Presidente DE CAROLI
Punto n. 18: "Restauro conservativo della vecchia
masseria Acquacandida e recupero ambientale della zona - Determinazioni".
Relaziona l'Assessore Mazza.
Assessore MAZZA
La delibera che proponiamo
riguarda la richiesta da parte di privati cittadini alla ristrutturazione di
una masseria sita in località Acquacandida, agro di Fragagnano.
Già in Consiglio Comunale,
nel 2010, proprio il sottoscritto fece notare che c'era stato un errore di
trascrizione per quanto riguarda qualche tavola del PUG dove nei disegni vi era
la presenza della masseria (erano sei masserie, se non ricordo male), ma mancava il nome nell'elenco. Quindi poi
questa situazione fu sanata. E, finalmente sanata, appunto si è proceduto ad
esaminare il progetto che nello specifico riguarda questa ristrutturazione
nell'ambito della L.R. n. 20/1998
riguardante il turismo rurale.
Do lettura delle parti
principali della delibera. Il responsabile del Servizio Tecnico riferisce che:
"I signori Alfonso Antonia Maria Lucrezia e Alfonso Vito Junior, in
qualità di acquirenti presentavano al Comune istanza di permesso a costruire,
assunta al protocollo generale in data 18.06...".
Consigliere TODARO
La diamo per letta.
Assessore MAZZA
Possiamo andare avanti?
Evitiamo!
"Per quanto premesso -
che non è stato premesso - per i motivi sopra esposti, si delibera:
- di considerare la premessa
parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di approvare - come in
effetti approva - il progetto di ristrutturazione, restauro conservativo e
recupero ambientale della zona della vecchia masseria Acquacandida secondo il
progetto redatto dal geometra Luigi Specchiarello;
- di adottare - come in
effetti adotta - ...vigente al PUG
adottato con delibera del C.C. n. 5 del 05.03.2007 ai sensi della L.R. n. 20/98
del 22.07.98;
- di prendere atto che per
il predetto progetto risultano acquisiti i pareri al Ministro dei Beni e delle
Attività Culturali, Sovrintendenza per i beni archeologici della Puglia sezione
di Taranto, Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province
di Lecce, Brindisi e Taranto (Sez. di Lecce);
- di incaricare l'Ufficio
Tecnico Comunale di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione
nei modi e nei termini di Legge e di trasmetterla unitamente agli atti progettuali,
nonché dei pareri acquisiti dalla Regione Puglia, Assessorato all'Urbanistica e
Assessorato al Turismo per i relativi adempimenti e pareri di competenza".
Consigliere TODARO
La domanda qui - come vedo -
a meno c'è non ci sia un errore di trascrizione, è stata fatta il 16.06.2009.
Per me è scandalosa questa cosa qua! E ognuno si assume le sue responsabilità!
Cioè un privato cittadino
che vuole investire dei soldi, deve aspettare due anni e mezzo per avere una
risposta. Io non mi spiego la ragione! Ripeto: uno che vuole investire nel
proprio territorio, che vuole fare una attività produttiva, ha la necessità
subito di sapere se è positiva o negativa la risposta, perché altrimenti va ad
investire i suoi soldi da un'altra parte. Se può accedere a dei finanziamenti,
lo devi fare subito, non aspettare dopo dieci anni che non ci sono più i bandi.
Quindi trovo scandalosa la cosa!
Allora prego l'Assessore ai
Lavori Pubblici, all'Urbanistica, all'Ambiente, al Territorio che faccia questa
ricerca: se si sono altre pratiche di questo tipo che stanno
"dormendo" nell'Ufficio Tecnico. Perché non è detto che chi ha delle
cose in sospeso, chi ha delle richieste deve necessariamente venire tutti i
giorni sul Comune a pregarvi. Adesso mi sono ricordato della normalità tanto
declamata dal Sindaco che vuole un paese normale, dove il cittadino non deve
andare dall'Assessore a chiedere: "Dammi una risposta a questa mia
domanda".
Va bene, ci sarebbe da
prolungarsi ma voglio tagliare corto.
Quindi è opportuno dare
delle risposte subito ai cittadini e cercare, a mio modo di vedere, di aiutarli
nella realizzazione degli investimenti, anche attraverso l'uso di determinate
normative.
Qui, per esempio, c'era una
richiesta di permesso a costruire che poteva essere rilasciata benissimo, da
quello che vedo nella relazione del geometra, senza portarlo in Consiglio Comunale
perché qui stesso dice che si tratta di una demolizione e ricostruzione, quindi
di una manutenzione straordinaria. Quindi poteva benissimo lasciarla
semplicemente l'Ufficio Tecnico.
Poi, per quanto riguarda,
invece - e qui voglio sperare di sbagliarmi - ...quello che bisognava
presentare in Consiglio Comunale era la variazione sull'uso della struttura
che, sinceramente, non la vedo nella delibera, a meno che non è previsto nel
progetto. Perché sì, è vero che si approva un progetto di ristrutturazione e
restauro conservativo e recupero ambientale della zona, però la destinazione
d'uso sinceramente qui non la vedo.
Quindi, a mio parere, come
la vedo tecnicamente la cosa?
C'è la richiesta di un
permesso a costruire che poteva benissimo rilasciare l'Ufficio Tecnico due anni
e mezzo fa; c'è una variazione d'uso di quella che è la struttura da masseria,
da porcile, da vaccheria, da quello che era, alla destinazione d'uso che non
conoscono perché non ho visto neanche il progetto. Ed è bene, quindi, che se
c'è questo passo che non è stato fatto ed è questo su cui si deve esprimere il
Consiglio Comunale, sulla variazione d'uso ai sensi della L.R. 20 - perché poi
deve essere approvata dalla Regione Puglia - è bene che comunque si provveda subito
e che sia fatto subito.
Ok! Grazie.
Presidente DE CAROLI
La parola all'Assessore
Mazza.
Assessore MAZZA
Consigliere Todaro, non
credo che tu non mi abbia fatto leggere la delibera perché... le ho lette
tutte, a questa hai detto di no. Ma io non voglio pensare male, io penso bene,
è stato solo per questione di tempo.
Ti ho fatto una premessa!
Risaliamo alle date, visto che la critica maggiore che stai facendo è che
comunque nell'Ufficio Tecnico si è dormienti, vanno a rilento - perché hai
girato, hai girato...
(Intervento fuori microfono)
Benissimo! La proposta da
parte dei privati cittadini è stata fatta nel giugno 2009; io ti ho detto che
nel 2010... adesso, se non ricordo male, in un Consiglio - che probabilmente è
stato quello di giugno 2010, può essere o marzo o giugno, uno dei due, non
ricordo - comunque nel 2010 è stata ravvisata da me la problematica che non era
stato inserito. Mi ricordo che erano sei masserie: praticamente le trovavamo
sul disegno ma non le trovavamo nella nomenclatura, nell'elenco e, quindi, in
quel Consiglio Comunale nel 2010, quindi a distanza di quasi un anno, è stata
inserita. Successivamente...
(Il Sindaco interviene fuori microfono)
Nel 2010. Mi ricordo perché
non ero Assessore ai Lavori Pubblici. Successivamente abbiamo - e questo è nel
corpo della delibera - due pareri e sono: uno del Ministero, il 29.06.2012 -
parliamo del 2012! - con protocollo 8048 e l'altro con protocollo 5486 di marzo
2012. Quindi l'ultimo parere noi l'abbiamo acquisito, per quanto riguarda la
masseria, a giugno del 2012, quindi quattro mesi fa. Con i tempi tecnici e i
tempi della politica, oggi presentiamo la delibera. Perché mi dici che si è
dormito? Cioè non è un discorso...
Se erano questi pareri a...
pareri dell'Amministrazione e del tecnico dell'Amministrazione erano vincolanti
per poter emettere e per portare in Consiglio questa delibera.
Quindi io penso che siamo
ampiamente nei tempi. Cioè: se quando è stata fatta la domanda era carente di
un qualcosa e necessitavano questi pareri e questi pareri non li deve emettere
l'Ufficio Tecnico di Fragagnano - altrimenti ti posso anche dare ragione - ma
devono emetterli degli Enti come il
Ministero... Ecco perché dico che nel corpo della delibera questo si sarebbe
evidenziato. A quattro mesi non penso che l'Ufficio Tecnico è dormiente, anzi!
Dato i tempi della politica e dato come siamo messi, siamo stati anche abbastanza
celeri, credo.
Consigliere TODARO
A maggior ragione, siccome
non c'è nessun vincolo predisposto, si poteva benissimo, visto che c'era
semplicemente la demolizione e la ricostruzione, non richiedere neanche i
pareri della Sovrintendenza e poi eventualmente richiederli sul cambio di
destinazione d'uso della struttura. Dire che servono questi pareri significa
lavarsi le mani, secondo me, perché bisogna avere il coraggio di dire come io
devo fare per aiutare questa attività.
Allora, un Ufficio Tecnico
che vuole essere pignolo e che richiede
questo, questo, questo e questo fa il proprio dovere secondo lui, però non
aiuta chi sta dall'altra parte a realizzare l'opera. Tutti siamo bravi a dire:
"Serve questa carta, questa carta e questa carta", il bravo tecnico
secondo me è quello che dice: "Questa carta non serve e questa carta non
serve", e si assume le proprie responsabilità. Qui stiamo parlando di
demolizione e ricostruzione come era prima, quindi poteva benissimo
rilasciarla, non c'erano variazioni.
Assessore MAZZA
Ingegnere, questo è un
parere estremamente personale. Quando guiderai l'Ufficio Tecnico di Fragagnano,
applicherai questa normativa tua, adesso probabilmente il tecnico che abbiamo e
anche il tecnico che c'era prima, hanno ritenuto invece applicare la normativa
vigente, che non è la normativa "ingegnere Todaro".
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Avevo deciso di non parlare
più fino alla fine, però io poi di fronte alla evidenza di due modelli di una
società diversa, necessariamente devo intervenire, ingegnere. Perché è ormai
evidente a tutti che abbiamo una idea di società che è completamente diversa.
Tu hai ragione quando dici che ci sono tecnici e tecnici. E quando io dico che
paese spero che torni non con me, con le future generazioni - perché il futuro
di questo paese sono le future generazioni, sono i giovani - torni alla
"normalità", cosa voglio dire che questo?
Che anche l'Ufficio Tecnico
- per esempio - ingegnere, io preferisco che perda quattro mesi ma che faccia
le cose nel rispetto delle regole e che, anche se in ritardo di quattro mesi,
consenta a quelle aziende o a quei comuni cittadini che ne fanno richiesta, di
realizzare l'opera senza nessun problema consequenziale, perché hanno avuto i
relativi permessi nel rispetto delle regole. E non già come è accaduto - caro
ingegnere - proprio negli anni a cui fa riferimento questa richiesta e questa
procedura, e cioè nel 2009 e nel 2010. Perché io rifiuto categoricamente che ci
siano stati dei rilasci di permessi a costruire difformi, nella stessa zona, a
seconda del soggetto che lo ha presentato: a uno viene richiesto che successivamente,
ove si dovesse realizzare la strada, deve lasciare le distanze, quindi l'area;
all'altro invece si dice: "No, me la devi lasciare oggi, deve andare dal
notaio e me la devi già dare, me la devi consegnare". Io mi rifiuto! Io ho
preso e continuerò a prendere nettamente le distanze da questo modo di
interpretare la società, per cui me l'assumo io la responsabilità di quello che
è accaduto nel 2011, me l'assumo io perché sono fra quelli che se la sono
sempre assunta e continueranno ad assumersela la responsabilità. Perché quello
che sta avvenendo in questo anno e che è avvenuto relativamente a quelle considerazioni
a cui facevi riferimento prima, lo so io - caro ingegnere - quello che avviene
giornalmente riguardo a quei permessi a cui tu facevi riferimento: che
l'ingegnere o il responsabile dell'Ufficio
Tecnico Comunale non deve tener conto delle regole o del quadro normativo, ma
deve guardare solo ed esclusivamente alla richiesta del privato, magari sapendo
che quel privato è anche un suo amico, e deve ipotizzare i rilasci di permessi
a costruire che, guarda caso, per trent'anni non si potevano fare, d'emblé
tutto ad un tratto con la bacchetta magica si possono fare.
Ma non sta a me entrare in
queste vicende che attengono alle responsabilità di chi ha ritenuto giusto
farlo, e né voglio entrare. Ma fin quando ci sarà questa Amministrazione Comunale
- e mi assumo la responsabilità - preferisco perdere un mese, due, tre, quattro
ma i procedimenti devono essere conclusi nel rispetto delle regole, nel rispetto
dei quadri normativi. Perché è facile - ingegnere - essere il Sindaco più bravo
e più capace, come mi ha sempre detto un mio amico. L'importante per diventarlo
lo sai qual è? E` quello di fare l'interesse del singolo. Io risolvo un
problema a chi mi ha fatto la richiesta stamattina, dopo due secondi questo fa
cassa di risonanza in paese: "Meh, abbiamo un Sindaco che è uno
spettacolo!". Ma siccome noi abbiamo scelto una strada diversa e la strada
che abbiamo scelto - caro ingegnere te l'ho detto e te lo ribadisco - è una
autostrada che abbiamo davanti, ma quella percorreremo, per cui non ci sarà
nessuno che potrà farci cambiare idea. Altro che venire qui a dire: "Hai
perso del tempo dal 2009 ad oggi". Io sono Sindaco da maggio del 2011: evidentemente
lo dovresti andare a dire a chi in quel
periodo alcune cose ha ritenuto di doverle approvare in tempo reale, per altre
invece non solo non le ha approvate, le ha fatte dormire.
Ma del 2011 mi assumo io le responsabilità!
Bene fanno i miei uffici perché hanno avuto indicazione da noi. Il principio è
un principio di equità, di uguaglianza. Non ci può essere nella stessa zona uno
che viene trattato in un modo e l'altro che viene trattato in un modo diverso.
I miei responsabili di ufficio nel momento in cui - lo dico perché lo sanno -
io verificherò che hanno compiuto un solo atto di questo tipo, andranno via per
mia volontà, per nostra volontà, senza leggere e scrivere.
Caro ingegnere, è finito il
tempo in cui - io spero - si venga dal Sindaco o dall'Assessore per richiedere
un proprio diritto. Io mi auguro che
queste cose avvengano nella semplicità del rapporto con gli uffici che sono depositati,
ma nel rispetto delle regole.
Non ci può più essere, fin
quando saremo Amministratori di questo paese... quando non lo saremo più, chi
verrà al posto nostro deciderà se tornare indietro o se percorrere e perseguire
quella autostrada, caro ingegnere, ma che sia chiaro: non ho difficoltà ad assumermi
responsabilità anche sui ritardi, a condizione che i ritardi siano determinati
dal rispetto delle regole che per noi è fondamentale, è il punto cardine della
gestione amministrativa che intendiamo perseguire. E sai benissimo a cosa mi
riferisco, a cosa alludo, perché - guarda caso - io sono convinto che è stata
una svista, ma il ritardo nel 2009 e nel 2010 che ha costretto l'allora
Consigliere Mazza a venire in Consiglio Comunale e a richiedere l'inserimento
di quella masseria nel PUG, lo ha fatto evidentemente il gruppo dei tecnici che
erano redattori del PUG. Io so che è stata una svista. E lei era uno di quei
tre tecnici che avete redatto il PUG, e per due anni non si è potuto far nulla
perché non era stata neanche inserita come masseria quella lì nel PUG.
Allora non la voglio più
invitare perché mi sono stancato, mi sono stancato di invitarla tanto lo so che
non serve più a nulla, voglio però che sappia con assoluta certezza che non c'è
assolutamente nulla che mi può spaventare, neanche quella dichiarazione di
stamattina che ha tentato di intimorire qualche mio Consigliere Comunale.
Perché lei utilizza - e lo fa costantemente non solo in Consiglio Comunale ma
soprattutto fuori - un linguaggio che istiga alla violenza, caro ingegnere
Todaro. Caro ingegnere Todaro, altro che dire: "Sono pronto...!".
Falle le denunce! Io ti ho invitato: falle le denunce, ingegnere! Falle, perché
di contro poi mi dai la possibilità di reagire! Io sto aspettando! Sto
aspettando di poter andare a depositare atti, caro ingegnere! E tu continui
imperterrito, invece, con l'istigazione alla violenza!
Puoi avere una idea di
società che è diversa, è legittimo perché abbiamo un modo di pensare che è
diverso, ma io te l'ho detto prima: non ti condivido ma ti rispetto, tu non
rispetti nessuno. Non rispetti nessuno, e questo è grave! Perché io non
comprendo se, come qualche altro mio vecchio amico, se ti diciamo che hai
ragione siamo bravi, se ti diciamo che non hai ragione non siamo bravi o non
siamo capaci. Non funziona così! Puoi non condividermi ma devi rispettarmi,
come io rispetto te!
Io ti rispetto, pur nella
dialettica accesa, pur nello scontro, ma non ho assolutamente mai in questo
anno e quattro mesi né immaginato di non rispettarti né di offenderti. Non ti
ho mai offeso, pur avendo ricevuto da parte tua aggressioni personali - non
politiche - costanti, che si sono determinate anche in atti scritti, in
manifesti, non solo nella dialettica. Ma nonostante ciò io ti rispetto.
Ma non puoi assolutamente
più permetterti di continuare ad affermare che noi dobbiamo fare o pensare come
dici tu. Non è possibile! Non accadrà mai! E spero che sia stata l'ultima volta,
veramente l'ultima volta che ti dico queste cose, perché io ti ho detto e ti
ribadisco che vorrei venire in Consiglio Comunale a discutere di atti, ad
approvare atti che guardano agli interessi generali di questo paese: da una
parte promuovi e spingi nella direzione dello sviluppo, dall'altra parte poi puntualmente
voti contro se sono atti che propone la maggioranza. Dall'altra parte, per la
stessa vicenda, uguale, simile, lo proponi tu e deve andare bene. Le due l'una!
Basta! Ormai abbiamo superato il rodaggio. Io capisco che è necessario nella
fase di rodaggio perché immagini che ci può essere... l'abbiamo superata la fase
di rodaggio, siamo ormai abbondantemente fuori, grazie a Dio anche gli uffici
piano piano, con tutte le difficoltà, grazie all'impegno di ognuno di noi,
iniziano a mettere in atto procedimenti che sono necessari perché vanno nel
rispetto di tutti e non del singolo. A noi il singolo non interessa. A noi
interessa la collettività, non il singolo. E credo che ormai sia uno dei pochi
ancora a non averlo capito, perché la stragrande maggioranza l'ha capito,
criticandoci ma lo hanno capito.
Allora io te lo dico a
conclusione - ci sono ancora due punti all'ordine del giorno - decidi, devi
decidere qual è il ruolo che vuoi avere e decidi in fretta, perché noi
l'abbiamo superata la fase di rodaggio. Tu evidentemente ancora non hai
compreso il ruolo che vuoi svolgere e che devi svolgere, ma decidi in fretta.
Consigliere TODARO
Ogni volta che si sente
attaccato, il Sindaco reagisce con questo... è sempre la stessa cosa poi! Io
non capisco che cosa vuoi difendere! Sinceramente non lo capisco! Io non ho
parlato di comportamenti diversi tra un cittadino e un altro, io ho parlato di
comportamenti da parte dell'Amministrazione e da parte degli uffici per dare
risposte subito ai cittadini. Poi il Sindaco interpreta a modo suo: nel momento
in cui vede una falla, incomincia a fare i soliti sproloqui, "Denuncia,
non denuncia", attacchi personali.
Fino adesso - caro Sindaco - sei stato sempre politicamente attaccato da me e
mai a livello personale. A livello personale lo fai tu che fai intendere chissà
che cosa, fai intendere sempre le stesse cose!
(Il Sindaco mostra dei fogli)
E che sono quelli?! Sono
attacchi politici, caro mio! A livello personale attacchi tu quando fai
intendere chissà che cosa. Io non ti ho mai criticato sul tuo operato come
cittadino, non ho mai detto che lavoro fai tu.
Amico mio, quando tu
critichi i miei progetti non ho capito a che scopo lo fai. E ti ho già risposto
in campagna elettorale, ti ho già risposto diverse volte in questa sede. Io il
mio lavoro lo faccio nel bene e nel male, lo faccio con tutte le
Amministrazioni, senza avere nessun "santo" alle spalle.
Questi sono attacchi
personali perché tu fai capire chissà che cosa. Gli impianti fotovoltaici, la
pista ciclabile, chi più ne ha... il Piano Regolatore, che io sono stato uno
dei tecnici. E che c'entra? Il mio lavoro non lo devi toccare, così come io non
tocco il tuo e non mi permetto di toccare il tuo, amico mio.
Va bene, forse siamo sì su
due livelli diversi, perché invece di fare politica tu passi al livello
personale.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 11 voti
favorevoli su n. 11 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 11 voti
favorevoli su n. 11 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 19: «Regolamento disciplinante le modalità di
costituzione e ripartizione degli incentivi previsti dall'Art. 92, comma 5 del
D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 "Codice
dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" - Esame ed
approvazione».
Relaziona l'Assessore Mazza.
Assessore MAZZA
Anche qui siamo di fronte ad
una delibera meramente tecnica, ovvero ci stiamo dotando di un Regolamento che
possa disciplinare la quota parte spettante ai responsabili del procedimento e
collaboratori in seno all'Amministrazione Comunale.
Do lettura della delibera:
«Il Consiglio Comunale,
Visto il D.Lgs. 12 aprile
2006, n. 163 "Codice dei Contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e
forniture", di attuazione delle direttive 204/17 della CEE e 2004/18 CEE e
successive modificazioni e integrazioni;
- che l'Art. 92, comma 5 del
predetto Decreto prevede che una somma non superiore al 2% dell'importo posto a
base di gara di un'opera o di un lavoro, comprensivo anche degli oneri previdenziali
e assistenziali a carico dell'Amministrazione è ripartita per ogni singola
opera o lavoro con le modalità e i
criteri previsti in sede di contrattazione decentrata ed assunti in un Regolamento
adottato dall'Amministrazione fra i responsabili del procedimento e gli
incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della
direzione dei lavori, del collaudo, nonché fra i loro collaboratori;
- La percentuale effettiva
nel limite massimo del 2% è stabilita dal Regolamento in rapporto all'entità e
alla complessità dell'opera da realizzare;
- La ripartizione tiene
conto delle responsabilità professionali connesse alle specifiche prestazioni
da svolgere;
- le quote parti della
predetta somma corrispondente a prestazioni non sono svolte dai predetti
dipendenti, in quanto affidati a personale esterno all'organico
dell'Amministrazione medesima costituiscono economie;
- che il successivo comma 6
del medesimo Art. 92 prevede, inoltre, che il 30% delle tariffe professionali relative alla
redazione di un atto di pianificazione come denominato, è ripartito con le
modalità e i criteri previsti dal Regolamento fra i dipendenti dell'Amministrazione
aggiudicatrice che lo abbiano redatto;
Ritenuto, alla luce di
quanto innanzi, provvedere all'adozione di un Regolamento Comunale per la
materia in oggetto;
Visto lo schema di
Regolamento per la ripartizione degli incentivi per la progettazione di cui al
Codice dei contratti pubblici predisposto dall'Ufficio Tecnico Comunale;
Ritenuto di dover approvare
il predetto Regolamento;
Visti i pareri di regolarità
tecnica espressi dai responsabili dei servizi;
Si richiede a questo
Consiglio Comunale di approvare l'allegato Regolamento per la ripartizione di
incentivi di cui al D.Lgs. 163/2000 di questo Comune che costituisce parte
integrante e sostanziale del presente atto».
Grazie. Ho finito.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
D'Elia.
Consigliere D'ELIA
Assessore, volevo sapere:
circa l'Art. 7 del Regolamento, con quale criterio è stato distribuito il 100
del 2% di ogni progetto?
Assessore MAZZA
Perché il 2%?
Consigliere D'ELIA
Del 100% del 2% che viene
dato a progetto e viene distribuito fra i vari funzionari responsabili delle
varie fasi è stata fatta una ripartizione: il 20% al responsabile unico del
procedimento; il 5% al progettista... queste percentuali con quale criterio le
avete stabilite?
Assessore MAZZA
E` stato adottato un
criterio di responsabilità, in base anche alle
competenze. Quindi è più una questione abbastanza tecnica, non possiamo
decidere noi di variare quei...
Mi parli delle percentuali?
Consigliere D'ELIA
Sì.
Assessore MAZZA
Credo che sia una tabella
anche abbastanza prestabilita.
Consigliere D'ELIA
Sono stati interpellati i
vari capigruppo dell'opposizione per dare un riscontro anche loro
eventualmente?
Assessore MAZZA
Per fare questa
ripartizione?
Consigliere D'ELIA
Anche tutto il Regolamento.
Assessore MAZZA
Ripeto: è una cosa
abbastanza tecnica, quindi non è... faccio un esempio: noi mettiamo il primo
"responsabile unico del procedimento: 20%". Non è che si può decidere
di dare al responsabile unico il 50% - faccio un esempio - e poi abbassare le
altre percentuali, sono dei parametri abbastanza dettati dalla Legge. Quindi...
Consigliere D'ELIA
Nel totale per tutto il
Regolamento è stato dato modo anche ai capigruppo dell'opposizione di
partecipare, di verificare, di dare un input?
Assessore MAZZA
No.
Presidente DE CAROLI
Posso rispondere io, perché
è una questione che è stata sollevata precedentemente anche dal Consigliere Todaro.
Nelle prossime circostanze avviseremo anche i capigruppo. Quando ci saranno da
sottoporre ad approvazione regolamenti, coinvolgeremo anche i capigruppo.
Passiamo alla votazione se
non ci sono altri interventi.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4
voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti favorevoli
su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 20: «Convenzione per il trasferimento all'Unione
dei Comuni "Terre del Mare e del Sole" delle funzioni relative al
servizio sviluppo e marketing del territorio».
Relaziona l'Assessore
Fischetti.
Assessore FISCHETTI
"Il Consiglio Comunale,
premesso che in data 20 marzo 2006 è stata costituita l'Unione dei Comuni Terre
del Mare e del Sole...".
Consigliere TODARO (fuori microfono)
Lo diamo per letto.
Assessore FISCHETTI
Possiamo soprassedere!
Quindi leggo un attimo
l'articolato di delibera: «delibera - quindi il Consiglio - di adempiere alle
indicazioni statutarie all'Art. 11 relative al trasferimento delle materie
all'Unione, confermando in tal senso il trasferimento all'Unione "Terre
del mare e del sole" di funzioni relative al servizio di sviluppo e
marketing del territorio comunale;
- di specificare comunque
che tale materia trasferita all'Unione "Terre del mare e del sole" è
normata dalle norme del TUEL, dalle previsioni statutarie vigenti e da quanto
previsto dallo schema di convenzione;
- di approvare lo schema di
convenzione relativo al trasferimento all'Unione dei Comuni "Terre del
mare e del sole" delle funzioni relative al servizio di sviluppo e marketing
del territorio comunale e che alla presente deliberazione si allega per farne
parte integrante e sostanziale;
- di stabilire che, con
successivi provvedimenti a cura del responsabile del servizio, si procederà
alla sistemazione delle evidenze contabili rinvenienti dal presente deliberato
ed in particolare alla quantificazione delle somme da trasferire all'Unione
"Terre del mare e del sole" per il funzionamento dei servizi
trasferiti;
- di trasmettere copia della
presente deliberazione all'Unione dei Comuni "Terre del mare e del
sole" per il perfezionamento del
procedimento amministrativo finalizzato al trasferimento delle predette
funzioni amministrative;
Successivamente, stante
l'urgenza, con la seguente votazione delibera di dichiarare...». Questo è
l'articolato di delibera. Se ci sono delucidazioni in merito?
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Da quello che ho capito, si
stanno trasferendo all'Unione delle iniziative di promozione e valorizzazione del
territorio. Io ho la grossa paura: che con questo trasferimento, già l'Amministrazione
non la vedo attenta a questo argomento di marketing territoriale, perché basta
guardare il Bilancio: non ci sono fondi per il discorso della valorizzazione
del territorio, cioè manifestazioni di tipo turistico, manifestazioni delle
associazioni culturali che abbiamo nel territorio non vengono incentivate. E
quando parlo di "incentivo" non è solo la promozione da parte della
Giunta del tipo di attività, ma penso che queste associazioni abbiano bisogno
anche di essere incentivate economicamente.
Poi basta pensare alla fine
fatta dal Settembre Fragagnanese: quest'anno è morto! Questa è una vostra
responsabilità, nel senso che l'anno scorso bene o meno avete cercato di fare
qualcosa, quest'anno è completamente morto. Avete fatto morire il Settembre
Fragagnanese. Bene!
Quindi la cosa che mi
preoccupa è che, delegando all'Unione queste attività di promozione turistica
del territorio, siamo maggiormente tagliati fuori, nel senso che loro hanno il
mare, hanno le spiagge, hanno qualcosa da offrire più di noi; noi invece
abbiamo la discarica, c'è gente che non viene più a prendersi la pizza a Fragagnano
perché sente l'odore della discarica e, quindi, d'estate non può stare ai tavolini
a mangiare. Questa è la nostra realtà!
Quindi siamo contrari a
questa delega proprio perché penso che le attività di promozione turistica, di
marketing del territorio deve essere la
nostra Amministrazione a farla perché conosciamo noi il nostro territorio e a
maggior ragione bisogna incentivare le associazioni
turistiche, la pro loco, quelle che agiscono nel territorio attraverso le loro
attività, che arrancano per sostenerle visti i tempi di ristrettezza.
Assessore FISCHETTI
Posso, Presidente?
Presidente DE CAROLI
Prego.
Assessore FISCHETTI
Innanzitutto, dato che
proprio su richiesta del Consigliere Todaro, non ho letto - lo dico per i
cittadini - l'articolato di delibera e le premesse alla delibera, nella
premessa dice proprio che «In data di costituzione dell'Unione dei Comuni delle
"Terre del mare e del sole", il 20 marzo del 2006, era stato già
previsto il trasferimento di cinque servizi proprio in capo all'Unione dei
Comuni stessa, fra cui il servizio di cui discutiamo all'oggetto del Consiglio
Comunale. Il trasferimento, comunque, che non è oneroso per il nostro Ente, non
preclude che la gestione di attività che deve gestire singolarmente il Comune
di Fragagnano debbano essere gestite dal Comune di Fragagnano e dall'Ente
quindi cittadino.
Per quanto riguarda invece
il trasferimento all'Unione, che io non vedrei come un Ente terzo - quando lei
mi dice: "Loro hanno il mare, loro hanno le spiagge, loro hanno qualcosa
da offrire, noi abbiamo solo la discarica" - l'Unione siamo noi! Quindi
dovremmo innanzitutto cominciare a ragionare con "Noi forse abbiamo il
mare. Noi forse abbiamo anche le campagne e qualcosa di diverso rispetto alla
discarica" che a lei piace ricordare in ogni momento del Consiglio
Comunale, ma è giusto che sia così perché nessuno di noi deve distogliere
l'attenzione da quella che è una preoccupazione per tutti noi, soprattutto per
noi più giovani.
Quindi quanto diceva lei può
diventare un momento di arricchimento per il nostro Comune, perché nel momento
in cui è evidente che ci sono dei paesi limitrofi dal punto di vista culturale,
turistico e del marketing territoriale più avanzati e più sviluppati di Fragagnano,
noi dobbiamo solo far tesoro di questo arricchimento, perché lavorare insieme a
questi paesi ci potrebbe permettere di entrare in un circuito anche di
organizzazioni di manifestazione, così come dice lei, e anche di reperimento di
fondi che vada al di là del piccolo confine territoriale fragagnanese che possa
permetterci di entrare in un circuito molto più ampio e finalmente di uscire anche
fuori, perché se noi organizziamo la manifestazione per i nostri cittadini va
bene, ma fino ad un certo punto, noi dovremmo cercare di organizzare anche
qualcosa che vada al di là.
E quando lei mi parla di pro
loco, quando lei mi parla di associazioni, io vorrei ricordarle che
quotidianamente noi siamo al fianco delle associazioni, purtroppo non con gesti
eclatanti, magari il nostro Bilancio non ha previsto cifre esorbitanti per la
cultura (e io ne sono anche a capo dell'Assessorato), però da quanto avete
proposto oggi il nostro Bilancio non sarebbe bastato per nulla, perché avete
proposto di tutto e di più, non so le somme da dove avremmo dovuto prenderle
stasera. Va bene, ma questo attiene ad
un altro tipo di ragionamento.
Io vorrei ricordare che in
questo anno noi siamo stati vicini proprio alla pro loco di cui lei ha parlato,
tant'è che è in stampa un libro che
ripercorre tutti i momenti davvero toccanti e significativi di una
manifestazione che ha visto Fragagnano protagonista sia nel territorio
provinciale, che sono state le "tavole di San Giuseppe", dove abbiamo
ospitato il Vescovo della Diocesi di Taranto, ma abbiamo anche ospitato dei
nostri concittadini ormai emigrati nel Nord-Italia che sicuramente saranno in grado
di portare quel momento di gioia anche in altre realtà nazionali.
Quindi adesso che questo
libro, a carico del Comune di Fragagnano, andrà in stampa e sarà presentato
alla cittadinanza, sarà sicuramente veicolo di quello che il nostro paese può offrire,
riesce ad offrire della nostra cultura, della nostra storia, delle nostre tradizioni
e penso che per noi - lo dico anche con un pizzico di orgoglio e di vanto -
possa essere anche un motivo di orgoglio, perché fino ad oggi non credo ci
siano tantissime pubblicazioni che riguardano il nostro paese. E questo è già
un primo tassello che noi abbiamo cominciato ad inserire in questo puzzle che -
fatemelo dire - era piuttosto scomposto e molti pezzi ormai non si troveranno
più.
Grazie.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3
voti contrari, n. 1 astenuti su
n. 13 Consiglieri presenti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti
favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Ringrazio tutti per la partecipazione
e vi auguro una buona sera.
I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 20.45.
Presidente DE CAROLI
La parola al Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Lo chiariamo per evitare di
fare poi discussioni.
Consigliere TODARO
Può darsi pure che stia
sbagliando io.
Sindaco ANDRISANO
No, no, è per chiarirlo ed
evitare poi di fare le solite discussioni che sono talmente lunghe!
Siccome noi non stiamo
alienando - mi riferisco al punto n. 17 - stiamo dando un indirizzo al
responsabile dell'ufficio facendogli fare una serie di verifiche se poi
possiamo arrivare alla decisione di venderlo oppure no. Tant'è che, siccome
sapevamo di dover approvare il Piano delle alienazioni, che cosa abbiamo fatto,
se leggiamo la delibera?
A seguito delle verifiche da
parte del responsabile dell'ufficio, se ci sono le condizioni e se ricorrerà la
volontà dell'Amministrazione Comunale a farlo, abbiamo detto nel
deliberato: "...di autorizzare il
responsabile del servizio tecnico all'adozione di tutti gli atti tecnici e
amministrativi consequenziali, ovvero alla determinazione del prezzo di vendita
della suddetta area, significando che il Consiglio Comunale interverrà
successivamente con proprio atto per provvedere alla eventuale alienazione del
bene previo aggiornamento del Piano ex Art. 58 del D.L. 112/2008", che è
questo.
Consigliere TODARO
E questo è normale!
Sindaco ANDRISANO
Lo abbiamo specificato! Oggi
non sappiamo se ci sarà la volontà o meno di venderlo e, quindi, lo abbiamo già
specificato. Cioè il Consiglio Comunale ritornerà in Consiglio e deciderà, ma
verificati gli atti tecnici e amministrativi che l'ufficio deve produrci e ci deve
garantire. Sia chiaro!
Consigliere TODARO
E` un passaggio in più,
perché io penso che a questo punto il tecnico poteva già esprimersi. Va bene,
poi arriveremo a discutere quella delibera.
Sindaco ANDRISANO
Siccome la competenza è del
Consiglio Comunale, io voglio ritornare in Consiglio Comunale per discutere.
Presidente DE CAROLI
Se non ci sono altri
interventi, passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4
voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti
favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Punto n. 14: "Conferma aliquota addizionale comunale
all'IRPEF anno 2012".
Relaziona il Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Brevemente, anche qui evito
di leggere tutta la premessa della delibera perché si tratta semplicemente di
deliberare la conferma dell'aliquota addizionale IRPEF comunale, che era nella
misura dello 0,4% e rimane confermata per l'anno 2012 e per le successive
annualità, tranne che intervenga una modifica ai sensi dell'Art. 1, 169 della
Legge 27 dicembre 2006.
Per le stesse considerazioni
che mi avevano portato a richiedere l'eventuale accoglimento anche da parte dei
Consiglieri di opposizione, chiedo l'approvazione della riconferma allo 0,4
dell'addizionale IRPEF.
Presidente DE CAROLI
Consigliere Macripò, vuole
intervenire?
Prego.
Consigliere MACRIPO'
Io anche su questa delibera
torno allo stesso discorso dell'IMU: francamente si riconferma la stessa aliquota,
amen, e finisce lì. Voi anche come maggioranza un minimo di fondi da poter
trovare da qualche altra parte o di entrate extra che ci sono, una parte eventualmente
riversarla per una riduzione delle aliquote IRPEF, vista sempre la situazione
contingente in cui ci troviamo, non sarebbe stato certamente male.
Prendiamo atto della vostra
volontà a mantenere le cose così come stanno, quindi visto che dite:
"Ormai abbiamo applicato la stessa tariffa, stiamo a posto", andiamo
avanti, arrivederci e grazie.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4
voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Consigliere Todaro, la
vorrei invitare a stare a posto quando dobbiamo votare.
Chi è favorevole
all'immediata esecutività della delibera alzi la mano.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all'unanimità avendo riportato n. 13 voti
favorevoli su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
p�H9�pn(*� `��
Se si può esplicitare
meglio!
Segretario Generale
Do lettura di due
emendamenti da sottoporre a votazione che dovrebbero andare dopo "di
demandare al responsabile del servizio interessato all'adozione degli atti di
propria competenza", perché questi sono atti di natura gestionale
attinenti al Bilancio. Primo emendamento: "Di avviare immediatamente degli
incontri tra i capigruppo consiliari e aprire un tavolo tecnico per dotare
l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche da verificare, di dati
certi e sicuri in ordine al funzionamento e regolarità della discarica Vergine
S.r.l.".
Secondo emendamento:
"Di invitare il Sindaco ad interessare immediatamente gli organi
competenti della Provincia per avviare dei controlli sui siti in località
Mennole e Palombara, al fine di giungere ad una caratterizzazione degli stessi
siti nonché incrementare i controlli".
(Intervento fuori microfono)
"Di avviare
immediatamente degli incontri fra i capigruppo consiliari ed aprire un tavolo
di studio per dotare l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche
da verificare - ovverosia individuare a chi dare l'incarico...
Consigliere MACRIPO' (fuori microfono)
Invitando anche
rappresentanti di associazioni.
Segretario Generale
"...attraverso modalità
tecniche da verificare", poi questo lo stabilite nella riunione "di
dati certi e sicuri in ordine al funzionamento e regolarità...".
Consigliere MACRIPO' (fuori microfono)
"Dare incarico al fine
di iniziare o perlomeno preparare un progetto per uno studio, quindi con
relativi campionamenti e quant'altro al fine di...". "Uno studio di
impatto ambientale".
Consigliere TODARO
"Uno studio in ordine
al monitoraggio ambientale, l'individuazione economica dei danni ambientali e verifica
dell'iter autorizzativo".
Segretario Generale
"individuazione".
Consigliere TODARO
No, è diverso, Segretario!
"...quantificazione del
danno ambientale"...
Segretario Generale
Leviamo
"eventuale"...
Consigliere TODARO
"...di eventuale danno
ambientale", che se c'è il ristoro...
Sindaco ANDRISANO
Di nuovo! Certe volte mi dai
la sensazione che non che non riesci a leggere, che hai necessità di rivedere
le lenti degli occhiali.
Consigliere TODARO
"...verifica dell'iter
autorizzativo".
Segretario Generale
Rileggiamo questo: "Di
avviare immediatamente degli incontri tra i capigruppo consiliari e i
rappresentanti di associazioni e aprire un tavolo di studio per dotare
l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche da verificare, di dati certi e sicuri in ordine al
monitoraggio ambientale e alla quantificazione dell'eventuale danno ambientale
e verifica dell'iter autorizzativo della stessa discarica Vergine". Ok?
Poi l'altro?
Consigliere TODARO
L'altro lo leggo io, dai!
"Considerato quanto
riportato dalla Commissione Parlamentare..."
Sindaco ANDRISANO
"che si allega in
copia". Siccome affermi che vengono cestinati, noi facciamo il dovere
nostro! "Che si allega in copia"!
Segretario Generale
"che si allega in
copia"...?
Consigliere TODARO
"...sullo smaltimento di
rifiuti non autorizzati..."
Segretario Generale
"Considerato quanto
riportato dalla Commissione Parlamentare (che si allega in copia)...".
Consigliere TODARO
"...sullo smaltimento
di rifiuti non autorizzati nella discarica Vergine, di richiedere alla
Provincia di Taranto la caratterizzazione e analisi di rischio dei siti di
discarica Mennole e Palombara - stavo dicendo "Acquacandida" - avvalendosi della fideiussione rilasciata
dalla ditta Vergine, a cui si potrà far fronte anche per eventuali interventi
di messa in sicurezza e/o risarcitori".
Presidente DE CAROLI
Votiamo per il primo
emendamento.
Segretario Generale
Lo devo rileggere?
Consigliere TODARO
No. Ovviamente, visto che il
terzo punto non è stato approvato, noi ci asteniamo sulla delibera, dai!
(Intervento fuori microfono)
Votiamo contro, dice!
Presidente DE CAROLI
Votate contro la delibera?
Io non dico niente!
Consigliere TODARO
Per correttezza dobbiamo
dire che votiamo contro!
Noi votiamo gli emendamenti,
nel senso che gli emendamenti riportati da noi...
(Interventi fuori microfono)
Sono state delle proposte,
scusami, che noi facciamo alla maggioranza nel senso di tranquillizzare la
popolazione, tranquillizzare tutti noi Consiglieri.
Sindaco ANDRISANO (fuori microfono)
Abbiamo trovato un punto di
incontro, abbiamo trovato un equilibrio, ora tu dici... E' un controsenso! E`
inutile pure che facciamo le discussioni! Mi pare di capire che le discussioni
diventano inutili. Siamo stati qua due ore a discutere di questa cosa! Votiamo
contro e buonanotte! Che significa?
Consigliere TODARO
Sindaco, queste cose non
sono scritte giusto per essere scritte, servono per motivare determinate scelte
che dovrebbero essere spontanee da parte vostra. Ora, la motivazione è che siccome
il terzo emendamento proposto hai detto che non si poteva eliminare...
Intervento dal pubblico.
Il Sindaco interviene fuori microfono.
Consigliere TODARO
Comunque si deve mettere ai
voti! Scusami, per correttezza!
Sindaco ANDRISANO
La discussione è la sintesi,
credo, finalizzata - per quello che posso capire io - a trovare una intesa per
un voto unanime. Sennò di che cosa discutiamo? Di aria fritta?
Per cui se dobbiamo
discutere dell'aria fritta, non le facciamo neanche due ore di discussione!
Abbiamo trovato rispetto alle proposte, rispetto alla disponibilità, una
sintesi; dopodichè, la conseguenza alla sintesi che abbiamo trovato nel dare la
disponibilità e ad accogliere è che, nella prospettiva di un percorso che abbiamo
condiviso, è propedeutico che c'è l'approvazione unanime. Sennò di che stiamo
parlando? Lasciamo perdere tutte cose, scusate, eh! Non la facciamo nemmeno le
discussioni e buonanotte! E che cavolo!
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Io volevo dire semplicemente
questo: forse abbiamo frainteso un pochettino le cose. Siccome avevamo esordito
dicendo che sarebbe cosa opportuna ritirare questa delibera al fine di informare
i cittadini di quant'altro, poi - ripeto, almeno io l'avevo interpretato in
questo modo, forse avrò anche sbagliato, non lo so - intendevo dire questo:
che, fermo restando che non so se definirlo un emendamento (scusate l'ignoranza
nella questione, però è questo), la delibera intanto abbiamo detto di ritirarla
al fine di coinvolgere i cittadini e quant'altro sul da farsi; siccome questo
che stiamo proponendo, cioè la
Commissione , eventuale uno studio, un eventuale incarico sono
cose che arriveranno dopo, ecco perché noi dicevamo: su questa rimaniamo fermi
per dire che si vota contro. Noi abbiamo chiesto e abbiamo fatto una proposta -
e l'abbiamo posta alla vostra attenzione - di iniziare quest'altra procedura,
ma sono due cose diverse.
Sindaco ANDRISANO
Scusa, Mino: se questo è,
non mi puoi inserire quello come emendamento, mi fai un ordine del giorno, che
è una cosa diversa. Mino, mi fai l'ordine del giorno! Perché sennò io in questo
momento mi approvo la delibera, dopodichè so io quello che devo fare, poi me le
vado a fare io quelle cose e le faccio io. Diventano mie e le faccio io, Mino.
Però, siccome stavamo
condividendo un percorso che non era né della maggioranza, né della minoranza,
era un percorso che avevamo stabilito e deciso insieme per dargli più forza...!
Perché altrimenti - ripeto - votiamo la delibera, non è un problema! Se tu la
devi votare contro, la voti contro, dopodichè decido io quello che devo fare,
ma lo faccio io però, e lo faccio come maggioranza. Eh!
Consigliere TODARO
Che significa "lo
faccio come maggioranza"?
Sindaco ANDRISANO
Lo faccio io!
Consigliere TODARO
E che significa? Significa
che lo fai bene tu se lo fai...? Lo fai in maniera diversa!
Sindaco ANDRISANO
Lo faccio io!
Consigliere TODARO
Comunque, siccome ci sono
degli emendamenti, è giusto...
Sindaco ANDRISANO (fuori microfono)
Ma non puoi fare
l'emendamento, fai l'ordine del giorno che è una cosa diversa! Se tu devi
votare contro la delibera, fai l'ordine del giorno! Poi invece decido io quello
che devo fare!
Ma non è possibile che
discutiamo, proponiamo degli emendamenti, troviamo la sintesi sugli emendamenti
e dici: "Noi votiamo contro"! Se devi votare contro, vota contro! Noi
abbiamo immaginato anche una preso atto di una soluzione con il Consigliere Macripò,
che poteva essere un percorso da mettere in atto da subito relativamente al
2013. Ho dato la disponibilità. Abbiamo anche immaginato di emendare la
delibera con l'inserimento delle proposte e poi mi sento dire: "No, ma noi
comunque votiamo gli emendamenti ma alla delibera votiamo contro". Allora
che senso ha?! Non ha senso!
Consigliere TODARO
Sindaco, non possiamo
stralciare tutto ciò che abbiamo detto fino adesso, però! Abbiamo parlato per
un'ora, abbiamo detto le motivazioni per cui siamo contrari a questa delibera e
che permangono le perplessità e le opposizioni a questa delibera.
Ora, gli emendamenti erano
giusto per dire che cosa l'opposizione vorrebbe che si facesse. Sta a voi
adesso accettarlo o non accettarlo oppure, come dice il Sindaco: "Me le
faccio io quelle cose". Ok! Non ci sono problemi!
Sindaco ANDRISANO
Ma tu stai proponendo gli
emendamenti che vanno a modificare una delibera che abbiamo e, attraverso
quegli emendamenti, cambia l'articolato di deliberazione.
Consigliere TODARO
E` la stessa cosa che avete
fatto l'altra volta a me.
Sindaco ANDRISANO
Per cui se io lo sto
accettando è perché tu stai, secondo il tuo parere, migliorando quella delibera
per cui ti porta ad approvarla, ad esprimere un parere favorevole. Che senso ha
che tu mi fai gli emendamenti e mi esprimi parere sfavorevole?
Il presupposto per cui mi
stai migliorando la delibera è che, secondo te, attraverso quegli emendamenti
hai trovato un equilibrio - diciamo - migliorativo della delibera nel rispetto
degli interessi che tu hai immaginato. Io li ho fatti propri, ho detto va bene
e, quindi, la conseguenza che tu debba votare quella delibera.
Consigliere TODARO
Il problema io penso che
derivi dal fatto che questa è una presa d'atto, cioè se non fosse così, se
questa fosse invece una protesta di delibera a Vergine si poteva pure emendare.
Siccome tu mi hai detto che quella frase non si può togliere perché è già
firmata, e tu l'hai fermata non autorizzato...
Sindaco ANDRISANO
No, no.
Consigliere TODARO
E no?! Questa è la verità!
Perché tu dovevi firmarla solo dopo, quindi questa doveva essere una bozza. Siccome
l'hai firmata tu e non si può cancellare quella frase, siamo in empasse, cioè
nel senso che non possiamo fare niente.
Sindaco ANDRISANO
Io ti ho detto che il
presupposto per cui ci deve essere quel contributo, per cui è legittimo il
contributo se c'è l'esercizio di quella attività. Se viene meno l'esercizio di
quella attività, il contributo non può più
esserci e, quindi, viene meno il contratto automaticamente perché
quell'azienda non esercita più. Quello ti ho detto, facendoti rileggere la
delibera che non è il contratto sottoscritto "ristoro ambientale" come
il vecchio, è "contributo". Pino, questo ti ho detto, che è una cosa
diversa! Poi - ripeto - non è che ora su questa cosa dobbiamo stare altre due
ore a discutere! Se voi ritenete che è così, non c'è problema, votiamo la delibera
e buonanotte. Poi deciderò io cosa fare sulle argomentazioni che sono emerse.
Consigliere TODARO
Prendiamo atto della
disponibilità intorno a questo argomento, a questa proposta fatta dalla
minoranza e vedremo il Sindaco che cosa farà dopo rispetto a questi argomenti o
la maggioranza che cosa farà. Intanto prendiamo atto di questa sua volontà e,
quindi, il parere negativo rimane sulla delibera, voteremo negativamente.
Forse, per Regolamento,
dovremmo votare gli emendamenti che sono delle proposte di emendamento. Quindi dovremo votarli.
Segretario Generale
Io ho due emendamenti, qual
è il terzo? La clausola dell'eventuale rinnovo?
Consigliere TODARO
Sì.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'approvazione
del primo emendamento. Adesso lo rilegge il Segretario e poi votiamo.
Segretario Generale
Il primo emendamento:
"Di avviare immediatamente degli incontri fra i capigruppo consiliari e
rappresentanti di associazioni e aprire un tavolo di studio per dotare
l'Amministrazione Comunale, attraverso modalità tecniche da verificare, di dati
certi e sicuri in ordine al monitoraggio ambientale, alla quantificazione
dell'eventuale danno ambientale e alla verifica dell'iter autorizzativo della
stessa discarica Vergine".
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole alzi la
mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che
viene respinto avendo riportato n. 3
voti favorevoli, n. 9 voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Secondo emendamento.
Segretario Generale
"Considerato quanto
riportato dalla Commissione Parlamentare (che si allega in copia) sullo
smaltimento dei rifiuti non autorizzati nella discarica Vergine, di richiedere
alla Provincia di Taranto la caratterizzazione ed analisi di rischio dei siti
delle discariche Mennole e Palombara, avvalendosi della fideiussione rilasciata
alla discarica Vergine cui si potrà far fronte anche per interventi di messa in
sicurezza o risarcimento danni".
Presidente DE CAROLI
Chi è favorevole alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che
viene respinto avendo riportato n. 3
voti favorevoli, n. 9 voti contrari su
n. 12 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Terzo emendamento.
Segretario Generale
Il terzo emendamento è: «di
eliminare dalla convenzione in atti la parte relativa: "a condizione che
l'impianto sia in esercizio e munito di tutte le autorizzazioni amministrative
richieste per l'attività"».
Presidente DE CAROLI
Chi è favorevole alzi la
mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, l'emendamento in oggetto che
viene respinto avendo riportato n. 3
voti favorevoli, n. 9 voti contrari su
n. 12 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'approvazione
della delibera.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e
votanti.
Presidente DE CAROLI
Votiamo per l'immediata
esecutività della delibera.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione
palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n.
3 voti contrari su n. 12 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente DE CAROLI
Io chiedo di sospendere. Se
ci vogliamo sentire così concordiamo insieme il periodo di pausa, concordiamo
l'orario? Io direi non più di un'ora di pausa. Ci sono altri 12 punti da discutere
ancora!
(Interventi fuori microfono)
Sospendiamo la seduta e
riprendiamo alle 15.30.
I lavori del Consiglio Comunale vengono sospesi alle ore 14.20 e riprendono
alle ore 16.00.
Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 12 Consiglieri su n. 13 la seduta
viene dichiarata valida.
Segretario Generale
Dodici su tredici componenti
il Consiglio Comunale rendono valida la seduta.
Prego, Presidente.
tify;�n�-n(*� `��pt;tab-stops:7.2pt 43.2pt 79.2pt 115.2pt 151.2pt 187.2pt 223.2pt 259.2pt 295.2pt 331.2pt'>
Presidente DE CAROLI
Bentornati. Passiamo al
punto n. 9: "Approvazione del
Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria - IMU".
Relaziona il Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Saluto di nuovo tutti i
colleghi Consiglieri e i pochi cittadini che, rispetto a stamattina, sono
presenti nell'aula.
Come avevo già anticipato
precedentemente, quando discutevamo sul punto 8 iscritto all'ordine del giorno,
lo schema di Regolamento dell'IMU, nel rispetto della normativa, viene approvato
però lo approviamo senza nessuna modifica né relativamente all'IMU sulla prima
abitazione, né relativamente alla seconda.
(Il Segretario Generale interviene fuori microfono)
Sì, e stiamo andando a
rettificare le due aliquote previste.
Questo non è altro che un
adempimento che è previsto dalla norma, è pari pari quello che è stato predisposto
dall'ufficio così come previsto. Di conseguenza, leggo la richiesta di delibera:
«Visto l'Art. 52 del D.Lgs.
15 del 1997, n. 446, che attribuisce ai Comuni la potestà di disciplinare con
Regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene la
individuazione e la definizione delle fattispecie immobili dei soggetti passivi
e dell'aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di
semplificazione degli inadempimenti dei contribuenti;
Visto l'Art. 8 della Legge
23;
Visto l'Art. 9 del D.Lgs.
23;
Visto l'Art. 13 del 2011 n.
201;
Vista la bozza di
Regolamento predisposta dall'Ufficio Tributi, allegata alla presente
deliberazione e ritenuta meritevole di approvazione;
Considerato che ai sensi del
citato articolo 53, comma 2 del decreto legislativo del '97, i regolamenti devono
essere approvati non oltre il termine di approvazione del Bilancio di Previsione
e hanno comunque effetto a decorrere dal 1° gennaio dell'anno in cui sono approvati;
propone di deliberare
- di approvare il
Regolamento Comunale per l'applicazione dell'imposta municipale propria nel
testo che si allega alla presente deliberazione, facendone parte integrante;
- di dare atto che il
Regolamento avrà effetto 1° gennaio del 2012;
- di disporre la trasmissione della presente deliberazione e
Regolamento entro 30 giorni dalla data di esecutività al Ministero
dell'Economia e delle Finanze».
Per questo motivo, si chiede
l'approvazione del suddetto Regolamento.
Presidente DE CAROLI
La parola al Consigliere
Macripò.
Consigliere MACRIPO'
Nello schema della proposta
del Regolamento, a parte che comunque è stato redatto, anche se il Sindaco diceva
su schemi già sicuramente predefiniti, comunque avremmo gradito che anche noi
dell'opposizione fossimo stati sentiti prima eventualmente di realizzare
questo.
Poi l'altra cosa che devo
sottolineare è che, a prescindere da questo, non vedo all'interno del
Regolamento la possibilità - eventualmente per un discorso anche di equità - di
dare una riduzione, perlomeno sull'aliquota della prima casa, tenendo conto magari
specialmente delle giovani coppie, che magari hanno già sulle spalle dei mutui
per l'acquisto della stessa casa o degli anziani che vivono in condizioni
abbastanza ristrette.
Per cui anche quella
possibilità prevista, che era di poterla ridurre anche - mi sembra - di 0,2
sarebbe stata cosa... può essere aumentata o diminuita sino a 0,2 punti
percentuali...
(Intervento fuori microfono)
Va bene, ma avremmo anche
potuto... Comunque non è stato fatto nulla - penso - in merito, no? O è una
cosa che viene fatta poi, successivamente?
(Intervento fuori microfono)
Va bene. Io lamento
semplicemente questo: il fatto che avremmo anche potuto essere stati sentiti
prima di portare in Consiglio Comunale il Regolamento.
Presidente DE CAROLI
Se non ci sono altri
interventi, passiamo alla votazione.
La parola al Consigliere
Todaro.
Consigliere TODARO
Poiché la maggioranza aveva
comunque detto e ridetto che per i regolamenti ci saremmo comunque sentiti i
capigruppo e, quindi, decidere insieme o sentire perlomeno le minoranze anche
su questi regolamenti, normalmente questo non succede. L'altra volta abbiamo
approvato due regolamenti, sono stati approvati con il voto negativo della
minoranza, e io prego il Presidente del Consiglio Comunale di non portare più
regolamenti in Consiglio se non prima vengono discussi nella conferenza dei capigruppo.
Questa è una preghiera, però
se voi volete continuare in questa direzione... Però non dite poi che siete comunque
aperti al dialogo, che siete disponibili alla discussione, perché in effetti
poi non lo fate. Così come anche nel Regolamento successivo, che c'è dopo, a
qualche punto successivo che è una sciocchezza, anche quello pregherei di
ritirarlo.
(Interventi fuori microfono)
Va bene, non lo ritirate!
E' opportuno comunque...
cioè se predicate bene, è chiaro che poi ci devono essere gli atti
consequenziali! Quindi il nostro voto sarà negativo rispetto all'approvazione
della delibera.
Presidente DE CAROLI
Prendiamo atto di quanto
hanno detto i Consiglieri di minoranza Macripò e Todaro.
Se non ci sono altri
interventi...?
Il Consigliere Imperiale.
Consigliere IMPERIALE
Buonasera a tutti.
Io in realtà sento il bisogno
di fare una premessa, che in realtà è una premessa che poi dovrebbe abbracciare
tutti i punti all'ordine del giorno da questo momento in poi. Io ho avuto modo
di prendere visione, anzi in realtà non ho quasi preso visione dei documenti
del presente Consiglio Comunale ieri pomeriggio alle cinque. Ieri mattina alle
nove mi sono recata presso la sede del Comune per avere copia degli atti e non
era disponibile. A quel punto poi, alle cinque di ieri pomeriggio sono stata
chiamata e mi hanno detto che i documenti erano pronti.
Quindi, alla luce di questa
cosa, ritengo che sia mancata collaborazione in tal senso, mancata trasparenza,
perché io non posso andare alle nove del mattino del giorno prima e vedermi recapitare poi alle cinque un malloppo.
Questa è una metà dei punti, visto che ne avete trattati otto questa mattina.
Quindi non credo che il
vostro interesse sia legato ad ottenere da parte mia un parere che sia
effettivamente motivato, supportato da una precedente visione e poi da una
valutazione di insieme perché darmi i documenti alle cinque di pomeriggio mi
pone in una posizione assolutamente negatoria.
Pertanto io vi dico che da
questo momento in poi sicuramente, per quanto riguarda questo ordine del
giorno, la mia posizione sarà nettamente in contrasto con la vostra perché non
mi è stata data la possibilità di poter
esercitare le mie funzioni nel modo più sereno, più giusto, insomma, a meno che
poi, in sede di Consiglio Comunale, non percepirò dalle diverse posizioni
qualcosa che mi possa autodeterminare in un modo diverso. Però in anticipo, per
una questione di correttezza, ve lo dico.
E queste mie parole vi sono
state riportate anche esattamente l'anno scorso, al Consiglio Comunale di agosto
in cui è stato approvato il Bilancio Comunale dove anche l'anno scorso, per
quel tipo di Consiglio Comunale, vi avevo esortato in qualche modo, quantomeno
per il Consiglio Comunale avente ad oggetto l'approvazione del Bilancio, di
anticipare il termine di consegna dei documenti, quest'anno con 20 punti all'ordine
del giorno addirittura i documenti non mi sono stati proprio consegnati.
Quindi, insomma, ritengo che
ci sia stato un notevole passo indietro.
Tutto qui!
Presidente DE CAROLI
Va bene. Prendiamo atto
anche di questa richiesta. Cercheremo di soddisfarle tutte!
Prego, Sindaco.
Sindaco ANDRISANO
Giusto per completezza del
discorso: siccome abbiamo preso atto di questa cosa, erano state predisposte le
tre copie per i gruppi di minoranza, voi vi rendete conto che, naturalmente,
fotocopiare tutte le proposte di delibera e fotocopiare soprattutto tutti gli
allegati... Perché noi riteniamo che sia corretto dare anche gli allegati,
nonostante non siamo obbligati, perché siamo obbligati a dare le proposte di
deliberazione, ma riteniamo che un Consigliere Comunale per svolgere bene le
proprie funzioni debba avere tutti gli allegati. E' successa questa cosa ieri
mattina, ne abbiamo preso atto e abbiamo preso già una decisione: stiamo
acquistando uno scanner perché la prossima volta, per evitare di utilizzare 18
risme di carta, abbiamo dato disposizione all'ufficio di scannerizzare tutto
quanto e di inviare via e-mail tutti gli atti, forse faremo la cosa migliore.
Dopodichè nessuno poteva
dire: "Ma noi avevamo preparato tre copie. Le tre copie erano per i gruppi
di minoranza, poi magari una è sparita perché se l'è presa un Consigliere di maggioranza".
Per evitare tutto questo, abbiamo già dato mandato all'ufficio di acquistare lo
scanner che servirà a scannerizzare tutti gli allegati di ogni singola delibera
e inviarli via e-mail e così credo che nessuno più potrà dire: "Sa, ma per
fare...".
Perché poi c'è anche questo:
per andare a fotocopiare tutti gli allegati di delibere devi mettere una
persona lì fissa dalla mattina alla sera, togli questo foglio e metti questo,
quindi diventa...
Quindi abbiamo fatto ammenda
ieri mattina per l'accaduto e abbiamo deciso di risolvere in questa maniera. Vediamo
se in questo modo non ci saranno più problemi. Io me lo auguro e lo spero.
Presidente DE CAROLI
Passiamo alla votazione.
Chi è favorevole
all'approvazione della delibera alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente
pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 9 voti favorevoli, n. 4
voti contrari su n. 13 Consiglieri presenti e votanti.
Nessun commento:
Posta un commento