giovedì 1 novembre 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 OTTOBRE 2012 - PARTE QUARTA


Presidente DE CAROLI

Punto n. 12: "Verifica quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie che possono essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie. Determinazione prezzi di cessione e/o concessione per l'anno 2012".
Relaziona l'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

La proposta di delibera de quo è di carattere meramente tecnico: riguarda adempimenti a norma della Legge n. 131 del 1983, la quale  stabilisce che "...i Comuni provvedano  annualmente, con deliberazione del Consiglio Comunale, prima della deliberazione del Bilancio, a verificare la quantità e la qualità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie e che potranno poi essere cedute in proprietà o in diritto di superficie".
Con la stessa deliberazione i Comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato. Adesso do una lettura parziale della delibera: "...Tenuto conto che per quanto concerne la zona PIP 2 comprensorio, attualmente in corso la procedura di acquisizione dell'intera area, nonché le procedure dell'appalto dei lavori inerenti la realizzazione delle relative infrastrutture, al termine delle quali potrà essere determinato il prezzo unitario di cessione delle suddette aree;
Tenuto conto, inoltre, che non sussistono aree da destinare a residenza economica pubblica, ad attività terziarie da cedere in proprietà e diritto di superficie in base ad atti deliberativi allo stato divenuti efficaci;
Ritenuto di procedere alla formale declaratoria di tale indisponibilità in funzione dell'approvazione del Bilancio di Previsione dell'esercizio finanziario 2012;
Acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica;
Per quanto sopra esposto,
  si delibera
di dare formalmente atto, ai fini dell'approvazione del Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2012 della indisponibilità da parte del Comune di Fragagnano di aree e fabbricati da destinare alla residenza delle attività terziarie".


Presidente DE CAROLI

Ci sono interventi?
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4 voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 13: "Approvazione Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l'anno 2012, Art. 58 D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni della Legge 16.08.2008, n. 133".
Relaziona l'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una deliberazione di tipo tecnico, anche qui adesso do una lettura rapida della delibera: «Visto l'Art. 58 del D.Lgs. 25.06.2008 n. 112, convertito dalla Legge 68/2008, n. 133,  il quale al comma 1 prevede testualmente: "Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti Locali,  ciascun Ente individua, redigendone apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi o uffici i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione";
Atteso che i beni dell'Ente inclusi nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliari previsto dal comma 1 dell'Art. 58 D.L. 112/2008, possono essere: venduti, concessi locali a privati a titolo oneroso per un periodo non superiore a cinque anni, ai fini della riqualificazione o riconversione dei medesimi beni, tramite interventi di recupero, restauro e ristrutturazione; affidati in concessione a terzi ai sensi dell'Art. 143 del Codice degli appalti; conferiti a fondi comuni di investimenti immobiliare - non nomino le parti legislative -;
Vista la deliberazione della G.C. 144 del 17.10.2012, con la quale veniva approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l'anno 2012;
Tenuto conto, altresì, che l'inclusione dei beni nel suddetto Piano comporta: la classificazione del bene come patrimonio disponibile; variante allo strumento urbanistico generale che non necessita di verifiche di conformità, fatta eccezione del caso di varianti relative a terreni classificati come agricoli ovvero qualora sia prevista una variazione volumetrica superiore al 10% di quella prevista dallo strumento urbanistico vigente; effetto dichiarativo delle proprietà, qualora non siano presenti precedenti trascrizioni; effetti sostitutivo all'iscrizione del bene in catasto (gli effetti previsti dall'Art. 26, 44 c.c.);
Visto il D.Lgs. 267/2000, il D.Lgs. 25.06.2008 n. 1012, convertito in Legge 06.08.2008, n. 133;
Visto lo Statuto Comunale;
Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica resa dal competente responsabile del Settore Tecnico;
  si propone
di deliberare e quindi di approvare, per le motivazioni esposte in premessa (alle quali integralmente  si rinvia), il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui alle deliberazioni di Giunta Comunale n. 144 del 17.10.2012 (che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale);
di allegare la presente deliberazione al Bilancio di Previsione esercizio 2012, ai sensi dell'Art. 58, comma 1 D.Lgs. 112/2008, convertito con modificazione di Legge 103/2008».


Presidente DE CAROLI

Ci sono interventi?
La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Non ho approfondito l'argomento dal punto di vista legale, però penso che questa delibera serve per dire se ci sono proprietà, aree disponibili di proprietà del Comune che vuole venderle. E, secondo me, è in contrasto poi con il punto n. 17 dove c'è una richiesta da parte dei germani Corona che richiedono l'acquisizione di un immobile. Ora, o c'è una volontà dell'Amministrazione di non vendere questo immobile oppure significa che lo dobbiamo inserire adesso. La domanda è questa: c'è la volontà di non darlo a Corona? Perché se c'è, se avete detto che è negativo, è negativo, significa che non ci sono aree nella disponibilità di vendita da parte del Comune. Io capisco questo!


Assessore MAZZA

No, io invece - Pino - capisco che questo è un atto propedeutico al numero 17.


Consigliere TODARO

E` propedeutico a quello dove deve essere... cioè io decido adesso quali aree del Comune voglio vendere in questo anno, nel 2012 o nel 2013, diciamo nel 2012 e devo dire: "C'è questo lotto di terreno che io voglio vedere - ripeto - nella  proprietà disponibile da parte del Comune". Se c'è, lo dobbiamo inserire; se non c'è, significa che poi a Corona dobbiamo dire: "Noi non te lo vogliamo vendere, perché non lo abbiamo inserito nella disponibilità". O una o l'altra.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Lo chiariamo per evitare di fare poi discussioni.


Consigliere TODARO

Può darsi pure che stia sbagliando io.

Sindaco ANDRISANO

No, no, è per chiarirlo ed evitare poi di fare le solite discussioni che sono talmente lunghe!
Siccome noi non stiamo alienando - mi riferisco al punto n. 17 - stiamo dando un indirizzo al responsabile dell'ufficio facendogli fare una serie di verifiche se poi possiamo arrivare alla decisione di venderlo oppure no. Tant'è che, siccome sapevamo di dover approvare il Piano delle alienazioni, che cosa abbiamo fatto, se leggiamo la delibera?
A seguito delle verifiche da parte del responsabile dell'ufficio, se ci sono le condizioni e se ricorrerà la volontà dell'Amministrazione Comunale a farlo, abbiamo detto nel deliberato:  "...di autorizzare il responsabile del servizio tecnico all'adozione di tutti gli atti tecnici e amministrativi consequenziali, ovvero alla determinazione del prezzo di vendita della suddetta area, significando che il Consiglio Comunale interverrà successivamente con proprio atto per provvedere alla eventuale alienazione del bene previo aggiornamento del Piano ex Art. 58 del D.L. 112/2008", che è questo.


Consigliere TODARO

E questo è normale!


Sindaco ANDRISANO

Lo abbiamo specificato! Oggi non sappiamo se ci sarà la volontà o meno di venderlo e, quindi, lo abbiamo già specificato. Cioè il Consiglio Comunale ritornerà in Consiglio e deciderà, ma verificati gli atti tecnici e amministrativi che l'ufficio deve produrci e ci deve garantire. Sia chiaro!


Consigliere TODARO

E` un passaggio in più, perché io penso che a questo punto il tecnico poteva già esprimersi. Va bene, poi arriveremo a discutere quella delibera.

Sindaco ANDRISANO

Siccome la competenza è del Consiglio Comunale, io voglio ritornare in Consiglio Comunale per discutere.


Presidente DE CAROLI

Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 14: "Conferma aliquota addizionale comunale all'IRPEF anno 2012".
Relaziona il Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Brevemente, anche qui evito di leggere tutta la premessa della delibera perché si tratta semplicemente di deliberare la conferma dell'aliquota addizionale IRPEF comunale, che era nella misura dello 0,4% e rimane confermata per l'anno 2012 e per le successive annualità, tranne che intervenga una modifica ai sensi dell'Art. 1, 169 della Legge 27 dicembre 2006.
Per le stesse considerazioni che mi avevano portato a richiedere l'eventuale accoglimento anche da parte dei Consiglieri di opposizione, chiedo l'approvazione della riconferma allo 0,4 dell'addizionale IRPEF.


Presidente DE CAROLI

Consigliere Macripò, vuole intervenire?
Prego.

Consigliere MACRIPO'

Io anche su questa delibera torno allo stesso discorso dell'IMU: francamente si riconferma la stessa aliquota, amen, e finisce lì. Voi anche come maggioranza un minimo di fondi da poter trovare da qualche altra parte o di entrate extra che ci sono, una parte eventualmente riversarla per una riduzione delle aliquote IRPEF, vista sempre la situazione contingente in cui ci troviamo, non sarebbe stato certamente male.
Prendiamo atto della vostra volontà a mantenere le cose così come stanno, quindi visto che dite: "Ormai abbiamo applicato la stessa tariffa, stiamo a posto", andiamo avanti, arrivederci e grazie.

Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Consigliere Todaro, la vorrei invitare a stare a posto quando dobbiamo votare. 
Chi è favorevole all'immediata esecutività della delibera alzi la mano.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 15: "Art. 174 D.Lgs. 267/2000 - Approvazione della Relazione previsionale e programmatica al Bilancio di Previsione 2012, del Bilancio di Previsione 2012 e del Bilancio Pluriennale 2012/2014".
Relaziona il Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

«Premesso:
- che l'Art. 151, 1° comma del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 dispone che "gli Enti Locali deliberano entro il 31 dicembre il Bilancio di Previsione dell'anno successivo";
- che l'Art. 162, 1° comma del D.Lgs. 267/2000 stabilisce che il Bilancio di Previsione dell'anno successivo è redatto in termini di competenza e che la situazione di parte corrente non può presentare un disavanzo;
- che gli Artt. 170 e 171 prescrivono che gli Enti Locali allegano al Bilancio di Previsione la Relazione previsionale e programmatica del Bilancio Pluriennale di competenza;
- che l'Art. 174, 1° comma dello stesso decreto legislativo stabilisce che lo schema di Bilancio annuale di Previsione, la  Relazione previsionale e programmatica o lo schema di Bilancio Pluriennale sono predisposti dall'Organo Esecutivo e da questo presentati all'Organo Consiliare unitamente agli allegati;
- che il Decreto 9 giugno 2005 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti stabilisce che gli Enti Locali deliberano il Programma triennale delle opere pubbliche e l'elenco annuale delle stesse unitamente al Bilancio di Previsione;
Vista la delibera di G.C. 126 del 17.09.2012 che ha approvato lo schema di Bilancio di Previsione 2012;
Vista la delibera di G.C. 65 del 30.05.2012  che ha approvato il Programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014;
Richiamate le disposizioni contenute nell'Art. 1 della Legge 220/2010 (Legge di stabilità) che conferma la sospensione fino all'attuazione del federalismo fiscale dei poteri degli Enti Locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi e di essi attribuiti con Legge dello Stato, fatta eccezione per la TARSU, con la conseguenza che queste sono da intendersi confermate per effetto dell'Art. 1 comma 179 della Legge 296/2006 e dell'addizionale comunale IRPEF, a seguito delle disposizioni contenute dall'Art. 1;
Nell'Art. 13 del decreto legislativo (Decreto "Salva Italia"), così come convertito in Legge e anticipa, a far data dal 1° gennaio 2012, l'imposta municipale propria prevista dal D.Lgs. 23/2011,  con le modifiche e integrazioni contenute nei vari commi del suddetto articolo;
Vista la delibera di G.C. 124;
Vista la delibera di G.C. 125;
Vista la delibera di G.C. 94, la precedente delibera del Consiglio Comunale con la quale si è provveduto alla riconferma dell'IRPEF, la precedente delibera di Consiglio Comunale con la quale si è provveduto a confermare le aliquote base per l'IMU per l'anno 2012;
Vista la delibera commissariale 65 del 27.04.2005 che ha approvato il Rendiconto relativo all'esercizio finanziario 2010; l'allegata tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale di cui al D.M. 24; la delibera di G.C. 123 del 27.09.2012 con la quale si è provveduto a destinare la parte vincolata dei proventi per le sanzioni alle norme del Codice della Strada; la delibera di Consiglio Comunale con la quale sono state verificate la quantità e le qualità delle aree fabbricabili da destinare alla residenza e alle attività produttive terziarie; l'allegato prospetto relativo al Patto di Stabilità 2012/2014, redatto dal responsabile del Servizio Finanziario;
Viste le risultanze dei rendiconti e dei conti consolidati nell'esercizio del 2012 dall'Unione dei Comuni "Terre del mare e del sole", delle aziende speciali, consorzi - non si riesce a leggere... il Bilancio, sostanzialmente, relativo al consorzio San Francesco e all'ATO Taranto 3 e anche alla Fragagnano Città Servita - il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari; il Programma delle collaborazioni autonome di cui all'Art. 46;
Richiamate le disposizioni e riscontrato il rispetto dei vincoli riguardanti gli Enti Locali contenuti negli Artt. 6 e 9 del D.L. 78/2010, così come convertito in Legge dal 122/2010 e nella cosiddetta Legge di Stabilità;
Vista la relazione redatta dal Collegio dei Revisori con la quale viene espresso parere favorevole agli schemi di Bilancio annuale di previsione e della Relazione previsionale e programmatica del Bilancio Pluriennale, in conformità a quanto prescritto dall'Art. 239, comma 1 D.Lgs. 2674/2000;
Precisato che lo schema di Bilancio annuale e gli altri documenti contabili allo stesso allegati sono stati redatti osservando i principi e le norme stabiliti dall'ordinamento finanziario e contabile;
Tenuto conto delle disposizioni vigenti;
Preso atto che in conformità a quanto disposto dall'Art. 49 D.L.; visto...; visto...; visto...; visto...;
 delibera
di approvare: il Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2012, composto dal Bilancio di Previsione 2012, le cui risultanze finali sono riportate nella tabella che segue; Relazione programmatica del periodo 2012/2014; Bilancio Pluriennale 2012/2014, le cui risultate finali sono riportate nella tabella che segue;
di approvare il Programma triennale dei lavori pubblici;
di dare atto che il Bilancio 2012, con i relativi  allegati che ci sono;
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva in termini di legge».
Ora facciamo gli interventi, poi intervengo io.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Per quanto riguarda i Bilanci, dicevo in un pour parler che c'è stato poco prima di entrare in aula per la ripresa dei lavori, che sarebbe opportuno, visto il malloppo di carte e di numeri, che rendessimo le previsioni di Bilancio il più leggibile possibile, quindi semplificassimo un pochettino la sua struttura. Tipo: nel momento in cui viene approvato, sarebbe opportuno che magari su un piccolo frontespizio per le cose più salienti, per le cose più importanti si dicesse: "Guardate che questo sta qui, questi fondi stanno lì". Perché poi tutto il resto (mezzi, etc.) interessa relativamente poco.
Diciamo che per essere un pochettino più compressivi e più chiari, suggerisco eventualmente anche per la prossima volta, a prescindere da quello che è dovuto, cioè di portare tutta la sua previsione di bilancio in tutti i suoi punti, di creare una leggenda in maniera tale da renderla un pochino...


Presidente DE CAROLI

Per chiarezza! Penso che sia stato già predisposto un opuscoletto. 


Consigliere MACRIPO'

Sì: non è quello che intendo dire. Io dicevo di una più facile lettura.
Allora la cosa che mi sento di dire semplicemente è questo: che andando a vedere il foglio nella distinta nel Bilancio di Previsione, sulle risorse con capitolo 302.22, "canone per concessioni spazi ed aree pubbliche", noi abbiamo un totale di 526.083 euro,  di cui 26.083 sono: entrate per "canone gestione mattatoio comunale" 1.033 euro; "canone gestione impianti sportivi", 300 euro; "proventi stazioni radio per telefonia mobile", 24.000 euro; "fitto immobile in via Platone cooperativa Porte Aperte", 750 euro; "canone discarica Vergine", 500.000 euro. Anche se porta nelle previsioni di competenza una variazione in aumento di 200.
Allora dico: se il contributo di Vergine era di 400.000 euro, più i 26.000 delle entrate che vi ho detto andato a 426.000, gli altri 100.000 euro ci stiamo riferendo al rateo, cioè a quello spalmo previsto nei tre anni di 100.000?


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Sì, per la convenzione vecchia.


Consigliere MACRIPO'

Per la convenzione vecchia. Ma quelli non sono stati già portati nel Bilancio dell'anno precedente?


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Lo devi portare ogni anno!


Consigliere MACRIPO'

Ma sono stati contabilizzati già in quell'altro, se non sbaglio. Cioè il fatto di spalmare...


Sindaco ANDRISANO
(fuori microfono)

Erano 100 nel 2012, 100 nel 2013 e 100 nel 2014.


Consigliere MACRIPO'

Io volevo un chiarimento sotto questo punto di vista.
Un'altra cosa che volevo sottolineare, andando a leggere un po' la relazione del Revisore, andando sulle osservazioni e sui suggerimenti, gradirei che mi fosse chiarito questo aspetto in cui si dice - perché ritengo che questo sia semplicemente un avviso, quando magari il Revisore avrebbe potuto prendere forse, forse una posizione un pochettino più decisa - dice: "A tal proposito - quindi riguardo alle previsioni di parte corrente anno 2012 - l'Organo di Revisione invita l'Amministrazione nel prosieguo a monitorare le entrate correnti non aventi le caratteristiche di continuità al fine di raggiungere l'obiettivo e di finanziare le spese correnti con entrate tributarie certe e costanti, anche attraverso una maggiore attività accertativa per il recupero di eventuali evasioni". Se il Revisore ha ritenuto opportuno sottolineare questo passaggio, ritengo che lo abbia fatto probabilmente anche per il fatto stesso che per una situazione analoga la Corte dei Conti - ci riferiamo alla Sezione Regionale di Controllo della Liguria - dice: "Accertata la sussistenza per il Bilancio di profili di criticità strutturali in termine  di tenuta dell'equilibrio di parte corrente - stiamo ripetendo pari pari - non essendo l'equilibrio garantito con continuità dalle risorse necessarie per la copertura di spesa a carattere obbligatorio ed essendo, in ogni caso, l'equilibrio influenzato da entrate aventi carattere non ripetitivo - quindi siamo anche nel nostro caso - non correlate a spese aventi le medesime caratteristiche con effetti pregiudizievoli per la salvaguardia degli equilibri di Bilancio di esercizio 2012/2013, in atto in situazioni di squilibrio o di equilibrio condizionato dall'acquisizione di entrate del tutto ipotetiche - che quindi in qualsiasi momento potrebbero anche venire meno - andiamo quasi in stato di pre-dissesto economico finanziario". Io ho voluto sottolineare questo passaggio sui suggerimenti dati dal Revisore che, probabilmente, si riferiva ad una situazione di questo tipo. Quindi non vorrei che - per tornare al punto 8 di questa mattina -  nel momento in cui dovessero venir meno, per un motivo X, perché chiudono, dovessero venir meno quelle entrate, allora vuol dire che corriamo il serio rischio che ci troveremo nel giro di due/tre anni - come probabilmente lo eravamo già adesso - in dissesto finanziario?


Sindaco ANDRISANO

Credo che siano le considerazioni che hai fatto all'inizio, quando discutevamo il punto n. 8 iscritto all'ordine del giorno, per cui io ti ho detto, dandoti la disponibilità, che il guaio maggiore - lasciando perdere tutto il resto - che abbiamo trovato è proprio questo, perché se tu ti vai a leggere la relazione, vedi dal 2007 ad oggi quanto ha inciso in più la spesa del personale, per cui siamo stati costretti, come ti ho detto - e sono dati che riporto io, li riporta l'Organo dei Revisori dei Conti... Motivo per cui quando ti ho detto che è inevitabile che quella situazione ha determinato una dipendenza per cui o si è capaci di trovare una soluzione alternativa o, giocoforza, siccome è una entrata extratributaria, quindi non ripetitiva, è una tantum, non so se l'anno prossimo piuttosto che fra  due, tre o quattro anni, ma se non riusciamo a svincolarci arriveremo un giorno in cui saremo al collasso, saremo al dissesto. Questo è! Ma questo io non lo dico oggi che sono Sindaco di questo Comune, io ho la delibera che propose il mio gruppo consiliare quando era in minoranza in Consiglio, che fu fra l'altro bocciata, che diceva queste cose: che noi stavamo praticamente fondando il Bilancio del Comune su una entrata una tantum, che era quella dei 300.000 euro di Vergine, e che inevitabilmente ci avrebbe portato nel tempo ad arrivare, se non fossero state trovate soluzioni alternative, al dissesto, al collasso, chiamiamolo come vogliamo. Ecco perché io stamattina dicevo, raccogliendo il tuo invito, raccogliendo la tua disponibilità: anche da domani mattina o da oggi... perché io ho detto che il Bilancio è una proposta di Bilancio, ecco perché prima ho detto che lo schema viene consegnato ai Consiglieri Comunali viene consegnato perché?
Perché, studiando il Bilancio, uno può avere una idea diversa da quella che ha avuto la maggioranza, per cui io prima - quando dicevo che è previsto nell'ambito di un quadro normativo - il Regolamento (lo voglio dire ma senza nota polemica) di Contabilità prevede che al Bilancio si possano presentare  emendamenti e li si presentano prima per una ragione molto semplice: perché gli emendamenti  devono essere poi accompagnati dal parere dal responsabile del Servizio Finanziario e dal parere del Revisore dei Conti, che li valuta e stabilisce, nel quadro normativo, se sono  ammissibili o meno. Perché non è che dici: "Faccio un emendamento!", ma "Faccio un emendamento che deve, fatta salva la somma complessiva, a saldi invariati - come ama dire qualcuno -  trovare la giusta compensazione".
Io prima non l'ho detto, ma questo a dimostrazione del fatto che siamo aperti, siamo disponibili. Quell'emendamento non andava neanche ammesso e né votato, quello sull'IMU, perché non è possibile fare un emendamento qui non avendo il parere né del Revisore dei Conti, né del responsabile del Servizio Finanziario. Ma lo abbiamo fatto comunque, a dimostrazione della disponibilità che c'è.
Così come continuo a dire adesso, ma se non è adesso a partire da domani, che si apre la discussione sul Bilancio del 2013 e su quali devono essere gli strumenti che vanno ad eliminare il contratto, benissimo! Io sono il primo a sottoscriverlo! Discutiamo, troviamo le soluzioni e io sono pronto! Io sono pronto anche questa sera, non lo possiamo più fare ormai, ma se mi fosse pervenuta una disponibilità accompagnata da una soluzione, io anche quella del 2012 avrei tranquillamente interrotto. Ma purtroppo, come tante altre cose - lo dobbiamo ricordare, perché sennò poi va a finire che siamo tutti uguali. Invece non siamo tutti uguali. Io sono fra quelli che dice che siamo diversi l'uno dall'altro ma che è necessario, pur nella nostra diversità, dialogare, confortarci e discutere.
Noi questa situazione l'abbiamo ereditata! E quando noi gridavamo con forza e ci allarmavamo rispetto a quella situazione, non abbiamo trovato mica la disponibilità a ragionare su queste cose, anzi muro, muro contro muro! Anche quando portammo le delibere su proposta nostra, per la legittimazione di quegli atti. Questo è! Questa è la situazione!
Io avevo preso l'impegno, sono venuto qui e abbiamo discusso qui, ma quella delibera del 2009/2011 fu una delibera di Giunta  Comunale, quasi fatta - come usa dire il Consigliere Todaro - come quegli atti che devono essere fatti perché poi in pochi devono venirne a conoscenza. Questa è la situazione!
Ma io sono disponibile, disponibilissimo!


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Allora, Sindaco, mi consenti di dire che, tutto sommato, avevi contezza ed eri consapevole che è dal 2009 che il Comune di Fragagnano presenta dei profili di criticità sotto questo punto di vista. No? Quindi che il Bilancio del Comune di Fragagnano si regge solo ed esclusivamente per questa entrata extra.
Allora dico che a maggior ragione, se avevi questa contezza e questa consapevolezza, avevi bisogno  necessariamente che 20 giorni fa, quando noi abbiamo avuto gli atti, o dopo 10 giorni fossimo venuti a dirti: "Guarda, Sindaco, che sarebbe opportuno che facessimo...". Anziché fare l'emendamento  noi - dico - visto che eri consapevole della questione, perché non lo avete fatto voi? Perché nel momento in cui sei consapevole che dal 2009 stiamo andando verso una certa direzione, in qualità di responsabili della Cosa Pubblica correte voi a trovare la soluzione o a trovare le "pezze" per poter  eventualmente non dipendere più e interrompere questa linea di criticità che è partita dal 2009.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Brevemente. Avevo già risposto quando abbiamo trattato l'argomento della discarica Vergine.
Io ho anche motivato la mia scelta e credo di aver fatto, lo dico senza possibilità di essere smentito - poi se immaginiamo che ci possa essere, io lo farò ma, se ne avete voglia di farlo, anche per l'anno prossimo - ma in una situazione contingente come quella che abbiamo vissuto in questi dieci mesi e come quella che continueremo fino alla fine dell'anno (io spero che nel 2013 inizi a migliorare), immaginare, con quello che è accaduto - Consigliere Macripò, lo ha detto lei prima di me all'inizio - con l'appesantimento che c'è stato nei confronti dei cittadini, dei contribuenti da parte dello Stato, immaginare che già quest'anno noi dovessimo trovare la soluzione alternativa aggravando ulteriormente sui cittadini contribuenti, sarebbe stato per me - per me - un fatto assolutamente inaccettabile, assolutamente inaccettabile. Per cui io ho ritenuto più giusto non gravare ulteriormente sui cittadini contribuenti di questo Comune per il 2012, considerando che abbiamo vissuto i primi dieci mesi e probabilmente vivremo anche gli ultimi due mesi di quest'anno con la consapevolezza però - lo voglio ribadire di nuovo - che l'anno prossimo spero che non ci sia, ancora una volta, questo appesantimento, questo...  non so come lo devo chiamare, per cui si possa iniziare a pensare in maniera diversa, staccandosi magari per una parte l'anno prossimo e per un'altra parte nel 2014, per arrivare poi, fra due anni, fra tre anni, ad aver risolto il problema della dipendenza Vergine.
Ma io lo dico tranquillamente, l'ho detto sul palco durante la campagna elettorale, io l'ho detto pubblicamente che il Bilancio Comunale - checche ne voglia dire qualche d'un altro, che diceva le stesse cose che dicevo io nel 2010 ma che oggi afferma il contrario - dissi che il Bilancio si reggeva sui 300.000  euro e che se io avessi vinto le elezioni, giocoforza avrei tentato in tutti i modi di risottoscrivere  contratto con la Vergine per quelle considerazioni.
A quello si è aggiunta la crisi economica e sociale che il paese sta attraversando, per cui il Governo nazionale ci ha tartassati. Se ciò non fosse accaduto, nulla di più probabile che avremmo iniziato a staccarci dalla dipendenza già a partire dal 2012. Immaginare però di doverlo fare adesso, mi sembra un tantino, per quello che mi riguarda, azzardato, poi ognuno di noi la può pensare diversamente. Io credo di aver fatto, con l'approvazione del Bilancio di questa sera e con le riconferme delle aliquote così come erano negli anni passati, cosa buona, giusta e santa nei confronti dei nostri concittadini e dei nostri contribuenti a non fargli pagare neanche un centesimo in più. Lo abbiamo fatto utilizzando il contributo della Vergine, ma io credo di aver reso un servizio, poi qualche d'un altro la potrà pensare diversamente. Se sarà necessario, lo chiederemo anche ai nostri cittadini visto che mi era stato proposto di chiedere ai nostri cittadini se dobbiamo continuare ad avere il contributo dalla Vergine o se, invece, dobbiamo aumentare le aliquote e pagare di più. Sono disponibile anche a fare questo!


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Io ho ascoltato prima quanto diceva il Consigliere Macripò che forse non è stato recepito bene dalla maggioranza. Lui praticamente ha evidenziato due cose: la prima è questa che è una ordinanza, penso, della Corte dei Conti che si è espressa  rispetto ad un Comune che ha fatto quello che stiamo facendo... che state facendo voi questa sera, cioè in pratica questo Comune ha garantito l'equilibrio di bilancio attraverso dei fondi che non avevano quel carattere di ripetitività. Praticamente qui che cosa fa la Corte dei Conti?
Assegna il termine dal 10 novembre 2011  per l'adozione, da parte del Consiglio Comunale, del provvedimento di riequilibrio del bilancio.
Praticamente a questo punto io devo dedurre una cosa: che siamo già in fase di dissesto, perché il nostro Bilancio lo stiamo basando su questi famosi 400.000 euro. Allora bisogna avere il coraggio... "dispone che copia nella presente pronuncia venga inviata al Sindaco e al Consiglio Comunale ai fini dell'adozione delle necessarie misure correttive da comunicare a questa Sezione". Io penso che, a questo punto, bisogna essere chiari con se stessi e con la popolazione, cioè non bisogna prorogare la catastrofe più di quanto è necessario, perché una volta arrivati al dissesto significa che  dobbiamo improvvisamente aumentare le tasse ai cittadini in maniera tale da coprire - e voi lo sapete bene - tutte le spese con i fondi comunali.
Ora, se non erro, è stato proprio il Sindaco qualche Amministrazione fa, anzi alla scorsa Amministrazione a denunciare l'ex Sindaco dicendo che questi fondi, siccome erano caratterizzati dal cosiddetto "ristoro ambientale", dovevano essere gestiti nell'ambiente come ristoro ambientale e non trovare destinazione nel Bilancio corrente. Qui stiamo prendendo i soldi di Vergine e stiamo mantenendo il Bilancio, cioè con queste entrate che vengono definite straordinarie stiamo gestendo il Bilancio corrente.
Ma c'è di più ancora, evidenziamo pure questo: che questi soldi che Vergine dice di regalarci, praticamente è una convenzione sulla carta che non ha nessun valore, tant'è che Vergine non è la prima volta che viene meno. E` venuto meno. Cioè un anno... per due anni mi sembra che non ha dato niente, poi ha cercato di sistemare la cosa rateizzando. Poi aveva fatto notare,  e io penso che aveva ragione quando ha fatto notare che c'è un errore madornale qui, posso anche sbagliarmi però nel momento in cui negli accertamenti dell'ultimo esercizio chiuso ci sono 300.000 euro, bene, in questo servizio non ci possono essere più 100.000 euro perché sono stati considerati già nel Bilancio precedente. Quindi il fatto che poi questi soldi li paghi entro quest'anno e nell'anno successivo, significa che comunque sono stati già utilizzati nel Bilancio del 2011. Quindi qui praticamente le somme risultanti non sono 500.000 euro ma devono essere ridotte a 400.000 euro. Pertanto siamo già fuori di 100.000 euro. Correggimi se sbaglio, ragioniere!


Dott. GARIBALDI

Non c'è stata la traslazione di quegli importi.


Consigliere TODARO

Leggiamolo insieme, può darsi che mi sbaglio, però...


Dott. GARIBALDI

No, no. Gli accertamenti che sta vedendo si riferiscono al 2010. La prima colonna è il 2010. Nella colonna 2011 sono riportate soltanto le previsioni assestate.


Consigliere TODARO

E quindi...?

Dott. GARIBALDI

Quindi ritengo che... sta parlando di accertamenti, quindi l'accertamento è 2010. No?


Consigliere TODARO

Sono sempre 300.000 che sono stati già inseriti in Bilancio. Quest'anno non avremo 500.000 euro, avremo 400.000 euro in base a quella convenzione.


Dott. GARIBALDI

C'è stata la traslazione di quegli importi.


Consigliere TODARO

Come?

Dott. GARIBALDI

Poi valuteremo la traslazione degli importi, però - voglio dire - a seguito di quella delibera con cui sono stati traslati, sono stati scritti in Bilancio. Questo è il discorso!


Consigliere TODARO

Il Bilancio questo è!


Consigliere MACRIPO'

Essendo stati messi già nell'anno precedente, quindi nel 2010, i 300... Che poi - ripeto - c'è stata questa spalmatura. Con la spalmatura  nel senso reale, i soldi magari entrano nel 2012, però se sono stati riportati i 300 non possiamo adesso portare...


Dott. GARIBALDI

No, no, mi scusi, ho capito benissimo il problema! Viene anche a me un dubbio, nel senso che io poi non ho seguito tutte le fasi, ma comunque l'accertamento che voi leggete si riferisce al 2010, nel 2011 stiamo parlando di previsioni, quindi occorre andare a vedere l'accertamento 2011 per capire se è 300 o 200.  Questo io non me lo ricordo! Insomma, questo è il discorso!
Però, in ogni caso questa cosa non cambia perché, a proposito del ragionamento che stavate facendo, se posso farei un chiarimento:  la pronuncia della Corte dei Conti che state leggendo si riferisce ad un Comune che ha utilizzato entrate che non hanno il carattere della ripetitività per fare spese che hanno il carattere della ripetitività. In teoria il Bilancio che stiamo approvando contiene importi che si aggirano quasi intorno ai 400.000 euro che si riferiscono quasi tutti a debiti fuori bilancio, quindi a spese che non hanno carattere di ripetitività. Per cui le entrate e la spesa potrebbero comunque, in qualche modo, essere bilanciate. "Potrebbero", perché non è al centesimo così, però ci sono nel Bilancio spese che non hanno il carattere della ripetitività e sono ingenti, perché abbiamo un sacco di debiti fuori bilancio. Questo è il discorso!


Consigliere TODARO

Ricapitolando, qui praticamente non so come mai c'è stato un errore nelle previsioni di competenza di quest'anno, praticamente 500.000 euro che ci fa trovare con 100.000 in meno. Poi...


Dott. GARIBALDI
(fuori microfono)

Possiamo verificare la cosa in fase di riequilibrio.


Sindaco ANDRISANO

Ha parlato del parere della Corte dei Conti relativamente anche al riequilibrio.


Consigliere TODARO

Quello è un fatto, questo è un altro, eh!


Sindaco ANDRISANO

Anche qui vorrei dire che, siccome siamo in situazione straordinaria, cioè non è mai accaduto quello che è accaduto quest'anno, per cui il Ministro Cancellieri ha notificato circolari a tutti i Comuni dicendo che: "Trattandosi di situazione straordinaria, siccome tutti i Comuni stanno approvando i Bilanci entro il 31 ottobre del 2012, il riequilibrio di bilancio si approverà assieme all'assestamento e diventa un unico atto". E, quindi, ci saranno le opportunità necessarie per riequilibrarlo e lo si deve fare entro il 30 di novembre.
Per cui anche quelle ipotesi relative agli accertamenti piuttosto che alle spese negli impegni, attraverso il riequilibrio lo sistemeremo. Non c'è dubbio che andrà fatto, inevitabilmente!


Consigliere TODARO

I soldi di Vergine sono stati spalmati nelle spese correnti, penso. Comunque adesso analizzo dal mio punto di vista, analizzo le criticità che ci sono, secondo noi, su questo Bilancio.
Ricavi da impianti fotovoltaici: 99.000 euro. Io ho avuto modo di dire... io sto parlando di ricavi da impianti fotovoltaici. Queste sono somme... Forse il ragioniere non è addentrato nel nostro discorso, il Segretario invece ha approfondito la materia. Io sono del parere che le ditte che hanno gli impianti fotovoltaici sul territorio di Fragagnano devono, in qualche modo, dare la famosa royalty al Comune e il Comune è tenuto a richiederla. Quindi qui c'è una mancanza di fondi come  entrate che, se non  ricordo male, sono intorno a 9.000 euro a megawatt, sono forse cinque impianti e sono intorno a 45.000 euro che noi non stiamo mettendo in Bilancio e il Comune non sta richiedendo. Poi quel famoso discorso che dicevo prima, questo come entrate, "contributo per intervento energetico Toniolo COF Toniolo": sono 126.000 euro. Questo viene riportato nelle entrate. Molto probabilmente - ed è così - siccome poi il contributo regionale è di 714.000 euro, queste entrate sono quelle famose entrate che noi dovevamo avere attraverso la locazione delle superfici degli immobili comunali che non ci sono più, che non ci saranno più - era questo che volevo dire io prima - perché è impossibile che ci siano.
Canone appalto servizio smaltimento rifiuti urbani: 400.000 euro. Se non erro, siamo chiamati a corrispondere alla Regione una ecotassa perché non siamo rientrati nel famoso 30% o 60% - forse - di raccolta differenziata. Quindi questa maggiore uscita di ecotassa non viene riportata in Bilancio e questo comunque ce lo ritroveremo dopo...


Dott. GARIBALDI
(fuori microfono)

L'anno prossimo. L'ordinanza viene fatta l'anno successivo.


Consigliere TODARO

"Interventi in campo ambientale": zero. Mi sembra assurdo che Vergine ci dà 400.000 euro per ristoro ambientale e poi come uscita sugli interventi relativi all'ambiente abbiamo zero.
Questa sinceramente non l'ho capita e chiedo lumi: "Estinzione anticipata mutui con royalty Vergine": 150.000 euro. Forse era prevista? Perché c'ho... le somme risultanti... è stata tolta questa qua come voce?


Dott. GARIBALDI

Era previsto nel 2011. Praticamente nel 2011 una parte dei  proventi della discarica Vergine erano stati programmati per effettuare l'estinzione anticipata di mutui e prestiti. Spesa non ripetitiva anche questa.


Consigliere TODARO

"Servizi conto terzi": forse ci sono ancora delle spese...


Dott. GARIBALDI
(fuori microfono)

Sono partite di giro.


Consigliere TODARO

"Elezioni e referendum": 100.000 euro, sono ancora partite di giro.
Va bene questo è tutto! E, comunque, quelle due cose dette all'inizio, cioè praticamente il fatto di basare il Bilancio su questi soldi famosi di Vergine, credo che ci debba far preoccupare perché comunque, secondo me, siamo in una fase di dirittura di arrivo al dissesto.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
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