giovedì 1 novembre 2012

CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 OTTOBRE 2012 - PARTE SESTA


Presidente DE CAROLI

Punto n. 18: "Restauro conservativo della vecchia masseria Acquacandida e recupero ambientale della zona - Determinazioni".
Relaziona l'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

La delibera che proponiamo riguarda la richiesta da parte di privati cittadini alla ristrutturazione di una masseria sita in località Acquacandida, agro di Fragagnano.
Già in Consiglio Comunale, nel 2010, proprio il sottoscritto fece notare che c'era stato un errore di trascrizione per quanto riguarda qualche tavola del PUG dove nei disegni vi era la presenza della masseria (erano sei masserie, se non ricordo male),  ma mancava il nome nell'elenco. Quindi poi questa situazione fu sanata. E, finalmente sanata, appunto si è proceduto ad esaminare il progetto che nello specifico riguarda questa ristrutturazione nell'ambito della L.R. n. 20/1998  riguardante il turismo rurale.
Do lettura delle parti principali della delibera. Il responsabile del Servizio Tecnico riferisce che: "I signori Alfonso Antonia Maria Lucrezia e Alfonso Vito Junior, in qualità di acquirenti presentavano al Comune istanza di permesso a costruire, assunta al protocollo generale in data 18.06...".


Consigliere TODARO

La diamo per letta.


Assessore MAZZA

Possiamo andare avanti? Evitiamo!
"Per quanto premesso - che non è stato premesso - per i motivi sopra esposti, si delibera:
- di considerare la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di approvare - come in effetti approva - il progetto di ristrutturazione, restauro conservativo e recupero ambientale della zona della vecchia masseria Acquacandida secondo il progetto redatto dal geometra Luigi Specchiarello;
- di adottare - come in effetti adotta -  ...vigente al PUG adottato con delibera del C.C. n. 5 del 05.03.2007 ai sensi della L.R. n. 20/98 del 22.07.98;
- di prendere atto che per il predetto progetto risultano acquisiti i pareri al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Sovrintendenza per i beni archeologici della Puglia sezione di Taranto, Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto (Sez. di Lecce);
- di incaricare l'Ufficio Tecnico Comunale di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione nei modi e nei termini di Legge e di trasmetterla unitamente agli atti progettuali, nonché dei pareri acquisiti dalla Regione Puglia, Assessorato all'Urbanistica e Assessorato al Turismo per i relativi adempimenti e pareri di competenza".


Consigliere TODARO

La domanda qui - come vedo - a meno c'è non ci sia un errore di trascrizione, è stata fatta il 16.06.2009. Per me è scandalosa questa cosa qua! E ognuno si assume le sue responsabilità!
Cioè un privato cittadino che vuole investire dei soldi, deve aspettare due anni e mezzo per avere una risposta. Io non mi spiego la ragione! Ripeto: uno che vuole investire nel proprio territorio, che vuole fare una attività produttiva, ha la necessità subito di sapere se è positiva o negativa la risposta, perché altrimenti va ad investire i suoi soldi da un'altra parte. Se può accedere a dei finanziamenti, lo devi fare subito, non aspettare dopo dieci anni che non ci sono più i bandi. Quindi trovo scandalosa la cosa!
Allora prego l'Assessore ai Lavori Pubblici, all'Urbanistica, all'Ambiente, al Territorio che faccia questa ricerca: se si sono altre pratiche di questo tipo che stanno "dormendo" nell'Ufficio Tecnico. Perché non è detto che chi ha delle cose in sospeso, chi ha delle richieste deve necessariamente venire tutti i giorni sul Comune a pregarvi. Adesso mi sono ricordato della normalità tanto declamata dal Sindaco che vuole un paese normale, dove il cittadino non deve andare dall'Assessore a chiedere: "Dammi una risposta a questa mia domanda".
Va bene, ci sarebbe da prolungarsi ma voglio tagliare corto.
Quindi è opportuno dare delle risposte subito ai cittadini e cercare, a mio modo di vedere, di aiutarli nella realizzazione degli investimenti, anche attraverso l'uso di determinate normative.
Qui, per esempio, c'era una richiesta di permesso a costruire che poteva essere rilasciata benissimo, da quello che vedo nella relazione del geometra, senza portarlo in Consiglio Comunale perché qui stesso dice che si tratta di una demolizione e ricostruzione, quindi di una manutenzione straordinaria. Quindi poteva benissimo lasciarla semplicemente l'Ufficio Tecnico.
Poi, per quanto riguarda, invece - e qui voglio sperare di sbagliarmi - ...quello che bisognava presentare in Consiglio Comunale era la variazione sull'uso della struttura che, sinceramente, non la vedo nella delibera, a meno che non è previsto nel progetto. Perché sì, è vero che si approva un progetto di ristrutturazione e restauro conservativo e recupero ambientale della zona, però la destinazione d'uso  sinceramente qui non la vedo.
Quindi, a mio parere, come la vedo tecnicamente la cosa?
C'è la richiesta di un permesso a costruire che poteva benissimo rilasciare l'Ufficio Tecnico due anni e mezzo fa; c'è una variazione d'uso di quella che è la struttura da masseria, da porcile, da vaccheria, da quello che era, alla destinazione d'uso che non conoscono perché non ho visto neanche il progetto. Ed è bene, quindi, che se c'è questo passo che non è stato fatto ed è questo su cui si deve esprimere il Consiglio Comunale, sulla variazione d'uso ai sensi della L.R. 20 - perché poi deve essere approvata dalla Regione Puglia - è bene che comunque si provveda subito e che sia fatto subito.
Ok! Grazie.


Presidente DE CAROLI

La parola all'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

Consigliere Todaro, non credo che tu non mi abbia fatto leggere la delibera perché... le ho lette tutte, a questa hai detto di no. Ma io non voglio pensare male, io penso bene, è stato solo per questione di tempo.
Ti ho fatto una premessa! Risaliamo alle date, visto che la critica maggiore che stai facendo è che comunque nell'Ufficio Tecnico si è dormienti, vanno a rilento - perché hai girato, hai girato...

(Intervento fuori microfono)

Benissimo! La proposta da parte dei privati cittadini è stata fatta nel giugno 2009; io ti ho detto che nel 2010... adesso, se non ricordo male, in un Consiglio - che probabilmente è stato quello di giugno 2010, può essere o marzo o giugno, uno dei due, non ricordo - comunque nel 2010 è stata ravvisata da me la problematica che non era stato inserito. Mi ricordo che erano sei masserie: praticamente le trovavamo sul disegno ma non le trovavamo nella nomenclatura, nell'elenco e, quindi, in quel Consiglio Comunale nel 2010, quindi a distanza di quasi un anno, è stata inserita. Successivamente...

(Il Sindaco interviene fuori microfono)

Nel 2010. Mi ricordo perché non ero Assessore ai Lavori Pubblici. Successivamente abbiamo - e questo è nel corpo della delibera - due pareri e sono: uno del Ministero, il 29.06.2012 - parliamo del 2012! - con protocollo 8048 e l'altro con protocollo 5486 di marzo 2012. Quindi l'ultimo parere noi l'abbiamo acquisito, per quanto riguarda la masseria, a giugno del 2012, quindi quattro mesi fa. Con i tempi tecnici e i tempi della politica, oggi presentiamo la delibera. Perché mi dici che si è dormito? Cioè non è un discorso...
Se erano questi pareri a... pareri dell'Amministrazione e del tecnico dell'Amministrazione erano vincolanti per poter emettere e per portare in Consiglio questa delibera.
Quindi io penso che siamo ampiamente nei tempi. Cioè: se quando è stata fatta la domanda era carente di un qualcosa e necessitavano questi pareri e questi pareri non li deve emettere l'Ufficio Tecnico di Fragagnano - altrimenti ti posso anche dare ragione - ma devono  emetterli degli Enti come il Ministero... Ecco perché dico che nel corpo della delibera questo si sarebbe evidenziato. A quattro mesi non penso che l'Ufficio Tecnico è dormiente, anzi! Dato i tempi della politica e dato come siamo messi, siamo stati anche abbastanza celeri, credo.


Consigliere TODARO

A maggior ragione, siccome non c'è nessun vincolo predisposto, si poteva benissimo, visto che c'era semplicemente la demolizione e la ricostruzione, non richiedere neanche i pareri della Sovrintendenza e poi eventualmente richiederli sul cambio di destinazione d'uso della struttura. Dire che servono questi pareri significa lavarsi le mani, secondo me, perché bisogna avere il coraggio di dire come io devo fare per aiutare questa attività.
Allora, un Ufficio Tecnico che vuole essere pignolo e che  richiede questo, questo, questo e questo fa il proprio dovere secondo lui, però non aiuta chi sta dall'altra parte a realizzare l'opera. Tutti siamo bravi a dire: "Serve questa carta, questa carta e questa carta", il bravo tecnico secondo me è quello che dice: "Questa carta non serve e questa carta non serve", e si assume le proprie responsabilità. Qui stiamo parlando di demolizione e ricostruzione come era prima, quindi poteva benissimo rilasciarla, non c'erano variazioni.


Assessore MAZZA

Ingegnere, questo è un parere estremamente personale. Quando guiderai l'Ufficio Tecnico di Fragagnano, applicherai questa normativa tua, adesso probabilmente il tecnico che abbiamo e anche il tecnico che c'era prima, hanno ritenuto invece applicare la normativa vigente, che non è la normativa "ingegnere Todaro".


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Avevo deciso di non parlare più fino alla fine, però io poi di fronte alla evidenza di due modelli di una società diversa, necessariamente devo intervenire, ingegnere. Perché è ormai evidente a tutti che abbiamo una idea di società che è completamente diversa. Tu hai ragione quando dici che ci sono tecnici e tecnici. E quando io dico che paese spero che torni non con me, con le future generazioni - perché il futuro di questo paese sono le future generazioni, sono i giovani - torni alla "normalità", cosa voglio dire che questo?
Che anche l'Ufficio Tecnico - per esempio - ingegnere, io preferisco che perda quattro mesi ma che faccia le cose nel rispetto delle regole e che, anche se in ritardo di quattro mesi, consenta a quelle aziende o a quei comuni cittadini che ne fanno richiesta, di realizzare l'opera senza nessun problema consequenziale, perché hanno avuto i relativi permessi nel rispetto delle regole. E non già come è accaduto - caro ingegnere - proprio negli anni a cui fa riferimento questa richiesta e questa procedura, e cioè nel 2009 e nel 2010. Perché io rifiuto categoricamente che ci siano stati dei rilasci di permessi a costruire difformi, nella stessa zona, a seconda del soggetto che lo ha presentato: a uno viene richiesto che successivamente, ove si dovesse realizzare la strada, deve lasciare le distanze, quindi l'area; all'altro invece si dice: "No, me la devi lasciare oggi, deve andare dal notaio e me la devi già dare, me la devi consegnare". Io mi rifiuto! Io ho preso e continuerò a prendere nettamente le distanze da questo modo di interpretare la società, per cui me l'assumo io la responsabilità di quello che è accaduto nel 2011, me l'assumo io perché sono fra quelli che se la sono sempre assunta e continueranno ad assumersela la responsabilità. Perché quello che sta avvenendo in questo anno e che è avvenuto relativamente a quelle considerazioni a cui facevi riferimento prima, lo so io - caro ingegnere - quello che avviene giornalmente riguardo a quei permessi a cui tu facevi riferimento: che l'ingegnere o il  responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale non deve tener conto delle regole o del quadro normativo, ma deve guardare solo ed esclusivamente alla richiesta del privato, magari sapendo che quel privato è anche un suo amico, e deve ipotizzare i rilasci di permessi a costruire che, guarda caso, per trent'anni non si potevano fare, d'emblé tutto ad un tratto con la bacchetta magica si possono fare.
Ma non sta a me entrare in queste vicende che attengono alle responsabilità di chi ha ritenuto giusto farlo, e né voglio entrare. Ma fin quando ci sarà questa Amministrazione Comunale - e mi assumo la responsabilità - preferisco perdere un mese, due, tre, quattro ma i procedimenti devono essere conclusi nel rispetto delle regole, nel rispetto dei quadri normativi. Perché è facile - ingegnere - essere il Sindaco più bravo e più capace, come mi ha sempre detto un mio amico. L'importante per diventarlo lo sai qual è? E` quello di fare l'interesse del singolo. Io risolvo un problema a chi mi ha fatto la richiesta stamattina, dopo due secondi questo fa cassa di risonanza in paese: "Meh, abbiamo un Sindaco che è uno spettacolo!". Ma siccome noi abbiamo scelto una strada diversa e la strada che abbiamo scelto - caro ingegnere te l'ho detto e te lo ribadisco - è una autostrada che abbiamo davanti, ma quella percorreremo, per cui non ci sarà nessuno che potrà farci cambiare idea. Altro che venire qui a dire: "Hai perso del tempo dal 2009 ad oggi". Io sono Sindaco da maggio del 2011: evidentemente lo dovresti andare a  dire a chi in quel periodo alcune cose ha ritenuto di doverle approvare in tempo reale, per altre invece non solo non le ha approvate, le ha fatte dormire.
Ma del 2011 mi assumo io le responsabilità! Bene fanno i miei uffici perché hanno avuto indicazione da noi. Il principio è un principio di equità, di uguaglianza. Non ci può essere nella stessa zona uno che viene trattato in un modo e l'altro che viene trattato in un modo diverso. I miei responsabili di ufficio nel momento in cui - lo dico perché lo sanno - io verificherò che hanno compiuto un solo atto di questo tipo, andranno via per mia volontà, per nostra volontà, senza leggere e scrivere.
Caro ingegnere, è finito il tempo in cui - io spero - si venga dal Sindaco o dall'Assessore per richiedere un proprio diritto.  Io mi auguro che queste cose avvengano nella semplicità del rapporto con gli uffici che sono depositati, ma nel rispetto delle regole.
Non ci può più essere, fin quando saremo Amministratori di questo paese... quando non lo saremo più, chi verrà al posto nostro deciderà se tornare indietro o se percorrere e perseguire quella autostrada, caro ingegnere, ma che sia chiaro: non ho difficoltà ad assumermi responsabilità anche sui ritardi, a condizione che i ritardi siano determinati dal rispetto delle regole che per noi è fondamentale, è il punto cardine della gestione amministrativa che intendiamo perseguire. E sai benissimo a cosa mi riferisco, a cosa alludo, perché - guarda caso - io sono convinto che è stata una svista, ma il ritardo nel 2009 e nel 2010 che ha costretto l'allora Consigliere Mazza a venire in Consiglio Comunale e a richiedere l'inserimento di quella masseria nel PUG, lo ha fatto evidentemente il gruppo dei tecnici che erano redattori del PUG. Io so che è stata una svista. E lei era uno di quei tre tecnici che avete redatto il PUG, e per due anni non si è potuto far nulla perché non era stata neanche inserita come masseria quella lì nel PUG.
Allora non la voglio più invitare perché mi sono stancato, mi sono stancato di invitarla tanto lo so che non serve più a nulla, voglio però che sappia con assoluta certezza che non c'è assolutamente nulla che mi può spaventare, neanche quella dichiarazione di stamattina che ha tentato di intimorire qualche mio Consigliere Comunale. Perché lei utilizza - e lo fa costantemente non solo in Consiglio Comunale ma soprattutto fuori - un linguaggio che istiga alla violenza, caro ingegnere Todaro. Caro ingegnere Todaro, altro che dire: "Sono pronto...!". Falle le denunce! Io ti ho invitato: falle le denunce, ingegnere! Falle, perché di contro poi mi dai la possibilità di reagire! Io sto aspettando! Sto aspettando di poter andare a depositare atti, caro ingegnere! E tu continui imperterrito, invece, con l'istigazione alla violenza!
Puoi avere una idea di società che è diversa, è legittimo perché abbiamo un modo di pensare che è diverso, ma io te l'ho detto prima: non ti condivido ma ti rispetto, tu non rispetti nessuno. Non rispetti nessuno, e questo è grave! Perché io non comprendo se, come qualche altro mio vecchio amico, se ti diciamo che hai ragione siamo bravi, se ti diciamo che non hai ragione non siamo bravi o non siamo capaci. Non funziona così! Puoi non condividermi ma devi rispettarmi, come io rispetto te!
Io ti rispetto, pur nella dialettica accesa, pur nello scontro, ma non ho assolutamente mai in questo anno e quattro mesi né immaginato di non rispettarti né di offenderti. Non ti ho mai offeso, pur avendo ricevuto da parte tua aggressioni personali - non politiche - costanti, che si sono determinate anche in atti scritti, in manifesti, non solo nella dialettica. Ma nonostante ciò io ti rispetto.
Ma non puoi assolutamente più permetterti di continuare ad affermare che noi dobbiamo fare o pensare come dici tu. Non è possibile! Non accadrà mai! E spero che sia stata l'ultima volta, veramente l'ultima volta che ti dico queste cose, perché io ti ho detto e ti ribadisco che vorrei venire in Consiglio Comunale a discutere di atti, ad approvare atti che guardano agli interessi generali di questo paese: da una parte promuovi e spingi nella direzione dello sviluppo, dall'altra parte poi puntualmente voti contro se sono atti che propone la maggioranza. Dall'altra parte, per la stessa vicenda, uguale, simile, lo proponi tu e deve andare bene. Le due l'una! Basta! Ormai abbiamo superato il rodaggio. Io capisco che è necessario nella fase di rodaggio perché immagini che ci può essere... l'abbiamo superata la fase di rodaggio, siamo ormai abbondantemente fuori, grazie a Dio anche gli uffici piano piano, con tutte le difficoltà, grazie all'impegno di ognuno di noi, iniziano a mettere in atto procedimenti che sono necessari perché vanno nel rispetto di tutti e non del singolo. A noi il singolo non interessa. A noi interessa la collettività, non il singolo. E credo che ormai sia uno dei pochi ancora a non averlo capito, perché la stragrande maggioranza l'ha capito, criticandoci ma lo hanno capito.
Allora io te lo dico a conclusione - ci sono ancora due punti all'ordine del giorno - decidi, devi decidere qual è il ruolo che vuoi avere e decidi in fretta, perché noi l'abbiamo superata la fase di rodaggio. Tu evidentemente ancora non hai compreso il ruolo che vuoi svolgere e che devi svolgere, ma decidi in fretta.


Consigliere TODARO

Ogni volta che si sente attaccato, il Sindaco reagisce con questo... è sempre la stessa cosa poi! Io non capisco che cosa vuoi difendere! Sinceramente non lo capisco! Io non ho parlato di comportamenti diversi tra un cittadino e un altro, io ho parlato di comportamenti da parte dell'Amministrazione e da parte degli uffici per dare risposte subito ai cittadini. Poi il Sindaco interpreta a modo suo: nel momento in cui vede una falla, incomincia a fare i soliti sproloqui, "Denuncia, non denuncia",  attacchi personali. Fino adesso - caro Sindaco - sei stato sempre politicamente attaccato da me e mai a livello personale. A livello personale lo fai tu che fai intendere chissà che cosa, fai intendere sempre le stesse cose! 

(Il Sindaco mostra dei fogli)

E che sono quelli?! Sono attacchi politici, caro mio! A livello personale attacchi tu quando fai intendere chissà che cosa. Io non ti ho mai criticato sul tuo operato come cittadino, non ho mai detto che lavoro fai tu.
Amico mio, quando tu critichi i miei progetti non ho capito a che scopo lo fai. E ti ho già risposto in campagna elettorale, ti ho già risposto diverse volte in questa sede. Io il mio lavoro lo faccio nel bene e nel male, lo faccio con tutte le Amministrazioni, senza avere nessun "santo" alle spalle.
Questi sono attacchi personali perché tu fai capire chissà che cosa. Gli impianti fotovoltaici, la pista ciclabile, chi più ne ha... il Piano Regolatore, che io sono stato uno dei tecnici. E che c'entra? Il mio lavoro non lo devi toccare, così come io non tocco il tuo e non mi permetto di toccare il tuo, amico mio.
Va bene, forse siamo sì su due livelli diversi, perché invece di fare politica tu passi al livello personale.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 11 voti favorevoli su n. 11 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 11 voti favorevoli su n. 11 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 19: «Regolamento disciplinante le modalità di costituzione e ripartizione degli incentivi previsti dall'Art. 92, comma 5 del D.Lgs. 12.04.2006, n. 163  "Codice dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" - Esame ed approvazione».
Relaziona l'Assessore Mazza.


Assessore MAZZA

Anche qui siamo di fronte ad una delibera meramente tecnica, ovvero ci stiamo dotando di un Regolamento che possa disciplinare la quota parte spettante ai responsabili del procedimento e collaboratori in seno all'Amministrazione Comunale.
Do lettura della delibera: «Il Consiglio Comunale,
Visto il D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei Contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture", di attuazione delle direttive 204/17 della CEE e 2004/18 CEE e successive modificazioni e integrazioni;
- che l'Art. 92, comma 5 del predetto Decreto prevede che una somma non superiore al 2% dell'importo posto a base di gara di un'opera o di un lavoro, comprensivo anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'Amministrazione è ripartita per ogni singola opera o  lavoro con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata ed assunti in un Regolamento adottato dall'Amministrazione fra i responsabili del procedimento e gli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché fra i loro collaboratori;
- La percentuale effettiva nel limite massimo del 2% è stabilita dal Regolamento in rapporto all'entità e alla complessità dell'opera da realizzare;
- La ripartizione tiene conto delle responsabilità professionali connesse alle specifiche prestazioni da svolgere;
- le quote parti della predetta somma corrispondente a prestazioni non sono svolte dai predetti dipendenti, in quanto affidati a personale esterno all'organico dell'Amministrazione medesima costituiscono economie;
- che il successivo comma 6 del medesimo Art. 92 prevede, inoltre, che il 30%  delle tariffe professionali relative alla redazione di un atto di pianificazione come denominato, è ripartito con le modalità e i criteri previsti dal Regolamento fra i dipendenti dell'Amministrazione aggiudicatrice che lo abbiano redatto;
Ritenuto, alla luce di quanto innanzi, provvedere all'adozione di un Regolamento Comunale per la materia in oggetto;
Visto lo schema di Regolamento per la ripartizione degli incentivi per la progettazione di cui al Codice dei contratti pubblici predisposto dall'Ufficio Tecnico Comunale;
Ritenuto di dover approvare il predetto Regolamento;
Visti i pareri di regolarità tecnica espressi dai responsabili dei servizi;
Si richiede a questo Consiglio Comunale di approvare l'allegato Regolamento per la ripartizione di incentivi di cui al D.Lgs. 163/2000 di questo Comune che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto».
Grazie. Ho finito.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere D'Elia.


Consigliere D'ELIA

Assessore, volevo sapere: circa l'Art. 7 del Regolamento, con quale criterio è stato distribuito il 100 del 2% di ogni progetto?


Assessore MAZZA

Perché il 2%?


Consigliere D'ELIA

Del 100% del 2% che viene dato a progetto e viene distribuito fra i vari funzionari responsabili delle varie fasi è stata fatta una ripartizione: il 20% al responsabile unico del procedimento; il 5% al progettista... queste percentuali con quale criterio le avete stabilite?


Assessore MAZZA

E` stato adottato un criterio di responsabilità, in base anche alle  competenze. Quindi è più una questione abbastanza tecnica, non possiamo decidere noi di variare quei...
Mi parli delle percentuali?


Consigliere D'ELIA

Sì.

Assessore MAZZA

Credo che sia una tabella anche abbastanza prestabilita.


Consigliere D'ELIA

Sono stati interpellati i vari capigruppo dell'opposizione per dare un riscontro anche loro eventualmente?


Assessore MAZZA

Per fare questa ripartizione?


Consigliere D'ELIA

Anche tutto il Regolamento.


Assessore MAZZA

Ripeto: è una cosa abbastanza tecnica, quindi non è... faccio un esempio: noi mettiamo il primo "responsabile unico del procedimento: 20%". Non è che si può decidere di dare al responsabile unico il 50% - faccio un esempio - e poi abbassare le altre percentuali, sono dei parametri abbastanza dettati dalla Legge. Quindi...


Consigliere D'ELIA

Nel totale per tutto il Regolamento è stato dato modo anche ai capigruppo dell'opposizione di partecipare, di verificare, di dare un input?


Assessore MAZZA

No.


Presidente DE CAROLI

Posso rispondere io, perché è una questione che è stata sollevata precedentemente anche dal Consigliere Todaro. Nelle prossime circostanze avviseremo anche i capigruppo. Quando ci saranno da sottoporre ad approvazione regolamenti, coinvolgeremo anche i capigruppo.
Passiamo alla votazione se non ci sono altri interventi.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 20: «Convenzione per il trasferimento all'Unione dei Comuni "Terre del Mare e del Sole" delle funzioni relative al servizio sviluppo e marketing del territorio».
Relaziona l'Assessore Fischetti.


Assessore FISCHETTI

"Il Consiglio Comunale, premesso che in data 20 marzo 2006 è stata costituita l'Unione dei Comuni Terre del Mare e del Sole...".


Consigliere TODARO (fuori microfono)

Lo diamo per letto.


Assessore FISCHETTI

Possiamo soprassedere!
Quindi leggo un attimo l'articolato di delibera: «delibera - quindi il Consiglio - di adempiere alle indicazioni statutarie all'Art. 11 relative al trasferimento delle materie all'Unione, confermando in tal senso il trasferimento all'Unione "Terre del mare e del sole" di funzioni relative al servizio di sviluppo e marketing del territorio comunale;
- di specificare comunque che tale materia trasferita all'Unione "Terre del mare e del sole" è normata dalle norme del TUEL, dalle previsioni statutarie vigenti e da quanto previsto dallo schema di convenzione;
- di approvare lo schema di convenzione relativo al trasferimento all'Unione dei Comuni "Terre del mare e del sole" delle funzioni relative al servizio di sviluppo e marketing del territorio comunale e che alla presente deliberazione si allega per farne parte integrante e sostanziale;
- di stabilire che, con successivi provvedimenti a cura del responsabile del servizio, si procederà alla sistemazione delle evidenze contabili rinvenienti dal presente deliberato ed in particolare alla quantificazione delle somme da trasferire all'Unione "Terre del mare e del sole" per il funzionamento dei servizi trasferiti;
- di trasmettere copia della presente deliberazione all'Unione dei Comuni "Terre del mare e del sole" per il  perfezionamento del procedimento amministrativo finalizzato al trasferimento delle predette funzioni amministrative;
Successivamente, stante l'urgenza, con la seguente votazione delibera di dichiarare...». Questo è l'articolato di delibera. Se ci sono delucidazioni in merito?


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Da quello che ho capito, si stanno trasferendo all'Unione delle iniziative di promozione e valorizzazione del territorio. Io ho la grossa paura: che con questo trasferimento, già l'Amministrazione non la vedo attenta a questo argomento di marketing territoriale, perché basta guardare il Bilancio: non ci sono fondi per il discorso della valorizzazione del territorio, cioè manifestazioni di tipo turistico, manifestazioni delle associazioni culturali che abbiamo nel territorio non vengono incentivate. E quando parlo di "incentivo" non è solo la promozione da parte della Giunta del tipo di attività, ma penso che queste associazioni abbiano bisogno anche di essere incentivate economicamente.
Poi basta pensare alla fine fatta dal Settembre Fragagnanese: quest'anno è morto! Questa è una vostra responsabilità, nel senso che l'anno scorso bene o meno avete cercato di fare qualcosa, quest'anno è completamente morto. Avete fatto morire il Settembre Fragagnanese. Bene!
Quindi la cosa che mi preoccupa è che, delegando all'Unione queste attività di promozione turistica del territorio, siamo maggiormente tagliati fuori, nel senso che loro hanno il mare, hanno le spiagge, hanno qualcosa da offrire più di noi; noi invece abbiamo la discarica, c'è gente che non viene più a prendersi la pizza a Fragagnano perché sente l'odore della discarica e, quindi, d'estate non può stare ai tavolini a mangiare. Questa è la nostra realtà!
Quindi siamo contrari a questa delega proprio perché penso che le attività di promozione turistica, di marketing  del territorio deve essere la nostra Amministrazione a farla perché conosciamo noi il nostro territorio e a maggior  ragione bisogna incentivare le associazioni turistiche, la pro loco, quelle che agiscono nel territorio attraverso le loro attività, che arrancano per sostenerle visti i tempi di ristrettezza.


Assessore FISCHETTI

Posso, Presidente?


Presidente DE CAROLI

Prego.


Assessore FISCHETTI

Innanzitutto, dato che proprio su richiesta del Consigliere Todaro, non ho letto - lo dico per i cittadini - l'articolato di delibera e le premesse alla delibera, nella premessa dice proprio che «In data di costituzione dell'Unione dei Comuni delle "Terre del mare e del sole", il 20 marzo del 2006, era stato già previsto il trasferimento di cinque servizi proprio in capo all'Unione dei Comuni stessa, fra cui il servizio di cui discutiamo all'oggetto del Consiglio Comunale. Il trasferimento, comunque, che non è oneroso per il nostro Ente, non preclude che la gestione di attività che deve gestire singolarmente il Comune di Fragagnano debbano essere gestite dal Comune di Fragagnano e dall'Ente quindi cittadino.
Per quanto riguarda invece il trasferimento all'Unione, che io non vedrei come un Ente terzo - quando lei mi dice: "Loro hanno il mare, loro hanno le spiagge, loro hanno qualcosa da offrire, noi abbiamo solo la discarica" - l'Unione siamo noi! Quindi dovremmo innanzitutto cominciare a ragionare con "Noi forse abbiamo il mare. Noi forse abbiamo anche le campagne e qualcosa di diverso rispetto alla discarica" che a lei piace ricordare in ogni momento del Consiglio Comunale, ma è giusto che sia così perché nessuno di noi deve distogliere l'attenzione da quella che è una preoccupazione per tutti noi, soprattutto per noi più giovani.
Quindi quanto diceva lei può diventare un momento di arricchimento per il nostro Comune, perché nel momento in cui è evidente che ci sono dei paesi limitrofi dal punto di vista culturale, turistico e del marketing territoriale più avanzati e più sviluppati di Fragagnano, noi dobbiamo solo far tesoro di questo arricchimento, perché lavorare insieme a questi paesi ci potrebbe permettere di entrare in un circuito anche di organizzazioni di manifestazione, così come dice lei, e anche di reperimento di fondi che vada al di là del piccolo confine territoriale fragagnanese che possa permetterci di entrare in un circuito molto più ampio e finalmente di uscire anche fuori, perché se noi organizziamo la manifestazione per i nostri cittadini va bene, ma fino ad un certo punto, noi dovremmo cercare di organizzare anche qualcosa che vada al di là.
E quando lei mi parla di pro loco, quando lei mi parla di associazioni, io vorrei ricordarle che quotidianamente noi siamo al fianco delle associazioni, purtroppo non con gesti eclatanti, magari il nostro Bilancio non ha previsto cifre esorbitanti per la cultura (e io ne sono anche a capo dell'Assessorato), però da quanto avete proposto oggi il nostro Bilancio non sarebbe bastato per nulla, perché avete proposto di tutto e di più, non so le somme da dove avremmo dovuto prenderle stasera. Va bene,  ma questo attiene ad un altro tipo di ragionamento.
Io vorrei ricordare che in questo anno noi siamo stati vicini proprio alla pro loco di cui lei ha parlato, tant'è che è in stampa un libro che  ripercorre tutti i momenti davvero toccanti e significativi di una manifestazione che ha visto Fragagnano protagonista sia nel territorio provinciale, che sono state le "tavole di San Giuseppe", dove abbiamo ospitato il Vescovo della Diocesi di Taranto, ma abbiamo anche ospitato dei nostri concittadini ormai emigrati nel Nord-Italia che sicuramente saranno in grado di portare quel momento di gioia anche in altre realtà nazionali.
Quindi adesso che questo libro, a carico del Comune di Fragagnano, andrà in stampa e sarà presentato alla cittadinanza, sarà sicuramente veicolo di quello che il nostro paese può offrire, riesce ad offrire della nostra cultura, della nostra storia, delle nostre tradizioni e penso che per noi - lo dico anche con un pizzico di orgoglio e di vanto - possa essere anche un motivo di orgoglio, perché fino ad oggi non credo ci siano tantissime pubblicazioni che riguardano il nostro paese. E questo è già un primo tassello che noi abbiamo cominciato ad inserire in questo puzzle che - fatemelo dire - era piuttosto scomposto e molti pezzi ormai non si troveranno più.
Grazie.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3  voti contrari, n. 1  astenuti su n. 13 Consiglieri presenti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Ringrazio tutti per la partecipazione e vi auguro una buona sera.


I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 20.45.

.�WDi�(*� `��do adesso quali aree del Comune voglio vendere in questo anno, nel 2012 o nel 2013, diciamo nel 2012 e devo dire: "C'è questo lotto di terreno che io voglio vedere - ripeto - nella  proprietà disponibile da parte del Comune". Se c'è, lo dobbiamo inserire; se non c'è, significa che poi a Corona dobbiamo dire: "Noi non te lo vogliamo vendere, perché non lo abbiamo inserito nella disponibilità". O una o l'altra.


Presidente DE CAROLI

La parola al Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Lo chiariamo per evitare di fare poi discussioni.


Consigliere TODARO

Può darsi pure che stia sbagliando io.

Sindaco ANDRISANO

No, no, è per chiarirlo ed evitare poi di fare le solite discussioni che sono talmente lunghe!
Siccome noi non stiamo alienando - mi riferisco al punto n. 17 - stiamo dando un indirizzo al responsabile dell'ufficio facendogli fare una serie di verifiche se poi possiamo arrivare alla decisione di venderlo oppure no. Tant'è che, siccome sapevamo di dover approvare il Piano delle alienazioni, che cosa abbiamo fatto, se leggiamo la delibera?
A seguito delle verifiche da parte del responsabile dell'ufficio, se ci sono le condizioni e se ricorrerà la volontà dell'Amministrazione Comunale a farlo, abbiamo detto nel deliberato:  "...di autorizzare il responsabile del servizio tecnico all'adozione di tutti gli atti tecnici e amministrativi consequenziali, ovvero alla determinazione del prezzo di vendita della suddetta area, significando che il Consiglio Comunale interverrà successivamente con proprio atto per provvedere alla eventuale alienazione del bene previo aggiornamento del Piano ex Art. 58 del D.L. 112/2008", che è questo.


Consigliere TODARO

E questo è normale!


Sindaco ANDRISANO

Lo abbiamo specificato! Oggi non sappiamo se ci sarà la volontà o meno di venderlo e, quindi, lo abbiamo già specificato. Cioè il Consiglio Comunale ritornerà in Consiglio e deciderà, ma verificati gli atti tecnici e amministrativi che l'ufficio deve produrci e ci deve garantire. Sia chiaro!


Consigliere TODARO

E` un passaggio in più, perché io penso che a questo punto il tecnico poteva già esprimersi. Va bene, poi arriveremo a discutere quella delibera.

Sindaco ANDRISANO

Siccome la competenza è del Consiglio Comunale, io voglio ritornare in Consiglio Comunale per discutere.


Presidente DE CAROLI

Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Punto n. 14: "Conferma aliquota addizionale comunale all'IRPEF anno 2012".
Relaziona il Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Brevemente, anche qui evito di leggere tutta la premessa della delibera perché si tratta semplicemente di deliberare la conferma dell'aliquota addizionale IRPEF comunale, che era nella misura dello 0,4% e rimane confermata per l'anno 2012 e per le successive annualità, tranne che intervenga una modifica ai sensi dell'Art. 1, 169 della Legge 27 dicembre 2006.
Per le stesse considerazioni che mi avevano portato a richiedere l'eventuale accoglimento anche da parte dei Consiglieri di opposizione, chiedo l'approvazione della riconferma allo 0,4 dell'addizionale IRPEF.


Presidente DE CAROLI

Consigliere Macripò, vuole intervenire?
Prego.

Consigliere MACRIPO'

Io anche su questa delibera torno allo stesso discorso dell'IMU: francamente si riconferma la stessa aliquota, amen, e finisce lì. Voi anche come maggioranza un minimo di fondi da poter trovare da qualche altra parte o di entrate extra che ci sono, una parte eventualmente riversarla per una riduzione delle aliquote IRPEF, vista sempre la situazione contingente in cui ci troviamo, non sarebbe stato certamente male.
Prendiamo atto della vostra volontà a mantenere le cose così come stanno, quindi visto che dite: "Ormai abbiamo applicato la stessa tariffa, stiamo a posto", andiamo avanti, arrivederci e grazie.

Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.

Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Consigliere Todaro, la vorrei invitare a stare a posto quando dobbiamo votare. 
Chi è favorevole all'immediata esecutività della delibera alzi la mano.

Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.

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Se si può esplicitare meglio!


Segretario Generale

Do lettura di due emendamenti da sottoporre a votazione che dovrebbero andare dopo "di demandare al responsabile del servizio interessato all'adozione degli atti di propria competenza", perché questi sono atti di natura gestionale attinenti al Bilancio. Primo emendamento: "Di avviare immediatamente degli incontri tra i capigruppo consiliari e aprire un tavolo tecnico per dotare l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche da verificare, di dati certi e sicuri in ordine al funzionamento e regolarità della discarica Vergine S.r.l.".
Secondo emendamento: "Di invitare il Sindaco ad interessare immediatamente gli organi competenti della Provincia per avviare dei controlli sui siti in località Mennole e Palombara, al fine di giungere ad una caratterizzazione degli stessi siti nonché incrementare i controlli".

(Intervento fuori microfono)

"Di avviare immediatamente degli incontri fra i capigruppo consiliari ed aprire un tavolo di studio per dotare l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche da verificare - ovverosia individuare a chi dare l'incarico...


Consigliere MACRIPO' (fuori microfono)

Invitando anche rappresentanti di associazioni.


Segretario Generale

"...attraverso modalità tecniche da verificare", poi questo lo stabilite nella riunione "di dati certi e sicuri in ordine al funzionamento e regolarità...".


Consigliere MACRIPO' (fuori microfono)

"Dare incarico al fine di iniziare o perlomeno preparare un progetto per uno studio, quindi con relativi campionamenti e quant'altro al fine di...". "Uno studio di impatto ambientale".


Consigliere TODARO

"Uno studio in ordine al monitoraggio ambientale, l'individuazione economica dei danni ambientali e verifica dell'iter autorizzativo".


Segretario Generale

"individuazione".


Consigliere TODARO

No, è diverso, Segretario!
"...quantificazione del danno ambientale"...


Segretario Generale

Leviamo "eventuale"...


Consigliere TODARO

"...di eventuale danno ambientale", che se c'è il ristoro...

Sindaco ANDRISANO

Di nuovo! Certe volte mi dai la sensazione che non che non riesci a leggere, che hai necessità di rivedere le lenti degli occhiali.


Consigliere TODARO

"...verifica dell'iter autorizzativo".


Segretario Generale

Rileggiamo questo: "Di avviare immediatamente degli incontri tra i capigruppo consiliari e i rappresentanti di associazioni e aprire un tavolo di studio per dotare l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche da verificare,  di dati certi e sicuri in ordine al monitoraggio ambientale e alla quantificazione dell'eventuale danno ambientale e verifica dell'iter autorizzativo della stessa discarica Vergine". Ok?
Poi l'altro?


Consigliere TODARO

L'altro lo leggo io, dai!
"Considerato quanto riportato dalla Commissione Parlamentare..."


Sindaco ANDRISANO

"che si allega in copia". Siccome affermi che vengono cestinati, noi facciamo il dovere nostro! "Che si allega in copia"!


Segretario Generale

"che si allega in copia"...?


Consigliere TODARO

"...sullo smaltimento di rifiuti non autorizzati..."


Segretario Generale

"Considerato quanto riportato dalla Commissione Parlamentare (che si allega in copia)...".


Consigliere TODARO

"...sullo smaltimento di rifiuti non autorizzati nella discarica Vergine, di richiedere alla Provincia di Taranto la caratterizzazione e analisi di rischio dei siti di discarica Mennole e Palombara - stavo dicendo "Acquacandida" -  avvalendosi della fideiussione rilasciata dalla ditta Vergine, a cui si potrà far fronte anche per eventuali interventi di messa in sicurezza e/o risarcitori".


Presidente DE CAROLI 

Votiamo per il primo emendamento.


Segretario Generale

Lo devo rileggere?


Consigliere TODARO

No. Ovviamente, visto che il terzo punto non è stato approvato, noi ci asteniamo sulla delibera, dai!

(Intervento fuori microfono)

Votiamo contro, dice!


Presidente DE CAROLI

Votate contro la delibera?
Io non dico niente!


Consigliere TODARO

Per correttezza dobbiamo dire che votiamo contro!
Noi votiamo gli emendamenti, nel senso che gli emendamenti riportati da noi...

(Interventi fuori microfono)

Sono state delle proposte, scusami, che noi facciamo alla maggioranza nel senso di tranquillizzare la popolazione, tranquillizzare tutti noi Consiglieri.


Sindaco ANDRISANO (fuori microfono)

Abbiamo trovato un punto di incontro, abbiamo trovato un equilibrio, ora tu dici... E' un controsenso! E` inutile pure che facciamo le discussioni! Mi pare di capire che le discussioni diventano inutili. Siamo stati qua due ore a discutere di questa cosa! Votiamo contro e buonanotte! Che significa?


Consigliere TODARO

Sindaco, queste cose non sono scritte giusto per essere scritte, servono per motivare determinate scelte che dovrebbero essere spontanee da parte vostra. Ora, la motivazione è che siccome il terzo emendamento proposto hai detto che non si poteva eliminare...


Intervento dal pubblico.

Il Sindaco interviene fuori microfono.


Consigliere TODARO

Comunque si deve mettere ai voti! Scusami, per correttezza!


Sindaco ANDRISANO

La discussione è la sintesi, credo, finalizzata - per quello che posso capire io - a trovare una intesa per un voto unanime. Sennò di che cosa discutiamo? Di aria fritta?
Per cui se dobbiamo discutere dell'aria fritta, non le facciamo neanche due ore di discussione! Abbiamo trovato rispetto alle proposte, rispetto alla disponibilità, una sintesi; dopodichè, la conseguenza alla sintesi che abbiamo trovato nel dare la disponibilità e ad accogliere è che, nella prospettiva di un percorso che abbiamo condiviso, è propedeutico che c'è l'approvazione unanime. Sennò di che stiamo parlando? Lasciamo perdere tutte cose, scusate, eh! Non la facciamo nemmeno le discussioni e buonanotte! E che cavolo!


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Io volevo dire semplicemente questo: forse abbiamo frainteso un pochettino le cose. Siccome avevamo esordito dicendo che sarebbe cosa opportuna ritirare questa delibera al fine di informare i cittadini di quant'altro, poi - ripeto, almeno io l'avevo interpretato in questo modo, forse avrò anche sbagliato, non lo so - intendevo dire questo: che, fermo restando che non so se definirlo un emendamento (scusate l'ignoranza nella questione, però è questo), la delibera intanto abbiamo detto di ritirarla al fine di coinvolgere i cittadini e quant'altro sul da farsi; siccome questo che stiamo proponendo, cioè la Commissione, eventuale uno studio, un eventuale incarico sono cose che arriveranno dopo, ecco perché noi dicevamo: su questa rimaniamo fermi per dire che si vota contro. Noi abbiamo chiesto e abbiamo fatto una proposta - e l'abbiamo posta alla vostra attenzione - di iniziare quest'altra procedura, ma sono due cose diverse.


Sindaco ANDRISANO

Scusa, Mino: se questo è, non mi puoi inserire quello come emendamento, mi fai un ordine del giorno, che è una cosa diversa. Mino, mi fai l'ordine del giorno! Perché sennò io in questo momento mi approvo la delibera, dopodichè so io quello che devo fare, poi me le vado a fare io quelle cose e le faccio io. Diventano mie e le faccio io, Mino.
Però, siccome stavamo condividendo un percorso che non era né della maggioranza, né della minoranza, era un percorso che avevamo stabilito e deciso insieme per dargli più forza...! Perché altrimenti - ripeto - votiamo la delibera, non è un problema! Se tu la devi votare contro, la voti contro, dopodichè decido io quello che devo fare, ma lo faccio io però, e lo faccio come maggioranza. Eh!


Consigliere TODARO

Che significa "lo faccio come maggioranza"?


Sindaco ANDRISANO

Lo faccio io!


Consigliere TODARO

E che significa? Significa che lo fai bene tu se lo fai...? Lo fai in maniera diversa!


Sindaco ANDRISANO

Lo faccio io!


Consigliere TODARO

Comunque, siccome ci sono degli emendamenti, è giusto...


Sindaco ANDRISANO (fuori microfono)

Ma non puoi fare l'emendamento, fai l'ordine del giorno che è una cosa diversa! Se tu devi votare contro la delibera, fai l'ordine del giorno! Poi invece decido io quello che devo fare!
Ma non è possibile che discutiamo, proponiamo degli emendamenti, troviamo la sintesi sugli emendamenti e dici: "Noi votiamo contro"! Se devi votare contro, vota contro! Noi abbiamo immaginato anche una preso atto di una soluzione con il Consigliere Macripò, che poteva essere un percorso da mettere in atto da subito relativamente al 2013. Ho dato la disponibilità. Abbiamo anche immaginato di emendare la delibera con l'inserimento delle proposte e poi mi sento dire: "No, ma noi comunque votiamo gli emendamenti ma alla delibera votiamo contro". Allora che senso ha?! Non ha senso!


Consigliere TODARO

Sindaco, non possiamo stralciare tutto ciò che abbiamo detto fino adesso, però! Abbiamo parlato per un'ora, abbiamo detto le motivazioni per cui siamo contrari a questa delibera e che permangono le perplessità e le opposizioni a questa delibera.
Ora, gli emendamenti erano giusto per dire che cosa l'opposizione vorrebbe che si facesse. Sta a voi adesso accettarlo o non accettarlo oppure, come dice il Sindaco: "Me le faccio io quelle cose". Ok! Non ci sono problemi! 


Sindaco ANDRISANO

Ma tu stai proponendo gli emendamenti che vanno a modificare una delibera che abbiamo e, attraverso quegli emendamenti, cambia l'articolato di deliberazione.


Consigliere TODARO

E` la stessa cosa che avete fatto l'altra volta a me.


Sindaco ANDRISANO

Per cui se io lo sto accettando è perché tu stai, secondo il tuo parere, migliorando quella delibera per cui ti porta ad approvarla, ad esprimere un parere favorevole. Che senso ha che tu mi fai gli emendamenti e mi esprimi parere sfavorevole?
Il presupposto per cui mi stai migliorando la delibera è che, secondo te, attraverso quegli emendamenti hai trovato un equilibrio - diciamo - migliorativo della delibera nel rispetto degli interessi che tu hai immaginato. Io li ho fatti propri, ho detto va bene e, quindi, la conseguenza che tu debba votare quella delibera.


Consigliere TODARO

Il problema io penso che derivi dal fatto che questa è una presa d'atto, cioè se non fosse così, se questa fosse invece una protesta di delibera a Vergine si poteva pure emendare. Siccome tu mi hai detto che quella frase non si può togliere perché è già firmata, e tu l'hai fermata non autorizzato...


Sindaco ANDRISANO

No, no.


Consigliere TODARO

E no?! Questa è la verità! Perché tu dovevi firmarla solo dopo, quindi questa doveva essere una bozza. Siccome l'hai firmata tu e non si può cancellare quella frase, siamo in empasse, cioè nel senso che non possiamo fare niente.


Sindaco ANDRISANO

Io ti ho detto che il presupposto per cui ci deve essere quel contributo, per cui è legittimo il contributo se c'è l'esercizio di quella attività. Se viene meno l'esercizio di quella attività, il contributo non può più  esserci e, quindi, viene meno il contratto automaticamente perché quell'azienda non esercita più. Quello ti ho detto, facendoti rileggere la delibera che non è il contratto sottoscritto "ristoro ambientale" come il vecchio, è "contributo". Pino, questo ti ho detto, che è una cosa diversa! Poi - ripeto - non è che ora su questa cosa dobbiamo stare altre due ore a discutere! Se voi ritenete che è così, non c'è problema, votiamo la delibera e buonanotte. Poi deciderò io cosa fare sulle argomentazioni che sono emerse.


Consigliere TODARO

Prendiamo atto della disponibilità intorno a questo argomento, a questa proposta fatta dalla minoranza e vedremo il Sindaco che cosa farà dopo rispetto a questi argomenti o la maggioranza che cosa farà. Intanto prendiamo atto di questa sua volontà e, quindi, il parere negativo rimane sulla delibera, voteremo negativamente. 
Forse, per Regolamento, dovremmo votare gli emendamenti che sono delle proposte di  emendamento. Quindi dovremo votarli.


Segretario Generale

Io ho due emendamenti, qual è il terzo? La clausola dell'eventuale rinnovo?


Consigliere TODARO

Sì.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'approvazione del primo emendamento. Adesso lo rilegge il Segretario e poi votiamo.


Segretario Generale

Il primo emendamento: "Di avviare immediatamente degli incontri fra i capigruppo consiliari e rappresentanti di associazioni e aprire un tavolo di studio per dotare l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche da verificare, di dati certi e sicuri in ordine al monitoraggio ambientale, alla quantificazione dell'eventuale danno ambientale e alla verifica dell'iter autorizzativo della stessa discarica Vergine".


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che viene respinto avendo riportato n.  3 voti favorevoli, n. 9 voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Secondo emendamento.


Segretario Generale

"Considerato quanto riportato dalla Commissione Parlamentare (che si allega in copia) sullo smaltimento dei rifiuti non autorizzati nella discarica Vergine, di richiedere alla Provincia di Taranto la caratterizzazione ed analisi di rischio dei siti delle discariche Mennole e Palombara, avvalendosi della fideiussione rilasciata alla discarica Vergine cui si potrà far fronte anche per interventi di messa in sicurezza o risarcimento danni".


Presidente DE CAROLI

Chi è favorevole alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che viene respinto avendo riportato n.  3 voti favorevoli, n. 9  voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Terzo emendamento.


Segretario Generale

Il terzo emendamento è: «di eliminare dalla convenzione in atti la parte relativa: "a condizione che l'impianto sia in esercizio e munito di tutte le autorizzazioni amministrative richieste per l'attività"».


Presidente DE CAROLI

Chi è favorevole alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che viene respinto avendo riportato n.  3 voti favorevoli, n. 9  voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'approvazione della delibera.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3  voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Votiamo per l'immediata esecutività della delibera.


Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3  voti contrari su n.  12 Consiglieri presenti e votanti.


Presidente DE CAROLI

Io chiedo di sospendere. Se ci vogliamo sentire così concordiamo insieme il periodo di pausa, concordiamo l'orario? Io direi non più di un'ora di pausa. Ci sono altri 12 punti da discutere ancora!

(Interventi fuori microfono)

Sospendiamo la seduta e riprendiamo alle 15.30.


I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 14.20 e riprendono alle ore 16.00.


Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 12 Consiglieri su n. 13 la seduta viene dichiarata valida.


Segretario Generale

Dodici su tredici componenti il Consiglio Comunale rendono valida la seduta.
Prego, Presidente.
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Presidente DE CAROLI

Bentornati. Passiamo al punto n. 9: "Approvazione del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria - IMU".
Relaziona il Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Saluto di nuovo tutti i colleghi Consiglieri e i pochi cittadini che, rispetto a stamattina, sono presenti nell'aula.
Come avevo già anticipato precedentemente, quando discutevamo sul punto 8 iscritto all'ordine del giorno, lo schema di Regolamento dell'IMU, nel rispetto della normativa, viene approvato però lo approviamo senza nessuna modifica né relativamente all'IMU sulla prima abitazione, né relativamente alla seconda.

(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)

Sì, e stiamo andando a rettificare le due aliquote previste.
Questo non è altro che un adempimento che è previsto dalla norma, è pari pari quello che è stato predisposto dall'ufficio così come previsto. Di conseguenza, leggo la richiesta di delibera:
«Visto l'Art. 52 del D.Lgs. 15 del 1997, n. 446, che attribuisce ai Comuni la potestà di disciplinare con Regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene la individuazione e la definizione delle fattispecie immobili dei soggetti passivi e dell'aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli inadempimenti dei contribuenti;
Visto l'Art. 8 della Legge 23;
Visto l'Art. 9 del D.Lgs. 23;
Visto l'Art. 13 del 2011 n. 201;
Vista la bozza di Regolamento predisposta dall'Ufficio Tributi, allegata alla presente deliberazione e ritenuta meritevole di approvazione;
Considerato che ai sensi del citato articolo 53, comma 2 del decreto legislativo del '97, i regolamenti devono essere approvati non oltre il termine di approvazione del Bilancio di Previsione e hanno comunque effetto a decorrere dal 1° gennaio dell'anno in cui sono approvati;
propone di deliberare
- di approvare il Regolamento Comunale per l'applicazione dell'imposta municipale propria nel testo che si allega alla presente deliberazione, facendone parte integrante;
- di dare atto che il Regolamento avrà effetto 1° gennaio del 2012;
- di disporre la  trasmissione della presente deliberazione e Regolamento entro 30 giorni dalla data di esecutività al Ministero dell'Economia e delle Finanze».
Per questo motivo, si chiede l'approvazione del suddetto Regolamento.


Presidente DE CAROLI

La parola al Consigliere Macripò.


Consigliere MACRIPO'

Nello schema della proposta del Regolamento, a parte che comunque è stato redatto, anche se il Sindaco diceva su schemi già sicuramente predefiniti, comunque avremmo gradito che anche noi dell'opposizione fossimo stati sentiti prima eventualmente di realizzare questo.
Poi l'altra cosa che devo sottolineare è che, a prescindere da questo, non vedo all'interno del Regolamento la possibilità - eventualmente per un discorso anche di equità - di dare una riduzione, perlomeno sull'aliquota della prima casa, tenendo conto magari specialmente delle giovani coppie, che magari hanno già sulle spalle dei mutui per l'acquisto della stessa casa o degli anziani che vivono in condizioni abbastanza ristrette.
Per cui anche quella possibilità prevista, che era di poterla ridurre anche - mi sembra - di 0,2 sarebbe stata cosa... può essere aumentata o diminuita sino a 0,2 punti percentuali...


(Intervento fuori microfono)

Va bene, ma avremmo anche potuto... Comunque non è stato fatto nulla - penso - in merito, no? O è una cosa che viene fatta poi, successivamente?

(Intervento fuori microfono)

Va bene. Io lamento semplicemente questo: il fatto che avremmo anche potuto essere stati sentiti prima di portare in Consiglio Comunale il Regolamento.


Presidente DE CAROLI

Se non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione.
La parola al Consigliere Todaro.


Consigliere TODARO

Poiché la maggioranza aveva comunque detto e ridetto che per i regolamenti ci saremmo comunque sentiti i capigruppo e, quindi, decidere insieme o sentire perlomeno le minoranze anche su questi regolamenti, normalmente questo non succede. L'altra volta abbiamo approvato due regolamenti, sono stati approvati con il voto negativo della minoranza, e io prego il Presidente del Consiglio Comunale di non portare più regolamenti in Consiglio se non prima vengono discussi nella conferenza dei capigruppo.
Questa è una preghiera, però se voi volete continuare in questa direzione... Però non dite poi che siete comunque aperti al dialogo, che siete disponibili alla discussione, perché in effetti poi non lo fate. Così come anche nel Regolamento successivo, che c'è dopo, a qualche punto successivo che è una sciocchezza, anche quello pregherei di ritirarlo.

(Interventi fuori microfono)

Va bene, non lo ritirate!
E' opportuno comunque... cioè se predicate bene, è chiaro che poi ci devono essere gli atti consequenziali! Quindi il nostro voto sarà negativo rispetto all'approvazione della delibera.


Presidente DE CAROLI

Prendiamo atto di quanto hanno detto i Consiglieri di minoranza Macripò e Todaro.
Se non ci sono altri interventi...?
Il Consigliere Imperiale.


Consigliere IMPERIALE

Buonasera a tutti.
Io in realtà sento il bisogno di fare una premessa, che in realtà è una premessa che poi dovrebbe abbracciare tutti i punti all'ordine del giorno da questo momento in poi. Io ho avuto modo di prendere visione, anzi in realtà non ho quasi preso visione dei documenti del presente Consiglio Comunale ieri pomeriggio alle cinque. Ieri mattina alle nove mi sono recata presso la sede del Comune per avere copia degli atti e non era disponibile. A quel punto poi, alle cinque di ieri pomeriggio sono stata chiamata e mi hanno detto che i documenti erano pronti.
Quindi, alla luce di questa cosa, ritengo che sia mancata collaborazione in tal senso, mancata trasparenza, perché io non posso andare alle nove del mattino del giorno prima e vedermi  recapitare poi alle cinque un malloppo. Questa è una metà dei punti, visto che ne avete trattati otto questa mattina.
Quindi non credo che il vostro interesse sia legato ad ottenere da parte mia un parere che sia effettivamente motivato, supportato da una precedente visione e poi da una valutazione di insieme perché darmi i documenti alle cinque di pomeriggio mi pone in una posizione assolutamente negatoria.
Pertanto io vi dico che da questo momento in poi sicuramente, per quanto riguarda questo ordine del giorno, la mia posizione sarà nettamente in contrasto con la vostra perché non mi è stata data  la possibilità di poter esercitare le mie funzioni nel modo più sereno, più giusto, insomma, a meno che poi, in sede di Consiglio Comunale, non percepirò dalle diverse posizioni qualcosa che mi possa autodeterminare in un modo diverso. Però in anticipo, per una questione di correttezza, ve lo dico.
E queste mie parole vi sono state riportate anche esattamente l'anno scorso, al Consiglio Comunale di agosto in cui è stato approvato il Bilancio Comunale dove anche l'anno scorso, per quel tipo di Consiglio Comunale, vi avevo esortato in qualche modo, quantomeno per il Consiglio Comunale avente ad oggetto l'approvazione del Bilancio, di anticipare il termine di consegna dei documenti, quest'anno con 20 punti all'ordine del giorno addirittura i documenti non mi sono stati proprio consegnati.
Quindi, insomma, ritengo che ci sia stato un notevole passo indietro.
Tutto qui!


Presidente DE CAROLI

Va bene. Prendiamo atto anche di questa richiesta. Cercheremo di soddisfarle tutte!
Prego, Sindaco.


Sindaco ANDRISANO

Giusto per completezza del discorso: siccome abbiamo preso atto di questa cosa, erano state predisposte le tre copie per i gruppi di minoranza, voi vi rendete conto che, naturalmente, fotocopiare tutte le proposte di delibera e fotocopiare soprattutto tutti gli allegati... Perché noi riteniamo che sia corretto dare anche gli allegati, nonostante non siamo obbligati, perché siamo obbligati a dare le proposte di deliberazione, ma riteniamo che un Consigliere Comunale per svolgere bene le proprie funzioni debba avere tutti gli allegati. E' successa questa cosa ieri mattina, ne abbiamo preso atto e abbiamo preso già una decisione: stiamo acquistando uno scanner perché la prossima volta, per evitare di utilizzare 18 risme di carta, abbiamo dato disposizione all'ufficio di scannerizzare tutto quanto e di inviare via e-mail tutti gli atti, forse faremo la cosa migliore.
Dopodichè nessuno poteva dire: "Ma noi avevamo preparato tre copie. Le tre copie erano per i gruppi di minoranza, poi magari una è sparita perché se l'è presa un Consigliere di maggioranza". Per evitare tutto questo, abbiamo già dato mandato all'ufficio di acquistare lo scanner che servirà a scannerizzare tutti gli allegati di ogni singola delibera e inviarli via e-mail e così credo che nessuno più potrà dire: "Sa, ma per fare...".
Perché poi c'è anche questo: per andare a fotocopiare tutti gli allegati di delibere devi mettere una persona lì fissa dalla mattina alla sera, togli questo foglio e metti questo, quindi diventa...
Quindi abbiamo fatto ammenda ieri mattina per l'accaduto e abbiamo deciso di risolvere in questa maniera. Vediamo se in questo modo non ci saranno più problemi. Io me lo auguro e lo spero.


Presidente DE CAROLI

Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole all'approvazione della delibera alzi la mano.


Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4  voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.

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