è lì ed è a contatto con quei tre cani che ci sono! Però da lì a dire che il
Sindaco non si sta occupando del problema del randagismo, lo vogliamo fare,
facciamolo - voglio dire - non ho difficoltà a subire le critiche, però uno -
voi sapete meglio di me - si deve muovere all'interno del quadro normativo. Non
è che posso pensare di avere né la bacchetta magica né tantomeno l'arroganza di
dire: "Da domani mattina io li prendo e li faccio sparire tutti". Non
è così! Ci sono, lo so che è serio il problema.
Una differenza forse
rispetto a quattro/cinque mesi fa c'è, è piccola: oggi forse non aggrediscono
più come aggredivano prima, perché gli danno da mangiare, gli danno da bere, li
seguono un po'. Ecco, forse questa piccola differenza c'è, per la quale non
devo dire grazie a me, io non ho fatto nulla, devo dire grazie a quella
associazione di giovani ragazzi, maschi e femmine, che si è costituita e che
ogni giorno impegnano il loro tempo gratuitamente, attraverso il volontariato
puro, per cercare di eliminare la preoccupazione nostra personale e anche dei
nostri figli.
Ecco, io immaginerei che se
eventualmente dovesse arrivare anche una proposta da parte di chiunque altro ad
una soluzione, io sono aperto, sono qui, sono disponibile a farla propria, a
discuterla e a realizzarla. Perché anche io, come voi, sono preoccupato. Però
ad oggi questa è la situazione!
Presidente DE CAROLI
Se non ci sono altri
interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 12 voti
favorevoli su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.
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